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Discussione: Educazione: quanto influisce?

  1. #1
    Banned L'avatar di CignoNero
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    Educazione: quanto influisce?

    Ehm, parlando di senso del pudore e non, mi

  2. #2
    Contessa de noantri... L'avatar di DonaFlor
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    Qu

    Citazione Originariamente Scritto da CignoNero
    Ecco, ora, se diamo credito a statistiche e psicologi, io dovrei essere una persona senza principi e valori, e tendenzialmente violenta.
    Non posso giudicare perch
    Grande chef di Risotti in busta

  3. #3
    Non Plus Ultra L'avatar di Lullaby
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    Citazione Originariamente Scritto da CignoNero
    Beh, sono cresciuta in maniera totalmente contraria a quello che qualunque statistica o persona potrebbe pensare.
    Difatti le persone non crescono in base a statistiche.... il voler calcolare tutto
    [COLOR="Navy"][I][B]Non ridere di me, ma GRIDA perch

  4. #4
    Sentinella del mattino L'avatar di marco68
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    [QUOTE=CignoNero]Ehm, parlando di senso del pudore e non, mi
    [COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer

  5. #5
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    [QUOTE=marco68]Tu Cigno, hai dovuto confrontarti con una serie di difficolt
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #6
    France
    Guest
    [QUOTE=marco68]

    Ma pure negli adulti... personalmente vedo gli altri in un modo migliore, rispetto a qualche anno fa che ero un amante di polizieschi e gialli... spesso infarciti di violenza... guardo pochissima televisione, evito i programmi con violenza e stupidit

  7. #7
    Sentinella del mattino L'avatar di marco68
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    [QUOTE=France]Io quando ero piccolo ero violento,poi da quando i miei mi obbligarono a smettere di guardare le Tartarughe Ninja e mi costrinsero a guardare Candy Candy sono diventato l'angioletto che sono ora.....

    Ho avuto solo una parentesi negativa verso i 27 anni quando,dopo aver visto il film "Cocaina", mi feci 2 anni di carcere per spaccio.....

    Ho fatto vedere King Kong a mio nonno e ora
    [COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer

  8. #8
    Contessa de noantri... L'avatar di DonaFlor
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    [QUOTE=France]Io quando ero piccolo ero violento,poi da quando i miei mi obbligarono a smettere di guardare le Tartarughe Ninja e mi costrinsero a guardare Candy Candy sono diventato l'angioletto che sono ora.....

    Ho avuto solo una parentesi negativa verso i 27 anni quando,dopo aver visto il film "Cocaina", mi feci 2 anni di carcere per spaccio.....

    Ho fatto vedere King Kong a mio nonno e ora
    Grande chef di Risotti in busta

  9. #9
    France
    Guest
    [QUOTE=marco68]

    epper

  10. #10
    Banned L'avatar di CignoNero
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    [QUOTE=dark lady]Vero. Tant'

  11. #11
    Banned L'avatar di CignoNero
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    [QUOTE=France]Siamo abbastanza adulti da capire che

  12. #12
    karina
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    Mah... io non trovo strano che tu sia cresciuta bene, anzi dal mio punto di vista è scontato. Mi spiego: io credo che per lo sviluppo sereno di un bambino sia più importante l'assenza di difficoltà (approcci traumatici al nuovo) che gli esempi positivi. Voglio dire che se un bimbo vive in modo naturale ciò che viene "sconsigliato", perderà interesse in esso. Faccio un esempio banale: non fumo. Da piccola mio padre mi chiedeva di accendergli la sigaretta. Io lo facevo, mi divertivo, ma non ho mai fumato da sola perché poi neanche mi piaceva e del resto sigarette in casa non ne trovavo. Mi divertivo a sentirmi grande, lo facevo con lui. Il massimo della mia autonomia in certi casi era, quando lo vedevo prendere le sigarette, chiedergli se potevo accendergliela io. Me lo lasciava fare, la buttava sul ridere prendendomi in giro, e la cosa finiva lì. Succesivamente, nell'adolescenza il fumo non mi ha più attratto. Non lo consideravo un rito d'iniziazione, l'avevo già fatto, non capivo cosa ci trovassero i miei coetanei nel farlo. Mi sentivo come "adulta" rispetto a loro, che scoprivano -mostrando chissà quale entusiasmo- una cosa che per me era banale. I miei amici che fumavano più di tutti erano quelli che dovevano nascondere le sigarette, mangiare mentine per l'alito, perché altrimenti a casa li avrebbero ammazzati di botte.
    Con questo voglio dire che gli esempi positivi sono importanti per crescere bene un bimbo, ma non sono la cosa fondamentale. Il vero nodo è quando il bimbo comincia ad uscire di casa (asilo, scuole, tv, amichetti...) e si confronta con una realtà meno protetta. Quello è il punto nevralgico: la reazione dei genitori di fronte a ciò che non vorrebbero per il figlio. Se riescono a normalizzare,il figlio non attribuirà il gusto del proibito a certe cose, spogliandole di ogni attrattiva. Se invece mostrano fastidio, diventano oppressivi, non faranno altro che spingere il figlio tra le braccia del vizio, se non altro perché c'è la fase di distacco dai genitori durante la crescita: il ragazzo ha bisogno di dimostrare la sua autonomia di pensiero e il modo migliore è di fare esattamente ciò che i suoi non vorrebbero.

