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Risultati da 76 a 90 di 365

Discussione: Crocifiggere il Crocifisso?

  1. #76
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Il caso più lontano nel tempo che si ricordi, a proposito della contestata esibizione del crocifisso, riguarda il signor Adel Smith, che a "Porta a Porta" lo dileggiò parlandone come dell'oscena esibizione di un cadaverino. Eravamo nel 2002. Questo signore era presidente dell'Unione musulmani d'Italia, organizzazione minoritaria estremistica. Questo diede l'avvio ad una lunga polemica, della quale furono protagonisti atei ed agnostici (UAAR, appunto), cui si unirono alcuni solerti presidi per non offendere le minoranze (musulmane, zingare, testoni di Geova ecc.). Tempo dopo fu dato grande risalto, anche eccessivo, al lancio dalla finestra di un ospedale di un crocifisso, da parte di un musulmano parente di una ricoverata. Ora non si capisce da un lato come mai una raffigurazione da sempre tranquillamente esposta abbia all'improvviso iniziato a dare fastidio, dall'altro dovrebbe risultare chiaro che la figura di Cristo travalica il cattolicesimo che il Cristo stesso ha tradito spesso e volentieri. Alla fine allora togliamo di mezzo tutte le statue che raffigurano la Passione di Cristo, Santi e Madonne, si trovano nei Musei che sono luoghi pubblici, che caxxo ci stanno a fare? Mah...
    Solo per precisare, il signor Adel Shmith, fondó l'Unione Musulmani d'Italia che contava un presidente (lui medesimo) e due soci, Smith e il suo fidato collaboratore Abdul Haqq Massimo Zucchi.
    Per qualche motivo e per un periodo i media italiani diedero grande spazio a questo personaggio, Bruno Vespa in testa. Fu lo stesso Smith a lanciare il crocifisso dalla finestra dell'ospedale, episodio amplificato all'infinito e che venne utilizzato per risvegliare paure e incomprensioni.
    La presenza del crocefisso nelle aule, come avevi accennato anche tu, non ha mai originato polemiche di sorta nella comunitá islamica presente sul territorio.
    Aut hic aut nullubi

  2. #77
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    La presenza del crocefisso nelle aule, come avevi accennato anche tu, non ha mai originato polemiche di sorta nella comunitá islamica presente sul territorio.
    anche perché - almeno per i musulmani non occidentali - nelle culture politiche d'origine dei fedeli non molto radicato il laicismo dello stato, se non per pochissimi intellettuali con esperienze politiche precise; pertanto, per la quota immigrata è perfettamente naturale l'identitarismo nazional-religioso ed estraneo il ricorso ad argomentazioni laiciste.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #78
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    Pero' le ha originate una intellighentia che aspirava ad abbattere certi equilibri consolidati illudendosi di ottenere un mondo nuovo, per, invece esasperare da "mo te spiego io come devi vivere tu", fomentando conflittualita' fra chi apprezza la forza e non la remissivita' per diverse vicissitudini sue lontane dalle nostre consolidate in millenni di storie proprie.

  4. #79
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si. ovviamente considerando che nel novero dei martiri vadano inseriti anche coloro che morirono nell'anonimato e nella ignominia, a causa di quello stesso potere ecclesiastico che trova anche oggi le proprie origini nell'operato e nella predicazione di gesù. qualcuno ha detto che il cristianesimo ha gettato l'alveo di quel grande fiume che è la chiesa cattolica. tuttavia la gran parte dei sedicenti "cristiani" è simile ai tanti sassi e ciottoli che si possono trovare nei fiumi. sono stati erosi dalla potenza della corrente, ma sono rimasti asciutti all'interno. come a dire che il cristianesimo ha dato la morale sociale, ha affinato i costumi, ma raramente è riuscita a permeare l'interiorità dell'uomo. anche di coloro che si dicono cattolici. e anche oggi.



    sarebbe peggio senza. imho.
    @
    Turbociclo-

    La storia dei martiri è complessa. All'iniziofurono martiri veri, poi
    le autorità religiose videro che c'era un'emulazione del martirio
    perchè dava, oltre la glora in cielo, un culto sulla terra e la santità rapida.
    In pratica, folle di cristiani si gettavano nelle fauci dei leoni cercando il
    martirio, fu un suicidio di massa, i presbiteri se ne accorsero e vietarono
    e " canti, ed inni, e delle parche il canto" sui resti di questi poveri invasati.
    Così, pian piano, si estirpò il martirio -suicidio a Roma e nell'Impero.
    Ciao.

