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Risultati da 46 a 60 di 88

Discussione: Wicca

  1. #46
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Perché quid?
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  2. #47
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Perché qui?

    Vabbè, la wicca è roba da fricchettoni per come la intendono i più, ne ho conosciuti e se qualche disadattato destinato a deprimersi ci trova un motivo per stare meglio, non vedo grossi svantaggi, ci sono persone che hanno una vita miserrima, che si rifugino in un mondo loro. Almeno non rompono a nessuno come le religioni organizzate.
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    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  3. #48
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    Perché quid?
    perché mi "piace" atteggiarmi a latinista...

  4. #49
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Ultima modifica di Jerda; 19-08-2019 alle 08:42
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    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  5. #50
    L'avatar di dietrologo
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    Cosa sarebbe la percezione duale?
    Spazio Tempo

    Tutti noi osserviamo sempre un effetto, ogni cosa che esiste è un effetto, compreso l'universo.
    Infatti quando osserviamo una cosa o un evento, scopriamo che questi hanno un'origine; quando ne scopriamo l'origine, ci accorgimo che anche questa deriva da un'altra causa che l'ha originata e così via.
    Dunque tutto si svolge in una catena di cause ed effetti di cui non si conosce il principio ingenerato, se non attribuendolo a una fantomatica "singolarità" in cui tempo e spazio sono annullati.

    Il problema è cosa sia questa "singolarità" e se, a sua volta, possa avere una origine al di fuori di se stessa.
    Però se ragioniamo in questi termini, dobbiamo dare l'attributo di tempo e spazio a qualcosa che, abbiamo costatato, non può averlo.
    Così il ragionamento dimostra tutti i limiti della logica conseguenziale che osserviamo nell'universo.

    Ecco perché spesso parlo di trascendente e perché ritengo che se il pensiero non attua quel salto di qualità che ci svincoli dalla logica di un razionalismo il quale non colga il significato delle cose, non riusciremo mai a determinare il senso delle stesse.
    E' come se osservassimo un libro e, esaminandone la struttura in tutti i suoi aspetti, arrivassimo a concludere che esso è una combinazione intelligente di carta e inchiostro, e lì fermassimo la nostra indagine.

  6. #51
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Non al di fuori di sé stessa. Non necessariamente almeno. Lasciando spazio a ogni interpretazione metafisica, vorrei dire che lo spaziotempo non ha nemmeno per la scienza un necessario rapporto di dipendenza da un fattore esterno per esistere.

    Parliamo per esempio di tempo, e di rapporto causa-effetto. Sono distorti dalla limitatezza nello spazio e nel tempo della nostra esperienza della realtà, che crea aspettative non logiche. Supponiamo che l'universo sia un'ipersfera, 4 dimensioni. Tornare indietro nel tempo, con questa geometria, sarebbe andare verso il centro dell'ipersfera.

    Ma torno indietro e parto con un esempio. Se fossimo degli esseri costretti a camminare sempre, senza potersi fermare, sempre in una direzione che chiamiamo nord, ma senza sapere della sfericità della terra e del polo nord, si potrebbe chiamare quel nostro camminare e la direzione nord, fondendole perché per noi sono concetti legati, il "tempo" e la direzione nord, lo spazio. Verrebbe naturale chiedersi, alla fine dell'universo cosa c'è a nord dell'universo. Ma per noi che viviamo nella terra, l'esempio lo capiamo perché se andassimo di un passo in qualsiasi direzione partendo dal polo nord, si andrebbe a sud.

    Stessa cosa se si avesse un concezione di "interiorità" e si volesse trapanare le terra fino al centro, ignorandone la forma. Cosa c'è un metro più all'interno rispetto al centro della terra? Niente, perché ogni scavo che fai da quel punto lo fai verso l'esterno. Quest'ultimo esempio si adatta anche meglio al discorso ipersfera come forma dell'universo. E col bing bang è nato lo stesso spazio, non è stata un'esplosione nello spazio.

    L'universo, con occhi a 4 dimensioni, potrebbe essere visto come un'oggetto fine in sé stesso, non segue le regole di causa ed effetto come le percepiamo.
    Ultima modifica di Jerda; 18-08-2019 alle 22:17
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  7. #52
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Se dobbiamo parlare di universo e spazio tempo ti serve la fisica dietrologo, altro che il senso delle cose. Arriviamo a dei limiti conoscitivi, questo sì. L''istante 0 del big bang è un problema, la fisica ci dice cosa è accaduto secondi e frazioni di secondo dopo l'espansione.
    Io non chiamerei però in causa la metafisica o il trascendente, quest'ultimo al limite nell' accezione di limite di ciò di cui possiamo avere esperienza, limite conoscitivo.
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  8. #53
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    Se dobbiamo parlare di universo e spazio tempo ti serve la fisica dietrologo, altro che il senso delle cose. Arriviamo a dei limiti conoscitivi, questo sì. L''istante 0 del big bang è un problema, la fisica ci dice cosa è accaduto secondi e frazioni di secondo dopo l'espansione.
    Io non chiamerei però in causa la metafisica o il trascendente, quest'ultimo al limite nell' accezione di limite di ciò di cui possiamo avere esperienza, limite conoscitivo.
    ma senti un po'. io il tuo disprezzo per la metafisica non riesco a capirlo. cioè ipotizzare il big bang e tutto ciò che ne consegue non è un po' come credere che qualcuno o qualcosa abbia dato vita all'universo? in fin dei conti le due ipotesi sono per l'appunto delle ipotesi, perché "entrambe" non suffragate da "fatti". quindi fisica "come ipotesi" e metafisica "come ipotesi" non sono equivalenti?

  9. #54
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma anche no.

    Se uno ha l'ansia da creatore, ce lo mette se vuole, ma per sua personale consolazione o tappabuco, altrimenti la scienza fa il suo senza andare a dare spiegazioni di un certo tipo, cose di cui non si occupa. La scienza descrive fenomeni studiabili, osservabili, sperimentabili.
    Il resto è fantasia e sentimento spesso, se arrivano in particolare quei tipi di spiegazioni.

    Il big bang è stato studiato, a supporto ci sono l'espansione, la radiazione di fondo, le conoscenze sulla materia e la sua formazione.
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  10. #55
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    Ma anche no.

    Se uno ha l'ansia da creatore, ce lo mette se vuole, ma per sua personale consolazione o tappabuco, altrimenti la scienza fa il suo senza andare a dare spiegazioni di un certo tipo, cose di cui non si occupa. La scienza descrive fenomeni studiabili, osservabili, sperimentabili.
    Il resto è fantasia e sentimento spesso, se arrivano in particolare quei tipi di spiegazioni.

    per carità...però capisci bene che esistono tante ipotesi scientifiche, delle quali il big bang è solo una e neanche la più recente. esistono scienziati che credono nella introversione dell'universo, altri che credono a un rallentamento della sua espansione, fino a portare alla completa immobilità. altri ancora lo ritengono infinito e quindi infinitamente esteso. ancora altri lo ritengono non unico, senza parlare della sua forma, che alcuni pensano sia sferica, altri filiforme, altri a stringa o a fungo. insomma questo per dire che le ipotesi si sprecano. poi fai tu...

    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Il big bang è stato studiato, a supporto ci sono l'espansione, la radiazione di fondo, le conoscenze sulla materia e la sua formazione.
    il big bang, per "definizione", non può essere stato "verificato", perché noi umani ovviamente all'epoca non eravamo "presenti". poi la "radiazione cosmica" è solo un rumore, o una vibrazione che potrebbe essere spiegata in tanti modi. ad esempio riconducendola all'attività solare o al movimento orbitale dei pianeti. insomma la carne al fuoco è tanta. se poi tu insisti nel dire che è come dici, allora ci devi mettere una buona dose di "fiducia" se non di fede addirittura...abbi pazienza.

  11. #56
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    Vega e Cono , non colgo molta differenza tra i due nelle loro espressioni

  12. #57
    Opinionista L'avatar di Vega
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    La differenza c'è, non la vuoi vedere o accettare.
    Riconoscere un limite e non inventarsi fantasie è diverso che cercare a tutti i costi un riempitivo, con l'aggravante se c'è, di spacciarlo per verità.
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  13. #58
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    si. le somiglianze tra cono e vega sono tante. una mia vecchia insegnante di storia e filosofia diceva che in definitiva anche le posizioni più antitetiche rispondono a un medesimo atteggiamento mentale: l'estremismo. che qualcuno ha definito una "malattia infantile".

  14. #59
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    rilassati Vega non scaldarti , io non sto spacciando per verità un bel nulla , leggi bene quel che scrivo almeno

  15. #60
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    Non dico a te, dicevo in generale.
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