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Discussione: Le perle di Pirlon

  1. #196
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Un continente semidertico da costruire e' un contesto diverso da un francobollo che non sostiene se stesso, infatti la migrazione ebraica produsse effetti diversi.
    No Meo: O l'Italia si trasforma o è destinata a una lenta e dolorosa eutanasia.
    amate i vostri nemici

  2. #197
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    E sappiamo che sposti l'angolazione ogni volta che qualcosa riguarda te. Se tu ripeti le tiritere, che dobbiamo innamorarsi ecc...parli solo di una umanità nella tua testa.
    Il problema demografico, dei figli, non lo risolvi con le tiritere sull'umanità vista con le fisime di conogelato, la cui percezione è spesso falsata.
    Chi è che non si innamora, sta insieme, sposati o non sposati che siano ecc...?
    Scendere dalle nuvole sarebbe meglio.
    Mi sopravvàluti. Decisamente.

    Umberto Galimberti: "Vivere da soli, il trionfo dell'egoismo"
    Secondo il filosofo, questa scelta sempre più diffusa produrrà conseguenze negative per la società: "Manca la voglia di assumersi la responsabilità di un'altra persona o di una famiglia"



    Umberto Galimberti: Vivere da soli, il trionfo dell'egoismo

    «Una società atomistica, individualista, egoista». Per il filosofo Umberto Galimberti la scelta sempre più diffusa di vivere da soli produrrà conseguenze negative per la società. Anzi, le sta già provocando: «Il fenomeno attraversa l’Italia. È già visibile, Incluse le differenze tra Nord e Sud: al Sud c’è ancora un modo di essere uomini in relazione agli altri. L’aspetto interessante di questo processo è linguistico: chiamando “famiglia” anche la condizione di vivere da soli la riconosciamo cellula fondamentale e costitutiva della società».
    La direzione è chiara. Ma con quali conseguenze?
    «Saremo una società più egoista. Del resto, quando le società sono povere, i vincoli familiari sono più forti e prevale la solidarietà. Quando, invece, le società diventano opulente, o comunque libere dai bisogni fondamentali, individualismo ed egoismo, caratteristiche proprie del benessere, si fanno più radicali».

    E si affermano nuovi modelli di vita.
    «La gente non ha voglia di assumersi la responsabilità di un’altra persona e di una famiglia. Ha qualche piccolo privilegio e preferisce goderselo da solo. Ma una società individualista è indubbiamente più povera. Non solo.
    Si impoverisce la stessa struttura psichica dell’uomo, a causa del decadimento sentimentale. Vivere da soli depaupera i sentimenti».

    Ma si può vivere da soli e avere amori e relazioni sentimentali.
    «Avere relazioni fugaci, amicizie per trascorrere la serata, non basta per maturare in sensibilità, comprendere cosa significhino gli altri per noi, accogliere la sfida di amare senza considerare l’altro una proprietà. Se i rapporti sono intercambiabili, non avrò la possibilità di sviluppare l’impegno di una relazione. La continuità fa crescere i sentimenti».

    E la società ne ha bisogno?
    «La società sta in piedi su basi sentimentali. Quando collassano, quando la vita è dissanguata dei sentimenti, e risponde solo al lavoro e all’efficienza, viene meno una struttura portante del modo di essere uomo. Per effetto dell’impoverimento sociale, infatti, sta mutando la struttura genetica dell’uomo: non è più se stesso».

    Ammetterà che vivere da soli ha dei vantaggi: più disponibilità di tempo, di denaro, di libertà.
    «Certo: più tempo per il lavoro, per coltivare hobby... Ma quanti di questi impegni sono una forma di difesa?
    È più difficile avere relazioni con gli altri che produrre risultati pratici: il solipsismo ci allontana da tutto ciò che
    è fatica. Domandiamoci quanto quelle persone sole, che ci sembrano più produttive ed efficienti di noi, non siano così attive per riempire il vuoto intorno».

    Per questo crescono i luoghi di aggregazione: circoli, associazioni...
    «Socializzazione a sfondo narcisistico. Luoghi dove andare quando si ha voglia, dove farsi vedere. E dove coltivare l’ipocrisia delle buone maniere»

    http://espresso.repubblica.it/plus/a...94163?ref=fbpr
    amate i vostri nemici

  3. #198
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Il nulla che avanza.
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  4. #199
    In un mondo immaginario... in un determinato futuro.... la società umana si era evoluta adattandosi a ciò che la natura aveva imposto per assicurare la sopravvivenza della specie.

    Il genere umano femminile si trasformò, secoli, dopo secoli, ritornando alle origini primordiali. Il suo apparato riproduttivo ebbe un'involuzione, ritornando ad avere il cosiddetto periodo
    "fertile", non più ogni ventotto giorni, ma solamente un mese l'anno circa. Il genere maschile si trasformò anch'esso... il testosterone andava in "letargo" per undici mesi l'anno,
    svegliandosi solamente durante il mese del periodo fertile delle donne. Per il resto... "nisba", sempre moscio!!!

    Ciò determinò un cambiamento delle abitudini secolari precedenti, determinando la fine dell'unione della coppia tradizionale "uomo-donna", fino a prima, al centro dell'universo,
    sostituendolo in due distinte fazioni e società in cui gli uomini vivevano tra loro per circa 11 mesi l'anno e lo stesso facevano le donne, senza mai incontrarsi.

    I due generi si incontravano solo durante il mese fertile delle donne, le quali, giravano tra i centri urbani maschili, per scegliere colui il quale sarebbe stato il candidato alla
    fecondazione.

