Pagina 2 di 8 PrimaPrima 1 2 3 4 5 6 ... UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 116

Discussione: E se Eva...

  1. #16
    Opinionista
    Data Registrazione
    06/02/16
    Messaggi
    5,192
    In un romanzo la trama della sequenza degli eventi te la canti e te la suoni a volonta' propria.
    Considerare quella trama cosa vera e attualmente vincolante e', al minimo, azzardato.
    Una curiosita' archeologica su un pensiero arcaico da esposizione museale e' diverso.

  2. #17
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    Nel Corano, per lo stesso episodio, si dice che il serpente li ingannò (entrambi) e quindi esclude la responsabilità univoca della donna. In questo senso si spiega anche perché entrambi persero il privilegio del paradiso. Inoltre la loro colpa, sempre secondo l’Islam, non può ricadere sulle generazioni future perché a nessuno può essere addebitato un peccato che non ha commesso.
    Quindi non ci resta che accollarci le nostre responsabilità senza cercare scorciatoie.
    Uomini o donne che siamo.
    Bravo; se poi pensiamo al senso del battesimo come cambiamento di vita puoi immaginarti che cambiamento di vita possa avere un neonato.
    Il Battista invitava ad immergere l'essere precedente nell'acqua per poi uscirne come nuovo.
    Le confessioni cristiane sono piene di zavorre che come un dedalo, a volte ne impediscono l'uscita.

  3. #18
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    1,506
    La disobbedienza di Adamo ed Eva nel mangiare il frutto proibito assunse un significato cruciale nel cristianesimo, che individuò in essa il “peccato originale”, evento fondante del percorso di redenzione del genere umano dalla perfezione edenica (da Eden) alla “caduta”, dal vecchio al nuovo Testamento.

    Adamo ed Eva con la loro disobbedienza a Dio causarono il “peccato originale”. Perché l’onnipotente Dio non lo impedì ? Perché non fermò il demonio tentatore e non salvò i “progenitori” dalla colpa ?

    Perché Adamo ed Eva, pur creati a immagine e somiglianza di Dio, avevano peccato ? Perché ai loro figli e discendenti fu addebitata una colpa di cui non erano responsabili ? Tale corruzione ereditaria era totale e assoluta o qualcosa di buono era restato, consentendo quindi agli uomini l’esercizio del libero arbitrio e le scelte morali che ne conseguivano, oppure le loro possibilità di salvarsi dipendevano solo dagli insondabili decreti della predestinazione ? E quale sarebbe stata la società umana se i primi progenitori non avessero mangiato il frutto proibito ?

    I teologi del Medioevo si interrogarono a lungo su Adamo ed Eva, e sulla necessità di leggi e strutture sociali dopo la cacciata dall’Eden.
    Ultima modifica di doxa; 05-05-2019 alle 16:07

  4. #19
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Oppure che, semplicemente, il palcoscenico funziona in un certo modo ed e' sterile cercare colpe e responsabilita' per un assetto che prende corpo da ben altre ragioni fisiche.
    Altrimenti i tuoni sono prodotti da Pietro che rotola le botti e i terremoti da un serpente che si gira.
    La specie umana da sempre deve competere con tutte le altre specie che sottraggono spazi vitali ed e' una competizione senza regole ne esclusioni di colpi dove la posta e' morire, o restare vivi un altro po.
    beh, a me sembra sia il contrario; penso che siano le altre specie che, col lanternino, cerchino spazi vitali.
    E all'"homo hominis lupus" io aggiungerei anche "masochista per ignorantia" infatti andrebber isolati perché non sanno quello che fanno e se lo sapessere allora è "per culpa" che è molto peggio.

  5. #20
    Opinionista
    Data Registrazione
    06/02/16
    Messaggi
    5,192
    Tutti cercano di sopravvivere e nutrirsi perche' cosi' sono fatti.
    Non farlo sarebbe un suicidio e farlo "bene" non cambia lo scopo.
    Cacci indiscriminatamente i bisonti e li estingui, li allevi per una macellazione controllata e hai una sorgente proteica.
    Va anche tenuto sotto controllo il numero delle bocche aperte a che il fabbisogno non ecceda una disponibilita' sempre limitata, cosa che produrrebbe soluzioni estemporanee.
    Anche lo scontro costa ed evitarlo dipende dalla sua economicita' rispetto all'evitarlo, senza bisogno di diavoli e paradisi.

