Pagina 12 di 96 PrimaPrima ... 2 8 9 10 11 12 13 14 15 16 22 62 ... UltimaUltima
Risultati da 166 a 180 di 1429

Discussione: A proposito di carsimi...

  1. #166
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    63,956
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ben arrivata

    intanto, in cronaca; ho perso il conto negli ultimi giorni:
    Reggio Calabria, dà fuoco all'auto con dentro l'ex moglie davanti a un liceo. Caccia all'uomo in tutta la città

    La donna è grave, ha riportato ustioni su tutto il corpo. Alla scena hanno assistito gli studenti di un istituto artistico

    REGGIO CALABRIA. Voleva uccidere l’ex moglie, vederla bruciare viva sotto i suoi occhi. Per questo Ciro Russo non ha esitato a evadere dai domiciliari, viaggiare per oltre 400 chilometri per raggiungerla a Reggio Calabria. E questa mattina ha agito. Erano da poco passate le 8.40 questa mattina, quando l’uomo, 42 anni, originario di Napoli con diversi precedenti di polizia, si è avvicinato all’auto dell’ex moglie con in mano un contenitore. In pochi istanti ha aperto la portiera, le ha lanciato addosso del liquido infiammabile, e le ha dato fuoco. Un’azione di pochi secondi, probabilmente progettata nei dettagli. L’uomo sapeva dove trovare l’ex compagna e a che ora, l’ha aspettata e non appena l’ha vista non ha esitato un secondo, nonostante la donna si trovasse in una via semicentrale e trafficata, nei pressi del liceo artistico, uno dei più frequentati della città.

    Dopo aver appiccato il fuoco si è allontanato in fretta a bordo della sua auto, una Hyundai i30 di colore grigio scuro targata FF685FW, fra le urla della donna e quella dei passanti attoniti. Subito sono arrivati i soccorsi. La donna, gravemente ustionata in più punti, è stata immediatamente trasferita in ospedale, mentre in città è scattata la caccia all’uomo. Ciro Russo, informa la Questura, è di corporatura robusta, brizzolato, alto quasi un 1.90, con occhi marroni. Gli agenti delle Volanti e della Mobile stanno battendo le strade di Reggio e dell’hinterland sulla base delle poche testimonianze raccolte. Nessuno sembra saper indicare verso che direzione sia fuggito. Tutto – hanno detto gli abitanti della zona– “è successo troppo in fretta, solo quando la donna ha iniziato ad urlare ci siamo resi conto dell’accaduto”.


    https://www.repubblica.it/cronaca/20...erZlq_wkyeXEK8

    mannaggia a 'ste ex-mogli che provocano l'omo cor foco drento...
    Pensa te sta stronza che lo provocava! Che non riconosceva la sua autorità di maschio alfa! Chiaro che poi a lui è partito l'embolo!
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  2. #167
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,805
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Pensa te sta stronza che lo provocava! Che non riconosceva la sua autorità di maschio alfa! Chiaro che poi a lui è partito l'embolo!
    invece, ieri la notizia era la folla e i famigliari che applaudivano i tre stupratori della Circumvesuviana all'uscita dal commissariato; i giorni prima altre due morte ammazzate, e la figlia stuprata dal padre perché lesbica, non la madre che diceva "meglio morta che lesbica";

    evviva la famiglia !
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #168
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
    Data Registrazione
    18/10/17
    Messaggi
    3,564
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma questa è cultura, elaborazione, non l'elemento innato che hai chiamato in causa; sotto il profilo istintuale il comportamento umano sconta la caduta dell'attaccamento che si verifica dopo un tot di anni, e la spinta a sostituire con un nuovo interesse, un bisogno vero e proprio; ora, ci può anche essere un'elaborazione efficace di attaccamento che consolida una coppia, ma rimuovere quel bisogno istintuale è comunque artificioso; e infatti le circostanze lo confermano, visto che nell'istituzione del matrimonio dei potenti sono sempre state consentite scappatelle, amanti, favorite e distrazioni varie, senza troppo scandalo;
    Mi spieghi come puoi distinguere la famiglia tradizionale quale elaborazione culturale se ci siamo riuniti in famiglie e clan dai tempi delle caverne? Praticamente l'attimo dopo essere comparsi sul pianeta... Questa è solo una narrazione funzionale al sistema di relazioni sociali attuale, sarebbe più onesto dire che oggi ci fa più comodo e ci è più utile organizzarci così. Punto.

