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Risultati da 31 a 45 di 143

Discussione: Mente e cervello

  1. #31
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    anche tu confondi, come Cono ?
    se uno, o un miliardo di persone, dice che gli asini volano, è un fatto che lo dica; non che sia vero che gli asini volino;

    allora. ti ho già spiegato che la percezione della realtà delle cose è "soggettiva". insomma "statistica". il metodo scientifico non risolve nulla in proposito. se la maggioranza delle persone crede nell'esistenza di un dio buono, ciò è automaticamente "verità". perché? perché la c.d. "fede" non costituisce, per quanto detto, uno strumento "veritativo" meno efficace dell'osservazione di batteri al microscopio. spero di essere stato chiaro.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io Gobineau l'ho letto, al 2° anno d'università; come tante altre idee balzane;
    oggi ti devi confrontare col dato duro della biologia e della genetica che non lasciano spazio a fantasticherie; chi le neghi, si relega nel recinto dei matti psicotici;

    e tu per così poco mi daresti dello "psicotico"? gobineau ha detto la sua come hitler la sua. e come loro tanti altri. la teoria "della razza" non ha e non deve avere minor legittimità della teoria e del metodo "scientifico". sempre di scienza si parla.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ipotizzi le razze ? benissimo, definiscile in modo astratto e generale, se ci riesci, e poi andiamo a vedere se la definizione è congruente con la realtà;

    allora. alle grosse: se io non sono in grado di provare la "pietà" è perché il sentimento "pietà" mi manca. se ho un qi di 50, probabilmente ho alcune mancanze anche per altri versi. occorre a mio avviso "catalogare" gli individui sulla base delle loro caratteristiche "interiori" e dire a ciascuno che, in base a determinati parametri, può svolgere "questa" o "quella" attività o funzione sociale. insomma a mio avviso la meritocrazia basata su ciò che ogni individuo è, dovrebbe permeare la realtà sociale. ci sono però delle controindicazioni. se vuoi te le rispiego...




    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ne sai male; per questo servono i blind test: fai un milione di test QI, fondati su criteri il più possibile neutrale, poi si valutano i risultati alla cieca; se le performance si sovrappongono a quelle che definisci come razze, con una significativa omogeneità di gruppi che divergono tra loro per risultati, avrai ragione; altrimenti è una cazzata; e così per il resto delle attitudini;

    si. tuttavia la razza è anche essa una categoria "abbastanza" generica. diciamo che, al giorno d'oggi, le differenze toccano gli individui singoli e non "gruppi di persone". il test alla cieca, ti ripeto, non serve. non è in questione l'esistenza delle "razze". è in questione il calcolo delle abilità individuali ai fini della attribuzione dei ruoli e delle funzioni sociali...




    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    i meridionali sono geneticamente propensi al crimine ? qualcuno lo ha creduto, o lo crede; fosse vero, dovresti avere la stessa incidenza di criminalità anche tra figli adottivi, o in comunità emigrate, ecc...

    si. i meridionali che, in base alla teoria della razza, erano più "propensi al crimine", furono deportati in america. quanto alla questione "se" le loro progenie siano ancora dei "potenziali" criminali, beh bisognerebbe verificare "in loco", cioè nelle americhe.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    no, io dico il contrario, in via probabilistica, senza escludere eccezioni, che tali sono.
    il probabilismo ha fatto il suo tempo. la statistica è tra tutte le scienze la più puttana...

  2. #32
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    e tu per così poco mi daresti dello "psicotico"? gobineau ha detto la sua come hitler la sua. e come loro tanti altri. la teoria "della razza" non ha e non deve avere minor legittimità della teoria e del metodo "scientifico". sempre di scienza si parla.
    no; di scienza si parla quando tu fai un'ipotesi e questa viene dimostrata da accadimenti osservabili e replicabili che mostrano un vincolo di causa-effetto; es. il corpo umano non sopravvive ad un certo calore; io ti metto in un forno e tu muori; poi ci metto un altro, e muore pure quello; se Hitler avesse sostenuto questo, si sarebbe trattato di scienza;
    ma se sostieni le razze, devi poterle dimostrare alla cieca, in base alle conseguenze: dici che il gruppo A è più intelligente di quello B, entrambi definiti a priori; fai un test di intelligenza alla cieca, con una soglia che definisci, e se una quota molto elevata del gruppo A la supera, mentre una molto elevata del gruppo B no, la tua tesi può avere fondamento: appartenere ad A implica mediamente una maggiore intelligenza; ma se il risultato non mostra significative differenza, la tua correlazione è falsa;
    questa è la scienza;



