Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
si. è chiaro. da che mondo è mondo lo statale non produce reddito: lo consuma.
no, questo non è affatto vero; lo statale, l'insegnante, il carabiniere, il funzionario produce reddito, eccome; solo che è facile che la politica usi questa spesa pubblica in modo improprio per creare consenso, a spese del contribuente; ma lo stato fornisce servizi che hanno un valore fondamentale;

ti lascio pensare a cosa ottenga in termini di "profitto" un insegnante elementare...
è il primo fondamentale mattone per produrre alte qualifiche, un cattivo maestro elementare produrrà alunni delle medie svogliati o arretrati in apprendimento, che alle superiori abbandoneranno o non sfrutteranno al meglio il loro potenziale;

ok. questi sono i trasferimenti. basta fare due calcoli per quadrare i conti. non è che ci voglia "mandrake". e abbiamo anche l'europa come fonte di "aiuti" alle zone "in via di sviluppo". non vedo il problema.
il problema è che li hanno fatti a buffo, e ora quel buffo lo paghi tu con servizi più scadenti, meno investimenti, ecc... quando ti lamenti dello stato che manca, dovresti collegare e ricordare che è il prezzo che paghi oggi per la manica larga di ieri; semplicemente, i vecchi hanno scaricato i debiti sui giovani;

è chiaro. basterebbe ti ripeto fare due conti: cioè se io integro il reddito del coltivatore devo prendere i soldi da qualche altra parte. le imposte servono anche a questo, in definitiva...
certo, e a me sta pure bene; ma la cosa va fatta in chiaro, dicendo chi paga; se lo fai a debito scarichi l'onere dell'impopolarità su quelli che verranno, sui giovani;

o aumentare le tasse. non è che la famiglia aiuti nel senso dei contributi. aiuterebbero di più politiche sociali e demografiche atte a ridurre i consumi individuali, che invece lo stesso concetto di famiglia implica in maniera ineliminabile...
se riduci i consumi, riduci anche il lavoro; poi non ti lamentare della disoccupazione;
e questa è una tua opinione...
no, da quanto scrivi è un fatto; tu pensi che esistano da qualche parte accantonamenti materiali di risorse disponibili versate come contributi; ma queste sono solo una parte; la realtà è che i contributi sono unità contabilizzate ma vincolate, a stabilità del sistema, non disponibili, e la partita corrente pensionistica è pagata dai contributi attualmente versati dai lavoratori attivi;

forse al nord è così. al sud siamo abituati "tutti" e non solo gli extracomunitari, a vivere con poco e a lavorare "di schiena"...e neanche questa è una congettura...
finché c'è la nazione fiscale e i trasferimenti; se Salvini riesce nell'arrivare dove vuole, il gioco finisce, perché finisce anche quel poco;

allora, un poco di chiarezza. già poter optare per una assicurazione sulla vita, che richiede costi minimi, anziché per la pensione sarebbe un'ottima cosa. non parlo di integrazioni, che sono sempre a carico dello stato, ma di affidarsi a gestori privati, che è diverso. poi il tfr: non ne vedo la ragione, a meno che non vada a sostituire la retribuzione ordinaria, insomma lo stipendio, quanto meno per quanto riguarda i lavoratori pubblici, e non quelli privati che rischiano di più...
ma che c'entra ? l'assicurazione sulla vita copre il caso di decesso; qui si parla di rendita pensionistica, per persone vive;
il punto è che coi soldi non si fanno giochi di prestigio: prendi da una parte, mancano dall'altra; devi solo vedere quale impiego ha l'attitudine a promuovere crescita nella misura in cui ti serve;

si. magari non i conti demografici, ma quelli economici. alle ventenni, non ho capito, come si fa a fargli capire che, invece di fare le "libertine" devono accasarsi? glielo dici tu?
infatti, non è possibile; io ho solo illustrato il perché è essenziale che arrivi tanta gente da fuori; lo stesso governo attuale, ostile all'immigrazione, ha "confessato" nel documento più importante, che servono almeno 500 nuove unità immigrate al giorno per 30 anni, solo per mantenere in equilibrio il sistema pensionistico; oh, lo dicono loro, mica la Boldrini...

perché?
l'ho spiegato al periodo successivo; se tu devi investire tanti mln di euro, calcoli la redditività del tuo investimento: se hai un paese di 30mila abitanti, al 70% di ultrasessantenni, sai che tra qualche anno non ci sarà più nessuno; non compri capannoni per farci una discoteca, impianti sportivi, non finanzi locali per uscire la sera, perché i pensionati stanno a guardare la tv col caffellatte e la copertina sulle gambe; al massimo apri un ambulatorio, una farmacia, un minimarket e finisce lì; pochi spicci; se tutta l'area è simile, non ti conviene nemmeno aprire uno stabilimento di produzione, perché non hai i lavoratori vicini e la logistica ti penalizza;

proietta la circostanza su tutto un paese, e ti rendi conto di come incide l'invecchiamento di una popolazione sulla ricchezza complessiva.