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Discussione: A proposito di carsimi...

  1. #1351
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - Come è risorto Gesù Cristo ? --

    SE hai dei dubbi allora dovresti leggere "bene" le lettere (ispirate?) dell' eccelso di Tarso !
    A cominciare dai 3 capitoli di Atti ( cap. 9 + cap. 22 + cap. 26) e altri passi ove, esplicitamente, egli riporta (sempre e solo) di:

    - visioni, apparizioni, sogni immaginari _ come il soggettoMiracolato fosse "fumo-vapore evanescente" _cosi' infatti:

    - Atti 18 (nella cupa Notte.. il fantasma gli comunica: Io sono con te !
    - Atti 23 ( un' altra notte ancora..il fantasma che lo incoraggia a continuare la "Testimonianza a Roma..eccc..)

    - 2 Cor. 12 (dopo aver pregato 3 volte.. ode la "sua" voce confortante / e relativa concessione sua grazia..ecc...)

    E comunque il dottrinario (il Primo scrittore della nuova religione) riporta sempre e solo che si sarebbe trattato di un RI-torno dell' ex-cadavere Trasformato in:
    - soma pneumatikon (da pneuma - celeste - angelico - spirituale) - di certo NON con corpo fisico-materiale e/o "ibrido" da poter trapassare muri e porte sbarrate ! .

    I successivi sacri testi sono comparsi quasi 20 anni DOPO di quelle mitiche lettere !

    Quanto alle certissime "testimonianze oculari " dei devoti ove addirittura il Miracolato vivente avrebbe consumato frugali merende (dunque con un "corpo" fisico-materiale che abbisogna del nutrimento _ e in questo caso pagnotte e pesciolini - e bevuto qualche bicchierino..) trattasi in effetti di poetici racconti "storicizzati" e che Non devono intese alla Lettera !
    - Atti 10.41 + Lc. cap. 24 + Gv. cap.21 --

    Quelle favolose "testimonianze" erano piu' che altro mirate ad accrescere la nascente fede verso il futuro soggetto: consustanziale con l' Abba'divino.

    -------

    Hai altresi' postato il famosissimo quadro di Tommaso, il ditino del quale penetra nella profonda ferita del RI-tornato vivente -
    Ebbene lo "stesso" pittore avvaloro' altre dicerie, altre leggende e che sono diventate "certezze" ! E quali sarebbero?

    - 1 )
    Trattasi delle celeberrima caduta DA Cavallo dell' eccelso di Tarso sulla mitica via verso Damasco !
    Una bufala che NON si riscontra negli stessi sacri testi.
    Infatti dagli stessi 3 capitoli sopra citati vien sempre e solo riportato che l' eccelso dottrinario cadde per terra _ stop ! (del cavallo.. neanche l' ombra !) --

    link:
    https://www.google.it/search?tbm=isc...oakjKIQfOu58M:


    - 2 )
    Altra bufaletta (il cristianesimo.. è una miniera di bufalette, bufale e megaBufale..) è la raffigurazione della crocefissione del "primo papa" (sic) Pietro con la testa all' ingiu' -

    link:
    https://www.google.it/search?tbm=isc...Sl62xE32Wf-oM:


    Lo stesso cattocristiano Ricciotti (nel suo famoso: - Vita di Gesu' Cristo _ editor Tumminelli (pag. 740/741)

    riporta che in "quel tempo" esistevano Solo 2 (due) tipi di croce che fungevano come tortura + pena capitale/patibolo (patibulum) _ ovvero:

    - 1) croce "immissa" (o capitata) _ avente la parte superiore piu' corta e facente funzione di "capo" (la croce latina.. per inderci) -

    - 2) croce Commissa _ quella avente solo 3 (tre) bracci (come la T )

    Quanto all' altrettanto famosa croce di s.Andrea _ in verita' questa forma compare Solo nel X secolo .. e SOLO nelle raffigurazioni _ MAI nella realta' !

