beh, io ho richiamato un concetto diverso, che ritroveresti in Lacan: quello del limite al desiderio, il divieto, e non l'incorporazione; cioè, la religione legge eteronoma che delimita un recinto all'interno del quale è possibile desiderare legittimamente;
infatti, il problema delle psicologie protestanti è proprio che siccome scompare la legge eteronoma, almeno come costrutto ultimamente imperativo, il desiderio viene vissuto in modo più nevrotico e appesantito rispetto alla psiche cattolica; la quale è molto più irresponsabile, ma anche, per questo, più gaudente e spensierata, perché il limite è esplicito e crea più facilmente spazi agibili.