    Tale società, divisa per genere, aveva i suoi vantaggi. Eliminando la coppia tradizionale "uomo-donna", limitava i conflitti e le incomprensioni, per sostituirla con una vita
    sociale, di gruppo, in cui ogni genere si trovava, per indole e interesse, a proprio agio, tra i suoi simili, limitando le competizioni, lo stress e i disagi, che pesavano sulla
    società precedente e tradizionale....

    Quanto sopra è l'inizio di un romanzo di fantascienza che mi piacerebbe scrivere... uno di questi giorni.
    Bambol utente of the decade

  5. #200
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ne faremo un blockbuster!
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  6. #201
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ne faremo un blockbuster!
    Oh guarda... se mi incoraggi posso continuare.... la mia fantasia è infinita... se stuzzicata!!

    To' un altro as-saggio :

    In questa nuova condizione, anche il sentimento d'amore era cambiato. Non era più necessario che un uomo ed una donna si amassero, poiché le loro vite non erano legate
    più dello stretto necessario per ottenere una gravidanza. Il sentimento d'amore era un sentimento più esteso e astratto allo stesso tempo.

    Se è pur vero che esisteva tra madri e figli, questi erano a loro volta amati dalle altre madri/sorelle, le quali condividevano e scambiavano i propri ruoli per la necessità di amalgamare
    la propria società di genere. I figli maschi stavano con le madri fino alla pubertà. Poi, venivano inviati nella società degli uomini, dove iniziavano un percorso di adattamento e
    integrazione tra i loro simili. Le figlie femmine andavano ad infittire le classi più giovani della società femminile, vivendo a stretto contatto e imparando ad amarsi tra "sorelle".

    Per questa ragione, gli incontri tra uomini e donne avvenivano sulla base dell'attrazione prettamente fisica e non sentimentale. Ciò comportò un' evoluzione mirata, permettendo
    a coloro che oggettivamente erano più belli, più attraenti, più "fisici", di prosperare a scapito di coloro che lo erano meno, migliorando la selezione.... anche se sembra spietato.

    Tra i due generi quindi non vi era amore, ma rispetto, simpatia, amicizia... cordialità. Sentimenti che ponevano le due società di genere su un livello paritario, senza che lasciasse
    che uno predominasse sull'altro. Per rafforzare questa parità, a capo delle due società vi era un gruppo di anziani e saggi che guidavano ognuno la propria fazione. Erano gli anziani
    di una e dell'altra fazione ad incontrarsi periodicamente per risolvere eventuali conflitti e incomprensioni che potevano scaturire durante quei pochi incontri che avvenivano tra i due
    generi. Tutto ciò per mantenere l'equilibrio ed impedire che si sbilanciasse verso una o l'altra società.

    se volete.... continua!!!

    Ultima modifica di bumble-bee; 14-05-2019 alle 17:42
    Bambol utente of the decade

  7. #202
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  8. #203
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Il mondo nuovo
    e beh, è da 14 pagine che ne state discutendo!!!
    Bambol utente of the decade

  9. #204
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    bumble, io ti consiglio una puntatina ai cavalli...

  10. #205
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    bumble, io ti consiglio una puntatina ai cavalli...
    Giammai... considero i cavalli degli animali molto nobili per poterci speculare sopra.
    Bambol utente of the decade

  11. #206
    In questo "Nuovo Mondo" come saggiamente Vega, l'ha battezzato, queste due società speculari, vivevano in grazia senza Dio, poiché nel tempo, le antiche religioni erano state rifiutate
    affinché questo sistema potesse reggersi e prosperare. Insieme alle religioni, anche molto "sapere" del passato era stato gettato nell'oblio. La bibbia e altri libri, erano stati, per il "bene
    comune", bruciati e, quei pochi rimasti, nascosti alla massa. Entrambi i cosiddetti nuovi sacerdoti delle due fazioni, gli anziani, erano depositari di tutta la conoscenza antica... ma era
    vietato divulgarla.

    Come avrebbero reagito, infatti, i componenti delle due fazioni, se fossero venuti a conoscenza di capolavori letterari come "Romeo e Giulietta", tanto per citare un esempio, dove,
    l'amore tra due ragazzi, appartenenti a generi diversi, un uomo ed una donna, lottava contro tutto e tutti? E come questo capolavoro letterario, non vi erano altre centinaia, se
    non migliaia... di altre opere letterarie che coinvolgevano entrambi i generi in un amore che, agli occhi di questa nuova visione della vita, era considerato una minaccia?

    Tutto doveva rimanere oscuro. L'amore tra i generi doveva essere scoraggiato, vietato, altrimenti si sarebbe corso il rischio di una nuova promiscuità che avrebbe posto fine
    alla moderna concezione della vita sociale. Gli anziani quindi, dell'una e dell'altra fazione, erano i gelosi depositari della conoscenza antica e non avrebbero permesso a nessuno,
    sia uomo, che donna, di curiosare sul passato. L'amore era accettato solo se era finalizzato al bene collettivo, non individuale, tanto meno... promiscuo.
    .......

    Vabbè ragazzi, mi fermo qui altrimenti lo scrivo davvero un romanzo...

    Comunque ci sarebbero dei buoni spunti per una discussione... notte!!
    Bambol utente of the decade

  12. #207
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    «Dort, wo man Bücher verbrennt, verbrennt man am Ende auch Menschen»


    «Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini»

    (Heinrich Heine)
    amate i vostri nemici

  13. #208
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Cosa che avete fatto benissimo voi.

    Non ho capito però il motivo di tale citazione. Ti sembriamo persone di tal sorta?
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  14. #209
    Suvvia Vega, sii indulgente, sono stato io ad immaginare la censura.

    La storia non è altro che una sorta di ripetizione di eventi con diversi protagonisti.
    Bambol utente of the decade

  15. #210
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    Ma c'è chi prende tutto troppo sul serio.
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