    ripeto: porre sullo stesso piano circostanze culturali e istintuali non aiuta a capire granché: la famiglia è una cosa; la coppia un'altra; la circostanza eccezionale è quella recente, un par di secoli per le élites borghesi occidentali, di coppia romantica che incarna la famiglia, laddove le prassi funzionaliste hanno sempre distinto, con modi diversi di promiscuità a seconda degli ambienti;
    gli "strani" siamo noi, oggi, a volere una patente di onestà e coerenza romantica alla coppia-famiglia;
    Ma per l'appunto continui a confermare quello che dico io. La famiglia attuale è una roba nuovissima, questa sì effetto dei cambiamenti culturali, quando invece per secoli e secoli siamo stati nella famiglia allargata fino ai clan (allargata veramente che magari viveva sotto lo stesso tetto, non quella che intendi tu, che significa più che altro una famiglia smembrata che si ricompone occasionalmente includendo i nuovi nuclei formatisi)

    se è per questo, moltissimi sono insofferenti alle donne senza velo o burqa, alle donne che lavorano e a tante altre cose; le persone si adattano e si fanno passare l'insofferenza; da bambino - ora ho 56 anni - ho visto società in piccoli paesi che erano indietro di 20 o 30 anni rispetto ai valori urbani quanto a consuetudini sociali; oggi il gap è praticamente nullo; in effetti, le pillonerie sono emulazioni di retroguardia, non ci credono nemmeno loro; il senso è più quello di evocare un sentimento reazionario come tale, che invece esiste a prescindere dal concreto;
    per farti un esempio, i neofascisti di oggi - ma anche di 40 anni fa - sono cresciuti in un clima di libertà personale che rende grottesco il loro atteggiamento; il militante tipo di oggi dopo due settimane nella mia caserma cadrebbe in depressione a piangere da mammina; ma non per la durezza della disciplina, che potrebbe anche essere esaltante, ma per la noia insensata di un regime qualsiasi, a cui non sono mentalmente pronti;


    no, appunto; questa è una deformazione culturale recente; il matrimonio si è sempre costruito sul patrimonio, non a caso, e non certo sull'idea romantica di coppia, e tantomeno sulla sessualità; proprio perché si sa dalla notte dei tempi che la coppia è una circostanza instabile; secondo te, perché esiste da sempre la prostituzione, - a beneficio della platea maschile, fino a pochi decenni fa tutta coniugata - se non a proteggere il patrimonio dall'instabilità ?
    Ma di nuovo, stiamo dicendo la stessa cosa. Oggi c'è il divorzio a tutela del patrimonio dei singoli, per questo la nostra famiglia si può basare sulla coppia. Quella che descrivi più non esiste più come famiglia. Infatti le case chiuse a un certo punto non sono state più necessarie e oggi davvero non so chi vada ancora con le prostitute, visto che la libertà sessuale consente di trovare rapporti occasionali gratuiti abbastanza facilmente, in genere.

    non capisco come la famiglia allargata rafforzerebbe l'individualismo, visto che è esattamente il contrario; qui mi sembri più motivata dal sostanziare una tesi che vuoi sostenere, più che osservare la realtà e dedurne il funzionamento;
    però, forse involontariamente, ci hai dato: funziona proprio come la pubblicità: hanno fatto più personaggi tv come Mika o Tiziano Ferro, omosessuali dichiarati che piacciono alle mamme, dei vari movimenti per i diritti civili; e lo stesso dicasi per le serie tv in cui si vedono modelli di famiglia allargata idealizzata; funziona proprio così; la gente si abitua, introietta modelli elitari e li vuole emulare, perché si sente migliore, come il tifoso del rugby;
    Te l'ho spiegato prima, perchè in genere una separazione produce una ferita insanabile, non solo nella coppia ma in tutta la famiglia, per cui nella maggior parte dei casi ci si frquenta lo stretto necessario per dare una parvenza di armonia come esempio ai figli piccoli, già se i figli sono grandi si fa ognuno a casa propria e chi s'è visto s'è visto.
    certo, ci vuole il suo tempo, ma nemmeno troppo; del resto, non vedo alternative; la conservazione è dettata dalla paura, il cambiamento dalla speranza, ma vince sempre;
    tu sei divorziata, no ? ora, può darsi che tu abbia subito l'abbandono, e abbia nostalgia dell'ex-marito; o forse no; ma in nessun caso - credo - se tu avessi una relazione appagante vorresti tornare al matrimonio precedente, come nessuno; se gli ex partner fossero tutti serenamente riaccoppiati, non sarebbe difficile la famiglia allargata del Mulino bianco;
    quindi, la difficoltà sta proprio nell'incapacità culturale di gestire la crisi della coppia; che è un po' come la differenza tra invecchiare bene, accettando le rughe, o male, volendo apparire giovani a forza;
    la realtà è che a 30, 40 o 50 anni puoi anche decidere di tumularti in una famiglia senza amore e passione; tutto si può fare; ma quanto reggi ? ha un senso ? che società "buona" e felice, che educazione pensi di consegnare ai figli ? quelli ti odieranno perché hai trasmesso loro una nevrosi, un modello di relazione sacrificato e piagnone a cui saranno nevroticamente vincolati: la famiglia è quella roba in cui due nevrotici si tengono reciprocamente prigionieri: uno fa il carcerato, l'altro il carceriere, entrambi nella stessa prigione;

