Il contesto storico è quello immediatamente successivo allo scisma protestante a alla controriforma!
Galilei è, all'epoca del primo processo, uno dei nomi più prestigiosi del mondo accademico e della cattolicità!
In ambito accademico e religioso cattolico, da decenni, è in atto una discussione "cosmologica" tendente a contrapporre il sistema tolemaico a quello copernicano. Sia in ambito accademico che in ambito ecclesiale vi sono sostenitori dell'uno come dell'altro.
Nel mondo protestante invece c'è compattezza a sostegno del sistema tolemaico mentre la teoria del diacono cattolico Copernico è vista con sospetto e diffidenza!
Galilei si schiera apertamente con i sostenitori del sistema copernicano e, insieme a lui, vi sono molti scienziati gesuiti... tra cui il cardinale Bellarmino che farà ritrattare le accuse a Galilei presentate dal frate Cavini e dall'accademico Cremonini; siamo nel 1616... il primo processo si conclude così: Bellarmino costringe gli accusatori a ritirare le accuse e impone a Galilei di parlare ex suppositione e non di tesi comprovata.
Alcuni anni dopo Galilei torna a parlare di tesi comprovata e Bellarmino si trova di nuovo nel ruolo di mediare le posizioni con gli accusatori di Galilei... ma adesso c'è pure una novità: i calvinisti rilasciano opuscoli e documenti dove fanno intendere che la Chiesa cattolica sta tradendo il cristianesimo schierandosi con Copernico e che, se il Papa si schiererà con Copernico, sarà la prova che l'anticristo è a Roma.
Si apre il processo a Galilei che, contrariamente a quanto qualcuno dice, NON fu sulla veridicità o meno dei massimi sistemi... ma fu soltanto sulle prove o meno che Galilei presentava; ovvero Bellarmino disse che Galilei poteva sostenere il sistema copernicano in quanto ipotesi più logica ma NON quale tesi comprovata, a meno che le prove a disposizione fossero inconfutabili.
Queste le parole testuali di Bellarmino:
"Dico che quando ci fusse vera demostratione che il sole stia nel centro del mondo e la terra nel cielo, e che il sole non circonda la terra, ma la terra circonda il sole, allhora bisogneria andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie, e più tosto dire che non l'intendiamo, che dire che sia falso quello che si dimostra"
Quelle prove non furono inconfutabili e il processo si concluse con l'obbligo a Galilei di parlare di "ipotesi" e non di "tesi".
P.s. la famosa frase "eppur si muove" non fu mai pronunciata da Galilei (anche perchè nessuno gli aveva impedito di sostenere come ipotesi quel sistema) ma fu invenzione di un massone italiano residente a Londra, tal Giuseppe Baretti, e poi rilanciata in grande stile da Brecht