Buonasera, mi chiedevo se qualcuno di voi ha mai sperimentato la depressione, perché io non so più cosa pensare. Ci sono momenti in cui sono “sereno”, anche se Questa definizione è di per se piuttosto inesatta, altri momenti come ora che non so se riuscirò ad andare avanti.
Mi ritrovo senza un impiego da 2 anni nonostante io continui a mandare curriculum, negli ultimi mesi ho lavorato saltuariamente giusto per portare a casa, quando è stato tanto 200 euro, ovviamente in nero perché legalmente non assumono.
La mia ragazza lavora e provvede alle spese, questo mi porta ad avere un senso di colpa lancinante, ho venduto gran parte delle mie cose per cercare di tamponare le spese vive e ora non mi è rimasto più un cazzo da vendere. La macchina sta per dirmi addio, la banca non riceve più il pagamento della rata da 4 mesi e mi telefonano a tutte le ore, ho persino fatto, mesi fa, un lavoro piuttosto discutibile da un punto di vista etico e me ne sono andato perché la coscienza urlava.
Non riesco a parlarne con lei, ogni volta che ho provato a farlo mi sembra di essere un peso morto.
Non sono felice, ho iniziato a commuovermi anche per cose senza la minima importanza, ho iniziato ad arrabbiarmi facilmente, e più volte ho pensato di farla finita.
È che da un po’ di tempo inizio a sentire come se il problema economico non fosse il problema principale. Si accalcano mille pensieri, apprezzo la vita ma inizio ad essere tanto stanco.
Ho perso la mia fede dopo che mia madre è morta dopo una brutta malattia anni fa, questa è forse la cosa che mi perdono di meno.
Mi guardo attorno e penso che c’è chi sta peggio di me, dopotutto ho una casa, una ragazza che vive con me, sto apparentemente bene di salute da un punto di vista fisico.
Ma è come in queste settimane è come se si fosse rotto qualcosa.
Non riesco a fare l’amore e mi nascondo dietro a stupide scuse, uscire sta diventando sempre più faticoso, complice anche questo caldo soffocante che odio con tutto me stesso.
Eppure non va tutto così male, lo so, lo sento.
Ma una voce dentro di me continua a bisbigliarmi che ne ha abbastanza, che non ne può più.
È un atteggiamento duale che mi opprime, di cui non riesco a liberarmi.
Sorrido sempre. A tutto e tutti. Sono sempre presente per chiunque.
Ma sono tanto stanco.
Ho pensato a delle visite da uno psicologo ma economicamente non è il momento adatto.
Non so cosa fare. È come se a volte la mia testa, come in questo momento, si sentisse ovattata, non riesco a pensare, sento solo una sensazione riconducibile ad un lieve attacco di panico.
Sono stufo di sorridere. Sono stufo di far buon viso a cattivo gioco.
Mi guardo intorno e mi sento più sensibile nei confronti delle miserie del mondo, sofferenze che si sommano alle mie e mi opprimono facendomi passare i momenti quando non vado in giro a cercare lavoro seduto davanti a una parete a fissare il vuoto.
Sono tanto stanco, e non riesco a svegliarmi da questo torpore.
Qualcuno può aiutarmi a capire come fare?
Ho iniziato a preoccuparmi quando la settimana scorsa per la prima volta nei miei 43 anni di vita ho accarezzato l’idea di morire, pianificando tutto nei minimi dettagli. Cosa mi ferma? Il non voler far soffrire le persone che contano su di me e che mi vogliono bene.
Vorrei solo essere lasciato in pace, sparire sulla cima di una montagna innevata..