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Risultati da 391 a 405 di 635

Discussione: Piccoli paragrafi di libri amati...

  1. #391
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Dal Carcere, 22 dicembre 1944

    Carissimi genitori, parenti e amici tutti,

    devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido, tutt'e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perch� siamo partigiani. Io sono sempre vicino a voi.

    Dopo tante vitacce, in montagna, dover morir cos�... Ma, in Paradiso, sar� vicino a mio fratello, con la nonna, e pregher� per tutti voi. Vi sar� sempre vicino, vicino a te, caro pap�, vicino a te, mammina.

    Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano delle Carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione. Andate poi da lui, vi dir� dove mi avranno seppellito. Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri.

    Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, troverete un po' di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per me. la mia roba, datela ai poveri del paese. Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena per me. Sono in Cielo e pregher� per voi. Termino con mandarvi tanti baci e tanti auguri di buon Natale. Io lo passer� in Cielo. Arrivederci in Paradiso.

    Vostro figlio Armando

    Viva l'Italia! Viva gli Alpini!


    ARMANDO AMPRINO - (DA LETTERE DEI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA)
    amate i vostri nemici

  2. #392
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Giosu�: Perch� i cani e gli ebrei non possono entrare babbo? Guido: Eh, loro gli ebrei e i cani non ce li vogliono. Eh, ognuno fa quello che gli pare Giosu�, eh. L� c'� un negozio, l�, c'� un ferramenta no, loro per esempio non fanno entrare gli spagnoli e i cavalli eh, eh... e coso l�, c'� un farmacista no: ieri ero con un mio amico, un cinese che c'ha un canguro, dico "Si pu� entrare?", dice "No, qui i cinesi e i canguri non ce li vogliamo". Eh, gli sono antipatici oh, che ti devo dire oh?! Giosu�: Ma noi in libreria facciamo entrare tutti. Guido: No, da domani ce lo scriviamo anche noi, guarda! Chi ti � antipatico a te? Giosu�: I ragni. E a te? Guido: A me... i visigoti! E da domani ce lo scriviamo: "Vietato l'ingresso ai ragni e ai visigoti". Oh! E mi hanno rotto le scatole 'sti visigoti, basta eh!

    LA VITA E' BELLA (sceneggiatura)

    la-vita-e-bella.jpg
    amate i vostri nemici

  3. #393
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    "La gelosia � un'equazione a tre termini permutabili (indecidibili): si � sempre gelosi di due persone contemporaneamente: io sono geloso di chi amo e di chi lo ama. L'odiosamato (il rivale) � anche amato da me: esso m'interessa, m'incuriosisce, mi affascina (vedi L'eterno marito, di Dostoevskij)."
    Roland Barthes - Frammenti di un discorso amoroso.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  4. #394
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Dostoevskij dice: �II mondo lo salver� la bellezza�.

    Forse, la strada pi� semplice per capire quello che voleva dire � confrontare le due frasi per prendere coscienza della loro diversit�. Nella frase di Solov��v la salvezza del mondo � una propriet� della bellezza. La frase ci dice che la bellezza � salvifica. Nella frase di Dostoevskij non � detto niente del genere. Qui, piuttosto, si dice che il mondo sar� salvato dalla bellezza, cio� da una delle sue propriet� immanenti. Prerogativa della bellezza non � salvare il mondo, ma permanere in esso inesorabilmente; e in questa immanenza inesorabile della bellezza � riposta la sola speranza del mondo.

    La bellezza, quindi, non � una forza trionfante che incombe sul mondo con funzione salvifica. No, la bellezza � qualcosa che � gi� presente nel mondo ed � poi proprio in virt� di questa sua presenza che il mondo sar� salvato. La bellezza, come Dio, non lotta, ma permane, e la salvezza giunger� al mondo attraverso lo sguardo dell�uomo che sapr� scorgerla in tutte le cose. Che smetter� di rinchiuderla, di imprigionarla.
    Nei taccuini del romanzo lo starec Zosima parla di questa permanenza della bellezza nel mondo affermando che �il mondo � un paradiso [e che] le chiavi le abbiamo noi� (15, 245) , e ancora che �l�uomo � circondato dal mistero di Dio, dal grande mistero dell�ordine e dell�armonia� (15, 246).