    ammesso che ci si riesca, a che serve ? neanche a dire: sai, così fanno come me, e comunque si va avanti; no, con quella roba alla fine i figli non si sposano e non procreano, proprio perché hanno orrore di quella condizione;
    perciò, se vuoi la famiglia, devi attrezzare alle circostanze reali, sulla base di aspettative ragionevoli, di desiderio, ma anche di limiti prevedibili dell'impresa "famiglia".
    Beh guarda che non è così facile rifarsi una vita, perchè due che hanno alle spalle una famiglia precedente e si incontrano, si portano appresso tutto il bagaglio e far incontrare e combaciare se stessi, i figli, i lavori, le case, gli ex e tutto l'ambaradam è molto complicato. Conosco gente che dopo tanti anni di separazione è ancora single.
    E cmq ci siamo già culturalemnte abituati. Pensa a come era divorziare 30 anni fa e a come è oggi, c'è una notevole differenza, soprattutto per i figli che oggi non vengono più trattati come dei destinati al fallimento e alla sofferenza eterna.
    E poi nessuno si tumula in una relazione ecc. ecc... quelli che decidono di restarci, si fanno tranquillamente i fatti propri fuori casa, esattamente come succedeva nella vecchia famiglia fondata sul patrimonio e supportata nella stabilità dalla santa prostituzione.
    Ultima modifica di Magiostrina; 13-03-2019 alle 10:07
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

  4. #169
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,620
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Dovevi finire alla parola "campo". Fin lì eri stato perfetto: E' al Padre che compete l'autorità. Non perchè sia "superiore" alla Madre. Per i motivi enunciati da Freud, da Jung, da Lacan e da molti altri esperti in materia, Axe.
    Successivamente sei andato a ramengo. Ho detto più volte, fino allo sfinimento, che chi usa violenza passa sempre, automaticamente, dalla parte del torto. E non può pretendere di essere autorevole e credibile per i Figli.
    Ma nemmeno due parole spese per la fiducia e la credibilità verso la propria compagna?

    Ma hai capito che il problema è quel binomio "evidenti motivi" che non va bene? Se usi quel l'aggettivo stai educando al fatto che l'uomo ha ragione ad incazzarsi per la lesa maestà, se così si può dire.
    Uno può anche risentirsi, perché si sa, quando si scontrano due teste, due idee succede. Questioni anche di carattere. Ma lasciar intendere che va bene l'arrabbiatura perché una delle due parti non deve permettersi di sconfinare, è ingiusto e fa schifo.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  5. #170
    il segreto del perfetto matrimonio è dare spazio al proprio partner....


    io per esempio le ho creato una veranda di 50 mq!!


    Così lei ci può stirare, appendere i panni, battere i tappeti, posare l'aspirapolvere, la vaporella, il bimby.... la piastra per i capelli, la cyclette.... il tapis-rouland.... scopa secchio e stracci per lavare a terra!!!

    Eh già!!!