    Cosi' almeno per lo specialista credente com-partecipante allo Jesu-Forschung (in difesa della verita' assoluta della sua religione) -
    E comunque del martirio del primo papa.. e della sua stravagante croce capovolta neanche una vocale/una consonante da parte del presbitero-biblista della santa romana ekklesia !


    Tutto questo per affermare che è finito il tempo delle bufalette/bufalone spacciate per verita' celeste !!

  2. #1352
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Eh si....in questa immagine a sinistra, Dio ci bastona e ci odia: E' vero.
    Infatti guardi un lato della medaglia, nell'altro dio ci dà la morte, le malattie, ci ha condannati tutti per lo sbaglio di due bischeri.
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  3. #1353
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La giustizia degli uomini è limitata. Incompleta. Parziale.
    Quella di Dio è perfetta.
    Noi spesso mischiamo Bene e Male, definiamo Bene ciò che è Male e viceversa. Allora tutto apparirà netto. Distinto. Chiarissimo.

    «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. [25]Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. [26]Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. [27]Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? [28]Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? [29]No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. [30]Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio». ]Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». [37]Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. [38]Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, [39]e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. [40]Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. [41]Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità [42]e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. [43]Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!"

    MATTEO 13
    Eh beh, dio pensa all'eternità!

    Comunque guarda, la tiritera ripetuta un'altra volta dice solo che mancano gli argomenti.
    Sbandierare amore e giustizia e poi sperare in un mondo ultraterreno di sofferenza senza fine svela i veri desideri del credente tutto pace e amore, che con la scusa di dio e delle scelte umane l, vuole allontanare da sé ogni sospetto, trovare la scusa per non essere coinvolto in prima persona.
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  4. #1354
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Come è risorto Gesù Cristo? Col solo Suo Spirito o anche col Corpo? Li mostra o no, ai Suoi Apostoli, i segni della Passione?

    Allegato 29436

    Lo vedrai coi tuoi occhi, il Signore. Con quegli stessi occhi che hai adesso mentre stai leggendo
    Se è per questo, anche senza leggere, gli occhi della nostra mente sanno trovare Dio, anche al buio senza affaticare la vista.
    Non sta forse Dio nella nostra mente?

  5. #1355
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    Per axeUgene

    Stai forse dicendo che l'amore per il prossimo del Vangelo sia una forzatura ed avviene perché il credente spera di ottenere qualcosa in merito?
    Se parli di vita eterna, detto da te fa un po' senso, come le innumerevoli possibilità dell'indistinto passato che, tramite il presente assumono forma per diventare certezza nel futuro, e finora anche terrestre, è un conto; ma sarebbe un calcolo troppo complicato per un essere umano, per cui l'essere umano credente accorcia di molto tali calcoli ed i comportamenti che impongono, credendo che sia compito di Dio prepararci il futuro come sia compito nostro agire nel presente, e qui, credimi, non c'è alcuna remunerazione ma un cammino da capire.
    La gente crede a ciò che gli fa credere il cervello e su questo non vedo costrizioni da parte di chi crede su chi non crede, l'importante e che nel parlare non ci sia intenzione di convincere di ciò che neanche noi possiamo esserne convinti.
    Questo per dare un po' di dignità ad un Dio inconoscibile. Detto ciò pensando che i cristiani considerano Gesù o rappresentante, o figlio, o messia di Dio, la sua parola è legge. Qui cominciano i guai interpretativi perché è vero che il Vangelo è arrivato fino a noi ma difronte alle domande: in che stato è venuto? o che intendeva dire Gesù? Parlarne per convincere, presumendo di essere nel vero, non è una caratteristica che contraddistingue tutti i credenti; come non tutti i credenti aspettano un Dio futuro, infatti, come diceva e faceva Gesù, Dio è già nel presente, forse perché c'è sempre stato; presente che nel suo continuo sviluppo tende diventare al futuro.
    Ultima modifica di crepuscolo; 06-09-2019 alle 01:24

