26/05/2019

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I titoli sono

Lazzaro, vieni fuori - by Andrea G. Pinketts
La prima indagine del detective "per forza" Lazzaro Sant'Andrea: un bambino scompare, poi un altro; si verifica così un infame delitto nell'apparente tranquillità di un paese trentino, Bellamonte. Prima che avvenga una terza sparizione, Lazzaro, eroe disinibito e colmo di difetti, inizia le sue ricerche. Tra personaggi troppo magri o troppo grassi, illusionisti nani e adolescenti giganti, sullo sfondo di montagne minacciose, si aggira il nostro pericoloso detective che indaga per amore delle donne e per un senso tutto personale della giustizia, in una sfida personale all' assissino e a ogni ansia di "normalità"

Petra Reski, Palermo connection
Palermo Connection inaugura una nuova serie di gialli politico-giudiziari ambientati a Palermo che raccontano la trattativa Stato-mafia per la prima volta in forma di romanzo.
«La procuratrice palermitana con il vizio delle domande a bruciapelo e l’aspetto da santa indaga in un mondo che la sua creatrice esplora meticolosamente: una fitta rete di politici, imprenditori e mafiosi che approfittano gli uni degli altri» - Frankfurter Allgemeine Zeitung
«Con Serena Vitale la Sicilia ha una nuova, coraggiosa investigatrice che dichiara guerra alla mafia… Avvincente fino all’ultima pagina» - Donna Leon
«È già di per sé un fatto eccezionale che il primo thriller letterario di un’autrice tedesca non abbia nulla da invidiare a grandi modelli come Graham Greene e Jörg Fauser» - Taz
Palermo, oggi. La procuratrice antimafia Serena Vitale, italo-tedesca di bell’aspetto, appassionata e battagliera, conosce bene i rischi che corre quando decide di trascinare in tribunale per collusione mafiosa un politico di chiara fama. Il modello di riferimento di Serena, un famoso giudice antimafia, è stato ucciso. E lei ricorda bene la sua infanzia di figlia di un italiano emigrato in Germania, nel bacino della Ruhr, per sfuggire ai tentacoli della cosca siciliana. È decisa a combattere fino in fondo questa battaglia, costi quel che costi. Dall’interrogatorio di un riottoso testimone risulta chiaro che la rete di interessi criminosi è molto più estesa del previsto e che Serena stessa si trova in grave pericolo. Nel frattempo, un giornalista tedesco volato a Palermo alla ricerca di uno scoop per il suo giornale si lascia catturare in un gioco pericoloso di cui non comprende le regole. E il coraggioso poliziotto che Serena ha sempre considerato suo alleato sembra trasformarsi di colpo in una minaccia…

Gotico fiorentino Giacomo Aloigi
Firenze, 8 ottobre 2014 – Una Firenze in salsa dark, quella degli anni Ottanta, dove le note della musica new wave si fondono con una storia di passioni, delitti e verità nascoste: si intitola “Gotico fiorentino” (pp.248, euro 16) il nuovo romanzo di Giacomo Aloigi in uscita il 15 ottobre per l’editore Mauro Pagliai. Aloigi è nato a Firenze nel 1969. Musicista rock e avvocato, ha scritto sulle riviste «Amarcord» e «Selen». Esordisce nel 2005 con il thriller “Buio”, un sorprendente successo (oltre 9 mila copie) confermato due anni dopo con “Sabbia in bocca”. Nel nuovo attesissimo romanzo, come accadeva in “Buio”, il personaggio principale torna nella sua città natale dopo molti anni. Ma se il primo libro è ambientato in una piccolo paese di provincia, le vicende si spostano adesso nella Firenze dei Litfiba e di Antognoni, quella città in forte fermento culturale dove il protagonista Alessio ha trascorso la gioventù e dove adesso si trova a fare i conti con i segreti del proprio passato. Incontra sua madre e i vecchi amici, con cui suonava in un complesso e trascorreva le serate tra sala prove, locali e concerti di artisti del calibro di Joy Division e Christian Death. Ma non può rivedere Lodovico, a quei tempi leader e vero talento della band, stroncato da un’overdose in una maledetta, gelida notte del 1985, anno della grande nevicata. Ma proprio la morte di “Lolo” nasconde i misteri più inquietanti: è stata davvero accidentale? O forse è stato ucciso, come sospetta la sua vecchia fiamma Silvia? Una fotografia fuori posto, una melodia che risuona dal passato, un doppio testamento, e ancora lettere ritrovate per caso, musicassette scomparse, amici perduti e segreti pronti a riemergere: qual è veramente il mistero che Alessio deve risolvere?

l'assassinio di Socrate - Marcos Chicot
Grecia, V secolo a.C. Un oscuro oracolo predice l’assassinio di Socrate da parte di ‘un uomo dallo sguardo più chiaro’. Tra lo sconcerto dei suoi amici e seguaci, il filosofo sembra essere l’unico a non avere paura.
In che modo questo terribile vaticinio si interseca con la condanna a morte da parte del suo stesso padre di un neonato spartano, un bambino dagli occhi quasi trasparenti?
Mentre la guerra tra Atene e Sparta insanguina la Grecia, i destini di uomini politici, artisti e filosofi si intrecciano a quelli delle persone comuni: soldati che combattono fino allo stremo delle forze, madri che lottano per difendere i propri figli, giovani amanti disposti a tutto per difendere il loro amore… Da un vero maestro del genere, autore dell’Assassinio di Pitagora, un grande thriller adrenalinico, ricco di storie nella Storia, che dipinge un vivido affresco della civiltà greca mescolando con abilità verità e finzione e ci regala personaggi indimenticabili.

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda

Roma, marzo 1927. Durante i primi anni del fascismo, il commissario della Squadra Mobile di Polizia Francesco "Don Ciccio" Ingravallo, arguto e orgoglioso molisano, è incaricato di indagare su un furto di gioielli ai danni di un'anziana donna di origini venete, la vedova Menegazzi. In seguito viene uccisa, nello stesso palazzo che era stato teatro della rapina, la moglie di un uomo piuttosto ricco, la signora Liliana Balducci. Il luogo del furto e dell'omicidio è un tetro palazzo di via Merulana 219, noto come "Palazzo degli Ori", situato poco distante dal Colosseo.
La narrazione parte con la descrizione dell'ambiente attorno alla signora Balducci e si allarga ai Castelli Romani da dove provengono le domestiche della signora e le "nipoti", ragazze che accoglieva come figlie per compensare solitudine e mancata maternità. Intorno una folla di comparse: la svenevole e avvizzita contessa Menegazzi, vittima del furto, il commendator Angeloni "prosciuttofilo", i brigadieri della questura, i carabinieri di Marino a caccia di indizi nella campagna, le figure sfocate delle domestiche e nipoti.
Il giallo infine approda alla scoperta di un responsabile: l'ultima domestica di Liliana, ma senza che ciò sia confermato. Non a caso nelle varie redazioni il finale viene modificato e il colpevole cambia.