    si. tuttavia la razza è anche essa una categoria "abbastanza" generica. diciamo che, al giorno d'oggi, le differenze toccano gli individui singoli e non "gruppi di persone". il test alla cieca, ti ripeto, non serve. non è in questione l'esistenza delle "razze". è in questione il calcolo delle abilità individuali ai fini della attribuzione dei ruoli e delle funzioni sociali...
    beh, no; se parli di "razza" il concetto è esattamente quello di un cluster esclusivo, i cui appartenenti mostrano caratteri inequivocabili e inconfondibili, propri solo al loro gruppo; se riporti la nozione a caratteri dell'individuo privi di una connotazione esclusiva di gruppo, non ha nemmeno senso la parola "razza";

    si. i meridionali che, in base alla teoria della razza, erano più "propensi al crimine", furono deportati in america. quanto alla questione "se" le loro progenie siano ancora dei "potenziali" criminali, beh bisognerebbe verificare "in loco", cioè nelle americhe.
    puoi farlo anche a Milano o Torino, ma direi proprio di no, con tanti saluti alle teorie razziali;

    il probabilismo ha fatto il suo tempo. la statistica è tra tutte le scienze la più puttana...
    ma pensa che è il sistema su cui si muove tutto il mondo, nel momento in cui si devono gestire fenomeni complessi e implicanti una molteplicità di variabili, dalla finanza al traffico, alla medicina, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #33
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    no; di scienza si parla quando tu fai un'ipotesi e questa viene dimostrata da accadimenti osservabili e replicabili che mostrano un vincolo di causa-effetto; es. il corpo umano non sopravvive ad un certo calore; io ti metto in un forno e tu muori; poi ci metto un altro, e muore pure quello; se Hitler avesse sostenuto questo, si sarebbe trattato di scienza;

    la vita e la morte con le loro rispettive modalità, sono credo qualcosa che va oltre la scienza. ti ho già detto che gli studi sulla razza ci sono stati e che il loro "insabbiamento" è dovuto al fatto che l'uomo della strada non potrebbe, anche volendo, accettarne le conseguenze, insomma ti ripeto che dire a qualcuno che più in là di così non può andare non è "proficuo", perché ne destabilizza i pregiudizi, che alle volte servono a difendersi dalla realtà, che se rivelata potrebbe causare "suicidi di massa". e ti ripeto: non mi pare più tempo...

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    ma se sostieni le razze, devi poterle dimostrare alla cieca, in base alle conseguenze: dici che il gruppo A è più intelligente di quello B, entrambi definiti a priori; fai un test di intelligenza alla cieca, con una soglia che definisci, e se una quota molto elevata del gruppo A la supera, mentre una molto elevata del gruppo B no, la tua tesi può avere fondamento: appartenere ad A implica mediamente una maggiore intelligenza; ma se il risultato non mostra significative differenza, la tua correlazione è falsa;
    questa è la scienza;

    quello che tu prospetti è il criterio valido per la dimostrazione, ad esempio, della efficacia di un farmaco. non c'entra niente col problema delle prestazioni intellettive. per il fatto che queste ultime possono essere valutate "individualmente", non serve un blind test o cazzate simili.

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    beh, no; se parli di "razza" il concetto è esattamente quello di un cluster esclusivo, i cui appartenenti mostrano caratteri inequivocabili e inconfondibili, propri solo al loro gruppo; se riporti la nozione a caratteri dell'individuo privi di una connotazione esclusiva di gruppo, non ha nemmeno senso la parola "razza";

    la parola razza ha senso se, e soltanto se, include in sé una categoria di soggetti che "interiormente" soddisfano certi requisiti. se i soggetti che hanno certi requisiti sono simili ad altri soggetti con gli stessi requisiti, allora si può parlare di razza.