  5. #80
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    Chi se ne frega del presepio a scuola, giusto. Ma se qualcuno senza valido motivo imponesse di non metterlo io (facevo l'insegnante) ne farei costruire uno ad ogni bambino. Adornerei di presepi tutta la scuola!

  6. #81
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Pero' le ha originate una intellighentia che aspirava ad abbattere certi equilibri consolidati illudendosi di ottenere un mondo nuovo, per, invece esasperare da "mo te spiego io come devi vivere tu", fomentando conflittualita' fra chi apprezza la forza e non la remissivita' per diverse vicissitudini sue lontane dalle nostre consolidate in millenni di storie proprie.
    mica vero; la laicità non ha origine in ceti intellettuali, ma è il risultato dell'avanzamento del capitalismo;

    l'egualitarismo ti sembra un'idea, in superficie predicata da élites; in realtà è il portato dell'esigenza diffusa di ottimizzare i contributi allo sviluppo tramite la meritocrazia; in soldoni, se vuoi il progresso, devi mobilitare le energie di tutti, senza discriminazioni inutili, donne, minoranze, ecc...
    da noi, il panificatore non trova collaboratori italici, perché alle tre del mattino quelli vogliono restare in discoteca, e allora si piglia l'egiziano, che al paese suo era già un panettiere rifinito e non ha pretese;
    in California non possono storcere il naso perché l'ingegnere bravo è siriano, o la ricercatrice una lesbica pakistana;

    le leggi seguono, si adeguano a quella domanda diffusa, creano l'ambiente per queste inclusioni e così producono un diritto egualitario, che va a modificare certe gerarchie, col disdoro di chi viveva di rendita e ora trova concorrenza che non va in discoteca;
    quindi, non sono le intelligentsjie capalbiesi a perorare certe soluzioni, ma la società profonda, anche se con tante contraddizioni, come in tutto ciò che si trasforma.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #82
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    vedi, alla fine continui a confondere "luoghi pubblici" con "luoghi istituzionali", laddove i secondi sono quelli in cui si esercitano precipuamente funzioni necessarie disposte dalla legge, che nel nostro caso è esplicitamente aconfessionale;

    in queste faccende serve un rigoroso ordine concettuale, altrimenti si manca sempre il punto, come accade anche a Lilia:


    e allora ? evidentemente quegli stati di cui hai osservato i procedimenti non sono laici, né ugualitari;

    l'ospedale è un luogo privato, non istituzionale, seppure forse convenzionato; non c'è quel legame di necessità che avresti col tribunale, che non puoi scegliere, una circostanza obbligatoria, come la scuola, la leva militare, le tasse...

    quanto a Israele, quello non è un simbolo propriamente religioso in quel contesto, bensì un identificativo della nazione, per cui è "ebreo" anche chi non sia religioso, ma discenda da ebrei secondo le leggi rabbiniche; ma è proprio la nozione di ius sanguinis ad essere questionabile in termini democratici;

    non è che noi facciamo qualcosa si molto diverso, se pensi che un ottuagenario di Rio de la Plata ha diritto di voto e di passaporto italiano, può stabilirsi qui e in tutta l'UE, senza particolari formalità, perché ha un nonno di Sampierdarena o Lucca, mentre chi è nato qui da genitori stranieri che lavorano e pagano le tasse non ha gli stessi diritti;

    non c'è nulla da strappare;
    si tratta di distinguere le questioni, capire cosa sia lo stato e che se - e solo se - lo stato è aconfessionale, Dio è un fatto privato di ognuno; e capire che il Dio testamentario non ammette l'abuso del suo nome/simbolo, in contesti diversi dalla devozione;

    se, al contrario, ci si trova in una teocrazia, in cui quella devozione è un elemento esplicitamente fondativo della comunità, o altrimenti esclusivo, cambia tutto, proprio in termini concettuali e funzionali, perché c'è identificazione statutaria tra fede e nazione;
    ma non è il nostro caso;
    se nella Costituzione fosse scritto che la condizione di cittadino italiano è vincolata alla fede cattolica, allora il marcatore religioso sarebbe costitutivo, seppure in modo discutibile sotto lo stesso profilo dottrinario; e allora avrebbe un senso che nei luoghi istituzionali figuri un crocifisso, visto che quello è un elemento cotitutivo della cittadinanza, necessario;
    non so se è chiara la distinzione...
    @
    Axe.
    Quindi l'ospedale è un luogo privato anche se convenzionato, e a Roma abbiamo 4 ospedali
    privati israelitici convenzionati, pieni di simboli che ho appena elencato. Certo hanno anche
    loro cliniche private dove i vari simboli sono più accentuati.

