Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
Il caso più lontano nel tempo che si ricordi, a proposito della contestata esibizione del crocifisso, riguarda il signor Adel Smith, che a "Porta a Porta" lo dileggiò parlandone come dell'oscena esibizione di un cadaverino. Eravamo nel 2002. Questo signore era presidente dell'Unione musulmani d'Italia, organizzazione minoritaria estremistica. Questo diede l'avvio ad una lunga polemica, della quale furono protagonisti atei ed agnostici (UAAR, appunto), cui si unirono alcuni solerti presidi per non offendere le minoranze (musulmane, zingare, testoni di Geova ecc.). Tempo dopo fu dato grande risalto, anche eccessivo, al lancio dalla finestra di un ospedale di un crocifisso, da parte di un musulmano parente di una ricoverata. Ora non si capisce da un lato come mai una raffigurazione da sempre tranquillamente esposta abbia all'improvviso iniziato a dare fastidio, dall'altro dovrebbe risultare chiaro che la figura di Cristo travalica il cattolicesimo che il Cristo stesso ha tradito spesso e volentieri. Alla fine allora togliamo di mezzo tutte le statue che raffigurano la Passione di Cristo, Santi e Madonne, si trovano nei Musei che sono luoghi pubblici, che caxxo ci stanno a fare? Mah...
Solo per precisare, il signor Adel Shmith, fondó l'Unione Musulmani d'Italia che contava un presidente (lui medesimo) e due soci, Smith e il suo fidato collaboratore Abdul Haqq Massimo Zucchi.
Per qualche motivo e per un periodo i media italiani diedero grande spazio a questo personaggio, Bruno Vespa in testa. Fu lo stesso Smith a lanciare il crocifisso dalla finestra dell'ospedale, episodio amplificato all'infinito e che venne utilizzato per risvegliare paure e incomprensioni.
La presenza del crocefisso nelle aule, come avevi accennato anche tu, non ha mai originato polemiche di sorta nella comunitá islamica presente sul territorio.