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    puoi farlo anche a Milano o Torino, ma direi proprio di no, con tanti saluti alle teorie razziali;

    e sappiamo quali standard di vita abbiano quel tipo di persone. se tanto mi dà tanto...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma pensa che è il sistema su cui si muove tutto il mondo, nel momento in cui si devono gestire fenomeni complessi e implicanti una molteplicità di variabili, dalla finanza al traffico, alla medicina, ecc...
    per l'appunto. la statistica serve a tutto e al contrario di tutto. a partire dalla dimostrazione dell'evidenza.

  4. #34
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    la vita e la morte con le loro rispettive modalità, sono credo qualcosa che va oltre la scienza. ti ho già detto che gli studi sulla razza ci sono stati e che il loro "insabbiamento" è dovuto al fatto che l'uomo della strada non potrebbe, anche volendo, accettarne le conseguenze, insomma ti ripeto che dire a qualcuno che più in là di così non può andare non è "proficuo", perché ne destabilizza i pregiudizi, che alle volte servono a difendersi dalla realtà, che se rivelata potrebbe causare "suicidi di massa". e ti ripeto: non mi pare più tempo...
    questa è la teiera in orbita di Russell...

    il genoma è osservabile, da tutti, e quello ti smentisce le razze; punto; niente di occulto, anche perché milioni di biologi farebbero carte false pur di dimostrare le razze;

    quello che tu prospetti è il criterio valido per la dimostrazione, ad esempio, della efficacia di un farmaco. non c'entra niente col problema delle prestazioni intellettive. per il fatto che queste ultime possono essere valutate "individualmente", non serve un blind test o cazzate simili.
    l'individuo non fa la razza; se io devo dire che "i campani" hanno una certa attitudine, che altri non hanno, devo fare un test su campani e non campani, lo devo valutare alla cieca e osservare se i risultati sono congruenti a quanto postulato; solo questa è scienza;


    la parola razza ha senso se, e soltanto se, include in sé una categoria di soggetti che "interiormente" soddisfano certi requisiti. se i soggetti che hanno certi requisiti sono simili ad altri soggetti con gli stessi requisiti, allora si può parlare di razza.
    "interiormente" non si vede, né si misura; io "interiormente" mi posso sentire Maradona; ma se mi presento a Napoli e chiedo 10 mln l'anno per giocare, mi prendono a pedate nel culo;

    per l'appunto. la statistica serve a tutto e al contrario di tutto. a partire dalla dimostrazione dell'evidenza.
    ci sta che la differenza tra quanto paghiamo tu ed io di RCauto sia nell'ordine dei 500 auro l'anno, ma sempre a favore mio; vedi un po' se la statistica non produce effetti rilevanti; se io sparo col mortaio, la statistica mi fa risparmiare secondi preziosi, e vite, nel determinare la forbice di efficacia di un tiro che, se effettuato col determinismo di un cecchino, mi richiederebbe 20 min. di aggiustamenti "a forcella", quando con una p.e.p.a. da 120 nel raggio di 25 mt. faccio comunque il pulito.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #35
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questa è la teiera in orbita di Russell...

    il genoma è osservabile, da tutti, e quello ti smentisce le razze; punto; niente di occulto, anche perché milioni di biologi farebbero carte false pur di dimostrare le razze;

    sapresti definire il genoma?


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    l'individuo non fa la razza; se io devo dire che "i campani" hanno una certa attitudine, che altri non hanno, devo fare un test su campani e non campani, lo devo valutare alla cieca e osservare se i risultati sono congruenti a quanto postulato; solo questa è scienza;

    ti basta osservarne i comportamenti "al naturale" cioè nella vita quotidiana. non serve il blind test.



