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Risultati da 61 a 75 di 189

Discussione: Io non so parlar d'amore

  1. #61
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Barrett Visualizza Messaggio
    "Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia."
    Fonte Treccani.
    bene, un passo avanti; ora:
    a) chi stabilisce il bene di quella persona, individuo ordinariamente libero e autonomo;

    nelle circostanze ordinarie, chi dice di amare risponde a richiesta esplicita da parte di quella persona, oppure immagina autonomamente di contribuire al bene di quella ?

    b) ricercare la compagnia significa cercare un proprio piacere, non necessariamente di quella persona; sembrerebbe, in via generale, più un amore per se stessi, un perseguire il soddisfacimento del proprio desiderio; come dire: amo il maiale, nel senso che mi piace molto mangiare insaccati; ma non è detto che il maiale sia d'accordo con quella mia nozione di amore;
    sembra un'assurdità;
    un po' meno se si pensa che tanti uomini scanno come maiali le loro compagne che vorrebbero sottrarsi, e si giustificano con l'amore; e non sono dei matti, perché una gran maggioranza di persone è disposta in qualche misura a pensare che quel genere di attenzioni abbia in qualche misura a che fare con l'amore romantico;

    in tutto il processo semantico e retorico succede che si infilano in una scatola dalla reputazione culturale universalmente "nobile" e proba, comportamenti altrimenti oggettivamente ripugnanti; ma lo stesso avviene con l'"onore" o altro... pensa ai codici mafiosi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #62
    "L'amare adunque sarà un volere, ed anco un procurare, per quanto noi possiamo a qualcuno quel che a noi pare gli sia bene, per cagion di quel tale e non di noi medesimi."
    (Aristotile Retorica II 1381 a Trad.di Annibal Caro)
    palla ad axe !

  3. #63
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    "L'amare adunque sarà un volere, ed anco un procurare, per quanto noi possiamo a qualcuno quel che a noi pare gli sia bene, per cagion di quel tale e non di noi medesimi."
    (Aristotile Retorica II 1381 a Trad.di Annibal Caro)
    palla ad axe !

    non se ne esce...

    cinicamente, direi che, nel migliore dei casi, si sia propensi ad amare sinceramente chi e ciò che conferma la visione del mondo e dei valori a cui siamo attaccati, anche a contrario, a volte; o come complemento in un sistema esistenziale o di idee;
    in questo, legittimando desideri, scelte, comportamenti, ecc... a prescindere dalla disponibilità a farsi usare e investire dal nostro desiderio, o dalla stessa agibilità e prossimità;

    quando si va sulle coppie o relazioni parentali, diventa una stratificazione di cose diverse, poco semplificabili;
    personalmente, ho un atteggiamento un po' distaccato perché l'esperienza di essere involontario oppressore, o potenziale oppressore, distruttore o distrutto, mi inclina alla prudenza e al realismo;
    so che posso sentirmi a mio agio solo se la mia presenza non comporta uno stravolgimento dell'equilibrio interiore di un'altra persona, se non nella misura in cui quella stia già procedendo di suo in quel percorso e cerchi il mio contributo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #64
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Io penso che si spendano più fiumi di parole per definire l'amore, cosa è o cosa non lo è, che a viverlo, provarlo e dimostrarlo con i fatti e non tanto con le parole.
    Probabilmente chi dice "ti amo amo" dopo soli due mesi o tre settimane che sia è convinto di provare un qualche sentimento,innamoramento che sia, certo potrebbe essere detto con superficialità ma un sentimento non si dimostra solo a parole, per questo non bisogna attaccarsi alle parole o farsi illudere da un "ti amo" che a me per esempio sa troppo di film e telenovela, un "ti voglio bene" più che sufficiente per esprimere a parole quello che si prova in quel momento, ma per quanto mi riguarda ho sempre ritenuto più importanti i fatti che le parole.
    L'amore come sentimento per me non è fatto da un "ti amo", qualche cena insieme, una vacanza, trombare insieme allegramente e poi di nuovo ognuno a casa propria, l'amore è anche convivenza.
    L'amore è fatto da progetti comuni, desiderio di condividere il tempo libero insieme, fatto di bollette da pagare, mutande da lavare, spese da sostenere, bilancio da far quadrare, a volte la salute, quindi non soltanto il lato bello e ludico ma anche le difficoltà da affrontare insieme, altrimenti alla prima difficoltà o problema serio di salute, tutto crolla.
    E non credo neanche sia questione di due mesi o 30 anni, perchè qualcuno potrebbe essere incapace di amare,ma solo di possedere, perchè troppo egoista, anche dopo anni.
    Penso che quando inizia una storia se evolve si trasforma in sentimento bene, se non evolve finisce e può finire dopo una settimana, come due mesi o anche trent'anni.
    Non ci si dovrebbe illudere neanche a lunga distanza, mai dare nulla per scontato, cercare conferme alle parole che altrimenti restano solo parole e basta.

