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Discussione: A tutti quei calciatori strapagati

  1. #1
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    A tutti quei calciatori strapagati

    La Reyer Venezia ha appena vinto il secondo scudetto in tre anni e nella stagione regolare, fra campionato, coppa Italia ed Eurolega sono almeno due, se non tre partite a settimana. Quest'anno nei play-off è sempre arrivata alla partita decisiva, giocando la bellezza di 17 gare in 35 giorni.
    Al di là del risultato, non ho mai sentito un giocatore di basket di qualsiasi squadra lamentarsi per dover giocare troppe partite, e in NBA è anche peggio. A tutti quei calciatori strapagati, che piangono il morto se gli capitano due gare a settimana e neanche sempre: andate a nascondervi, magari anche nelle gallerie di qualche miniera, e restateci pure a lungo se ritenete che il vostro mestiere sia troppo faticoso e ingrato.
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    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
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    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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  3. #3
    Party Crasher L'avatar di okno
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    1) Complimenti alla Reyer, 5 mesi dopo;

    2) Quel discorso da bar alla fine purtroppo è sempre attuale. Sono chiaramente sport diversi, giocati in contesti completamente diversi e che richiedono gesti atletici diversi con relativi tempi di recupero diversi. Se pensiamo allora che un ciclista durante il giro d'Italia corre in sella tutti i giorni per 20 gg di fila allora anche i superatleti NBA sono delle fighette, giocano solo 4 volte a settimana! I pugili top invece che combattono solo 1 volta ogni 2/3 mesi non possono nemmeno essere considerati atleti.

    Parlando di soli sport con la palla, mentre un cestista percorre mediamente 3km a partita (indoor e su parquet), un calciatore percorre 11km - se va bene e gioca in stadi recenti - su manti erbosi, altrimenti si alternano campi di patate, sintentici, campi secchi, campi umidi, campi fracichi. Giocare ogni 3gg è gestibile quando si ha una rosa attrezzata a farlo, e anche in quei casi comunque ci saranno sempre dei giocatori che non ruoteranno nel turnover. Non a caso stiamo assistendo ad un notevole incremento di lesioni muscolari e traumi distorsivi con conseguenti danni a menischi e legamenti, incidenti che anche se in passato è vero che causavano quasi certamente l'interruzione della carriera (la tecnologia ha fatto passi da gigante) erano però molto più rari!

    Oggi avevo tempo e voglia di cagare il cazzo, scusate
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    -=1313=-

  4. #4
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Parlando di soli sport con la palla, mentre un cestista percorre mediamente 3km a partita (indoor e su parquet), un calciatore percorre 11km - se va bene e gioca in stadi recenti - su manti erbosi, altrimenti si alternano campi di patate, sintentici, campi secchi, campi umidi, campi fracichi.
    Non so quanto i tuoi dati siano realistici.
    Mettiamo che un cestista stia in campo mediamente per metà del tempo, ossia 20 minuti a partita (e sono 20 minuti effettivi, perché una partita di basket dall'inizio alla fine dura almeno un'ora e mezza, con 4 tempi da 10 minuti ma un solo intervallo lungo), un calciatore non sostituito sta in campo 90 minuti nominali, che con tutti i recuperi non sono più di 70 reali. Tiri liberi a parte, il cestista corre dall'inizio alla fine e non solo: usa le mani e salta molto più spesso di un calciatore il quale, benché il calcio sia cambiato molto rispetto a 30 anni fa, passa ancora parecchio del suo tempo in campo a grattarsi. Gli allenamenti che fa poi sono ridicoli rispetto ad altri sport, sia per il carico che per la durata. Ripeto, di dover faticare troppo non ho sentito lamentarsi altri che le fighette del calcio, a cui guardacaso escono i soldi dal buco del culo.
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    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
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    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  5. #5
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Non so quanto i tuoi dati siano realistici.
    Non lo so neanche io perché non sono un preparatore di pallacanestro e di calcio e nemmeno ho mai giocato a basket o a calcio (le partitelle con gli amici non contano, "giocare a" è un'altra cosa), posso solo fare affidamento sulla letteratura che ho trovato alla veloce online:

