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Discussione: Venezia, Biennale d'Arte

  1. #1
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    Venezia, Biennale d'Arte

    Da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024 a Venezia nei Giardini di Sant’Elena e all’Arsenale ci sarà la 60/esima Esposizione Internazionale d’Arte, dal titolo “Stranieri ovunque” - Foreigners Everywhere.

    Quest’anno il Padiglione del Vaticano è nella Casa di reclusione femminile, alla Giudecca, in un antico monastero fondato nel XII secolo, poi usato per ospitare e rieducare le prostitute, perciò detto il “Convento delle Convertite”.

    Il Padiglione è dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, locatari di mondi marginalizzati, dove i nostri occhi raramente arrivano. Si cerca di favorire la costruzione di una cultura dell’incontro, perno centrale del Magistero di Papa Francesco.

    La mostra della “Santa Sede” ha come titolo: “Con i miei occhi”, che evoca il sonetto 141 di William Shakespeare:

    “ A dire il vero io non t’amo con i miei occhi
    perché in te notano un’infinità di colpe;
    solo il mio cuore ama quanto essi sdegnano
    e a dispetto loro, è lieto del suo ardore.

    Né il mio udito si delizia al tono della tua voce,
    né il mio sentimento è prono a volgar lussuria,
    né il gusto o l’olfatto voglion essere invitati
    a un erotico banchetto soltanto col tuo corpo:
    ma né i miei cinque spiriti o i miei cinque sensi
    possono dissuadere dall’amarti un pazzo cuore
    che lascia incontrollata questa parvenza d’uomo
    perché schiava sia e vassalla del tuo superbo cuore:
    ma io volgo a privilegio questa mia sventura
    perché godo la penitenza di chi mi fa peccare”.



    Il titolo della mostra vaticana evoca anche il biblico “Libro di Giobbe”: “I miei occhi ti hanno veduto”

    Giobbe rispose al Signore e disse:
    “Comprendo che tu puoi tutto
    e che nessun progetto per te è impossibile.

    Chi è colui che, da ignorante,
    può oscurare il tuo piano?

    Davvero ho esposto cose che non capisco,
    cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.

    Io ti conoscevo solo per sentito dire,
    ma ora i miei occhi ti hanno veduto.

    Perciò mi ricredo e mi pento
    sopra polvere e cenere”.

    (42, 1 – 11).

    Segue
    Ultima modifica di doxa; 15-04-2024 alle 14:12

  2. #2
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    Il padiglione allestito dal Vaticano ospiterà pittura, danza, cinema, installazioni, workshop, performance.

    Otto gli artisti: Maurizio Cattelan, con una grande opera esterna sulla facciata della Cappella; Bintou Dembélé, con una coreografia composta per le detenute; Simone Fattal, con un’installazione di placche di lava che si intrecciano con le poesie e i racconti delle detenute; Claire Fontaine, un lavoro sulla consapevolezza attraverso il movimento; Sonia Gomes, con le sue installazioni nella Cappella interna; Corita Kent, con un messaggio che unisce estetica e missione sociale; Marco Perego & Zoe Soldana, con un cortometraggio girato con le detenute; Claire Tabouret, con i ritratti da bambine delle detenute.

    Cattelan spiega la scelta del Vaticano di fare in questo carcere il suo Padiglione: “Accende i riflettori sugli invisibili, sulle persone che vivono ai margini della società, su tutti quelli che consideriamo distanti, o teniamo distanti. È un gesto compassionevole, e al tempo stesso rivoluzionario perché ci obbliga a mettere piede in un territorio inesplorato, a guardare negli occhi chi ha perso la libertà”.


    Veduta esterna del carcere femminile nell’isola della Giudecca

    L’opera di Maurizio Cattelan è sul muro esterno del carcere: è un’immagine in bianco e nero della pianta dei piedi di un uomo. Può ricordare un’iconografia rinascimentale come quella del Cristo morto di Mantegna, o la crocifissione dipinta da Caravaggio.




    Il dissacrante artista Cattelan è colui che a Milano chiese ed ottenne di collocare in piazza Affari, davanti la Borsa Valori il famoso dito medio

    Milano, piazza degli Affari

    La sua opera che però ha fatto discutere è stata “La nona ora”, del 1999. La scultura raffigura il pontefice Giovanni Paolo II a terra, in grandezza naturale, adagiato su un tappeto rosso colpito su un fianco da un meteorite. Il riferimento è evangelico: la nona ora corrisponde alle 15, quando Gesù morì sulla croce.

    L’artista con questa scultura ha voluto suggerire che qualsiasi potere può essere messo in discussione da logiche ed eventi avversi, mettendo in pericolo anche la vita di un pontefice. L’opera è stata poi battuta all’asta per la cifra di 886 000 dollari.


    Maurizio Cattelan, La nona ora, 1999. Lattice, cera, poliestere, roccia vulcanica, tessuto, pastorale in argento, tappeto, vetro. Collezione privata.
    Ultima modifica di doxa; 15-04-2024 alle 14:18

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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