  5. #65
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Io penso che si spendano più fiumi di parole per definire l'amore, cosa è o cosa non lo è, che a viverlo, provarlo e dimostrarlo con i fatti e non tanto con le parole.
    sai com'è... in un posto che si chiama "discutere" e dove sarebbe materialmente complicato dimostrare con fatti che non siano parole, mi sembra inevitabile;

    che poi molti cerchino di definire l'amore non mi sembra; infatti sembrerebbe essere l'argomento più equivoco della storia; e i casini che hanno le persone il più delle volte sono proprio dovuti all'incapacità di percepire quello che accade loro, perché hanno rappresentato un certo sentimento con la parola sbagliata, non sapendo, potendo o volendo definire quella giusta; quindi "amore" invece di "possesso", "orgoglio", "paura" di restare soli, "identità sociale", ecc...

    le parole e le definizioni stanno lì per chiarirci le idee; ignorarle vuol dire non avere il controllo di ciò che si pensa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #66
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Io penso che si spendano più fiumi di parole per definire l'amore, cosa è o cosa non lo è, che a viverlo, provarlo e dimostrarlo con i fatti e non tanto con le parole.
    Probabilmente chi dice "ti amo amo" dopo soli due mesi o tre settimane che sia è convinto di provare un qualche sentimento,innamoramento che sia, certo potrebbe essere detto con superficialità ma un sentimento non si dimostra solo a parole, per questo non bisogna attaccarsi alle parole o farsi illudere da un "ti amo" che a me per esempio sa troppo di film e telenovela, un "ti voglio bene" più che sufficiente per esprimere a parole quello che si prova in quel momento, ma per quanto mi riguarda ho sempre ritenuto più importanti i fatti che le parole.
    L'amore come sentimento per me non è fatto da un "ti amo", qualche cena insieme, una vacanza, trombare insieme allegramente e poi di nuovo ognuno a casa propria, l'amore è anche convivenza.
    L'amore è fatto da progetti comuni, desiderio di condividere il tempo libero insieme, fatto di bollette da pagare, mutande da lavare, spese da sostenere, bilancio da far quadrare, a volte la salute, quindi non soltanto il lato bello e ludico ma anche le difficoltà da affrontare insieme, altrimenti alla prima difficoltà o problema serio di salute, tutto crolla.
    E non credo neanche sia questione di due mesi o 30 anni, perchè qualcuno potrebbe essere incapace di amare,ma solo di possedere, perchè troppo egoista, anche dopo anni.
    Penso che quando inizia una storia se evolve si trasforma in sentimento bene, se non evolve finisce e può finire dopo una settimana, come due mesi o anche trent'anni.
    Non ci si dovrebbe illudere neanche a lunga distanza, mai dare nulla per scontato, cercare conferme alle parole che altrimenti restano solo parole e basta.
    Su molte cose ti do ragione. Anch'io sono convinta che contino maggiormente i fatti. L'esserci. Per questo mi infastidiscono i "ti amo" detti a sproposito.
    Poi sta cosa di dare delle definizioni non mi piace. Che tanto ognuno di noi avrà una definizione differente e probabilmente nessuna corretta.
    Amore per me è condivisione, ma anche scelta. Scegliersi ogni giorno. Scegliere di volerci essere per l'altro, anche quando può sembrare scomodo o difficile. Scegliere di camminare insieme per un pezzetto di strada, pur senza sapere quanto lungo sarà.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  7. #67
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    Poi sta cosa di dare delle definizioni non mi piace. Che tanto ognuno di noi avrà una definizione differente e probabilmente nessuna corretta.
    la definizione in sé non serve molto; ma nel cercarla ti rivela tante cose a cui non avevi pensato e che magari si danno per scontate, e in effetti non lo sono;
    tutte quelle che il più delle volte si rimuovono, come occorrenza della realtà, e che poi generano casini;