    Bambol utente of the decade

  6. #171
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,620
    Santo subito!!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #172
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,805
    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Mi spieghi come puoi distinguere la famiglia tradizionale quale elaborazione culturale se ci siamo riuniti in famiglie e clan dai tempi delle caverne? Praticamente l'attimo dopo essere comparsi sul pianeta... Questa è solo una narrazione funzionale al sistema di relazioni sociali attuale, sarebbe più onesto dire che oggi ci fa più comodo e ci è più utile organizzarci così. Punto.
    si distinguono benissimo diversi modelli di famiglia e relazione, a seconda dei diversi modelli sociali; per esempio, in contesto romano la discendenza di sangue è una cosa divenuta rilevante in età cristiana; sai quanti imperatori ereditavano il trono da figli adottivi, passando avanti ai primogeniti biologici ?

    ad ogni modo, io non parlo di famiglia tradizionale, perché non esiste; uso solo il termine con cui i paladini di quella la sostengono come un'entità "naturale", intesa come istituto del matrimonio; un clan non è quella famiglia; la famiglia romana non è quella famiglia, e se andassimo a vedere quali fossero le prassi ovunque in tutta la storia ci sarebbero parecchie sorprese;

    Ma di nuovo, stiamo dicendo la stessa cosa. Oggi c'è il divorzio a tutela del patrimonio dei singoli, per questo la nostra famiglia si può basare sulla coppia. Quella che descrivi più non esiste più come famiglia. Infatti le case chiuse a un certo punto non sono state più necessarie e oggi davvero non so chi vada ancora con le prostitute, visto che la libertà sessuale consente di trovare rapporti occasionali gratuiti abbastanza facilmente, in genere.
    oddio, la prostituzione non è certo diminuita; ce n'è tanta, ma non riguarda nemmeno gli sfigati; è una cosa più complessa, visto che ci vanno anche uomini che non avrebbero difficoltà a trovare partner gratuiti, ma semplicemente non vogliono complicanze da relazione, magari perché già accoppiati;

    Te l'ho spiegato prima, perchè in genere una separazione produce una ferita insanabile, non solo nella coppia ma in tutta la famiglia, per cui nella maggior parte dei casi ci si frquenta lo stretto necessario per dare una parvenza di armonia come esempio ai figli piccoli, già se i figli sono grandi si fa ognuno a casa propria e chi s'è visto s'è visto.
    la ferita è insanabile anche perché gli ex-coniugi la vivono come tale a causa del modo in cui hanno investito in quella relazione, che è il punto che cerco di sollevare;
    cioè, la coppia in origine, perché e su quali basi quelli si sono messi insieme;
    è ovvio che se gli schemi di partenza non cambiano, le rotture saranno sempre traumatiche oltre il necessario, per tanti motivi che si possono elencare e spiegare;
    Beh guarda che non è così facile rifarsi una vita, perchè due che hanno alle spalle una famiglia precedente e si incontrano, si portano appresso tutto il bagaglio e far incontrare e combaciare se stessi, i figli, i lavori, le case, gli ex e tutto l'ambaradam è molto complicato. Conosco gente che dopo tanti anni di separazione è ancora single.
    ti posso dire che la quasi totalità delle donne che conosco di persona è separata, con almeno un figlio e ricollocata molto serenamente dopo i 40, e anche dopo i 50; fanno eccezione un paio, con pregressi e caratteri piuttosto difficili; gli uomini appena meno, c'è qualche single in più;

    tutto sembra convergere sul dato che le seconde unioni sembrano molto più solide e serene, e il nesso causale dovrebbe essere intuitivo: si ha più esperienza, si capisce meglio l'altro, si ha un'identità e non si deve strumentalizzare l'altro per un proprio fine/progetto, che può essere suscettibile di destabilizzare, una volta ottenuto o non più condiviso;

    E cmq ci siamo già culturalemnte abituati. Pensa a come era divorziare 30 anni fa e a come è oggi, c'è una notevole differenza, soprattutto per i figli che oggi non vengono più trattati come dei destinati al fallimento e alla sofferenza eterna.
    E poi nessuno si tumula in una relazione ecc. ecc... quelli che decidono di restarci, si fanno tranquillamente i fatti propri fuori casa, esattamente come succedeva nella vecchia famiglia fondata sul patrimonio e supportata nella stabilità dalla santa prostituzione.
    mah... io non credo che la scappatella - ma poi, te la vedi la casalinga del sud in un ambiente controllato, coi figli, che ha l'amante ? - o la storiella in ufficio con l'uomo a sua volta sposato siano la vera evasione dal tumulo;
    se la coppia in un matrimonio è finita, ti manca la coppia, non ci sono cazzi... appunto
    se questo ti succede a 30, 35 anni, ma pure a 50, non è una cosa che puoi rimuovere più di tanto senza diventare matta; anche perché neutralizzare tutto quello che ti chiama ad una vita affettiva ti porterebbe via il 90% delle energie, ed è ovvio che una/o si deprime e si impasticca, o dà fuori di matto;

