Un raggio di sole.

Eva di tanto in tanto
si sentiva poco più del nulla;
rimaneva in casa giorni e giorni
rincantucciata nel suo angolo
volgendo le spalle al po' di azzurro
senza fiatare.

Con la piccola grinta chiusa,
gli occhi fissi sull'intonaco
quel giorno, ritagliato a quadratini,
era un abisso difficile a sradicarsi
come certe giornate di tempesta,
un vento di guerra.

Ma, verso sera, concedeva
quel poco al suo carceriere:
aneliti che la scuotevano
d'un singolare entusiasmo,
l'aspirazione segreta a farsi da parte
cantando allegra.