Ti amo ma non dormo con te!

[Leanne]

beh, caro topo, se ci sono tutti i problemi che hai elencato tu e non è proprio possibile superarli...allora ben venga il fatto di dormire in stanze separate...dopotutto è meglio così piuttosto che non riuscire a dormire bene e sentirsi degli zombie la mattina dopo...

[j4d3]

[QUOTE=Mototopo]s

[Mototopo]

scusa non ti incazzare ma:

quanti anni hai? lui? ci risentiamo fra 6 anni e mezzo, poi mi dirai della palpatina notturna!

[j4d3]

21 io e 23 lui e c sposeremo finita l uni...se sei così disilluso allora le storie d amore nn fanno x te...

ah,le storie nn s contano sull età è...

[j4d3]

ah cmq nn risponderò + nn x' nn ho niente da dire ma x' parto e vado 4 gg dal mio moroso....a dormirci insieme .

[Mototopo]

ci risentiamo fra 6 anni e mezzo!

*

[karina]

ma quà dentro c' è qualcuno che vive da anni con la stessa persona sotto lo stesso tetto o siete tutti morosi??? no perchè se siete ancora nel mondo di matrix del dormire abbracciati bè è ora che mangiate la pillolina azzurra!!!

se uno ha l'esigenza di alzarsi ogni 2 minuti a fare pipì è giusto rompere le scatole al partner??? ci si vuole bene di meno se si evita di darsi noia??

Io ho convissuto. Non amo dormire abbracciata, ad esempio. Non ci riuscirei. Mi piace potermi girare, sentirmi libera, magari ogni tanto allungare la mano quando mi volto, in modo più o meno conscio, ma dormire comoda.
La mia risposta era dovuta più che altro ad un mio modo forse un po' drastico di vedere le cose: stare assieme è una scelta, convivere anche, e ogni giorno si è liberi di tirarsi indietro, oppure di andare avanti. Non è un obbligo o consuetudine, insomma. Se mi rendessi conto di non voler dormire più con il mio compagno, o che non sopporto davvero certe cose della quotidianità, mi chiederei il perché. Ovviamente parlo a titolo personale, non tutti siamo uguali, ma per me avrebbe un significato, perché mi adatto abbastanza facilmente, non mi pesa in genere. Io temo che a dormire separati poi si estenda il bisogno di stare da soli, la distanza, anche ad altro. Ci si abitua ad essere distanti con l'illusoria idea di stare assieme, solo perché si vive sotto lo stesso tetto. Si fa colazione separatamente perché lui ti fa perdere tempo, mangi separatamente perché...guardi la tv da sola perché lui guarda il calcio, stai nell'altra stanza perché vuoi leggere e lui fa troppo chiasso...e viceversa... insomma, piano piano ci si allontana sempre di più e il rapporto rimane sulla carta, si diventa due estranei che vivono sotto lo stesso tetto, col rischio di accorgertene quando è troppo tardi.

Ovviamente non è detto che vada così, ma questo è il rischio che mi fa mettere in discussione. Non sono sposata e non credo molto nel matrimonio, forse è questo il motivo per cui la vedo in questo modo. Non avendo vincoli, il convivere per me è una scelta, ogni giorno. Se non mi va la quotidianità, invece di andare a dormire in un'altra stanza, vado a dormire in un altro appartamento, e ci si vede solo quando davvero lo si vuole, anche perché in questo caso decido di incontrare il mio compagno, non ce l'ho davanti nello stesso appartamento. Vivo davvero i miei spazi in solitudine e distinguo in modo netto tra lo stare assieme e lo stare soli.

Se invece voglio la convivenza, beh... me la becco come viene, perché è quello che desidero, perché trovo piacevole lo stare assieme. Ovviamente se uno è sposato il mio discorso diventa poco applicabile.

[Mototopo]

[QUOTE=karina]Io temo che a dormire separati poi si estenda il bisogno di stare da soli, la distanza, anche ad altro. Ci si abitua ad essere distanti con l'illusoria idea di stare assieme. Si fa colazione separatamente perch

[karina]

quoto tutto tranne questo, io non stavo dicendo che pesa perchè non c' è amore, sto dicendo di evitare che pesi perchè non intacchi l'amore!

non c' ho capito un cazzo di quello che ho scritto spero tu si!

si, avevo capito e credimi, non mettevo in dubbio, anzi fai bene: il tuo quesito sottointende cura per il rapporto. E' che siccome non credo di poter dare consigli, mi limito a scrivere quello che farei io nel caso che.... Il mio è un discorso personale, dovuto al fatto che mi conosco. Il benessere che mi dà una relazione che funziona, fosse anche in determinati momenti, bilancia di gran lunga molti "fastidi", che alla fine rivedo con tenerezza. Insomma, quando sto bene con il mio compagno, sentir russare non mi pesa. Mi adatto facilmente. Quando comincio a non sopportare certe cose, a non sopportarle davvero, per me è un brutto segno. Allora preferisco porre davvero molta distanza, in modo da capire cosa provo. Temo i mezzi rapporti, le bolle di indeterminazione che ti portano alla consuetudine. Ci vuole molto polso del rapporto per gestirle e non sempre, persi nelle cose di tutti i giorni, ci si riesce.