    in una giornata è un continuo di stimoli, per chiunque, per strada, in tv con un film o una soap, con le notizie, con gli amici e le amiche; ogni parola, immagine, discussione, direttamente o con un grado di separazione rimanda ad una fantasia d'amore da rimuovere, perché stai legata ad un palo;
    una persona sola almeno può sperare in un incontro, ha uno spazio agibile di desiderio, non è disperata quanto quella che sta in una coppia finita, murata in casa; senza uno spazio di desiderio agibile, un essere umano si tumula proprio per evitare ogni sollecitazione, diventa anaffettivo, depresso o rancoroso, punta sulla distruzione del proprio carceriere, come vendetta;

    ora, se si vuole avere un panorama di vita famigliare più serena - tra coppie integre e separate - secondo me l'unica strada è proprio quella di una nuova educazione alla relazione, diversa da quella attuale in cui la relazione non è il fine, ma il mezzo per conseguire uno status;
    guarda, io sarò stato fortunato, ma quando sento gente che parla dell'ex-partner o coniuge come una nullità o peggio, dopo esserci stato 10 o 20 anni, penso alle mie ex, e con qualche amarezza nei momenti di rottura, non ho proprio da lamentarmi; sono stato bene, mi piaceva starci, non rinnego nulla, le considero ancora persone di grande valore;

    se è capitato a me, che davvero non ho nulla di speciale - sono un superbo e odio la falsa modestia, quindi non è pantomima - può andare così per molti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #173
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    abbi pazienza Cono; quelli che citi come "esperti" - la psicanalisi non è scienza, consideralo - ragionano in termini descrittivi, non prescrittivi; sono relativisti, a partire dalla constatazione delle pulsioni in un determinato sistema di riferimento, che non si assume come buono o "necessario";
    tentare di ricondurli ad una tua nozione di carismi come giustificati è molto ingenuo;
    in soldoni, Freud commentava relazioni causali delle pulsioni collocate in quel determinato sistema di ruoli di un secolo e mezzo fa, constatando proprio come il sistema culturale andava a distorcere e nevrotizzare le pulsioni "naturali" e istintive, incentrate sulla sessualità; non c'era affatto la pretesa di legittimare quel sistema come naturale e innato, semmai il contrario; infatti, il pensiero psicanalitico è fortemente avversato dal Magistero della tua chiesa, così come Nietszche, proprio per il suo potenziale relativista; chiamare Freud o Lacan a testimoni dei carismi è un inconsapevole autogoal;


    Cono, l'autorità che postuli è tale solo se contempla il ricorso alla forza, alla repressione, per imporsi; altrimenti non è autorità; lo stato la esercita nei confronti di chi non si conformi al precetto; commetti un reato, ti incarcera, violi il c.d.s., ti ritira la patente... questa è l'autorità, il capitano ti mette di guardia, e tu sali sull'altana, non vai in libera uscita; e se lo fai ti arrestano;

    se tu affermi che l'autorità compete all'uomo/padre, a parole puoi deplorare la violenza, ma l'implicito del postulato di partenza è che la donna/madre si debba conformare a quell'ordine gerarchico, e se non lo fa il marito abbia titolo per imporsi; il principio che poni deve essere applicato alla circostanza estrema, altrimenti è inefficace, oppure ipocrita;

    se escludi la violenza come estrema ratio legittima, stai di fatto negando quell'autorità, che diventa vuota, come il potere di uno stato ineffettivo, incapace di sanzionare chi violi la legge: il c.p. vieta il furto e lo punisce ? io me ne infischio, ti rubo l'auto sotto gli occhi dei CC, e quelli non mi fermano, per non usare la forza; il principio è venuto meno.
    In casa nostra, le regole, le ho sempre date io ai figli (maschi e femmine) e non ho mai picchiato Cona, credimi. La cosa è del tutto naturale. Non strana. Non particolare, Axe.
    Il padre, nell'immaginario e nella psiche dei figli rappresenta una cosa. La madre un'altra. Guarda che è SEMPRE, così. Non è roba superata o di "un secolo e mezzo fa". Abbi pazienza.
    Se i coniugi si rispettano a vicenda, se fanno lavoro di squadra come dice Mag, non esiste spazio per la frustrazione di uno dei due.
    amate i vostri nemici

