Nello “Srimad Bhagavatam” (1:3):

40 Questo Srimad-Bhagavatam, compilato dall’avatara Vyasadeva, è la
manifestazione letteraria di Dio. E’ la fonte inesauribile di buona fortuna, felicità e
perfezione, e mira al bene ultimo di tutti gli esseri.
41 Sri Vyasadeva lo trasmise a suo figlio, il più rispettato tra gli esseri realizzati,
dopo aver estratto la crema di tutte le Scritture vediche e di tutti i Racconti storici dell’universo.

Commento:
Gli uomini di poco sapere accettano come “storici” solo i fatti che risalgono all’avvento di Buddha, circa 600 anni prima di Cristo. Secondo loro tutti gli avvenimenti anteriori narrati dalle Scritture sono dei miti. Niente di più falso. Tutti i racconti che si trovano nei Purana, nel Mahabharata e in altri Scritti simili narrano fatti realmente accaduti, non solo sul nostro
pianeta, ma su milioni di altri pianeti dell’universo. Naturalmente i racconti relativi alla storia dei pianeti situati al di là del nostro sembrano del tutto inverosimili agli occhi di questi ignari.
Essi non sanno che i pianeti sono differenti gli uni dagli altri e la loro storia può anche non coincidere con quella della Terra. Se si considera la situazione dei diversi pianeti e si tiene conto delle circostanze di tempo e di luogo, i racconti descritti nei Purana non presentano nulla di straordinario o d’immaginario. Ricordiamoci che la felicità per alcuni può significare
l’infelicità per altri. Dare ragione agli ignari e rifiutare questi Testi come frutto della fantasia non può essere che dannoso. Per quale motivo grandi risi (saggi) come Vyasa avrebbero inserito nelle loro opere racconti immaginari?

Lo Srimad-Bhagavatam riporta fatti storici scelti dalla storia dei diversi pianeti, perciò tutti coloro che hanno autorità in campo spirituale lo riconoscono come il Maha-Purana, o il grande Purana. L’importanza di questi racconti consiste nel fatto che sono in relazione con le attività del Signore in tempi e luoghi diversi.