  6. #1356
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    bene, ma il tuo costrutto si basa su questo:
    cui si aggiunge:

    questo ti pone problemi enormi, di cui sembra sfuggirti il senso, ma non dal mio punto di vista; proprio da quello del credente:

    cioè, quel senso di giustizia del non credente di cui in Paolo, Romani, non avrebbe senso, perché non ci dovrebbe essere alcuna traccia di Dio nel sentimento di quei senza legge che sono legge a sé stessi; con tutte le innumerevoli conseguenze di cui abbiamo parlato;
    e verrebbe meno quella stessa gratuità, di cui invece scrivi ora, dato che definisci la condizione-premio/castigo come imprescindibile;

    ripeto: la tua configurazione implica necessariamente che quella giustizia abbia un senso solo posta la Salvezza ultraterrena; ma questo significa che il relativo precetto non abbia un valore assoluto in sé, cui conformarsi perché si sente come giusto, ma solo nell'eventualità di quella Salvezza come remunerazione;

    questo è un imperativo eventuale, opportunista, poco virtuoso e poco umanista, diffidente, che lascia un vuoto enorme: cioè, il pensiero soggiacente è che sia impossibile pensare ad un'umanità che non rubi nel supermercato anche sapendo che potrebbe farla facilmente franca, che è un sentimento rattrappito, da cui non può sorgere amore e gratuità;
    quella gratuità e gratitudine che evochi a parole dovrebbe manifestarsi proprio in assenza di una qualsiasi prospettiva di remunerazione: morirò e non ci sarà niente dopo, non avrò alcun premio, ma faccio lo stesso il bene, perché questo è il mio sentimento di giustizia;
    questo sarebbe essere ad immagine e somiglianza;
    non la condizione infantile di aspettarsi qualcosa dal Padre.
    Ma non è "il mio" costrutto, Axe: E' quello della Chiesa Cattolica!!! La Resurrezione non è un premio per essere stati buoni, santi e pii ("Non sono venuto per i sani, ma per i malati"): E' la conseguenza di come abbiamo agito e scelto nel breve lasso di tempo che và dalla culla alla bara.
    amate i vostri nemici

  7. #1357
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    Infatti guardi un lato della medaglia, nell'altro dio ci dà la morte, le malattie, ci ha condannati tutti per lo sbaglio di due bischeri.
    Ma non sai, leggere o non vuoi, leggere?

    "Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo!" (1. Corinzi, 15)

    Adamo ed Eva sono l'Uomo e la Donna. Siamo io e te: In pienezza! Ci comportiamo come loro. Vorremmo essere autonomi, indipendenti da Dio. Fare a meno di Lui.
    Potrebbe fulminarci. Disintegrarci all'istante: E invece ha pensato a Gesù Cristo.

    "O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà:
    per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
    Davvero era necessario il peccato di Adamo,
    che è stato distrutto con la morte del Cristo.
    Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!
    O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere
    il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi."

    PRECONIO PASQUALE
    amate i vostri nemici

  8. #1358
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    Se è per questo, anche senza leggere, gli occhi della nostra mente sanno trovare Dio, anche al buio senza affaticare la vista.
    Non sta forse Dio nella nostra mente?
    Se rimane solo nella mente, riduciamo Dio a un concetto intellettuale: No! Dio vuole, ama essere "toccato", Crep. Sperimentato. Altrimenti il Cristianesimo sarebbe solo una filosofia fra le tante. Non la BUONA NOTIZIA che ogni uomo attende con ansia: Noi non muoriamo più! La Morte è divenuta solo un transito...un passaggio da una condizione a un'altra.
    amate i vostri nemici

  9. #1359
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    Ma non sai, leggere o non vuoi, leggere?

    "Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo!" (1. Corinzi, 15)

    Adamo ed Eva sono l'Uomo e la Donna. Siamo io e te: In pienezza! Ci comportiamo come loro. Vorremmo essere autonomi, indipendenti da Dio. Fare a meno di Lui.
    Potrebbe fulminarci. Disintegrarci all'istante: E invece ha pensato a Gesù Cristo.