    Nel processo ad Eichmann in Israele in alto vi era una grande Menorah, che tu dici giustifica
    lo ius sanguinis, cioè appartenenza del sangue stabilita dai tribunali rabbinici. A me qualunque
    appartenenza dà fastidio, essere della Basilicata, del Piemonte, di Milano, riunirsi in crocchi ri-
    membrando i bei tempi andati che appartenevano solo a loro.

    Poi, sulla strada cha va da Roma Eur a Fiumicino, dal Ponte Morandi , guardan-
    do in alto si vede l'Ospedale Israelitico che serve quasi tutta la zona della Magliana a Roma, e si
    legge sul tetto "Ospedale israelitico e una bella stella di Davide al neon blu".
    Questa stella blu è stata aggiunta da 2 anni. E' un luogo privato,
    sì si', paga lo Stato, ma allora che è questa esposizione di simboli religiosi ebraici?
    Come l'esposizioni di simboli religiosi cristiani se paga lo Stato?
    Evidentemente chi sta male, e si trova quindi in una fase delicata della sua vita,
    ha bisogno di qualche simbolo relogioso cui aggrapparsi, per noi non è idolatria
    o feticismo, come dicesti, essendo la nostra una religione incarnata.

  8. #83
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Nel processo ad Eichmann in Israele in alto vi era una grande Menorah, che tu dici giustifica
    lo ius sanguinis, cioè appartenenza del sangue stabilita dai tribunali rabbinici. A me qualunque
    appartenenza dà fastidio, essere della Basilicata, del Piemonte, di Milano...
    ma una cittadinanza deve avere una legittimazione; nel caso - eccezionale, e pure discutibile - quel legame, altrimenti indisponibile, è stato stabilito su base religiosa; peraltro, involontaria, perché frutto dei nazionalismi europei, cui l'ideologia sionista si è ispirata, trasformando una fede in marcatore "nazionale";

    Poi, sulla strada cha va da Roma Eur a Fiumicino, dal Ponte Morandi , guardan-
    do in alto si vede l'Ospedale Israelitico che serve quasi tutta la zona della Magliana a Roma
    io sono di Roma nord, e per me quella è la periferia di Caserta
    [quote] e si legge sul tetto "Ospedale israelitico e una bella stella di Davide al neon blu".
    Questa stella blu è stata aggiunta da 2 anni. E' un luogo privato,
    sì si', paga lo Stato, ma allora che è questa esposizione di simboli religiosi ebraici?
    Come l'esposizioni di simboli religiosi cristiani se paga lo Stato?[quote]
    non è un luogo istituzionale, nel senso che non sei costretta a ricorrere a quella struttura, non è obbligatorio, come nel caso di una convocazione in tribunale; lo stato paga come qualsiasi struttura privatizzata che fornisca un servizio pubblico, convenzionato;
    ma, in ogni caso, non si può paragonare quell'identità minoritaria col pregresso di quella cattolica, già religione di stato e il rilievo in termini di sensibilità politica di quella presenza;

    Evidentemente chi sta male, e si trova quindi in una fase delicata della sua vita,
    ha bisogno di qualche simbolo relogioso cui aggrapparsi, per noi non è idolatria
    o feticismo, come dicesti, essendo la nostra una religione incarnata.
    il feticismo cui mi riferivo è quello che evochi con l'improvviso interesse per il presepe; cioè, una reazione, di seconda mano; non ha niente a che vedere col conforto religioso, ma scimmiotta il "nemico estraneo" islamico servendosi di un marcatore analogo;

    col paradosso di rinunciare esattamente al vero marcatore occidentale, la laicità, per assoggettarsi in modo subalterno, ma più debole, al criterio del "nemico" identitario; cioè, i Fontana, Pillon, Gandolfini e altri, alla fine comunicano lo scimmiottamento annacquato dei loro colleghi del tradizionalismo islamista - pure quello di seconda mano, e così gli atei bigotti che confondono un crocifisso con un emblema-feticcio di "Occidente", quando l'"anima" occidentale è il pluralismo laico ed egualitario; una strategia miserella, con le gambe cortissime, perché non rappresenta davvero il desiderio trainante, ma solo una reazione epidermica.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #84
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    E come medi uno stato laico, neutrale e non ateo, con una consistente minoranza teocratica dove diverse cosuetudini sono fuorilegge e pure in un sostema che' si laico ma persegue ctedi contrari alle sue leggi in offesa a dio?
    Si parla sempre di sentire diffuso fra un popolino con al suo interno elememti di rivalsa con metodi sbrogativi ed in ogni caso doffusamente litigioso e pretenzioso.