[Mototopo]

quindi tu non andresti a cena con le tue amiche e non lasceresti lui ad andare a giocare a biliardo anche queste sono "bolle" ????

avere il bisogno dei propri spazi

[karina]

quindi tu non andresti a cena con le tue amiche e non lasceresti lui ad andare a giocare a biliardo anche queste sono "bolle" ????

avere il bisogno dei propri spazi è sinonimo di non concedersi anima e corpo?

Macché, io vado a cena con le amiche e lui gioca a biliardo. Non c'è niente di più bello di ritrovarsi dopo che si è fatto qualcosa separatamente, è come fare l'amore dopo un litigio

Stare assieme tutto il tempo è terribile, ognuno deve avere i propri spazi, altrimenti non si avrebbe niente di cui parlare o da raccontarsi. Sai che noia? I miei timori, quelli che ho descritto, non nascono nel momento in cui ci si prende i propri spazi, ma quando vivo con fastidio alcuni aspetti del rapporto. Insomma, quando i miei spazi diventano una fuga e non un piacere.
Se ci pensi bene, io mi pongo lo stesso tuo problema e attuo una soluzione ancora più drastica della tua: invece di andare a dormire nell'altra stanza, cambio proprio casa. La differenza di drasticità sta nel fatto che per me vivere con fastidio alcune cose è sintomo di problemi, perché mi conosco, e allora preferisco stare davvero da sola e chiarirmi le idee. Diventerei davvero insofferente, in caso contrario. Ovviamente la mia soluzione è personale, a voi come coppia sta trovare la vostra.

[Mototopo]

[QUOTE=karina]Macch

[karina]

se non potessi uscire con le tue amiche sarebbe un fastidio?

in caso lo sia, non è uguale a dormire in un altro letto perchè tu leggi un romanzo e a me da fastidio la luce accesa????

amarsi è avere un faro acceso in faccia?

oppure lei dovrebbe rinunciare alla sua lettura?

se lei legge invece di vestirsi da lapdancer vuol dire che non mi ama???

non si può coniugare tutto il meglio del meglio?

se a me puzzano i piedi tu devi fare finta che profumino di lillà per amore???

se a te piace un film su canale 5 e a me uno su rai2 perchè scontentare l'uno o l'altra???
2 TV non risolve il problema??? non sto dicendo che poi non si esca insieme e con piacere!!!

boooo secondo me un amore perchè duri ha bisogno che ogni uno si prenda i suoi spazi!

Guarda che io parlavo di me, mica di te!? A me non pesa guardare la tv in una stanza, e lui nell'altra, anzi. Ci mancherebbe essere costretti a fare le cose assieme, mica ho mai detto questo... Se però mi rendo conto che quella sola volta in cui la vediamo assieme mi dà fastidio averlo affianco... perché magari tossisce e non ci capisco niente... vuol dire che c'è qualcosa che non va. In condizioni normali il sentirlo tossire mi spingerebbe a preparagli qualcosa di caldo invece di farmi infastidire...
Stiamo parlando con presupposti diversi, legati al nostro modo diverso di essere. Non estremizziamo: io non voglio assolutamente dire che l'amore sia una gabbia, una croce da portare. Ci mancherebbe altro. Ho detto che non credo al matrimonio proprio perché mi piace l'idea di scegliere ogni giorno di stare assieme, a leggere te sembrerebbe che la mia idea di relazione sia una continua martellata sui cosiddetti... Io fuggirei a gambe levate,caro Mototopo, altro che "fare tutto assieme altrimenti vuol dire che non c'è amore"...

Dico solo che a me in condizioni normali il faro acceso non pesa, non è un sacrificio che faccio per amore, non mi disturba semplicemente. Che ci posso fare? Non mi dà fastidio. Non mi aspetto una medaglia per il valore, non sono "brava". Ognuno ha i suoi punti deboli, il mio non è il faro o il sentir russare. Se arriva a pesarmi vuol dire che c'è qualcosa che non va e allora ci penso su. Per me il fastidio è una spia, son fatta male, che ti devo dire?
Se a te pesa il faro negli occhi ma ciò non ha alcun significato nel rapporto di coppia, se questi fastidi per te non sono una spia di altro, fai benissimo a dormire nell'altra stanza e sollevare la tua compagna dal respirare l'olezzo dei tuoi piedi

[AdrianMaldonado]

Ho letto solo il primo post di Topo e devo dire che ha espresso il mio pensiero. Si dorme così bene per i cassi propri...

[dalia]

[QUOTE=Mototopo]quando ci si sposa, si convive, si dorme sotto lo stesso tetto