Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
io sono stato con due donne molto osservanti, e conosco bene la posizione, anche per aver frequentato famiglie e relativi ambienti;

come ho risposto a Magiostrina, non mi permetto di giudicare il merito delle scelte di ognuno, la castità, l'indissolubilità.. perché mai ? se due persone ci credono, è perfettamente legittimo e giusto che perseguano quel fine e trovino anche assistenza ed aiuto in quel senso; è il risvolto della sacralità del diritto individuale, il loro come quello di chi pensa altrimenti;

però, posso dubitare sull'efficacia e la sensatezza di prospettare un quadro di relazione possibile in circostanze che vistosamente dovrebbero sconsigliare certi impegni; a me è capitato diverse volte di accompagnare cari amici a corsi pre-matrimoniali, già diversi decenni fa;
alcuni sacerdoti esordivano: so già che molti di voi si separeranno, perciò vi sconsiglierei...

il fidanzamento cattolico è materialmente inadatto a costituire coppie solide, perché investe sull'incognita della rimozione di tutto l'emisfero pulsionale delle persone, e con tutta una serie di circostanze collegate;
si dovrebbe tener conto che quella disciplina è stata elaborata in un'epoca in cui i matrimoni avvenivano mediamente in età appena puberale, e l'aspettativa di vita era bassissima; cioè, la castità pre-matrimoniale era una regola di buon senso destinata a prevenire la pedofilia, e il divieto di contraccezione incontrava l'esigenza di braccia in campagna a fronte di un periodo limitato di fertilità;

attenersi oggi a quel precetto, però, produce effetti disfunzionali, perché è contro natura; dai 15, 16 anni, l'esigenza sessuale è difficilmente sopprimibile, pena gravi scompensi; per infiniti motivi sociali la possibilità di sposarsi, anche per chi scelga questa opzione, è necessariamente differita, si molti anni; spesso le persone non osservano il precetto della castità perché "convinte", ma si convincono come schermo a rimozioni della pulsione sessuale, che riescono così a gestire;

il punto è che, anche proprio per quella comunicazione di cui fai cenno a proposito dell'incomunicabilità, l'acquisizione di una padronanza ed esperienza estesa e già appagata e consapevole del proprio emisfero pulsionale diventa essenziale per qualsiasi investimento affettivo che si voglia stabile;
perché l'esperienza dell'intimità cambia radicalmente l'identità delle persone, soprattutto giovani, e rivela la personalità di chi si è creduto di scegliere, e si rivela diverso, perché una parte essenziale della sua personalità ha iniziato ad esprimersi;

è anche verissimo quello che dice il papa, che anche conviventi spesso non si conoscono; ma questo è dovuto proprio ad un retroterra educativo, comune a tutti, di sovrapposizione disfunzionale tra idea di coppia e desiderio, e impegno famigliare;

in soldoni: le pulsioni ci sono, e comunque prenderanno il loro spazio prima o poi, a meno di non metter in contro gravi sofferenze e patologie psichiche, oppure quei disinvestimenti, rotture separazioni, ecc...

se si vogliono matrimoni solidi, è bene che chi arrivi a compiere quel passo abbia fatto molta esperienza di coppia, di come funziona e come non funziona, non sia più mosso da un desiderio trattenuto, e di cui deve aver potuto fare esperienza libera, secondo un codice di rispetto dell'altro, senza dover promettere con riserva mentale;

solo a quel punto, se ha incontrato una persona con cui starebbe volentieri a prescindere dal desiderio sessuale - appagato, non rimosso ! - diventa sensato un progetto più impegnato;
ma se ci si sposa per un fine, tipo famiglia, figli, avendo rimosso l'emisfero pulsionale, magari perché ci si è accontentati, nella fretta di trovare qualcuno disponibile, è ovvio che, raggiunto il fine, tutto quello che si è rimosso torna a galla prepotentemente e distrugge quell'equilibrio fragile, perché quella persona smette di essere utile strumento e reclama la personalità che era rimasta occultata;

ha' voglia dire che si può fare lo stesso; tutto o quasi si può; ma a che prezzo in termini di nevrosi, private e sociali ?
perché tutti i tuoi discorsi evitano la questione fondamentale:

perché mai questi figli di famiglie tradizionali non avrebbero emulato il contesto e il modello al quale sono stati educati, se questo rappresenta qualcosa di naturale e felice ? così fosse, dovrebbero farlo a qualsiasi costo;
se, come scrivi, bastano le prime difficoltà, vuol dire che il modello è davvero debolissimo e privo di pregio, attitudine a garantire la felicità naturale che dici, sposarsi, avere figli...
Non ci siamo proprio: Una cosa sono i corsi pre-matrimoniali, Axe. Altra i Centri di ascolto che, per definizione, invitano le 2 persone in difficoltà ad aprirsi e a mettere in comune le loro problematiche. Certo, alla luce della Parola di Dio. Volete essere illuminati, dalla Parola di Dio, per salvare il vostro Matrimonio? In modo che possiate ri-orientarvi, riprendere le coordinate, consolidare le fondamenta...le basi che vi hanno portato al Matrimonio? Noi questo chiediamo, all'inizio. In caso di risposta affermativa, viene intrapreso un percorso, un cammino. Che può durare un mese come un anno. E se un Matrimonio si salva (con tutti gli annessi e connessi, soprattutto la presenza di Figli) dà testimonianza che Dio, se solo Gli concediamo un granellino di senape di fede, compie cose grandi. Meravigliose!

Riguardo al fidanzamento: Si, oggi essere casti è veramente rivoluzionario! Eppure bellissimo. Eppure possibile. Il rapporto sessuale dovrebbe essere l'apice, il punto di arrivo di un percorso, la sublimazione del rapporto sentimentale fra le due persone. E non (come avviene oggi) l'inizio. Prima "ci proviamo" a letto. Si consuma sempre tutto e subito. Anche in mancanza d'amore. E' tutto rovesciato amico mio. Col risultato di passare da un letto a un altro, in una frantumazione di rapporti che fanno arrivare un giovane o una giovane a 25 anni con già fatte tutte le esperienze, ma distrutte dentro. Lacerate. Disorientate.