    Per me non è un caso che spesso i serial killer o le persone disturbate abbiano avuto educazioni oppressive al limite della violenza psicologica. I problemi sorgono quando i naturali desideri, le innocue curiosità, vengono censurate e quindi vissute come fossero espressione di perversione. Il super io fa molti danni, se ci si mette.
    Penso che se hai una vita sessuale serena dipenda proprio dal fatto che tuo padre lasciasse i giornaletti per casa. O meglio, lo sarebbe stata anche se non li avesse lasciati incustoditi, ma i problemi li avresti avuti se ti avesse riempito di mazzate quando ti beccava a leggerli di nascosto. Anche perché da piccoli certe cose neanche vengono vissute con malizia, si guardano le foto porno e si ride, le si trova ridicole o altro, magari incuriosiscono un po' a livello inconscio, una sottile malizia forse c'è, però niente di eccessivo... poi arriva papa', ti dà una sberla e resti lì a chiederti che cavolo ci fosse di male in quello che hai fatto. E associ la sessualità all'aver sbagliato.

    Credo che la propagandata necessità di proteggere i bambini dall'osceno sia più un modo per controllare gli adulti che per tutelare i piccini.
    Ultima modifica di karina; 02-02-2006 alle 09:06

  13. #13
    L'avatar di Stefi
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    un luogo antico...
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    l'educazione influisce e la vita familiare imposta ,volente o nolente ,la tua vita ;quanto meno se nell'infanzia qualcosa ti è mancato ti mancherà anche da adulto fino a quando la consapevolezza e la maturità non faranno in modo di farti comprendere cosa oggettivamente ti "manca" e come materialmente colmare un "vuoto" una "lacuna" che comunque resta...e per colmare non intendo solo esclusivamente e materialmente riempire con una sostituzione della carenza che può essere affettiva o di altro genere,magari anche solo comprendere che qualcosa ci è mancato a volte placa il senso di vuoto.

    I miei non mi hanno mai proibito di guardare un film alla tv,e anche se non sono cresciuta a pane e televisione penso che quando in casa ci sono dei bambini non ci debbano essere dei tabù ma il buon senso dei genitori dovrebbe far capire la sensibilità del piccolo di casa .Ognuno di noi è diverso ed ha una propria sensibilità c'è chi si turba per uno spot e chi resta impassibile davanti ad una scena di massacro al tg...i bambini però ritengo debbano essere tutelati sempre e comunque e trovo doveroso quanto meno che noi adulti ci ricordiamo di questa cosa....

  14. #14
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    [QUOTE=CignoNero]Allora io rientro sempre nei casi di statistiche e psicologi, quelli in cui visto il mio vissuto familiare dovrei essere una persona violenta.
    Forse non fate caso alle sfumature: che educazione danno due genitori che lasciano una bambina di 9 anni sveglia fino a tardi, quando il giorno dopo deve andare a scuola?
    Che educazione danno ad una bambina che guarda quel che le pare?
    E nel mio vissuto ci sono le scene di violenza, eccome.
    Un padre alcolizzato che picchia la moglie, lei che si rif
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  15. #15
    karina
    Guest
    [QUOTE=Stefi]
    i bambini per

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