    personalmente, razionalizzare certe cose mi ha aiutato parecchio a gestirle, sul piano delle emozioni;
    perché quando mi sentivo vittima, ho travato delle smentite, e avuto modo di soffrire meno; e, viceversa, quando mi sentivo in colpa, ho realizzato di averne meno motivo di quanto credessi; tanto, non è che se le cose vanno bene te le godi di meno o stai lì a farne una questione cerebrale; vanno e basta;
    però quando vedi un segnale cui si dovrebbe fare attenzione, sei più presente a te stessa e puoi fare qualcosa, al contrario delle rimozioni, che si pagano sempre, prima o poi; uno lo sa e si stressa più del dovuto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #68
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    la definizione in sé non serve molto; ma nel cercarla ti rivela tante cose a cui non avevi pensato e che magari si danno per scontate, e in effetti non lo sono;
    tutte quelle che il più delle volte si rimuovono, come occorrenza della realtà, e che poi generano casini;

    personalmente, razionalizzare certe cose mi ha aiutato parecchio a gestirle, sul piano delle emozioni;
    perché quando mi sentivo vittima, ho travato delle smentite, e avuto modo di soffrire meno; e, viceversa, quando mi sentivo in colpa, ho realizzato di averne meno motivo di quanto credessi; tanto, non è che se le cose vanno bene te le godi di meno o stai lì a farne una questione cerebrale; vanno e basta;
    però quando vedi un segnale cui si dovrebbe fare attenzione, sei più presente a te stessa e puoi fare qualcosa, al contrario delle rimozioni, che si pagano sempre, prima o poi; uno lo sa e si stressa più del dovuto.
    Sicuramente. Anche a me aiuta sempre molto razionalizzare, anche se poi passo per cinica. Questa è una grande lezione che ho imparato dopo l'ultima batosta presa.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  9. #69
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sai com'è... in un posto che si chiama "discutere" e dove sarebbe materialmente complicato dimostrare con fatti che non siano parole, mi sembra inevitabile;

    che poi molti cerchino di definire l'amore non mi sembra; infatti sembrerebbe essere l'argomento più equivoco della storia; e i casini che hanno le persone il più delle volte sono proprio dovuti all'incapacità di percepire quello che accade loro, perché hanno rappresentato un certo sentimento con la parola sbagliata, non sapendo, potendo o volendo definire quella giusta; quindi "amore" invece di "possesso", "orgoglio", "paura" di restare soli, "identità sociale", ecc...

    le parole e le definizioni stanno lì per chiarirci le idee; ignorarle vuol dire non avere il controllo di ciò che si pensa.
    Non credo di aver detto che lo si debba dimostrare qui dentro, evidentemente se si spendono fiumi di parole e un sacco di post e rispost sull'argomento è perchè il bisogno di parlarne è molto sentito, altrimenti non seguirebbero tante repliche e controrisposte al post principale .
    Dici che non ti sembra che poi molti cerchino di definire l'amore?
    Be' ho letto risposte che cercano di distinguono l'innamoramento dall'amore, chi ha dato una propria definizione chi invece l'ha chiesta a qualcuno come te :
    scusa eh... ma visto che si discute di un oggetto - l'"amore" - potresti darne una tua definizione, inclusiva ed esclusiva di determinati connotati, in modo tale che si discuta tutti dello stesso oggetto, senza equivoci ?
    Per poi continuare con tutta una serie di domande.
    Quindi per me questo significa spendere un sacco di parole sull'argomento.
    Ma il mio intento non era quello di contestare questa discussione ma generalizzando di fatto dal mio punto di vista si spende più tempo a parlarne, ovunque non solamente qui, con frasi, aforismi, discussioni, che a viverlo.
    Come dicevo probabilmente rispecchia un bisogno.

    I casini per conto mio nascono perchè si dà troppo peso a certe parole, si basa i propri sentimenti, le scelte su parole, spesso vuote e dette nell'impeto di un momento e ci si illude, ci si crea aspettative che di fatto non esistono.