    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    "interiormente" non si vede, né si misura; io "interiormente" mi posso sentire Maradona; ma se mi presento a Napoli e chiedo 10 mln l'anno per giocare, mi prendono a pedate nel culo;

    qualcuno ha detto che per misurare la "personalità" di un soggetto occorre verificarne i comportamenti. questi possono essere nel senso di una determinata inclinazione oppure il contrario. insomma partire dagli effetti per arrivare alle cause.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ci sta che la differenza tra quanto paghiamo tu ed io di RCauto sia nell'ordine dei 500 auro l'anno, ma sempre a favore mio; vedi un po' se la statistica non produce effetti rilevanti; se io sparo col mortaio, la statistica mi fa risparmiare secondi preziosi, e vite, nel determinare la forbice di efficacia di un tiro che, se effettuato col determinismo di un cecchino, mi richiederebbe 20 min. di aggiustamenti "a forcella", quando con una p.e.p.a. da 120 nel raggio di 25 mt. faccio comunque il pulito.
    all'economia sfido che serva la statistica. anche alle tattiche di guerra. il vero dramma è che la statistica è la scienza più prossima "alla verità" e se tanto mi dà tanto direi che stiamo messi proprio male...

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    sapresti definire il genoma?
    certo; è l'insieme di geni e cromosomi di un organismo;

    ti basta osservarne i comportamenti "al naturale" cioè nella vita quotidiana. non serve il blind test.
    non ti basta, perché i campani che vivono a Tokyo non si comportano come a Napoli, e quelli di origine campana nati a Cleveland non si comportano come a Caserta; per questo, se vuoi attribuire ai geni vs la cultura ambientale un ruolo, devi fare un test alla cieca;
    se un figlio di campani viene adottato da anglosassoni negli USA ed è inconsapevole delle sue origini biologiche, avresti un campione utile;
    uso il condizionale, perché in effetti i comportamenti sono una cosa troppo complessa, laddove i geni al più possono regolare alcune reazioni istintuali, come la percezione del pericolo/temerarietà, cose molto più elementari;

    qualcuno ha detto che per misurare la "personalità" di un soggetto occorre verificarne i comportamenti. questi possono essere nel senso di una determinata inclinazione oppure il contrario. insomma partire dagli effetti per arrivare alle cause.
    questo non dimostra alcuna relazione; per dimostrare l'effetto di una caratteristica, devi procedere con una coeteris paribus, isolando quel carattere e ripetendo l'esperimento;
    qui non si tratta di "misurare una personalità" ma di dimostrare che un determinato carattere - poniamo, i capelli di un certo colore - sono connessi ad un determinato comportamento ipotizzato come proprio di chi abbia quel colore di capelli; se io dicessi: i biondi sono obesi o in sovrappeso, basta vedere tizio, che è biondo e obeso, non avrei dimostrato un bel nulla;

    dovrò, invece, prendere campioni di popolazione obesa più estesi possibile ed osservare se c'è una molto significativa presenza di biondi tra quelli in sovrappeso, molto superiore alla percentuale di biondi rispetto alla popolazione totale, tale da confermare l'ipotesi di una correlazione tra pigmentazione dei capelli e tendenza all'iper-assimilazione; così funziona la scienza;

    per esempio, gli afroamericani tendono maggiormente all'obesità e al diabete dei "bianchi", e per un motivo scientifico; i bianchi discendono direttamente dai primi agricoltori del Medio-Oriente di 10mila anni fa, e quindi hanno avuto un tempo molto maggiore per selezionarsi e adattarsi ad una dieta ricca di carboidrati; gli afroamericani, benché in parte incrociati, hanno spesso ancora un metabolismo tipico delle popolazioni che vivevano di caccia e raccolta, quindi con meno zuccheri; se sottoposti alla dieta "euro-americana", il loro metabolismo e il pancreas si stressano prima e di più e tendono ad iper-assimilare, e il pancreas va prima in crisi e insorge il diabete, anche precocemente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #37
    رباني L'avatar di King Kong
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    Ammetto la mia difficoltá ad esprimere chiaramente i miei pensieri. In altre sedi mi accusano di essere ermetico.
    Con il pianoforte e la musica avrei voluto creare una metafora e discutere con termini meno tecnici la questione.
    In questo senso....
    Potremmo paragonare il cervello al pianoforte, uno strumento con le sue strutture e peculiaritá, ma, in un certo senso "neutrale" fino a quando non lo si "accende" per farne uso.
    Senza musica, un autore e un pianista, il pianoforte resta uno strumento piú o meno inutile.
    E la mente a cosa la vogliamo paragonare?
    É la mente l'autore delle musiche? Il pianista? la musica?
    E chi mette in moto i nostri pensieri?
    Ha il cervello una vita autonoma che genera i pensieri? In questo caso, sono i pensieri il prodotto biologico delle funzioni del cervello?
    E allora, quando diciamo "IO" a chi ci riferiamo?
    Chi sono io? E chi fa questa domanda?
    Aut hic aut nullubi

