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Risultati da 1 a 15 di 19

Discussione: Estetica del paesaggio

  1. #1
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    Estetica del paesaggio

    Estetica del paesaggio



    Un paesaggio può diventare il protagonista del soggetto narrante, può dare significato agli eventi ed ai personaggi.

    Ogni persona ha un paesaggio interiore, il paesaggio dell’anima. E’ la visione soggettiva di una zona, che offre nostalgia, ricordi. E’ come una carezza e lo scrittore ne cerca gli elementi per tutta la vita.

    Un determinato paesaggio naturale può essere collegato a persone, case, chiese, monumenti, strade, piazze, piante, fiori, animali. Il legame affettivo è con le entità significanti di un ambiente: la città, la campagna il mare, il lago, le colline, le montagne , i paesaggi plasmati nei secoli dagli agricoltori per coltivare la terra.

    Pensare e raccontare il paesaggio, non solo per accrescere la consapevolezza del mondo e di sé, ma per costruire una realtà con la dimensione dell'immaginario e della bellezza che dà senso all'umana esistenza.

    La descrizione di un paesaggio è un metodo di scrittura che permette di esporre le proprie emozioni e sentimenti, di analizzare un ambiente
    naturale e sociale, di comprenderne l'organizzazione e la storia.

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  2. #2
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    Un aspetto della bellezza della natura è il paesaggio, che è come un’opera d’arte che suscita ammirazione e contemplazione.

    Un paesaggio è patrimonio di un luogo, di una comunità, va tutelato, invece, specie nell’ultimo mezzo secolo, il paesaggio italiano è stato devastato, consumato il suolo, cementificate le coste. Il dissesto ambientale coinvolge l’intera penisola.

    La speculazione edilizia e l’elevata antropizzazione trasformano continuamente i paesaggi di qualità.

    La bellezza è anche un valore morale. Allora cosa fare per fermare la dittatura dell'incuria? Bisogna continuamente ricominciare dalla scuola, dalle elementari per far capire ai bambini l’importanza della tutela dell’ambiente.

  3. #3
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    Come conciliare la bellezza e la protezione di un paesaggio?

    Il paesaggio italiano è vittima delle trasformazioni drammatiche dell’antropizzazione.

    L’invadenza selvaggia dell’urbanizzazione,della cementificazione hanno, stanno, trasformando il paesaggio della nostra penisola, alterando, irrimediabilmente, non solo il suo aspetto, ma anche il rapporto fra individuo e natura instaurato in millenni.

    Dallo scorso secolo la nostra idea di paesaggio è cambiata, tanto quanto è cambiato il paesaggio reale. Dalla concezione del paesaggio in senso soggettivo (vedutistica e pittorica) al paesaggio oggettivo, inteso come identità ambientale trasformata dall’attività umana. Identità mobile, ma , bisognosa di essere salvaguardata da stravolgimenti.

    L’Italia fu tra le prime nazioni a darsi una legislazione per la tutela dei beni paesistici. La prima legge, infatti, risale al 1922. Dopo un percorso legislativo complesso, la “Convenzione Europea del Paesaggio”, sottoscritta nel 2000 a Firenze, riconosce il paesaggio come “una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Da quel momento, il paesaggio è una realtà imprescindibile sia quando si consideri oggettivamente, sia quando si filtri sentimentalmente in un’interpretazione artistica o letteraria.

    Il paesaggio del futuro sarà il riflesso dei nostri bisogni umani e degli usi del suolo.

    La popolazione del pianeta continua a crescere e la maggior parte delle persone vive attualmente in ambienti urbanizzati.
    Nel contempo stiamo affrontando il cambiamento del clima. E’ previsto che in futuro disastri naturali come inondazioni e siccità aumenteranno, e insieme all’aumento delle temperature, avranno un considerevole effetto sulla vegetazione.
    Ultima modifica di dark lady; 24-10-2019 alle 11:26

  4. #4
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    io vedo
    STOP ! THIS IMAGE WAS HOTLINKED

    ecche hai postato un campo di nudisti?
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  5. #5
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Hai proprio ragione doxa, un bel paesaggio soprattutto se è del tuo paese ti fa entrare ancora di più in comunione con la bellezza del tuo luogo natìo, perchè un bel paesaggio è parte di te!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  6. #6
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    Ci siamo ! E’ tempo del foliage, della variazione autunnale del colore delle foglie: dal verde al giallo, all’arancione, al rosso ed al marrone, in diverse tonalità.

    Per l’iridescente dono che la Natura ci concede, alla “Regina d’Autunno”, la nostra dea, offro un sacrificio di ringraziamento e di lode. Il religioso atto solenne lo effettuo nel bosco tra spirali d’incenso che s'innalzano verso il cielo e la nebbia.

