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Discussione: Piccoli paragrafi di libri amati...

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  1. #1
    My L'avatar di beat
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    Da "Saltatempo"
    Benni


    Ma un giorno ci fu la prima assemblea nella scuola, durante l’orario di lezione e non potei mancare. Nell’aula magna eravamo un centinaio, mentre nelle altre aule le lezioni proseguivano. Seduti sulla cattedra c’erano già Riccardo, Tamara e Carpaccio, promosso Visnù nella trimurti.
    All’ordine del giorno: in primo luogo come e quando attuare la prima occupazione del liceo, poi come procedere alla critica dei programmi didattici e avviare una gestione comune o un’autogestione delle lezioni, oltre ad una protesta contro l’autoritarismo del corpo insegnante e soprattutto contro l’atteggiamento dittatoriale di tre professori, il Sadico e due della sezione F, e per finire termosifoni più caldi.
    Il primo intervento fu di Riccardo che disse, come al solito, che due licei cittadini avevano già occupato e molti altri in Italia, per non dire della Francia, di Berkeley e del Sudamerica.
    Mancavano notizie sugli asili australiani.
    Tamara disse, per adesso siamo pochi, bisogna convincere gli altri che quello che facciamo non è contro di loro, che sarà utile a tutti. Abbiamo iniziato qui e fuori una grande discussione di libertà che un giorno servirà anche a chi non è d’accordo.
    Carpaccio parlò per otto minuti, tempo massimo concesso, dei rapporti tra Lenin e Marx e finì dicendo, non dobbiamo commettere lo stesso errore, ma nessuno capì quale.
    Si alzò un ragazzo alto con degli occhiali stereoscopici e una massa di capelli crespi in testa tre volte Jimi Hendrix, un vero nido per poiane. Il suo nome era Giandomenico Maria, ma guai a chiamarlo così, il suo nome di battaglia era Giap, come il generale vietnamita.
    Giap disse che il discorso di Riccardo era di destra perché le cose non si fanno per imitare gli altri ma sempre per essere avanguardia, che il discorso di Tamara era di destra perché non si contrapponeva decisamente ai crumiri solidali al modello didattico-capitalista, e che il discorso di Carpaccio era di destra perché evocare i leader storici è un trucco per togliere alla base la facoltà di discutere.
    Tremolino disse cheleieralìperaveredeicontattinonsolopliticim aanchepersonali e avrebbevolutodiscuterenonsolodelloccupazione maanchediciòcaccadefuori, poi si calmò, rallentò e propose un gruppo di discussione sui rapporti interpersonali e un seminario autogestito su de Sade.
    Un ragazzo con il pocho disse che anche lui era lì per avere del calore umano e tutto gli sembrava troppo rigidamente politico.
    Un biondo con l’orecchino disse che comunque dovevamo partire da Frank Zappa.
    Una ragazza un po’ strabica che lei doveva dire quello che che sentiva e cioè che c’erano dei pregiudizi contro le donne in quell’assemblea, perché quando parlava una donna tutti parlottavano mentre quando parlava un uomo stavano zitti e il risultato fu che tutti parlottarono commentando il suo discorso e lei si incazzò.
    Giap disse che l’intervento di Tremolino era di destra perché prima di de Sade bisogna studiare mao, che seil ragazzo voleva calore personale si comprasse una stufa perché le rivoluzioni si fanno al freddo, che Frank Zappa come testi era di sinistra ma come musicista era di destar e che la ragazza strabica era di destrissima perché aveva imposto un pregiudizio sessista a sbarramento dei veri argomenti politici.
    Lussu disse, decidiamo chi si occupa dei seminari, e mettiamo giù delle richieste scritte per i professori, e inoltre parliamo anche dei libri di testo che costano troppo.
    Un ragazzo disse. Sono d’accordo con il compagno sciliano e Lussu disse. Sardo, porcamadonna.
    Verdolin propose di dipingere sul muro della scuola un murales.
    Giap chiese se eravamo un gruppo politico o il servizio affissioni.
    Tamara disse che Giap sembrava distruttivo e non costruttivo.
    Giap disse che quello era un tipo argomento delle destre.
    Io dissi che facevamo bene a pianificare il futuro ma dovevamo essere pronti alle sorprese, non dovevamo cercare rassicurazioni, linee e partiti, dovevamo solo capire quanto era utile discutere e quando invece cominciava la necessità di fare qualcosa, io proponevo dei seminari autogestiti per parlare dei libri che non si studiano mai in classe e un ciclostile interno con notizie politiche ma anche varie.
    Giap disse che parlavo bene ma che mi aveva visto leggere Ezra Pound al gabinetto quindi tutto quello che avevo detto era di destra.
    Lussu disse che l’intervento di Giap era di destra, senza specificare il perché, ma l’effetto fu devastante.
    Il biondo chiese se qualcuno aveva una cartina.
    Una ragazzo con la sciarpa chiese cosa ne pensavano i compagni del tifo sportivo e dell’andare allo stadio, perché a lui piaceva.
    Tamara disse le due ore sono scadute, ritroviamoci al garage venerdì e intanto sono d’accordo subito per il ciclostile, facciamo una colletta ed eleggiamo una redazione di tre per scriverlo.
    Giap disse, tre è verticismo di destra, almeno cinque.
    Scoppiò un casino, si tentò una votazione, poi vennero fuori misteriosamente i seguenti nomi:
    Tamara direttrice, Riccardo, Giorgia, Baco e Giap.
    Tra uomini e solo due donne disse la ragazza strabica.
    Tanto Baco è frocio, gridò una voce dal fondo.
    Questo sono robe da asilo, disse Tamara, ma intanto tutti ridevano e baco smentiva con una serie di gesti a pistone.
    Stavamo per uscire quando Lussu url&#242;: < Ma allora, abbiamo deciso se occupiamo o no la scuola? >

    Cazzo, ce l’eravamo dimenticato.
    [SIZE="1"]Non pi

  2. #2
    [I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
    Membro del Consiglio degli Admin


    [RIGHT][I]L'ironia

  3. #3
    Anima vagabonda L'avatar di lam
    Data Registrazione
    22/11/06
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    Nella natura dei sogni,plastica ed illusoria.
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    [QUOTE=Xilinx23;456897][I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
    Siamo fatti con la stessa materia di cui sono fatti i sogni.

    omohitsutsu
    nureba ya hito no
    mietsuramu
    yume to shiriseba
    samezaramashi wo.

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