  10. #85
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non mi pare che nessuno ti impedisca nulla; posto che il simbolo della tua fede può non essere quello della mia, quindi non deve trovarsi nei luoghi istituzionali obbligatori, che in uno stato laico sono terzi, per definizione, come l'arbitro ad una partita:
    nessuno ti toglie la bandiera dell'Empoli e tu non vuoi impedire allo juventino di sventolare la sua; ma non accetteresti lo stemma della Juve sulla casacca dell'arbitro quando viene al Castellani, no ?

    quello che c'è scritto qui, produce conseguenze, direi meccanico-giuridiche:
    art. 3
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
    e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
    di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

    l'uguaglianza non implica che si debbano rimuovere le edicole o le immagini sacre, ma che i simboli religiosi non siano presenti nelle sedi istituzionali, dove si deve necessariamente rappresentare, anche formalmente, quell'uguaglianza e imparzialità, come per gli arbitri.
    Non hai risposto a quello che ti ho chiesto ieri alle 00.59: In nome della laicità, dovresti togliere oltre ai Crocifissi anche tutte le chiese, rinominare gli Ospedali, gli stadi, le vie, le piazze. Asportare le Opere d'Arte Cristiana e riconteggiare la Storia. Magari datando un rudere o un reperto...chennesò, da 450 A.C. a 450 A.G. (avanti Giasone). Riscrivere le carte di identità partendo...vediamo un po'....invece che dalla nascita di Cristo... da quella di Topolino: Interessante. Propònilo!
    amate i vostri nemici

  11. #86
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    «una Chiesa senza martiri è una chiesa senza Gesù».

    Sventurato quel popolo che ha bisogno di eroi. (E di martiri)... (Brecht)
    "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi"; E' scritto, Turbociclo. E così è avvenuto e avviene tutt'oggi.
    amate i vostri nemici

  12. #87
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Chi se ne frega del presepio a scuola, giusto. Ma se qualcuno senza valido motivo imponesse di non metterlo io (facevo l'insegnante) ne farei costruire uno ad ogni bambino. Adornerei di presepi tutta la scuola!
    Grande!
    Alcuni vedono con terrore quel Dio che si fa Bimbo in una mangiatoia, altri si scandalizzano quando stende le Sue braccia sulla Croce, ormai morente: Ma così dev'essere.
    Ultima modifica di conogelato; 26-06-2019 alle 01:01
    amate i vostri nemici

  13. #88
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non hai risposto a quello che ti ho chiesto ieri alle 00.59: In nome della laicità, dovresti togliere oltre ai Crocifissi anche tutte le chiese, rinominare gli Ospedali, gli stadi, le vie, le piazze. Asportare le Opere d'Arte Cristiana e riconteggiare la Storia. Magari datando un rudere o un reperto...chennesò, da 450 A.C. a 450 A.G. (avanti Giasone). Riscrivere le carte di identità partendo...vediamo un po'....invece che dalla nascita di Cristo... da quella di Topolino: Interessante. Propònilo!
    Guarda che una cultura cristiana e' lontana anni luce da una fede, ancor di piu' da una specifica cattolica.
    Dovrebbe essere evidente dopo che salvini ostentava il rosario, i crociati la croce e il battesimo del simbolo fu una carneficina a ponte milvio per il potere dell'imperatore.
    Le cattedrali simboli di potere non di ammore.
    Come le ville dei casamonica e la religiosita' del potere mafioso su un popolino educato e abituato a genuflettersi.

  14. #89
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
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    Turbociclo-

    La storia dei martiri è complessa. All'iniziofurono martiri veri, poi
    le autorità religiose videro che c'era un'emulazione del martirio
    perchè dava, oltre la glora in cielo, un culto sulla terra e la santità rapida.
    In pratica, folle di cristiani si gettavano nelle fauci dei leoni cercando il
    martirio, fu un suicidio di massa, i presbiteri se ne accorsero e vietarono
    e " canti, ed inni, e delle parche il canto" sui resti di questi poveri invasati.
    Così, pian piano, si estirpò il martirio -suicidio a Roma e nell'Impero.
    Ciao.
    non credo che, allora come oggi, la vita nella penisola valesse così poco. credo invece che i martiri "cristiani" nell'epoca dell'impero fossero coloro - e soltanto coloro - che non riconoscevano l'autorità imperiale, ovviamente sulla base del motto evangelico per cui Dio non è Cesare e viceversa. chiaro che vi fossero, da parte dell'autorità, delle ritorsioni contro la predicazione evangelica, che minava, se non di fatto, almeno a livello "ideologico" le strutture imperiali. poi non mi pare che fossero gli stessi "presbiteri" a vietare la predicazione e lo scontro conseguente con l'autorità imperiale. mi risulta invece, e non solo a me, che attraverso il martirio la chiesa dell'epoca intendesse, se non in modo esplicito almeno di fatto, "rovesciare" l'autorità imperiale, cosa che alla fin fine si verificò. e questa è storia.

