Originariamente Scritto da
sandor
carissima, il discorso è ovviamente molto delicato e complesso. ti dico subito che quella delle persecuzioni, in larga parte e per quanto riguarda il cristianesimo, è una questione che concerne una serie di scelte "politiche" le quali, in quanto tali, non possono essere obliterate, soprattutto quando l'autorità religiosa attiene ad un territorio nel quale la legge "civile" o "penale" si fonda sui testi sacri. così hai un lungo medioevo caratterizzato da una quasi esclusiva presenza di ordinamenti lato sensu "ecclesiastici", in tutta europa. e una età "contemporanea", cioè da inizio ottocento in poi, anche essa caratterizzata in definitiva, da una forte componente cristiana, il cui potere fu assai poco scalfito dalla c.d. "primavera dei popoli", dal risorgimento e dai velleitari tentativi, restando alla penisola, di assoggettare il potere ecclesiastico alle leggi dello stato, attraverso la conquista, che fu tale solo "nominalmente", dei territori "vaticani" da parte del fragile stato italiano. ti ricordo che anche i regimi che, nella storia dell'occidente, si sono dichiarati "atei" hanno compiuto scelte, riguardo alle persecuzioni, non diverse, negli obiettivi, da quelle che sarebbero derivate da una matrice o un fondamento religiosi.
a quanto ho modo di capire la persecuzione, quando è "religiosa", non è altro che l'applicazione, a livello politico, delle sanzioni che la stessa religione in questione prevede quando le prescrizioni dei testi sacri sono violate. se sono persecuzioni le sanzioni religiosamente qualificate, allora lo sono anche le carceri per i criminali che violano le leggi statali. insomma i criminali sono criminali. non solo per lo stato "laico" secondo i propri parametri, ma anche per la chiesa cattolica secondo i propri.
si parla, almeno al giorno d'oggi, di vittime riguardo a coloro che, innocenti sul piano civile e religioso, sono essi si, resi oggetto di persecuzioni sulla sola base dell'appartenere ad una religione piuttosto che ad un'altra.
ah questo si. l'uomo è sempre quello. non è che col tempo le cose cambino. ma non puoi attribuire la colpa di tutti i mali del mondo alle religioni. solo questo.
si. questo si. come quasi tutti. a parte l'altissimo, che pure è stato svergognato da coloro che ne hanno cantato i pregi e i difetti nei testi sacri. abbi pazienza.