Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Sono contestabili, ci mancherebbe: Ed io ti rispondo. Te però vai molto oltre Axe, molto aldilà.
ma al di là di che, dove ? cita pure, eh... son curioso;
perché, fino a prova contraria, qui sei tu ad esprimere valutazioni e giudizi sulle scelte private altrui; cosa che io non mi sono mai sognato di fare con le tue, sulle quali mai mi permetto di eccepire, né direttamente - come invece fai tu - né esprimendo ideologie che le censurano;
ovvio che nel momento in cui le dottrine che esponi si atteggiano a valore pubblico, smettono di essere private e diventano questionabili;

Poichè nel Cristianesimo e nel Cattolicesimo non esiste coscrizione....
solo se, e finché i valori espressi si rivolgono ai soli aderenti; quando si atteggiano a valore pubblico e concorrono alla normazione, intervengono sui diritti e doveri anche di chi non condivide, la questione cambia;
perfettamente legittimo, sia chiaro; ma a quel punto non esiste più franchigia per fede, e le idee vengono trattate come ideologie qualsiasi; non è che i miei diritti - e i tuoi - possono essere inficiati gratuitamente perché qualcuno crede; se i credenti nel Profeta intervenissero a limitare le tue scelte, la penseresti esattamente come me;
Ti viene detto che agire secondo la Parola e le indicazioni di Dio porta l'Uomo e la Donna alla loro piena realizzazione e, di conseguenza, la Società nella sua intierezza ed accezione più ampia.
quale Parola e indicazioni di Dio ? quelle che dici tu ? quelle che dice il mio amico pastore; quelle dell'imam o del rabbino ? perché tu mi dici che è peccato mortale la contraccezione; un altro dice di no, e che il matrimonio nemmeno è un sacramento; tu mi dici che l'omosessualità è peccato; quell'altro dice che è solo il modo in cui quelle persone sono state create da Dio; l'imam dice che posso avere 4 mogli...
prima di invocare la Parola di Dio come qualcosa di definito, te la devi vedere con loro; altrimenti è la parola di "Io", che sia Cono, oppure un papa, che dice una cosa diversa del suo predecessore;

Ma rimani sempre perfettamente libero di fare invece come pare a te. "Dai frutti si riconosce l'albero" dice il Signore. Te sei felice? Ti consideri felice, Axe? E la Società nel suo complesso? Ti sembra così felice?
beh, sì; valutando a freddo, mi ritengo abbastanza felice, con tutte le inevitabili limitazioni e circostanze di chi ha la fortuna di invecchiare;
sai da cosa me ne accorgo ? dal fatto che non provo astio nei confronti di nessuno; più o meno, voglio bene a tutti, se vedo qualcuno felice sono cono contento pure io; ma non lo spaccio per altruismo o virtù, sia chiaro;
è che il benessere altrui mi autorizza a godere di quello che, evidentemente, è il mio, mi rasserena;

di solito, sono infelici le persone invidiose, quelle che giudicano e censurano, molto concentrate su quello che c'è nel piatto altrui, evidentemente poco soddisfatte di quello che hanno nel proprio; ecco, per me questo è indice di scarsa felicità, di angoscia poco controllata; posto che, in una certa misura, siamo tutti angosciati, ed è inevitabile;

la società nel complesso ? la società non esiste; non è una persona; siamo tu, io e tutti gli altri, individui che si autodeterminano; io non mi sento autorizzato a pronunciarmi al posto tuo sul fatto che tu sia felice o meno, e tanto meno a dettarti dei precetti in tal senso; per me, la tua autodeterminazione è sacra, quanto la mia e quella di ognuno; decidere le modalità in cui cerchi la tua felicità spetta solo a te, e a nessun altro;

ovviamente, posta la legge, ho le mie opinioni su ciò che genera un benessere sostenibile e su ciò che, al contrario, manifesta una patologia; ma mi guardo bene dal considerarle più che opinioni, pari a quelle di tutti gli altri, e non le traduco in morale pubblica;

potrei personalmente pensare - solo per fare un esempio - che una maggior libertà sessuale diffusa si tradurrebbe in maggiore felicità e serenità per l'insieme degli individui, che eviterebbero di sublimare quell'impulso col consumismo e l'aggressività o l'invidia; ma non mi passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello di andare in giro a catechizzare la gente che non tromba o precettare chi crede alla castità e - giustamente - mi risponderebbe di farmi i caxxi miei, dato che in nulla quello che fanno privatamente gli altri influenza indebitamente la mia vita.