  15. #90
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non hai risposto a quello che ti ho chiesto ieri alle 00.59: In nome della laicità, dovresti togliere oltre ai Crocifissi anche tutte le chiese, rinominare gli Ospedali, gli stadi, le vie, le piazze. Asportare le Opere d'Arte Cristiana e riconteggiare la Storia. Magari datando un rudere o un reperto...chennesò, da 450 A.C. a 450 A.G. (avanti Giasone). Riscrivere le carte di identità partendo...vediamo un po'....invece che dalla nascita di Cristo... da quella di Topolino: Interessante. Propònilo!
    Cono, tu ti relazioni ad un interlocutore Axe immaginario, che nemmeno leggi, perché hai delle risposte standard preconfezionate che ti sembrano valide. ma funzionano solo se attribuisci pensieri che non sono stati espressi:
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    l'uguaglianza non implica che si debbano rimuovere le edicole o le immagini sacre, ma che i simboli religiosi non siano presenti nelle sedi istituzionali, dove si deve necessariamente rappresentare, anche formalmente, quell'uguaglianza e imparzialità, come per gli arbitri.
    qui, non si tratta di sminuire i trofei della Juventus o di accreditarle quelli truffaldini revocati, come fanno i tifosi, ma di porsi la questione dell'opportunità che gli arbitri portino lo stemma della Juventus sulla loro casacca, in nome del fatto - reale - che è la squadra più tifata d'Italia;

    se l'arbitro deve essere imparziale - come deve essere un giudice o un insegnante di una scuola pubblica - i simboli presenti sotto i quali egli svolge il suo ruolo dovrebbero essere quelli indicati come rappresentativi di tutta la comunità, e non solo di una parte o di una squadra, il tricolore, la foto di Mattarella, l'emblema della Repubblica, o della FIGC; non il simbolo di una parte;

    nel '46 10 mln di italiani hanno votato per la monarchia, ma hanno perso e lo stemma di Casa Savoia è stato rimosso dal tricolore; ma non è che questo comporti riscrivere la storia e fingere che per 80 anni di unità nazionale quella sia stata la casa regnante, che metà della popolazione fosse monarchica o l'asportazione di tutte le testimonianze simboliche e architettoniche; io sono favorevole alla conservazione di alcune testimonianze fasciste, figurati se mi passa per l'anticamera del cervello di rimuovere quelle religiose;

    quanto alla storia, riscriverla, a fronte dell'apologetica, è esattamente il compito degli storici, che però tu ignori, beato della mitologia che più ti piace, come quei libri di testo di un secolo fa in cui i piemontesi erano i "buoni" e gli altri erano "briganti", o le storie delle foibe, che improvvisamente materializzano uno slavo satanico, ma ignorano deliberatamente i nostri crimini che hanno innescato quella reazione;

    e allora, nella tua logica, dovremmo ignorare la dominazione etrusca di Roma perché per secoli i romani hanno scritto una loro storia che la ignorava e occultava; gli storici del Cristianesimo e dell'età antica che spesso cita Esterno, e che insegnano la storia vera in università pontificie, confutano scientificamente documenti falsi o pasticciati prodotti dalla Chiesa dei primi secoli, ma siccome la cosa non piace, si ignorano e si riportano versioni mitologiche che fanno tornare i conti con le vulgate tradizionali; tanto, chi si prende la briga di consultare testi seri invece della propaganda ?

    ancora ti sfugge la differenza tra la verità oggettiva di un evento - che so, un concilio, che è storia, autentica - e il contenuto dei documenti di quell'evento: se un leader scrive un memoriale apologetico pieno di falsità, quello resta un documento storico, ma non una testimonianza della verità storica, che viene smentita dagli storici veri;

    così come decidi di ignorare che musulmani, ebrei, cinesi, indiani, hanno una datazione diversa dalla nostra, e sono 4 volte i cristiani; e insisti con questa sciocchezza materialista delle convenzioni, per cui se un giorno un potere cinese o islamico dovessero imporre la propria datazione e la toponomastica, che tu rivendichi come testimonianza di "verità" storica, improvvisamente tutto quello in cui credi smetterebbe di essere vero, a favore dei nuovi padroni
    c'� del lardo in Garfagnana

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