  10. #70
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Su molte cose ti do ragione. Anch'io sono convinta che contino maggiormente i fatti. L'esserci. Per questo mi infastidiscono i "ti amo" detti a sproposito.
    Poi sta cosa di dare delle definizioni non mi piace. Che tanto ognuno di noi avrà una definizione differente e probabilmente nessuna corretta.
    Amore per me è condivisione, ma anche scelta. Scegliersi ogni giorno. Scegliere di volerci essere per l'altro, anche quando può sembrare scomodo o difficile. Scegliere di camminare insieme per un pezzetto di strada, pur senza sapere quanto lungo sarà.
    Quello che intendo anch'io, ognuno avrà una propria definizione d'amore, e non è detto che siano sbagliate dal momento che finora non ho letto una definizione inequivocabile che valga per tutti.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Dici che non ti sembra che poi molti cerchino di definire l'amore?
    Be' ho letto risposte che cercano di distinguono l'innamoramento dall'amore, chi ha dato una propria definizione chi invece l'ha chiesta a qualcuno come te
    non mi sembrano tentativi utili e organizzati, se solo pensi che gli stessi greci avevano più parole per quella che noi usiamo: philia, eros, agape...

    I casini per conto mio nascono perchè si dà troppo peso a certe parole, si basa i propri sentimenti, le scelte su parole, spesso vuote e dette nell'impeto di un momento e ci si illude, ci si crea aspettative che di fatto non esistono.
    questo è certamente un aspetto;
    secondo me, i casini nascono soprattutto perché non si è consapevoli in origine di quello che ci succede, e proprio perché manca un'organizzazione razionale dei sentimenti;
    altrimenti, non ti spiegheresti le "follie" e le "violenze" per "amore", tutta la gente che si incaponisce a desiderare chi la rifiuta e che si convince di amare, chi tollera violenze perché le colloca in un quadro di "amore", chi si convince di amare una persona mentre ama lo status che la frequentazione di quella persona gli consente, chi si accoppia con una persona che non frequenterebbe mai come amica, per l'incompatibilità su troppe cose;

    cioè, qualsiasi scusa, se è ciò di cui uno ha bisogno, va pure bene; il guaio è che la parola "amore" ha un connotato nobilitante, non neutro; perciò, quando la si evoca, qualsiasi compromesso al ribasso viene legittimato, nobilitato, reso sopportabile e promosso;

    se avessimo una chiara definizione, che spiega il personale tornaconto affettivo di una relazione affettiva, di qualsiasi tipo - anche prendendo atto del naturale egoismo e soddisfacimento di desideri e bisogni come tali - sarebbe molto più facile evitare situazioni degradanti o opprimenti, delimitare la sfera dell'accettabile, identificare situazioni e circostanze.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #72
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Per me "amore" è un atteggiamento che si rivolge agli altri e alla vita in genere, non può mai essere confinato ad una sola persona perché inevitabilmente diviene possesso, gelosia, dipendenza ecc.. Solo se ami la vita puoi amare sul serio le persone, gli animali, le cose. Ma quante volte, siamo sinceri, arriviamo al punto di sentire che la vita fa schifo? Succede quando unicizzi gli affetti, ad esempio. Cade un "amore" e insieme cadi tu, perché non vivi "un mondo" di affetti, ma hai solo un'ancora di salvataggio che sembra proteggerti dalla rovina.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  13. #73
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Per me "amore" è un atteggiamento che si rivolge agli altri e alla vita in genere, non può mai essere confinato ad una sola persona perché inevitabilmente diviene possesso, gelosia, dipendenza ecc.. Solo se ami la vita puoi amare sul serio le persone, gli animali, le cose. Ma quante volte, siamo sinceri, arriviamo al punto di sentire che la vita fa schifo? Succede quando unicizzi gli affetti, ad esempio. Cade un "amore" e insieme cadi tu, perché non vivi "un mondo" di affetti, ma hai solo un'ancora di salvataggio che sembra proteggerti dalla rovina.
    Perché si ha la brutta abitudine di far dipendere la propria felicità individuale dalla presenza o meno di una persona, o di una figura, nella propria vita. Se impari a considerare il partner un pezzo del puzzle della tua vita, importante quanto vuoi ma sempre e comunque un pezzo, la fine di una relazione ti farà certo soffrire, ma non ti farà sentire come se il mondo fosse giunto al termine.
    Il problema è che si ripongono negli altri troppe aspettative.
    Essere felici è una faccenda individuale, non può mai essere relegata a terzi, pena un'infelicità perenne.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  14. #74
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non mi sembrano tentativi utili e organizzati, se solo pensi che gli stessi greci avevano più parole per quella che noi usiamo: philia, eros, agape...