    "O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà:
    per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
    Davvero era necessario il peccato di Adamo,
    che è stato distrutto con la morte del Cristo.
    Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!
    O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere
    il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi."

    PRECONIO PASQUALE
    Tu vuoi far finta di nulla. La stortura iniziale rimane perché come ti ho già detto, se oggi qualcuno marchiasse le generazioni future di una famiglia perché i nonni hanno rubato, grideresti all'ingiustizia tu per primo.
    La pezza successiva non rimargina l'aberrazione iniziale che rimane cioè marchiare e condannare chi nemmeno era nato quando i due bischeri hanno mangiato la mela.
    Inoltre se si trattasse solo di essere simili tutti per natura non avrebbe senso parlare di un momento in cui è apparso il peccato originale o di caduta. Delle due l'una: si tratta di un evento preciso o solo di una allegoria e simbolo.
    E non ti serve far ancora finta che dio non abbia creato morte e malattie così come implicazioni etiche e morali di una pena senza fine.
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  10. #1360
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    Ma non è "il mio" costrutto, Axe: E' quello della Chiesa Cattolica!!! La Resurrezione non è un premio per essere stati buoni, santi e pii ("Non sono venuto per i sani, ma per i malati"): E' la conseguenza di come abbiamo agito e scelto nel breve lasso di tempo che và dalla culla alla bara.
    Cono dai, se prevede due mondi, uno opposto all'altro, vuol dire che uno è per dare un compenso e l'altro per punire in base a certi criteri e valutazioni. Hai voglia a scansare con scuse.
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  11. #1361
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    Ma non è "il mio" costrutto, Axe: E' quello della Chiesa Cattolica!!! La Resurrezione non è un premio per essere stati buoni, santi e pii ("Non sono venuto per i sani, ma per i malati"): E' la conseguenza di come abbiamo agito e scelto nel breve lasso di tempo che và dalla culla alla bara.
    che è come dire:
    il carcere non è una punizione, ma la conseguenza del furto;

    se tu hai insegnato ai tuoi figli a non rubare, preferisci che loro non rubino anche quando fossero del tutto certi di restare impuniti, no ?
    a otto anni puoi minacciare una punizione, oppure un premio, se si comportano male o bene, perché non sono autonomi nel comprendere i principi;

    ma a 20 o 25 devono essersi emancipati e responsabili; se quando scelgono la loro condotta pensano a come li giudicherai tu, la cosa può anche farti piacere, perché ti investe di un ruolo che ti fa sentire ancora protagonista; ma non è un bene, perché vuol dire che quelli sono immaturi, non camminano con le proprie gambe, o nuotano coi braccioli;
    ora, visto che tu sei umano, così come di fatto lo sono gli intermediari della Chiesa, cosa sarà della morale dei figli nel momento in cui - come accade sempre - i padri e pastori si dimostrano fallaci e si crea un conflitto, se i figli non sono autonomi ?

    dire che la Salvezza ultraterrena è una conseguenza e non un premio è un gioco delle tre carte, pure maldestro;
    perché il senso implicito è che nel dubbio - che c'è sempre - saremmo autorizzati a qualsiasi nefandezza, e tutto il costrutto è semplicemente opportunista;

    sono passati tre secoli da quando Kant ha formulato la celebre frase, Il cielo stellato... la legge morale... che descrive l'imperativo categorico, la virtù come premio a se stessa; e questo ha formato indelebilmente il sentimento umanista moderno;

    ma tu continui - anche con un certo scollamento dalla tua stessa dottrina - a sentire in termini di imperativi eventuali: faccio il bene perché, in vista di una determinata conseguenza utile, poiché osservato e giudicato dal Padre;