    Ti omaggio o “mia regina” dedicando alcuni post al “foliage”, tema da te gradito perché ne abbiamo argomentato in altro “luogo pubblico virtuale”.

    Questo evento naturale offre visioni spettacolari prima della cadute delle foglie per il riposo invernale delle piante.

    EQUINOZIO-AUTUNNO-1170x731.jpg

    La policromia del congedo fogliare permette di osservare la trascolorazione e fa riflettere sulla caducità della bellezza.



    Nel IX secolo la poetessa giapponese Ono no Komachi, celebre per la sua bellezza e le cocenti delusioni amorose, contrappose la lunga notte autunnale alla felicità che sa dare agli amanti.

    Scrive la Komachi nella poesia “Brevi le notti felici”:

    Le notti d’autunno
    dicono siano lunghe:
    ma se le passi con l’amato,
    prima che tu possa accorgertene,
    l’aurora è già sorta.
    Ultima modifica di doxa; 25-10-2019 alle 13:44

  7. #7
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    In Italia il foliage avviene tra ottobre e novembre. Tale fenomeno, che lascia indifferenti molte persone, rappresenta invece per gli amanti dei paesaggi e della natura l’occasione per ammirare i colori degli alberi e delle foglie in autunno.

    molino rod.jpg

    Gli alberi che in Italia offrono le migliori colorazioni sono l’acero, il faggio, il frassino. A seconda della specie offrono colori che variano dal giallo al rosso, passando per tutte le sfumature intermedie, con variazioni che dipendono dall'altitudine e dalla latitudine.



    Nei week end molte persone camminano nei sentieri ai margini dei boschi per cogliere l’anima autunnale della Natura, del genius loci, per inspirare l’odore del muschio, udire il calpestio dei propri passi sulle foglie secche cadute dai rami.



    In questa stagione la Natura è in grande fermento, gli uccelli iniziano la migrazione verso i luoghi più caldi, altri animali iniziano a fare le scorte per il letargo. La vendemmia s’avvia alla conclusione e vengono accesi i primi caminetti, che servono anche per cuocere le scoppiettanti caldarroste accompagnate dal buon vino rosso.
    Ultima modifica di doxa; 24-10-2019 alle 17:55

  8. #8
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    Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche (1844 – 1900) scrisse: "Penso che l’autunno sia più uno stato d’animo, che una stagione." Infatti la stagione autunnale è anche una dimensione psicologica. La psiche ha bisogno dei “doni” di questa stagione: l’introversione, il silenzio, la meditazione sulla caducità, l’impermanenza.

    Lo scrittore Carlo Alberto Salustri, conosciuto con lo pseudonimo “Trilussa” dedicò all’autunno la poesia titolata “Foglie gialle”:

    “Ma dove ve ne andate,
    povere foglie gialle
    come farfalle
    spensierate?

    Venite da lontano o da vicino
    da un bosco o da un giardino?
    E non sentite la malinconia
    del vento stesso che vi porta via ?”

  9. #9
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
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    Ci siamo ! E’ tempo del foliage, della variazione autunnale del colore delle foglie: dal verde al giallo, all’arancione, al rosso ed al marrone, in diverse tonalità.

    Per l’iridescente dono che la Natura ci concede, alla “Regina d’Autunno”, la nostra dea, offro un sacrificio di ringraziamento e di lode. Il religioso atto solenne lo effettuo nel bosco tra spirali d’incenso e la nebbia.

    Ti omaggio o “mia regina” dedicando alcuni post al “foliage”, tema da te gradito perché ne abbiamo argomentato in altro “luogo pubblico virtuale”.

    Questo evento naturale offre visioni spettacolari prima della cadute delle foglie per il riposo invernale delle piante.

    EQUINOZIO-AUTUNNO-1170x731.jpg

    La policromia del congedo fogliare permette di osservare la trascolorazione e fa riflettere sulla caducità della bellezza.



    Nel IX secolo la poetessa giapponese Ono no Komachi, celebre per la sua bellezza e le cocenti delusioni amorose, contrappose la lunga notte autunnale alla felicità che sa dare agli amanti.

    Scrive la Komachi nella poesia “Brevi le notti felici”:

    Le notti d’autunno
    dicono siano lunghe:
    ma se le passi con l’amato,
    prima che tu possa accorgertene,
    l’aurora è già sorta.
    Se era dedicato a me ti ringrazio tanto! L'autunno è la stagione in cui sono nata, da qui il mio nick di cui sono tanto orgogliosa!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  10. #10
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    Si “Regina d'Autunno", il primo post dedicato al foliage è dedicato a te, lo meriti, come amante dell'arte e della Natura.