  9. #174
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    vedi però... tu applaudi Magiostrina, ma la sua storia di divorziata contraddice tutto il principio; se lei per prima, con la sua testimonianza concreta afferma il contrario di quanto postuli tu, c'è più di qualcosa che non torna;
    sarebbe interessante che vi confrontiate in concreto, sui rispettivi principi e ragioni, visto che lei ha ritenuto legittimo liberarsi di un patto che evidentemente riteneva iniquo, non degno, mentre tu ne affermi la sacralità indissolubile;

    allora, i casi sono due: o Magiostrina è stata una persona futile, e per prima, alla prima difficoltà, come sei solito dire, ha disgregato quella squadra cui tu plaudi; oppure i motivi di un divorzio possono essere davvero irresolubili e quella squadra perdere di valore assoluto e diventare non più degna di tutela, moralmente discutibile, per molte ragioni eticamente sovraordinate.
    ...e dàgli! Nessuno in queste 12 pagine sta giudicando le libere scelte delle persone, Axe. Stiamo parlando della Società a 360°. Cercando di avere una visione d'insieme dei problemi che la affliggono. Senza steccati ideologici, si spera.
    Non è che siccome lei ha divorziato e io no, allora son migliore di lei: Figùrati. Sto solo dicendo che la Donna è molto ingannata, oggi. Cosa c'è di più bello, di più realizzante, di più felice per una Donna dell'avere un figlio, del prendersene cura, allattarlo, vederlo crescere, sentirgli dire "mamma" per la prima volta? Eppure il mondo le dice che è più realizzante compilare un file di excel, redigere un bilancio, dirigere un'azienda. Avere sul letto non il frutto del suo seno. Ma un gatto. O un pappagallino.
    Capisci cosa voglio dire?
    amate i vostri nemici

  10. #175
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    invece, ieri la notizia era la folla e i famigliari che applaudivano i tre stupratori della Circumvesuviana all'uscita dal commissariato; i giorni prima altre due morte ammazzate, e la figlia stuprata dal padre perché lesbica, non la madre che diceva "meglio morta che lesbica";

    evviva la famiglia !
    ...e quindi le Famiglie son tutte così? E' questo che vuoi dire? A questo arrivano le tue "illuminate" elucubrazioni mentali? Beh, complimenti. Vivissimi.
    amate i vostri nemici

  11. #176
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma nemmeno due parole spese per la fiducia e la credibilità verso la propria compagna?

    Ma hai capito che il problema è quel binomio "evidenti motivi" che non va bene? Se usi quel l'aggettivo stai educando al fatto che l'uomo ha ragione ad incazzarsi per la lesa maestà, se così si può dire.
    Uno può anche risentirsi, perché si sa, quando si scontrano due teste, due idee succede. Questioni anche di carattere. Ma lasciar intendere che va bene l'arrabbiatura perché una delle due parti non deve permettersi di sconfinare, è ingiusto e fa schifo.
    Nel Matrimonio (in tutti, ma specialmente in quello cristiano) non esiste il verbo "dovere", Laura. Esiste il verbo "rispettare". I coniugi si rispettano nella loro diversità. Càpita, di litigare. Di non trovarsi d'accordo su quella cosa o su quell'altra. Ma se c'è alla base il rispetto reciproco, tutto si appiana credimi. Tutto si risolve. Senza bisogno di ricorrere alla violenza verbale. O, peggio, fisica.
    amate i vostri nemici

  12. #177
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    No, l'autorità semmai compete ai genitori, insieme. Non certo al padre.
    Che altrimenti poi si va a parare ai discorsi maschilisti che fa il marito di una mia amica, che non muove un dito in casa ma ha da ridire su come la moglie tiene la casa e cose del genere. Che quando vogliamo andare ai concerti rock le dice che "una mamma e una moglie non fa quelle cose". Robe che manco nel Medioevo.
    Ti avevo citato (applaudendoti) settimana scorsa perchè avevi parlato di EDUCAZIONE CONDIVISA. Infatti. Anche in presenza di contrasti sulla linea educativa, i coniugi devono sempre necessariamente proporsi poi davanti ai figli con una linea educativa condivisa. Non può la mamma dire una cosa e il papà un'altra in loro presenza. Ma quando c'è da parlare di regole, è bene che sia il padre, a farlo. Poichè nell'immaginario e nella psicologia dei figli, il padre rappresenta una cosa e la madre un'altra. Come postato molte volte in queste pagine. Non me lo far rimettere, sennò a Vega si drizzano i capelli.
    amate i vostri nemici