    Basket:
    Nell’arco di una partita, raramente tutto ciò che rientra nell’espressione di alte intensità, come ad esempio uno sprint, sono effettuati in linea e in continuità, ma spesso sono presenti cambi di direzione, accelerazioni, decelerazioni, gesti specifici e salti (circa 45 per match). Il 90% delle distanze percorse all’interno di un singolo spostamento è inferiore ai 10 metri, di queste quasi il 60% è inferiore ai 5 metri (Slides Corso PFN 2017).
    Infatti, Il giocatore di basket durante una partita sta fermo in media 114 ± 118 azioni, cammina per 253 ± 36 azioni che durano in media 2,3 secondi, esegue un movimento specifico lento (ad esempio scivolamento laterale a bassa intensità) per 291 ± 44 volte che durano in media 1,5 secondi, corre lentamente 126 ± 60 azioni che durano in media 2,1 secondi, corre a media intensità per 93 ± 34 per 1,6 secondi, esegue un movimento specifico di gioco a più veloce intensità per 211 ± 38 in cui ogni azione dura circa 1,3 secondi, sprinta per 56 ± 13 azioni che durano circa 1,5 secondi e sviluppa movimenti specifici più intensi per 124 ± 18 azioni con durate medie di 1,5 secondi (Colli et al 2012).
    Si è visto che Ali e play percorrono circa 4 km a partita, mentre un centro percorre circa 3 Km, ossia meno distanza. Inoltre Ali e i play maker sviluppano molte più azioni ad alta velocità rispetto ai centri, e i centri e le ali sviluppano molta difesa sul lato debole e i play e le ali difendono molto di più sulla palla rispetto ai centri.

    fonte: https://www.performancelab16.com/mod...e-letteratura/

    Calcio:
    Da un punto di vista atletico è possibile determinare tutti gli spostamenti effettuati dai nostri giocatori sia in termini di spazio che di velocità. Grazie all’utilizzo di questa tecnica di analisi possiamo quindi renderci conto che il calciatore di alto livello percorre tra i 9 e 12 km nel corso di una partita.

    Questa distanza totale la possiamo però suddividere in vari livelli di intensità dove:

    2200 – 2400 metri percorsi ad alta intensità con velocità maggiore di 15,0 km/h
    850 -950 metri percorsi ad altissima intensità con velocità maggiore di 19,8 Km/h
    250 – 350 metri sono ricoperti in sprint con velocità maggiore di 25km/h

    fonte: https://www.ideacalcio.net/preparaz-...-tessarin.html

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    Gli allenamenti che fa poi sono ridicoli rispetto ad altri sport, sia per il carico che per la durata.
    Io questo non lo posso sostenere, tu si?

    Io ho un ridicolo campione basato sugli agonisti che frequentano il mio corso, sia quelli che vengono dal calcio e sia quelli che vengono dal basket (pochi in realtà) dicono che "da noi" ci si fa più il culo rispetto che "da loro". Chi è rimasto ha poi ottenuto benefici anche nello sport di provenienza, ma stiamo parlando di amatori.

    Gli addetti ai lavori (preparatori/fisioterapisti) che ho conosciuto io (anche qui un campione ridicolo, ma per me significativo anche perché si parla di Serie B di basket e Serie A/Premier League) non sono del tuo parere, per loro si allenano tutti duramente.


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    Ripeto, di dover faticare troppo non ho sentito lamentarsi altri che le fighette del calcio
    Penso che il fraintendimento sia sul fatto che nessuno si lamenta di dover faticare troppo (e ci mancherebbe) ma di dover giocare troppo. Per i motivi che ho detto nel primo intervento, meno recupero equivale a maggiore probabilità di farsi male.
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  6. #6
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    Dimmi quello che vuoi, ma per quel poco che ne so i calciatori di serie A faticano meno di quelli delle categorie inferiori: due ore al giorno di (blando) allenamento con la squadra e il resto a discrezione. Lo sfogo di Trapattoni al Bayern è ormai di 20 anni fa, ma a giudicare da come e quanto si fanno fotografare in giro dai paparazzi, ora come allora, dubito che fosse un caso isolato. Non lo sbandierano spesso, ma più di qualcuno viene tagliato per negligenza e indisciplina.
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    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
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  7. #7
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    1) Complimenti alla Reyer, 5 mesi dopo;

    2) Quel discorso da bar alla fine purtroppo è sempre attuale. Sono chiaramente sport diversi, giocati in contesti completamente diversi e che richiedono gesti atletici diversi con relativi tempi di recupero diversi. Se pensiamo allora che un ciclista durante il giro d'Italia corre in sella tutti i giorni per 20 gg di fila allora anche i superatleti NBA sono delle fighette, giocano solo 4 volte a settimana! I pugili top invece che combattono solo 1 volta ogni 2/3 mesi non possono nemmeno essere considerati atleti.

    Parlando di soli sport con la palla, mentre un cestista percorre mediamente 3km a partita (indoor e su parquet), un calciatore percorre 11km - se va bene e gioca in stadi recenti - su manti erbosi, altrimenti si alternano campi di patate, sintentici, campi secchi, campi umidi, campi fracichi. Giocare ogni 3gg è gestibile quando si ha una rosa attrezzata a farlo, e anche in quei casi comunque ci saranno sempre dei giocatori che non ruoteranno nel turnover. Non a caso stiamo assistendo ad un notevole incremento di lesioni muscolari e traumi distorsivi con conseguenti danni a menischi e legamenti, incidenti che anche se in passato è vero che causavano quasi certamente l'interruzione della carriera (la tecnologia ha fatto passi da gigante) erano però molto più rari!

    Oggi avevo tempo e voglia di cagare il cazzo, scusate
    Ben detto!!! Concordo assolutamente!!

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