  8. #38
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    certo; è l'insieme di geni e cromosomi di un organismo;.

    no. il genoma è la "mappatura" dei caratteri ereditari del genere umano. tendenzialmente completo...


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    non ti basta, perché i campani che vivono a Tokyo non si comportano come a Napoli, e quelli di origine campana nati a Cleveland non si comportano come a Caserta; per questo, se vuoi attribuire ai geni vs la cultura ambientale un ruolo, devi fare un test alla cieca; .

    si. perché sono passate "generazioni" che hanno modificato i comportamenti. tuttavia delle notevoli somiglianze tra l'oggi e un secolo fa, quanto ai comportamenti, credo ci siano...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se un figlio di campani viene adottato da anglosassoni negli USA ed è inconsapevole delle sue origini biologiche, avresti un campione utile;
    uso il condizionale, perché in effetti i comportamenti sono una cosa troppo complessa, laddove i geni al più possono regolare alcune reazioni istintuali, come la percezione del pericolo/temerarietà, cose molto più elementari; .

    no. allora se dici che è tutto scritto nei geni, compresa la parte politica di appartenenza allora non puoi fare certi distinguo.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questo non dimostra alcuna relazione; per dimostrare l'effetto di una caratteristica, devi procedere con una coeteris paribus, isolando quel carattere e ripetendo l'esperimento; .

    lo hanno già fatto col genoma. del quale guardacaso tutti si riempiono la bocca, ma pochi sanno davvero cosa sia e cosa comporti...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    qui non si tratta di "misurare una personalità" ma di dimostrare che un determinato carattere - poniamo, i capelli di un certo colore - sono connessi ad un determinato comportamento ipotizzato come proprio di chi abbia quel colore di capelli; se io dicessi: i biondi sono obesi o in sovrappeso, basta vedere tizio, che è biondo e obeso, non avrei dimostrato un bel nulla;.

    i capelli e l'obesità non centrano un cazzo. per il fatto stesso che occorre misurare quante e quali conseguenze produca nel carattere di quell'individuo il fatto che è biondo e obeso.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dovrò, invece, prendere campioni di popolazione obesa più estesi possibile ed osservare se c'è una molto significativa presenza di biondi tra quelli in sovrappeso, molto superiore alla percentuale di biondi rispetto alla popolazione totale, tale da confermare l'ipotesi di una correlazione tra pigmentazione dei capelli e tendenza all'iper-assimilazione; così funziona la scienza; .

    e questo la scienza lo spiega col dna. se c'è il dna ma non c'è la possibilità di catalogare gli individui non vedo allora sto dna a cosa serva in definitiva.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    per esempio, gli afroamericani tendono maggiormente all'obesità e al diabete dei "bianchi", e per un motivo scientifico; i bianchi discendono direttamente dai primi agricoltori del Medio-Oriente di 10mila anni fa, e quindi hanno avuto un tempo molto maggiore per selezionarsi e adattarsi ad una dieta ricca di carboidrati; gli afroamericani, benché in parte incrociati, hanno spesso ancora un metabolismo tipico delle popolazioni che vivevano di caccia e raccolta, quindi con meno zuccheri; se sottoposti alla dieta "euro-americana", il loro metabolismo e il pancreas si stressano prima e di più e tendono ad iper-assimilare, e il pancreas va prima in crisi e insorge il diabete, anche precocemente
    .
    questo è "pura" verità. sulla base di un ragionamento simile vorrei che anche le differenze "di personalità" e non solo quelle fisiche, fossero spiegate e che ne fossero fatte derivare delle conseguenze a livello politico...