  6. #21
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    La specie umana da sempre deve competere con tutte le altre specie che sottraggono spazi vitali ed e' una competizione senza regole ne esclusioni di colpi dove la posta e' morire, o restare vivi un altro po.
    Qui metti sullo stesso piano animali e uomini. Mi pare un grosso errore, con tutto il rispetto per gli animali, che scritturalmente furono assoggettati agli uomini. Senza contare che inizialmente sia uomini che animali erano vegetariani. Questo conflitto uomo-animali per la sopravvivenza è una tua invenzione.
    Gli animali subiscono lo strapotere umano e infatti molte specie sono estinte e si stanno estinguendo.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  7. #22
    Opinionista
    Data Registrazione
    06/02/16
    Messaggi
    5,192
    A parte il tentare di sottomettere un leopardo, la competizione e' molto piu' ampia, con i virus es e con gli altri umani.
    Per altro basta poco e topi e scarafaggi diverrebbero i dominatori del mondo.
    Al di là di cio' ogni specie che emerge perche' adatta alle temporanee condizioni del momento va a fare da tappo alle altre specie.
    Se qualche delicato equilibrio salta il tappo vola via e altre linee evolutive ne prendono il posto.

  8. #23
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Tutti cercano di sopravvivere e nutrirsi perche' cosi' sono fatti.
    Non farlo sarebbe un suicidio e farlo "bene" non cambia lo scopo.
    Cacci indiscriminatamente i bisonti e li estingui, li allevi per una macellazione controllata e hai una sorgente proteica.
    Va anche tenuto sotto controllo il numero delle bocche aperte a che il fabbisogno non ecceda una disponibilita' sempre limitata, cosa che produrrebbe soluzioni estemporanee.
    Anche lo scontro costa ed evitarlo dipende dalla sua economicita' rispetto all'evitarlo, senza bisogno di diavoli e paradisi.
    Infatti qui non ci sono né diavoli e né paradisi c'è solo un pensiero consolidato nel tempo: il profitto, così come viene perseguito, non sfama quelle bocche aperte ma le fa chiudere senza nulla masticare.
    La differenza tra noi e le altre specie è che noi sappiamo quello che facciamo mentre gli animali e le piante non lo sanno....e chi lo sa è responsabile.
    Inoltre tra nutrirsi ed abbuffarsi c'è un leggera differenza come tra vestire e stravestire,...... senza travestiti.
    Esiste un detto che recita: a tutto c'è un limite, infatti a me sembra che questo limite venga alquanto trascurato.

  9. #24
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Qui metti sullo stesso piano animali e uomini. Mi pare un grosso errore, con tutto il rispetto per gli animali, che scritturalmente furono assoggettati agli uomini.
    Non mi piace tradurre le scritture con "assogettati", preferisco tradurre con "affidati".

  10. #25
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,623
    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Infatti qui non ci sono né diavoli e né paradisi c'è solo un pensiero consolidato nel tempo: il profitto, così come viene perseguito, non sfama quelle bocche aperte ma le fa chiudere senza nulla masticare.
    La differenza tra noi e le altre specie è che noi sappiamo quello che facciamo mentre gli animali e le piante non lo sanno....e chi lo sa è responsabile.
    Inoltre tra nutrirsi ed abbuffarsi c'è un leggera differenza come tra vestire e stravestire,...... senza travestiti.
    Esiste un detto che recita: a tutto c'è un limite, infatti a me sembra che questo limite venga alquanto trascurato.
    In che senso che gli animali e le piante non sanno quello fanno, in particolare gli animali?
    Se non sapessero cosa fanno, come comportarsi per sopravvivere, come potrebbero fare?

    E non ci è stato affidato nulla, ce le cantiamo e suoniamo, meglio ve le cantate e suonate sulla natura ed il ruolo dell'uomo.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  11. #26
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    In che senso che gli animali e le piante non sanno quello fanno, in particolare gli animali?
    nel senso che fanno senza che abbiano conoscenza delle possibili alternative; diciamo che seguono l'istinto, e noi sappiamo che l'istinto porta solo a fare e non a pensare a ciò che si fa o a ciò che avremmo potuto fare o non fare.
    Certo che il mio papagallino sa che mangiare quel seme lo fa sta bene perché sazia la fame ma non riesce a capire come potremmo capire noi quando scegliamo di digiunare invece che mangiare.
    E' vero che in questo momento sento della musica ma non sono io a suonare è la radio che me la suona
    Ultima modifica di crepuscolo; 05-05-2019 alle 22:50

  12. #27
    Banned
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma-centro.
    Messaggi
    758
    Puoi aver ragione ( sai quanto inchiostro è stato versato per queste affermazioni indimostrabili ), io non mi ricordo tutte queste scene della Genesi qui nelle catacombe di Roma, e soprattutto nelle più grandi, quelle di S.Callisto. Si sa che un tempo si dipingeva per la plebe perchè non sapeva nè leggere e scrivere ( manco ora, ma questo è un altro discorso...), quindi abbiamo tutti gli affreschi di Giotto che illustrano la vita di Gesù, e così via. Nelle Catacombe di S.Callisto mi è rimasta impressa la cripta detta del Buon Pastore, cioè Gesù è visto come Buon Pastore, fino al IV -V sec d,C. non si parlava di croce perchè non morì su una croce ma su un palo perchè in Palestina non cresceva manco un alberello quindi erano i Romani, dotati di un esercito moderno, a portarsi dietro, con navi apposite, la legna già tagliata per il supplizio della croce su cui inchiodare i delinquenti. Siccome il supplizio con un solo palo era troppo duro anche da rappresentare, verso il V sec si scelse di adottare la simbologia della croce, che già esisteva. Quando ci fu la rivolta di Spartaco a Roma, i sediziosi furono conficcati su un palo, lungo tutta la Via Appia mica crocifissi, e sennò quanto legno serviva? I Romani mica scialacquavano.
    Anche io sono cattolica ma per carattere cerco sempre di scavare per poter capire, non dico meglio, ma per capire qualcosa.
    Quando al catechismo, o in chiesa, si parla della creazione dell'uomo, si sceglie sempre la tradizione jahvista, quella della costola, e non la sacerdotale, quella che dice cho lo Adam primitivo era un androgino, chissà perchè.