    Possiamo descrivere l�azione trasfigurante della bellezza in questo modo: la bellezza realizzata in una persona da come un impulso a che le persone che ha intorno si manifestino nella propria bellezza (� quello che significano le parole di Adelaida sulla bellezza di Nastas�ja Filippovna: �Con tale bellezza si pu� capovolgere il mondo�). L�armonia (l�armonia � il paradiso � il mondo nella sua condizione perfetta � la bellezza del tutto) � contemporaneamente il risultato e il punto di partenza di questa trasfigurazione reciproca.

    (da Dostoevskij e la natura della bellezza)
    amate i vostri nemici

  5. #395
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    �Add� 30 settembre, dopo avere raggiunta la spiaggia ed essere campato dal pericolo di annegarmi, in vece di ringraziar Dio per la mia liberazione, avendo prima vomitato una grande copia d�acqua salata, di cui m�avea empiuto lo stomaco, e riavutomi alcun poco, corsi su e gi� per la spiaggia, contorcendomi le mani e battendomi testa e faccia e sclamando nella mia miseria e gridando forte: Son disperato! son disperato! finch� spossato e debole fui costretto stendermi sul terreno per riposare, ma non ardii prender sonno per la paura di essere divorato.�

    DEFOE - ROBINSON CRUSOE
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  6. #396
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    Chiamiamo "Marziano" il modo in cui parla la gente che sta imparando a salutare, per distinguerlo dal linguaggio terrestre di ogni giorno, il quale, come ci insegna la storia, a partire dai suoi albori in Egitto e a Babilonia, fino a oggi, ha condotto guerre, carestie, pestilenze e morte, e, nei sopravvissuti, a una buona dose di confusione mentale. Mi auguro che a lungo andare il Marziano, correttamente insegnato ed imparato, aiuti ad eliminare queste piaghe. Il Marziano, per esempio, � il linguaggio dei sogni, che mostra come stanno realmente le cose.
    Eric Berne - "Ciao !"...e poi?
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  7. #397
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    Mio padre, uomo saggio e grave, si prov� con
    serie ed eccellenti argomentazioni a dissuade
    r-
    mi dal propos
    ito che indovinava in me.
    Una mattina mi convoc� in camera sua dov'era
    confinato a causa della gotta, e con molta ve
    e-
    menza mi estern� la sua disapprovazione. Mi
    chiese quali ragioni avessi, a parte il desiderio di
    viaggiare per il mondo, di abbandonare la
    casa
    di mio padre e la mia citt� natale, dove non
    mancavo di opportune entrature e avevo la
    possibilit� di impinguare il mio patrimonio col
    lavoro e con la buona volont�, e condurre cos�
    una vita agiata e serena. Mi disse che il far fo
    r-
    tuna con iniziative
    avventate e acquistar fama
    con imprese fuori del comune toccava a uomini
    disperati o a coloro che aspirano per ambizione
    a raggiungere posizioni superiori alla propria;
    che si trattava di cose troppo in alto o troppo in
    basso per me, e che la mia condizion
    e si poneva
    a un livello intermedio, cio� al gradino pi� basso di quelli elevati.


    DEFOE - Robinson Crusoe - Cap.1
    amate i vostri nemici

  8. #398
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    PARLA MORGANA:

    Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina.

    Ora, in verit�, sono una maga e forse verr� un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo che saranno i cristiani a narrare l�ultima storia.

    Il mondo della Magia si allontana sempre di pi� dal mondo dove regna il Cristo.

    Non ho nulla contro di lui, ma solo contro i suoi preti che negano il potere della Grande Dea, oppure la avvolgono nella veste azzurra della Signora di Nazareth ed affermano che era vergine.

    Ma che cosa pu� sapere una vergine delle sofferenze dell�umanit�?


    E ora che il mondo � cambiato e Art�, mio fratello e amante, che fu re e che sar� re, giace morto (e la gente comune lo dice addormentato) nell�Isola Sacra di Avalon, la storia dev�essere narrata com�era prima che i preti del Cristo Bianco venissero a costellarla di santi e leggende.


    Il mondo � mutato.

    Un tempo un viaggiatore, se aveva la volont� e conosceva qualche segreto, poteva avventurarsi con la barca nel Mare dell�Estate e giungere non gi� a Glastonbury dei monaci, ma all�Isola Sacra di Avalon; allora le porte tra i mondi fluttuavano con la nebbia e si aprivano al volere del viaggiatore.

    Perch� questo � il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda.

    (da "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley)
    Gutta cavat lapidem.