  9. #39
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    no. il genoma è la "mappatura" dei caratteri ereditari del genere umano. tendenzialmente completo...
    cioè, la stessa cosa che ho scritto io

    no. allora se dici che è tutto scritto nei geni, compresa la parte politica di appartenenza allora non puoi fare certi distinguo.
    infatti, non dico affatto che tutto sia scritto nei geni, ma - quasi - il contrario; puoi avere una persona che percepisce geneticamente meno il pericolo fisico ma è un guidatore molto educato e quindi questa sua propensione verrà "liberata" sol quando si alza la notte per pisciare e sbatte con lo stinco sullo spigolo del letto;

    lo hanno già fatto col genoma. del quale guardacaso tutti si riempiono la bocca, ma pochi sanno davvero cosa sia e cosa comporti...
    io lo so; comporta che non si possono classificare razze umane, per l'impossibilità di stabilire clusters omogenei distinti da altri in un'infinita e ininterrotta modulazione di "grigi"; fine delle razze e delle cazzate;
    i capelli e l'obesità non centrano un cazzo. per il fatto stesso che occorre misurare quante e quali conseguenze produca nel carattere di quell'individuo il fatto che è biondo e obeso.
    ti ho fatto un esempio standard di come funziona il metodo scientifico per stabilire una correlazione;

    e questo la scienza lo spiega col dna. se c'è il dna ma non c'è la possibilità di catalogare gli individui non vedo allora sto dna a cosa serva in definitiva.
    serve ad identificare UN DETERMINATO carattere dell'individuo specifico, che è predisposto, per esempio, a certe patologia più che ad altre, e alla conseguente prevenzione; ti fanno uno screening, e il tuo profilo genetico corrisponderà generalmente ad un tipo mediterraneo; ma poi possono trovarti peculiarità metaboliche che consiglino una dieta anziché un altra, che so, la tendenza ai trigliceridi alti o altro...

    questo è "pura" verità. sulla base di un ragionamento simile vorrei che anche le differenze "di personalità" e non solo quelle fisiche, fossero spiegate e che ne fossero fatte derivare delle conseguenze a livello politico...
    se tu fossi in grado di stabilire standard di "personalità" generali ed astratti e poi dimostrare la congruenza di quelli a profili genetici, benvenuto;
    ma lo devi fare alla cieca, altrimenti è solo una barzelletta; ma se non hai colto l'esempio dell'obesità nel suo profilo di metodo, è difficile da capire...
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #40
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    cioè, la stessa cosa che ho scritto io

    si. tu al singolare e io al plurale...come non detto.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    infatti, non dico affatto che tutto sia scritto nei geni, ma - quasi - il contrario; puoi avere una persona che percepisce geneticamente meno il pericolo fisico ma è un guidatore molto educato e quindi questa sua propensione verrà "liberata" sol quando si alza la notte per pisciare e sbatte con lo stinco sullo spigolo del letto;

    si. allora mi pare di capire che le caratteristiche positive vadano premiate.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io lo so; comporta che non si possono classificare razze umane, per l'impossibilità di stabilire clusters omogenei distinti da altri in un'infinita e ininterrotta modulazione di "grigi"; fine delle razze e delle cazzate;

    si. ok. la razza è un criterio di giudizio che ha fatto il suo tempo. ma è premiante, o meglio lo era all'epoca in cui fu formulato. stessa cosa per il concetto di proletario dei tempi che furono.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ti ho fatto un esempio standard di come funziona il metodo scientifico per stabilire una correlazione;

    si. e io ti ho detto anche che il metodo scientifico è un insieme di categorie, come lo è la religione.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    serve ad identificare UN DETERMINATO carattere dell'individuo specifico, che è predisposto, per esempio, a certe patologia più che ad altre, e alla conseguente prevenzione; ti fanno uno screening, e il tuo profilo genetico corrisponderà generalmente ad un tipo mediterraneo; ma poi possono trovarti peculiarità metaboliche che consiglino una dieta anziché un altra, che so, la tendenza ai trigliceridi alti o altro...

    si. ok. pensa se davvero avessimo la mappatura completa. allora si che ognuno farebbe ciò per cui è davvero portato.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se tu fossi in grado di stabilire standard di "personalità" generali ed astratti e poi dimostrare la congruenza di quelli a profili genetici, benvenuto;
    ma lo devi fare alla cieca, altrimenti è solo una barzelletta; ma se non hai colto l'esempio dell'obesità nel suo profilo di metodo, è difficile da capire...
    si può fare a mio avviso con i test. anche se è poca cosa. magari sarebbe utile un po' di "telepatia", magari applicata alla vita quotidiana. altro non ho il coraggio di dire...abbi pazienza.