    questo è certamente un aspetto;
    secondo me, i casini nascono soprattutto perché non si è consapevoli in origine di quello che ci succede, e proprio perché manca un'organizzazione razionale dei sentimenti;
    altrimenti, non ti spiegheresti le "follie" e le "violenze" per "amore", tutta la gente che si incaponisce a desiderare chi la rifiuta e che si convince di amare, chi tollera violenze perché le colloca in un quadro di "amore", chi si convince di amare una persona mentre ama lo status che la frequentazione di quella persona gli consente, chi si accoppia con una persona che non frequenterebbe mai come amica, per l'incompatibilità su troppe cose;

    cioè, qualsiasi scusa, se è ciò di cui uno ha bisogno, va pure bene; il guaio è che la parola "amore" ha un connotato nobilitante, non neutro; perciò, quando la si evoca, qualsiasi compromesso al ribasso viene legittimato, nobilitato, reso sopportabile e promosso;

    se avessimo una chiara definizione, che spiega il personale tornaconto affettivo di una relazione affettiva, di qualsiasi tipo - anche prendendo atto del naturale egoismo e soddisfacimento di desideri e bisogni come tali - sarebbe molto più facile evitare situazioni degradanti o opprimenti, delimitare la sfera dell'accettabile, identificare situazioni e circostanze.
    Penso che i sentimenti sono tutto tranne che razionalità, si provano, a volte non ci si spiega perchè si ama, ci si affeziona anche a stronzi/e, e anche quando non si è ricambiati, oppure una relazione finisce, non c'è un interruttore che accende e spegne tutto, amo o non amo, lo si vede soprattutto con l'innamoramento, è come si vivesse sotto effetto di droghe.
    Si può solo analizzare gli aspetti cercar di capire se per noi quella particolare relazione o modo di relazionarci è un bene o un male, modificare i nostri comportamenti, o prendere coscienza se si sta amando in maniera sbagliata ma non si può spegnere o accendere un sentimento a piacimento.

    È più facile definire cosa non è "amore" da cosa lo è, finora ripeto, non esiste un'unica definizione che valga per tutti, quindi anche avendo una chiara definizione di cosa non è si può cercare di evitare situazioni che rendono infelici.
    Iniziando a sfatare il mito dell'amore inteso come una metà che cerca l'altra metà e che è la situazione più spesso vissuta dalla maggior parte di noi: la coppia del mutuo soccorso.

  15. #75
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Perché si ha la brutta abitudine di far dipendere la propria felicità individuale dalla presenza o meno di una persona, o di una figura, nella propria vita. Se impari a considerare il partner un pezzo del puzzle della tua vita, importante quanto vuoi ma sempre e comunque un pezzo, la fine di una relazione ti farà certo soffrire, ma non ti farà sentire come se il mondo fosse giunto al termine.
    Il problema è che si ripongono negli altri troppe aspettative.
    Essere felici è una faccenda individuale, non può mai essere relegata a terzi, pena un'infelicità perenne.
    Esatto,far dipendere la propria felicità dall'altro, sentirsi incompleti, rappresenta la coppia del mutuo soccorso, come dice una psicologa che conosco, quello della metà in cerca dell'altra metà e che in tanti vivono, non è il giusto modo di amare per essere felici. Coppie spesso destinate a entrare in crisi.
    Cito:
    " l'amore è assenza di bisogno, bisogna distinguere il rapporto del mutuo soccorso da una relazione d'amore vera formata da 'individuo' +'individuo' e basata sulla condivisione. Quando instauriamo un rapporto di coppia 'AMO'+'RE', ci sentiamo subito meglio. Sentirsi un intero è decisamente più gratificante che sentirsi una metà. Dopo un po' però iniziano a sorgere piccoli problemi e incomprensioni: la metà perfetta non esiste in un mondo imperfetto. E due teste sono più difficili da mettere d'accordo di una." Elena Orlandi - "Licenza di "Chissenefrega!"

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