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Discussione: Il comportamento corretto tra i genitori, con i figli e col lavoro.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Il comportamento corretto tra i genitori, con i figli e col lavoro.

    Da Messaggi Scelti (vol. II):

    E’ il dovere di uomini e donne agire razionalmente in ciò che concerne il lavoro. Non dovrebbero esaurire le loro energie inutilmente, perché così facendo non solo portano su di sé sofferenze, ma a causa dei loro errori, provocano ansia, astio e sofferenza in coloro che amano. Cos’è ciò che esige tanto lavoro? L’intemperanza nel mangiare, nel bere e il desiderio di ricchezze li hanno condotti verso questo lavoro sregolato. Se l’appetito è controllato e si consuma solo cibo sano, ci sarà un risparmio così grande che gli uomini e le donne non si sentiranno costretti a lavorare oltre le loro forze, violando in questo modo le leggi della salute. Il desiderio di accumulare ricchezze non è un peccato se nello sforzo realizzato di ottenere questo obiettivo, gli uomini e le donne non si dimenticano di Dio né trasgrediscono gli ultimi precetti dell’Eterno, che dettano il dovere dell’uomo verso i suoi simili, né si mettono in una posizione dove è impossibile glorificare Dio nei loro corpi e nel loro spirito, i quali gli appartengono. Se nella fretta di arricchirsi, sovraccaricano le loro energie e violano le leggi del loro organismo, si mettono in una condizione in cui non sono in grado di rendere a Dio un servizio perfetto e seguono una condotta peccaminosa. I beni acquisiti in questo modo si ottengono a prezzo di sacrifici immensi. {MS2 269.1}
    Il lavoro duro e l’attenzione che produce ansietà rendono un padre nervoso, impaziente e troppo esigente. Egli non si accorge dell’aspetto stanco della moglie che ha lavorato fino all’esaurimento delle forze. Egli stesso soffre a causa della premura dei suoi affari, perché a causa della fretta di diventare ricco, perde il senso dell’obbligo verso la propria famiglia e non apprezza giustamente la capacità di resistenza della moglie. Spesso ingrandisce la sua azienda, che a sua volta richiede l’aiuto di più lavoratori, e di conseguenza aumentano necessariamente i lavori di casa. La moglie inevitabilmente comincia a rendersi conto che ogni giorno sta effettuando un lavoro maggiore delle sue forze, e tuttavia lavora pensando che i compiti devono essere svolti. Continuamente estrae forze dalle riserve che appartengono al futuro e sta vivendo con un capitale prestato, e nel momento in cui necessita di queste forze non le ha a sua disposizione, e se essa non perde la vita, la sua costituzione resta danneggiata al di là di ogni possibilità di recupero. {MS2 269.2}
    Se il padre avesse conoscenza delle leggi fisiche, potrebbe meglio comprendere i suoi obblighi e le sue responsabilità. Vedrebbe la sua colpevolezza nell’aver quasi assassinato i propri figli nel permettere che la madre sopportasse tanti pesi, obbligandola a lavorare oltre le sue forze prima della nascita dei loro figli, al fine di ottenere i mezzi per mantenerli. Poi deve curare i figli durante la loro vita di sofferenza e frequentemente li portano alla tomba prematuramente, senza comprendere che la loro condotta sbagliata ha prodotto un risultato inevitabile. Quanto sarebbe stato meglio per lui aver protetto la madre dei suoi figli dal lavoro spossante e dall’ansietà mentale, e permettere che i figli ereditassero una sana costituzione e dar loro l’opportunità di aprirsi il passo nella vita senza confidare nei beni del loro padre, ma nella propria forza e nel loro dinamismo. L’esperienza che potrebbero ottenere in questo modo sarebbe di grande valore per loro, più delle case e dei terreni acquisiti a costo della salute della madre e dei figli. Per certi uomini sembra del tutto naturale dimostrarsi aspri, egoisti, esigenti e dispotici. Essi non hanno mai imparato l’autocontrollo, infatti non sono disposti a reprimere i loro sentimenti irrazionali, senza rendersi conto delle conseguenze. Tali uomini riceveranno la loro paga nel vedere le loro compagne malate e scoraggiate, e i loro figli che portano i tratti particolari del loro carattere sgradevole. {MS2 269.3}
    In ogni matrimonio c’è il dovere di evitare con cura di danneggiare a vicenda i sentimenti. Si dovrebbe controllare ogni sguardo e espressione di malumore e di ira. Si dovrebbe tener conto della felicità vicendevole sia nelle piccole cose come nelle grandi, manifestando una tenera considerazione mediante atti di bontà e piccole cortesie. Queste piccole cose non devono essere trascurate, perché sono importanti per la felicità del marito e della moglie, così come è importante il cibo per sostenere la salute fisica. Il padre dovrebbe incoraggiare la moglie e madre ad appoggiarsi nel suo affetto. Le parole buone allegre e stimolanti di colui al quale ha affidato la felicità della propria vita saranno per lei più benefici di qualsiasi medicina; e gli allegri raggi di luce che queste parole comprensive porteranno al cuore della sposa e madre, rifletteranno sul cuore del padre i suoi allegri raggi. {MS2 269.4}
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Bellissimo. D'accordissimo. Nulla da aggiungere. Se non, forse, l'invito a togliere il verbo "Dovere". Poichè da solo, contando SOLO sulle sue forze e sui suoi pugni chiusi, l'uomo non ce la fa, ad essere come descritto nel tuo post.
    Se invece si appoggia a Cristo...a quello forte...alla Roccia, allora si. Vivere in modo più semplice e naturale gli diviene possibile. Con benefici per lui, per chi gli vive accanto e per la Società
    amate i vostri nemici

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