    una mentalità da figli immaturi, con tutti i conflitti che questo comporta nel quotidiano confronto con la coscienza altrui; oh, poi ognuno è libero di porsi come crede, purché non si stupisca troppo delle derive altrui, soprattutto se di massa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #1362
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    Se rimane solo nella mente, riduciamo Dio a un concetto intellettuale: No! Dio vuole, ama essere "toccato", Crep. Sperimentato. Altrimenti il Cristianesimo sarebbe solo una filosofia fra le tante. Non la BUONA NOTIZIA che ogni uomo attende con ansia: Noi non muoriamo più! La Morte è divenuta solo un transito...un passaggio da una condizione a un'altra.
    Non è affatto vero che l'esistenza di Dio dentro di noi corrisponde ad un rapporto intellettuale, anzi l'esistenza di Dio in noi è la possibilità che abbiamo di indirizzare rettamente i nostri sensi nell'esplicazione delle azioni.
    Come se agissimo con e per Dio, per questo non sono ammessi errori a lungo termine.
    E' vero che Gesù ha detto ai suoi apostoli che bisogna perdonare fino a 77 volte 7 ma alla 77 volte 7 + 1 sembra che il perdono abbia perso la pazienza.

  13. #1363
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    Tu vuoi far finta di nulla. La stortura iniziale rimane perché come ti ho già detto, se oggi qualcuno marchiasse le generazioni future di una famiglia perché i nonni hanno rubato, grideresti all'ingiustizia tu per primo.
    La pezza successiva non rimargina l'aberrazione iniziale che rimane cioè marchiare e condannare chi nemmeno era nato quando i due bischeri hanno mangiato la mela.
    Inoltre se si trattasse solo di essere simili tutti per natura non avrebbe senso parlare di un momento in cui è apparso il peccato originale o di caduta. Delle due l'una: si tratta di un evento preciso o solo di una allegoria e simbolo.
    E non ti serve far ancora finta che dio non abbia creato morte e malattie così come implicazioni etiche e morali di una pena senza fine.
    Ci rinuncio. Ma te non sei laureata. Non puoi, essere laureata. Adamo ed Eva sono l'Uomo e la Donna. L'archetipo, la figura. Mangiamo continuamente, dell'Albero. E Dio, continuamente, ci perdona.

    "Ricordate: Dio non ha creato la morte
    e non vuole la morte degli uomini.
    Ha creato le cose perché esistano;
    le forze presenti nel mondo sono per la vita
    e non hanno in sé nessun germe di
    distruzione.
    Sulla terra non sarà della morte l'ultima
    parola
    e chi fa quel che piace a Dio vive per
    sempre."

    SAPIENZA 1
    amate i vostri nemici

  14. #1364
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    che è come dire:
    il carcere non è una punizione, ma la conseguenza del furto;

    se tu hai insegnato ai tuoi figli a non rubare, preferisci che loro non rubino anche quando fossero del tutto certi di restare impuniti, no ?
    a otto anni puoi minacciare una punizione, oppure un premio, se si comportano male o bene, perché non sono autonomi nel comprendere i principi;

    ma a 20 o 25 devono essersi emancipati e responsabili; se quando scelgono la loro condotta pensano a come li giudicherai tu, la cosa può anche farti piacere, perché ti investe di un ruolo che ti fa sentire ancora protagonista; ma non è un bene, perché vuol dire che quelli sono immaturi, non camminano con le proprie gambe, o nuotano coi braccioli;
    ora, visto che tu sei umano, così come di fatto lo sono gli intermediari della Chiesa, cosa sarà della morale dei figli nel momento in cui - come accade sempre - i padri e pastori si dimostrano fallaci e si crea un conflitto, se i figli non sono autonomi ?

    dire che la Salvezza ultraterrena è una conseguenza e non un premio è un gioco delle tre carte, pure maldestro;
    perché il senso implicito è che nel dubbio - che c'è sempre - saremmo autorizzati a qualsiasi nefandezza, e tutto il costrutto è semplicemente opportunista;

    sono passati tre secoli da quando Kant ha formulato la celebre frase, Il cielo stellato... la legge morale... che descrive l'imperativo categorico, la virtù come premio a se stessa; e questo ha formato indelebilmente il sentimento umanista moderno;

    ma tu continui - anche con un certo scollamento dalla tua stessa dottrina - a sentire in termini di imperativi eventuali: faccio il bene perché, in vista di una determinata conseguenza utile, poiché osservato e giudicato dal Padre;

    una mentalità da figli immaturi, con tutti i conflitti che questo comporta nel quotidiano confronto con la coscienza altrui; oh, poi ognuno è libero di porsi come crede, purché non si stupisca troppo delle derive altrui, soprattutto se di massa.
    Ahahahahahahaha scollamento dalla dottrina? Vabbè.