    Sì, i teologi hanno deciso che Gesù abbia riparato la colpa di Adamo, vedi anche la Lettera agli Ebrei, e poi che la purezza di Maria è contrapposta alla disobbedienza di Eva, ma Adamo, Eva, Lilith sono figure mitiche e allegoriche, in tutte le religioni del mondo c'è qualcuno che pecca e che provoca la caduta, poi c'è un diluvio, poi qualcuno che redime l'umanità, vedi Mitra o Dioniso, muoiono e resuscitano al terzo giorno e nascono tutti da una vergine. Tutto ciò è anche, e soprattutto, nelle religioni misteriche dell'antica Grecia, quindi c'è già un Dio che si immola per la salvazione dell'umanità e risuscita al terzo giorno. Il Papa GP II ( Giovanni Paolo II), nella lettera enciclica Fides et Ratio ci impone quasi di guardarci dalle religioni misteriche, sappiamo tutti, poi, che nei seminari fino al '700 non si studiava il greco che era la lingua delle turpitidini omeriche, e nè l'inglese che era la lingua della scienza.
    Ciao.

  13. #28
    Banned
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma-centro.
    Messaggi
    758
    Ma sono tutte fandonie, miti e allegorie, ma ti pare che Dio si adira per un pomo mangiato e arriva il peccato originale? Ma sai quante cose non sappiamo dal Big Bang in poi? E pure prima del Big Bang?
    Poi che significa a immagine e somiglianza? Spiegacelo, no?
    Dopo ti ho risposto più a lungo, non avevo visto questo tuo post. Parli di Adamo ed Eva come se fossero esistiti davvero, ma andiamo su.
    Tu che sei esperta di teologia ci devi anche spiegare quanti erano gli Elohim, si sa che è un plurale, no? Quando nel l'AT si incontrà Jawhè non si può pronunciare ( è il tetragramma sacro) e si deve leggere Adonai Elohim, che è un plurale, questo plurale è molto evidente quando lì'uomo mangia il pomo proibito, quando costruisce la torre di Babele, perchè c'era più di un Dio? Forse perchè nella Palestina preisraelitica c'erano le divinità dei Cananei che si rifanno a quelle di Sumer?
    Ciao.

  14. #29
    Banned
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma-centro.
    Messaggi
    758

    Angry

    Ma sono tutte fandonie, miti e allegorie, ma ti pare che Dio si adira per un pomo mangiato e arriva il peccato originale? Ma sai quante cose non sappiamo dal Big Bang in poi? E pure prima del Big Bang?
    Poi che significa a immagine e somiglianza? Spiegacelo, no?
    Dopo ti ho risposto più a lungo, non avevo visto questo tuo post. Parli di Adamo ed Eva come se fossero esistiti davvero, ma andiamo su.
    Tu che sei esperta di teologia ci devi anche spiegare quanti erano gli Elohim, si sa che è un plurale, no? Quando nel l'AT si incontrà Jawhè non si può pronunciare ( è il tetragramma sacro) e si deve leggere Adonai Elohim, che è un plurale, questo plurale è molto evidente quando lì'uomo mangia il pomo proibito, quando costruisce la torre di Babele, perchè c'era più di un Dio? Forse perchè nella Palestina preisraelitica c'erano le divinità dei Cananei che si rifanno a quelle di Sumer?
    Ciao.

  15. #30
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Tu che sei esperta di teologia ci devi anche spiegare quanti erano gli Elohim, si sa che è un plurale, no? Quando nel l'AT si incontrà Jawhè non si può pronunciare ( è il tetragramma sacro) e si deve leggere Adonai Elohim, che è un plurale, questo plurale è molto evidente quando lì'uomo mangia il pomo proibito, quando costruisce la torre di Babele, perchè c'era più di un Dio? Forse perchè nella Palestina preisraelitica c'erano le divinità dei Cananei che si rifanno a quelle di Sumer?
    Ciao.
    Posso provarci io a chiarirtelo perché ci ho riflettuto.
    Poiché l'idea della creazione è avvenuta a posteriori quando cioè diversi popoli popolavano la terra ed erano anche confinanti, gli Israeliti inizialmente credevano che ogni popolo avesse il suo Dio.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato