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Discussione: Donne, uomini, parità... 8 marzo a scoppio ritardato.

  1. #1
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Donne, uomini, parità... 8 marzo a scoppio ritardato.

    "...non ci sono, tra i generi, differenze intrinseche nelle abilità, ma piuttosto, che esistono schemi di incentivazione e ambienti di lavoro nei quali tali differenze possono essere fatte emergere a causa della differenza nell'atteggiamento verso la competizione. Siamo noi, cioè, che progettando le nostre società e organizzazioni in un modo piuttosto che in un altro, le rendiamo più o meno discriminatorie sia per i fenomeni di selezione discriminatoria che possono produrre, sia per gli esiti che possono determinare.

    Qualcuno, magari un po' cinicamente, potrebbe interpretare questi risultati come rafforzativi di una posizione secondo la quale se le donne non sono adatte alla competizione dovrebbero evitare i lavori più competitivi, quelli in cui l'avanzamento si fonda sulla performance relativa o su diverse forme di valutazioni comparative: la politica, le posizioni dirigenziali, l'accademia, per esempio. Il problema con questo ragionamento, però, è che giustificherebbe una selezione avversa e un esito inefficiente. Il fatto che una donna non ami la competizione, oggi necessaria per arrivare in cima, infatti, non implica che non sia adatta ad occupare quel posto che, solo per ragioni contingenti, oggi viene assegnato attraverso un processo competitivo. È vero che le donne sono meno competitive degli uomini, ma è anche vero che sono più cooperative, più affidabili e tendono a contribuire di più al lavoro di gruppo.
    "

    Leggete l'esperimento descritto nell'articolo, è illuminante.
    https://www.ilsole24ore.com/art/comm...?uuid=AB5FracB

    Secondo me questo è il vero nodo da sciogliere per la piena parità, che non significa essere uguali, ma essere rispettati per quello che si è senza subire discriminazioni. Le donne oggi sono ancora costrette a comportarsi da uomini se vogliono dimostrare quanto valgono e gli uomini, giustamente, si lamentano delle donne che li scimmiottano, ma la nostra società, per quanto infinitamente migliore di un tempo, è ancora, anzi sempre più, modellata a forma d'uomo nell'aspetto della competizione. Non abbiamo scelta.
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

  2. #2
    abstract L'avatar di Yele
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    A mio modo di vedere, tra l'altro, non è vero che "tutte le donne sono meno competitive".
    Si scambiano le cause congli effetti.
    Se sei femmina, la società ti invita a non essere competitiva perchè si parte dal presupposto che "se sei competitiva non sei femmina".
    Cioè se la competitività e l'aggressività vengono richieste ai maschi (per essere "veri maschi"), di conseguenza vengono scoraggiate nelle femmine (per essere "vere femmine")...
    io penso.

  3. #3
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    A mio modo di vedere, tra l'altro, non è vero che "tutte le donne sono meno competitive".
    Si scambiano le cause congli effetti.
    Se sei femmina, la società ti invita a non essere competitiva perchè si parte dal presupposto che "se sei competitiva non sei femmina".
    Cioè se la competitività e l'aggressività vengono richieste ai maschi (per essere "veri maschi"), di conseguenza vengono scoraggiate nelle femmine (per essere "vere femmine")...
    io penso.
    Sì anche questo è vero, infatti le donne hanno dovuto imparare ad essere competitive al modo dei maschi per farsi strada. Le donne in origine non sarebbero competitive della competitività maschile, nel senso che non ci azzuffiamo sul pavimento, ma abbiamo imparato a farlo perchè la società ci richiede di essere simili ai maschi per poter avanzare. Poi il discorso si fa complesso perchè oggi è anche vero che pure ai maschi viene richiesto di essere più simili alle donne (ad esempio nella sensibilità e nella cura della prole).
    Cmq quello che volevo dire è che le donne hanno un proprio modo di essere competitive che è diverso da quello degli uomini, ma non indice di minor talento.
    Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.