    ARTICOLO 2
    GRAZIA E GIUSTIFICAZIONE

    I. La giustificazione

    1987 La grazia dello Spirito Santo ha il potere di giustificarci, cioè di mondarci dai nostri peccati e di comunicarci la giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo e mediante il Battesimo:

    « Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù » (Rm 6,8-11).

    1988 Per mezzo della potenza dello Spirito Santo, noi prendiamo parte alla passione di Cristo morendo al peccato, e alla sua risurrezione nascendo a una vita nuova; siamo membra del suo corpo che è la Chiesa, tralci innestati sulla Vite che è lui stesso:

    « Per mezzo dello Spirito, tutti noi siamo detti partecipi di Dio. [...] Entriamo a far parte della natura divina mediante la partecipazione allo Spirito [...]. Ecco perché lo Spirito divinizza coloro nei quali si fa presente ».

    http://www.vatican.va/archive/catech...3s1c3a2_it.htm

    L'iniziativa è di Dio, Axe. E' solo guardando a Lui e attraverso Lui che il credente può amare. Leggi la parte finale dell'articolo: E' lo Spirito Santo che trasforma...che divinizza coloro nei quali si fa presente! Nel senso che ti dicevo: Non si ama per ricevere qualcosa (premio o ricompensa, chiamali come vuoi) ma perchè non se ne può fare a meno. Chi è toccato da Dio, non può non amare...
    amate i vostri nemici

  15. #1365
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Non è affatto vero che l'esistenza di Dio dentro di noi corrisponde ad un rapporto intellettuale, anzi l'esistenza di Dio in noi è la possibilità che abbiamo di indirizzare rettamente i nostri sensi nell'esplicazione delle azioni.
    Come se agissimo con e per Dio, per questo non sono ammessi errori a lungo termine.
    E' vero che Gesù ha detto ai suoi apostoli che bisogna perdonare fino a 77 volte 7 ma alla 77 volte 7 + 1 sembra che il perdono abbia perso la pazienza.
    Il 7 significa la pienezza. 70 volte 7 vuol dire sempre, Crepuscolo: Perdonare sempre, all'infinito!

    Per noi cristiani la misericordia di Dio è il tratto essenziale per conoscerlo ed è l’azione con cui Dio stesso ci mette in comunione con sé: è il modo in cui Dio rivela la sua onnipotenza! Non è facile accettare questo volto di Dio, perché tutte le religioni hanno sempre predicato un Dio che fa giustizia, che punisce il male commesso, che nella sua onnipotenza castiga. Non è facile perché noi umani abbiamo dentro di noi un concetto di “giustizia umana” e pretendiamo di proiettarlo su Dio. Ma Gesù ci ha rivelato il volto di Dio come volto di colui che

    ci ha amati mentre gli eravamo nemici,
    ci ha perdonati mentre peccavamo contro di lui,
    ci è venuto incontro mentre noi lo negavamo.

    Ecco perché Gesù ci chiede addirittura l’amore verso i nemici, novità del comandamento dell’amore del prossimo esteso fino al nemico. In obbedienza al Signore Gesù, dunque, l’amore e il perdono del cristiano siano gratuiti, senza calcoli né restrizioni, “di cuore”. Se il cristiano perdona facendo calcoli, svaluta quel perdono che proclama a parole. Perdonare l’imperdonabile: questa l’unica misura del perdono cristiano!
    amate i vostri nemici

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