Ed eccoci di nuovo a sorbirci l'annuale palla al piede del primo maggio, pesante soprattutto qui a Roma fra concertoni, manifestazioni, pubblicità elettorale per una sinistra finalmente in agonia, sindacati oppressori dei propri rappresentati e difensori unicamente dei loro privilegi, politici allo sbando che cercano affannosamente una vetrina pubblica prima di esalare l'ultimo respiro. Abbiamo già ricevuto la mortificazione del 25 aprile, questa, a brevissima distanza di tempo, sembra la botta finale. Ho avuto conati di vomito poco fa nel vedere la foto di Ambra Angiolini con la maglietta firmata CGIL...