  4. #4
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    ".[I]..non ci sono, tra i generi, differenze intrinseche nelle abilità, ma piuttosto, che esistono schemi di incentivazione e ambienti di lavoro nei quali tali differenze possono essere fatte emergere a causa della differenza nell'atteggiamento verso la competizione. Siamo noi, cioè, che progettando le nostre società e organizzazioni in un modo piuttosto che in un altro, le rendiamo più o meno discriminatorie sia per i fenomeni di selezione discriminatoria che possono produrre, sia per gli esiti che possono determinare.
    cioè... sono molto d'accordo con questa frase

  5. #5
    Bah, ho visto donne farsi la guerra con una tale violenza e determinazione, da far rabbrividire. No perché noi uomini spesso ci limitiamo a sconfiggere chi ci e nemico, voi donne invece non vi fermate se non dopo averlo annientato completamente.

    Generalizzando, ovviamente.
    Bambol utente of the decade

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Donne e Uomini devono competere o collaborare? Essere rivali o alleati? Sul lavoro, in famiglia e nella società in genere. Chi ha detto che viene loro richiesta la guerra? In nome di che cosa?
    Collaborators is better than competitors: Always!
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Nel tuo modo no di certo.
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  8. #8
    abstract L'avatar di Yele
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    un papa donna ?

  9. #9
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    la bolena?

  10. #10
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    la bolena?
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  11. #11
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    proprio e solo lei?! ma quante ne fate...

  12. #12
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Che le donne siano meno competitive mi pare una grandissima cavolata. Le donne sono assai competitive, secondo me spesso anche più degli uomini, soprattutto tra loro. Ciò detto, finché ci sarà chi la pensa come Cono non ci sarà mai sta tanto aspirata parità.
    Parlando della mia esperienza personale, sono contenta perché nel mio personale nucleo familiare la parità è uno status quo e si è creata in maniera assolutamente naturale, senza forzatura da nessuna delle due parti. Ma credo che sia stato possibile perché con il mio carattere io ho una forte componente maschile, mentre il mio compagno ha una forte componente femminile nel suo. In questo modo lui, ben lontano dal fare il maschio alfa, non ha mai neppure lontanamente pensato che dovessimo avere due ruoli distinti, nè ha mai fatto ragionamenti del tipo "tu fai le cose da donna".
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  13. #13
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Parli e usi toni da ante 68. Non so come fai. Eppure giungi alla conclusione che si è formata anche per voi la giusta alchimia...la giusta miscela capace di generare energia positiva. Cosa che andiamo dicendo da sempre: La "tanto aspirata parità", la perfetta eguaglianza, l'appiattimento di ogni e qualsiasi differenza di genere è niente Dark, rimane lettera morta se non si forma l'Armonia, fra le due Persone.
    Te ostenti e rivendichi con orgoglio il tuo carattere. Lo definisci, perlappunto, mascolino. Come mai? Prova a chiedertelo. Il tuo compagno "ha una forte componente femminile". Allora le differenze, Santiddìo, esistono!
    amate i vostri nemici

  14. #14
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma ndò sta tutto questo appiattimento, ma 'ndò lo vedi?
    Torna sul pianeta Terra!!

    E l'armonia è la donna che se ne stia un po' più zittina e a casa.
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  15. #15
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Parli e usi toni da ante 68. Non so come fai. Eppure giungi alla conclusione che si è formata anche per voi la giusta alchimia...la giusta miscela capace di generare energia positiva. Cosa che andiamo dicendo da sempre: La "tanto aspirata parità", la perfetta eguaglianza, l'appiattimento di ogni e qualsiasi differenza di genere è niente Dark, rimane lettera morta se non si forma l'Armonia, fra le due Persone.
    Te ostenti e rivendichi con orgoglio il tuo carattere. Lo definisci, perlappunto, mascolino. Come mai? Prova a chiedertelo. Il tuo compagno "ha una forte componente femminile". Allora le differenze, Santiddìo, esistono!
    esistono dei "tipi" socialmente utilizzati come prototipi dei due sessi, ma dark sta appunto dicendo che sono dei "tipi" che non corrispondono poi alla casistica reale.

    Anche io ho un carattere tosto. non lo definirei "mascolino" perchè penso che le più toste, in realtà, siano le donne

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