  11. #41
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    Pare evidente a questo punto che c'è gente che è davvero geneticamente portata dire cazzate!!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  12. #42
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    e dalle con le "cazzate". tu non ne dici mai?

  13. #43
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si. allora mi pare di capire che le caratteristiche positive vadano premiate.
    non esistono caratteristiche positive, perché queste sono tali solo rispetto a fini che possono variare nell'apprezzamento e alla circostanze ambientali, e per segmenti di efficienza molto elementari, che non danno luogo a caratteri "morali", dovuti invece all'educazione; tu puoi avere un individuo predisposto ad una determinata eccellenza sportiva molto specializzata, ma se quello non si allena, chi è meno predisposto ma si applica lo batte;

    si. ok. la razza è un criterio di giudizio che ha fatto il suo tempo. ma è premiante, o meglio lo era all'epoca in cui fu formulato. stessa cosa per il concetto di proletario dei tempi che furono.
    premiante privarsi di chi inventa l'atomica e poi ti spiana ? dell'ingegnere pakistano che inventa il software di gioco che sbaraglia la concorrenza ?
    senza fare morali buoniste, l'idea di razza era non solo scientificamente stupida, dal momento che già avevano elementi a sufficienza per smentirla, ma anche propagandisticamente poco efficiente, perché la tensione all'esclusività, a voler creare un'aristocrazia razziale, in ambiente moderno genera una diffidenza sottotraccia dei più, i quali hanno il momentaneo sollievo di distanziarsi dagli inferiori, ma la persistente sensazione di poter essere a loro volta gli inferiori di qualcun altro; e, come nel calcio, la vittoria il giorno dopo è dimenticata; ma le sconfitte bruciano per decenni; cioè, la natura umana è proiettata alle aspettative, paure e speranze; un clima di feroce competizione stressa quasi tutti in brevissimo tempo;

    si. e io ti ho detto anche che il metodo scientifico è un insieme di categorie, come lo è la religione.
    no, è una procedura il cui fine è spiegare, ma aperta a confutazione; è un mezzo; es.: ti spiego come devi costruire un aereo, se vuoi che voli; poi, deciderai se andare in vacanza in Grecia o bombardare Guernica; la religione invece si fonda sull'auto-assertività ed implica un fine morale;

    si. ok. pensa se davvero avessimo la mappatura completa. allora si che ognuno farebbe ciò per cui è davvero portato.
    al più, ognuno avrebbe un'idea più chiara delle probabilità di ammalarsi di una certa patologia o di un'altra.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #44
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    e dalle con le "cazzate". tu non ne dici mai?
    Qualcosa dirò anche io, nessuno è perfetto, ma qui si rasenta il dolo!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  15. #45
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio




    le influenze sono di ogni genere cognitivo, strutturano il cervello; se un bambino è nato in un ambiente molto musicale forse ha più probabilità di aver sviluppato percorsi neuronali che gli consentano di essere un musicista rispetto ad uno che fino a 6 anni non abbia mai ascoltato nulla, a parità di istruzione musicale propria;
    ma forse, il secondo svilupperà un talento musicale originale, proprio perché meno condizionato da strutture melodiche e armoniche consuete;

    .
    Mi sembra che sia la cosa più naturale di questo mondo visto che l'essere umano ha i geni che provocano il desiderio di sopravvivere ( eccetto casi patologici), e la necessità di adattamento, ristrutturando, diciamo casualmente per intenderci, il suo corpo.
    Comunque se il padre musicista dispone il figlio a tale disciplina, e se la disciplina non fosse congeniale al figlio, non credo che il figlio possa diventare un genio; ne è la prova i figli innominati dei tanti musicisti in circolazione.

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