  13. #178
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,805
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    In casa nostra, le regole, le ho sempre date io ai figli (maschi e femmine) e non ho mai picchiato Cona, credimi. La cosa è del tutto naturale. Non strana. Non particolare, Axe.
    Il padre, nell'immaginario e nella psiche dei figli rappresenta una cosa. La madre un'altra. Guarda che è SEMPRE, così. Non è roba superata o di "un secolo e mezzo fa". Abbi pazienza.
    Se i coniugi si rispettano a vicenda, se fanno lavoro di squadra come dice Mag, non esiste spazio per la frustrazione di uno dei due.
    invece è solo il modello culturale in cui sei cresciuto tu, smentito proprio dal fatto che viene dismesso dalle generazioni successive, da tutte le persone che ti rispondono qui, dalle tue stesse considerazioni;
    tu hai smesso di mangiare carne, no ? e come te tantissime persone; ora, se viene uno e dice che a casa sua si magia carne e si è sempre fatto così, senza che nessuno si facesse problemi, tu puoi certamente rispondere che è una questione di valori, e che i tuoi sono diversi da quelli di chi macella vitelli e agnelli;
    a casa tua fai quello che ti pare; non per questo è "naturale", e quindi preferibile; io mangio ir cacciucco e la finocchiona, ma mica vengo da te a dirti che sei innaturale e sbagliato se decidi altrimenti...

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    ...e dàgli! Nessuno in queste 12 pagine sta giudicando le libere scelte delle persone, Axe.
    ma come non giudichi ? è tutto un giudizio, al punto di puntare il dito contro l'autodeterminazione dell'individuo, il diritto individuale; qui, o fai un gioco delle tre carte, oppure non capisci nemmeno tu quello che scrivi, le conseguenze logiche dei tuoi postulati; guarda che le parole hanno un significato convenzionale solido, eh...
    "autorità" vuol dire una cosa precisa, che implica il ricorso alla forza in caso di conflitto, non una paternale...

    Stiamo parlando della Società a 360°. Cercando di avere una visione d'insieme dei problemi che la affliggono. Senza steccati ideologici, si spera.
    Non è che siccome lei ha divorziato e io no, allora son migliore di lei: Figùrati. Sto solo dicendo che la Donna è molto ingannata, oggi. Cosa c'è di più bello, di più realizzante, di più felice per una Donna dell'avere un figlio, del prendersene cura, allattarlo, vederlo crescere, sentirgli dire "mamma" per la prima volta? Eppure il mondo le dice che è più realizzante compilare un file di excel, redigere un bilancio, dirigere un'azienda. Avere sul letto non il frutto del suo seno. Ma un gatto. O un pappagallino.
    Capisci cosa voglio dire?
    sì, capisco che ti vuoi surrogare alla sensibilità altrui; la bellezza della maternità la valuterà liberamente la stessa donna, come tu valuti la bellezza delle cose che piacciono a te, senza che io mi permetta di disconoscere le tue libere scelte; io non mi permetto di giudicare le tue scelte come superficiali; al massimo, posso obiettare sulla logica nel momento in cui le esponi pubblicamente come moralmente migliori; ma non mi verrebbe mai in mente di ficcare il naso negli affari privati altrui;
    poi, se tu condanni il divorzio come un'opzione moralmente sbagliata, in effetti stai giudicando chi la sceglie come peggiore di te; solo che eviti di farlo apertis verbis, perché ti vuoi sottrarre al confronto che questo comporterebbe; esattamente come hai fatto con me quando ti ho chiesto come si dovrebbe comportare una persona di fronte alla richiesta di recupero della propria libertà da parte del partner, perché la domanda pone in crisi e ribalta la tua postulazione di egoismo nella coppia, dove evidentemente è egoista chi trattiene, inganna, mente per conservare una propria condizione di comodo, agio, strumentalizzando l'altro;


    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    ...e quindi le Famiglie son tutte così? E' questo che vuoi dire? A questo arrivano le tue "illuminate" elucubrazioni mentali? Beh, complimenti. Vivissimi.
    certo che no;
    ma è grottesco inalberarsi per genitore 1 e 2 e non vedere questa, che è vera e quotidiana emergenza che sorge nella famiglia "tradizionale";

    se questi omicidi e violenze quotidiane avvenissero a danno di sacerdoti, o di fedeli, per motivi religiosi che ti stessero a cuore, non pubblicheresti quotidianamente post allarmati ad ogni fatto di cronaca ?
    io credo che non parleresti d'altro;