    George Eliot: “Non è forse questo un vero giorno d’autunno ? Proprio la malinconia che amo – che rende la vita e la natura armoniose. Gli uccelli si consultano sulle loro migrazioni, gli alberi stanno freneticamente indossando le pallide tinte del decadimento, e cominciano a spargersi sulla terra, così che i passi di chiunque non possano disturbare il riposo della terra e dell’aria, mentre loro ci regalano un profumo che è un calmante per lo spirito inquieto. Delizioso autunno! La mia stessa anima si sposa con esso, e se fossi un uccello vorrei volare per la Terra in cerca degli autunni successivi” .

    George Eliot è lo pseudonimo della scrittrice britannica Mary Anne (Marian) Evans (1819 – 1880), una delle più importanti dell'epoca vittoriana.
    Usò lo pseudonimo maschile fin dalla sua prima opera narrativa, come era comune a quel tempo fra le scrittrici, per esempio, le sorelle Brontë.
    Si firmava con lo pseudonimo per evitare che i suoi romanzi fossero letti col preconcetto di una letteratura femminile "per signore", e quindi minore, non comparabile alla grande letteratura. La seconda ragione era per tenere le sue opere al riparo del pregiudizio sociale che la colpiva in quanto compagna di un uomo sposato, il filosofo e critico George Henry Lewes, con il quale visse vent'anni. Fu solo dopo aver raggiunto la notorietà come romanziera che si rivelò, rivendicando le proprie opere, con scandalo di molti lettori. Nonostante il successo, le ci volle ancora molto tempo per essere accettata nella cosiddetta “buona società”. Continuò comunque ad usare lo pseudonimo con cui era diventata celebre.
    Ultima modifica di doxa; 24-10-2019 alle 20:39

  11. #11
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    I colori dell’autunno

    Nella stagione autunnale numerose varietà di alberi iniziano a cambiare la tonalità di colore delle caduche foglie. Ognuna delle diverse tipologie esprime una propria sequenza di colori. Altre rimangono verdi fino ad inverno inoltrato.

    Le parti più esposte della chioma sono le prime a colorarsi. Infatti molti alberi spesso presentano lo strato più esterno colorato di rosso, mentre le zone sotto-chioma rimangono ancora a lungo verdi o appena ingiallite. E’ l’effetto della temperatura, ma non solo. Anche l’illuminazione solare entra nel gioco dei colori.

    I pigmenti verdi delle foglie col passare dei giorni e con l’abbassamento delle temperature si degradano e cedono il posto ad altri colori. Prevalgono le diverse tonalità del giallo tra diverse variazioni cromatiche.

    Colori gialli vivaci presentano l’olmo dorato, l’olmo campestre, il pioppo tremulo, l’acero, il larice.

    Il pioppo tremulo si tinge di rosso scuro, questo colore rimane per alcuni giorni e poi cadono le foglie.

    Attorno ai pascoli nelle zone montane è il larice a spiccare tra le conifere sempreverdi, come l’abete rosso o il pino cembro. L’aspetto fogliare del larice è dapprima dorato lucente, poi più scuro, fino ad arancio chiaro.

    Le premature nevicate d’inizio autunno arricchiscono il pregio cromatico anche nelle faggete miste con l’abete bianco ed altre conifere. La mescolanza di colori produce l’effetto mosaico.

    Hanno colori propri anche gli arbusti e le erbe del sottobosco, come il rosso scuro delle foglie di rovo.

  12. #12
    Splendide immagini e splendidi commenti. Bravo doxa, complimenti!!!

  13. #13
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Bellissime immagini.
    E bellissime parole.
    La natura ci parla....e col suo linguaggio ci dice molte cose.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  14. #14
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    Grazie Kaniu, noto cultore della mitologia norrena. Tramite la tua intercessione al dio Heimdallr attraverserò il Bifrost (il ponte dell’arcobaleno) per giungere ad Ásgarðr, la dimora degli dei. In quel luogo sacro porterò doni alla dea Bil, protettrice del bosco e la ciclicità delle stagioni.


  15. #15
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    Grazie anche a te xmanx, studioso della “mitologia” (religione) cristiana.

    Che ne pensi se “innalzo un priego” a San Martino affinché ci doni alcuni giorni di bel tempo e di tepore (la cosiddetta estate di San Martino) per andare ad ammirare i panorami autunnali ?

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    L’11 novembre si festeggia San Martino. Nel passato, in quel giorno dalle parti dei miei nonni materni, nella pianura padana lombarda, venivano rinnovati i contratti agricoli annuali, i licenziamenti e le assunzioni degli operai agricoli.

    Vino-novello-e-castagne-caldarroste.jpg
    E’ tempo del vino novello e delle caldarroste.

    …“Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
    odi lontano, da giardini ed orti,
    di foglie un cader fragile.”…

    (dalla poesia “Novembre” di Giovanni Pascoli)
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    Ultima modifica di doxa; 25-10-2019 alle 19:08

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