Nello “Srimad Bhagavatam” (3):

9:1 Brahma (il Dio creatore) disse:

3 O mio Signore, non vedo alcuna forma superiore a questa Tua forma di
felicità e conoscenza eterne. Nella Tua luce impersonale del Brahman,
nel cielo spirituale, non si verifica alcun cambiamento o
deterioramento della potenza interna. Mi sottometto dunque a Te,
perché mentre io sono orgoglioso del mio corpo e dei miei sensi
materiali
, Tu, Signore, sei la causa della manifestazione cosmica,
eppure non sei toccato dalla materia.

6 Gli abitanti di questo mondo sono assaliti da ogni sorta di ansietà
materiali e vivono continuamente nella paura. Si sforzano sempre di
proteggere il loro corpo, le loro ricchezze e i loro parenti. Sono sempre
in preda ai lamenti, ai desideri illeciti; sono attaccati a oggetti
indesiderabili e meschinamente basano le loro imprese sui concetti
effimeri di “io” e “mio”. O Signore, finché non prendono rifugio
all’ombra sicura dei Tuoi piedi di loto, saranno sempre perseguitati da
queste ansietà.
8 O Signore, autore di gesta meravigliose, queste creature miserabili
sono costantemente turbate dalla fame, dalla sete, dal freddo, dalla
bile e dalle altre secrezioni del corpo; la tosse li opprime durante
l’inverno e il caldo li soffoca durante l’estate; la pioggia, il vento e altri
disagi li assalgono senza sosta. Inoltre, sono preda di forti impulsi
sessuali e di una collera incessante. Ho pietà di loro e mi rattristo della
loro sorte.
9 O Signore, le sofferenze materiali non hanno esistenza reale per
l’anima. Eppure, finché l’anima condizionata crede che il corpo sia fatto
per il piacere dei sensi, non può uscire dal labirinto formato da queste
sofferenze materiali, perché si trova sotto l’influenza della Tua energia
esterna.
10 Di giorno questi non-devoti impegnano i sensi in lavori duri e
complicati, e di notte soffrono d’insonnia, perché la loro intelligenza
interrompe continuamente il loro sonno con varie speculazioni mentali.
Inoltre, vedono tutti i loro progetti sventati da forze soprannaturali.
Anche i grandi saggi, se si oppongono all’ascolto dei discorsi
trascendentali che riguardano le Tue glorie, devono conoscere il
turbinio di nascite e morti in questo mondo.
11 Mio Signore, i Tuoi devoti possono contemplarTi attraverso gli orecchi,
grazie alla pratica dell’ascolto spirituale con cui essi purificano il loro
cuore, che diventa allora il Tuo luogo di residenza. Tu sei così
misericordioso verso i Tuoi devoti che Ti manifesti a loro nella forma
spirituale ed eterna, sulla quale essi meditano costantemente.
12 Mio Signore, Tu non sei molto soddisfatto dell’adorazione che gli esseri
celesti Ti offrono, loro che si sforzano di renderTi un culto fastoso, con
numerosi oggetti, pur nutrendo numerosi desideri materiali. Tu sei
presente nel cuore di ogni essere come Anima Suprema al solo fine di
diffondere su tutti la Tua misericordia incondizionata. Tu sei l’eterno
benefattore, ma rimani inaccessibile al non-devoto.
13 Ciònonostante, le attività virtuose, come il compimento dei riti vedici,
la carità, le rigide austerità e il servizio trascendentale, se sono
compiute per adorarTi e soddisfarTi con l’offerta dei frutti che esse
conferiscono, sono anch’esse benefiche. Queste attività religiose non
saranno mai inutili.

23 Il Signore Supremo, Dio, è sempre il benefattore delle anime
sottomesse. Le Sue attività sono sempre compiute attraverso la Sua
potenza interna, Rama, la dea della fortuna. Io prego solo di poterLo
servire, creando il mondo materiale, e di non essere toccato dalla
contaminazione materiale nel corso della mia opera, perché così potrò
sbarazzarmi dell’orgoglio di essere il creatore.


27 Il Signore vide che Brahma era molto ansioso di progettare e costruire i differenti sistemi planetari e allo stesso tempo depresso alla vista delle acque devastatrici. 28 Sensibile al sentimento di Brahma, Egli
pronunciò parole profonde e ponderate che dissiparono ogni illusione
che era potuta nascere in lui.
29 Il Signore Supremo disse:
O Brahma, maestro delle profondità della saggezza vedica, non sentirti
scoraggiato o angosciato per l’opera della creazione. Ciò che Mi stai
chiedendo ti è già stato accordato.
30 O Brahma, se vuoi ricevere il Mio favore, devi situarti nell’austerità e
nella meditazione, e seguire i principi della conoscenza. Grazie a
queste attività, tutto ti sarà rivelato dall’interno, nel tuo cuore.
31 O Brahma, quando sarai assorto nel servizio devozionale, verrà il
momento, durante le tue attività creatrici, che Mi vedrai in te e in ogni
luogo dell’universo, e vedrai che tu stesso, l’universo intero e tutti gli
esseri viventi sono situati in Me.
32 Mi vedrai in ogni essere e in ogni luogo dell’universo, come il fuoco è
presente nel legno. Solo dopo aver raggiunto questo livello di visione
trascendentale, potrai liberarti da ogni forma di illusione.
33 Quando ti sarai liberato dal concetto del corpo grossolano e sottile, e i tuoi sensi saranno purificati da tutte le influenze della natura
materiale, avrai in Mia presenza la realizzazione della tua forma pura.
Allora sarai al livello della coscienza pura.
34 Poiché hai desiderato aumentare la popolazione dell’universo in
proporzioni illimitate e moltiplicare i tuoi modi di servire, non proverai
mai alcuna mancanza in questi campi, perché la Mia misericordia senza
causa nei tuoi confronti aumenterà continuamente e per sempre.