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Nel Matrimonio (in tutti, ma specialmente in quello cristiano) non esiste il verbo "dovere", Laura. Esiste il verbo "rispettare". I coniugi si rispettano nella loro diversità. Càpita, di litigare. Di non trovarsi d'accordo su quella cosa o su quell'altra. Ma se c'è alla base il rispetto reciproco, tutto si appiana credimi. Tutto si risolve. Senza bisogno di ricorrere alla violenza verbale. O, peggio, fisica.
    Falso: se parli di "autorità", implichi per forza un obbligo, un dovere; non ci vuole un prof di diritto per capirlo;

    un'autorità, se è tale, emana precetti obbligatori, disponendo del potere di farli eseguire contro la volontà del destinatario, ricorrendo anche all'uso della forza; altrimenti, non è "autorità", e lo capisce chiunque; se la municipale ti ferma, sei obbligato a fornire i documenti; se il giudice ti chiama a testimoniare, sei obbligato ad andare; se il fisco ti manda una cartella, sei obbligato a pagare;
    non è un modo onesto di argomentare quello che affermi un principio sgradevole e poi ne occulti la vera natura sperando di renderlo meno sgradevole; abbi un minimo di coerenza...
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #179
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    63,956
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    ...e dàgli! Nessuno in queste 12 pagine sta giudicando le libere scelte delle persone, Axe. Stiamo parlando della Società a 360°. Cercando di avere una visione d'insieme dei problemi che la affliggono. Senza steccati ideologici, si spera.
    Non è che siccome lei ha divorziato e io no, allora son migliore di lei: Figùrati. Sto solo dicendo che la Donna è molto ingannata, oggi. Cosa c'è di più bello, di più realizzante, di più felice per una Donna dell'avere un figlio, del prendersene cura, allattarlo, vederlo crescere, sentirgli dire "mamma" per la prima volta? Eppure il mondo le dice che è più realizzante compilare un file di excel, redigere un bilancio, dirigere un'azienda. Avere sul letto non il frutto del suo seno. Ma un gatto. O un pappagallino.
    Capisci cosa voglio dire?
    A me non lo dice il mondo, me lo dico io. Cosa c'è di più realizzante per la donna dell'avere un figlio è una delle frasi più sessiste che mi sia capitato di sentire negli ultimi tempi. Realizzante cosa? E' solo una stanchezza, spesso una frustrazione, e lo vedo in tante amiche che devono correre dietro ai figli invece di realizzarsi davvero.
    Realizzante è seguire le proprie aspirazioni, fare quello che piace fare. Cosa che gli uomini sono sempre riusciti a fare con la scusa che tanto ai figli ci pensa la donna. Beh spiacente per voi uomini maschilisti ma le cose oggi sono un tantino cambiate e le donne stanno scoprendo che non sono certo i figli che ti realizzano. I figli vanno bene se uno li vuole, purché i genitori se ne prendano cura al 50%. Perché le donne sono un pelino stufe che tutto ricada sulle loro spalle, se non te ne fossi accorto.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  15. #180
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    63,956
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ti avevo citato (applaudendoti) settimana scorsa perchè avevi parlato di EDUCAZIONE CONDIVISA. Infatti. Anche in presenza di contrasti sulla linea educativa, i coniugi devono sempre necessariamente proporsi poi davanti ai figli con una linea educativa condivisa. Non può la mamma dire una cosa e il papà un'altra in loro presenza. Ma quando c'è da parlare di regole, è bene che sia il padre, a farlo. Poichè nell'immaginario e nella psicologia dei figli, il padre rappresenta una cosa e la madre un'altra. Come postato molte volte in queste pagine. Non me lo far rimettere, sennò a Vega si drizzano i capelli.
    Evidentemente non hai capito un tubo. Educazione condivisa vuol dire che si fa fifty fifty. Che la cura dei figli va suddivisa tra entrambi i coniugi e non va tutta sulle spalle della madre. Poi sono d'accordo che ovviamente non è che uno possa dire una cosa al figlio e l'altro un'altra, ma nessuno ha detto che dettare le regole spetti al padre. Quello lo dici tu, e buon per te se alla due dolce metà va bene. Se avessi io dei figli e il mio compagno facesse un discorso del genere si ritroverebbe a dormire in garage in men che non si dica.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato