Da Messaggi Scelti (vol. III):

L’aumento della luce impone una maggiore responsabilità {MS3 280.2}
In quest’epoca siamo stati privilegiati con un maggior aumento della luce e grandi opportunità, e siamo responsabili per il progresso di questa luce. Questa si deve manifestare con l’aumento della pietà e della devozione. La nostra fedeltà a Dio dovrebbe essere in proporzione alla luce che brilla su di noi in questi ultimi tempi. Il fatto d’avere più luce non giustifica controllare e giudicare il carattere degli uomini che Dio chiamò in passato per fare un’opera determinata e per penetrare nelle tenebre morali del mondo. {MS3 280.3}
In passato i servi di Dio hanno lottato contro i principati e le potestà, contro i dominatori di tenebre di questo mondo e contro l’iniquità spirituale nelle regioni celesti; essi, come noi oggi, hanno tenuto alta la bandiera della Verità. Questi nobili uomini erano uomini di Dio, i Suoi agenti viventi, per mezzo dei quali Egli ha potuto operare in modo straordinario. Essi erano depositari della Verità divina, fino a quando il Signore vide opportuno rivelare loro tutta la Verità che il mondo poteva sopportare. Proclamarono la Verità in un’epoca in cui la religione falsa e corrotta era esaltata nel mondo. {MS3 280.4}
Nessuna scusa nel disprezzare il carattere o nascondere il peccato {MS3 280.5}
Vorrei che il velo fosse finalmente tolto e che quelli che non vedono con una vista spirituale molto ampia, possano vedere questi santi uomini come essi appaiono agli occhi di Dio, perché ora li vedono come alberi che camminano. Allora, se li vedessero correttamente, non metterebbero le loro concezioni umane sull’esperienza e sull’opera degli uomini che dissiparono le tenebre dal cammino e prepararono la strada per le future generazioni. {MS3 280.6}
Vivendo nella nostra generazione, possiamo pronunciare un giudizio sugli uomini che Dio ha scelto per fare un’opera speciale, secondo la luce ricevuta a suo tempo. Benché essi fossero vinti dalla tentazione, si pentirono dei loro peccati e oggi nulla ci dà il diritto di criticarli o di scusare il peccato. La loro storia è un faro d’avvertimento per noi e indica un sentiero sicuro per i nostri piedi, se solamente fuggissimo dai loro errori. Questi nobili uomini hanno cercato il trono della misericordia e hanno umiliato davanti a Dio le loro anime. {MS3 281.1}
Che le nostre parole e le nostre penne non trascurino il mandato del Signore. Che nessuno disprezzi coloro che sono stati scelti da Dio, che hanno combattuto coraggiosamente le battaglie del Signore, che hanno messo cuore, anima e vita nella causa e nell’opera di Dio, che sono morti nella fede e che sono partecipi della grande salvezza acquistata per noi dal nostro prezioso Salvatore, che porta il peccato e ci perdona. {MS3 281.2}
Non parlate degli errori dei vivi o dei morti {MS3 281.3}
Dio non ha ispirato nessun uomo a ripetere gli errori del passato o presentarli a un mondo che giace nelle tenebre e a una chiesa composta da molti che sono deboli nella fede. Il Signore non ha posto sugli uomini la preoccupazione di far rivivere gli errori dei vivi o dei morti. Lui vuole che i Suoi operai presentino la Verità per questo tempo. Non parlate degli errori dei vostri fratelli viventi e fate silenzio riguardo gli errori dei morti. Dobbiamo lasciare questi errori là dove Dio li ha posti, sepolti nelle profondità del mare. {MS3 281.4}


Mi pare che qui si applichi il “non giudicare e non sarai giudicato”. Si parla di credenti che hanno fatto errori, dei quali si sono pentiti. Addirittura di inviati di Dio. Sappiamo che nessuno è perfetto, quindi dobbiamo essere prudenti nel dare giudizi. Ciò non vuol dire che dobbiamo tacere, se vediamo degli errori, soprattutto per permettere a chi sta sbagliando ora di correggersi.
La stessa sorella White ha avuto come importante compito quello di ammonire chi sbaglia e dare saggi consigli per la sua epoca e anche per il futuro.