  9. #399
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    "Non lasciavo il Sud per dimenticare il Sud, ma per poter un giorno o l'altro comprenderlo, per potere arrivare ad apprendere che cosa i suoi rigori avevano fatto a me, ai suoi figli. Fuggivo, in modo che il torpore della mia vita difensiva potesse svanire e lasciarmi sentire - anni pi� tardi e lontano da l� - il dolore che aveva significato vivere nel Sud"

    RICHARD WRIGHT - RAGAZZO NEGRO
    amate i vostri nemici

  10. #400
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    �Viviamo isolati sul mare dalle molte onde,
    lontani dagli altri,
    e nessuno degli altri uomini viene da noi.
    Ma questo infelice � giunto qui vagando sul mare
    e bisogna prendersene cura,
    perch� tutti gli stranieri e i fuggiaschi sono protetti da Zeus,
    e anche un nostro piccolo dono � prezioso�. (Odissea VI, vv. 204-08, i Feaci accolgono Ulisse)
    amate i vostri nemici

  11. #401
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ed ancor tu, d'Enea fida nutrice
    Caieta, ai nostri liti eterna fama
    desti morendo; ed essi anco a te di�ro
    sede onorata, se d'onore a' morti
    � d'aver l'ossa consecrate e 'l nome
    ne la famosa Esperia. Ebbe Caieta
    dal suo pietoso alunno esequie e lutto,
    e sepoltura alteramente eretta.
    lndi, gi� fatto il mar tranquillo e queto,
    spieg�r le vele a' v�nti, e i v�nti al corso
    eran secondi; e 'n sul calar del sole,
    la luna, che sorgea lucente e piena,
    chiare l'onde facea tremole e crespe.
    Usc�r del porto; e pria rasero i liti
    ove Circe, del Sol la ricca figlia,
    gode felice, e mai sempre cantando
    soavemente al periglioso varco
    de le sue selve i peregrini invita:
    e de la reggia, ove tessendo stassi
    le ricche tele, con l'arguto suono
    che fan le spole e i pettini e i telari,
    e co' fuochi de' cedri e de' ginepri
    porge lunge la notte indicio e lume.
    Quinci l� verso il d�, lontano udissi
    ruggir lioni, urlar lupi, adirarsi,
    e fremire e grugnire orsi e cignali,
    ch'eran uomini in prima; e 'n queste forme
    da lei con erbe e con malie cangiati
    giacean di ferri e di ferrate sbarre
    ne le sue stalle incatenati e chiusi;
    e perch� ci� non avvenisse ai Teucri,
    che buoni erano e pii, da cotal porto
    e da spiaggia s� ria Nettuno stesso
    spinse i lor legni, e di� lor vento e fuga,
    tal che fuor d'ogni rischio li condusse.

    ENEIDE libro 7
    amate i vostri nemici

  12. #402
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Nel momento in cui ci rendiamo conto di non interessare pi� a nessuno, nel momento in cui questa consapevolezza, anzich� farci soffrire, ci consola e ci calma, allora abbiamo smesso di essere giovani

    Ir�ne N�mirovsky - L'orchessa e altri racconti
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  13. #403
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Mentre Pinocchio nuotava alla svelta per raggiungere la spiaggia, si acc�rse che il suo babbo, il quale gli stava a cavalluccio sulle spalle e aveva le gambe mezze nell�acqua, tremava fitto fitto, come se al pover�uomo gli battesse la febbre terzana.

    Tremava di freddo o di paura? Chi lo sa?... Forse un po� dell�uno e un po� dell�altra. Ma Pinocchio, credendo che quel tremito fosse di paura, gli disse per confortarlo:

    � Coraggio babbo! Fra pochi minuti arriveremo a terra e saremo salvi.

    � Ma dov�� questa spiaggia benedetta? � domand� il vecchietto diventando sempre pi� inquieto, e appuntando gli occhi, come fanno i sarti quando infilano l�ago. � Eccomi qui, che guardo da tutte le parti, e non vedo altro che cielo e mare.

    � Ma io vedo anche la spiaggia � disse il
    burattino. � Per vostra regola io sono come i gatti: ci vedo meglio di notte che di giorno.?

    Il povero Pinocchio faceva finta di essere di buonumore: ma invece� Invece cominciava a scoraggiarsi: le forze gli scemavano, il suo respiro diventava grosso e affannoso� insomma non ne poteva pi�, e la spiaggia era sempre lontana.

    Nuot� finch� ebbe fiato: poi si volt� col capo verso Geppetto, e disse con parole interrotte:

    � Babbo mio, aiutatemi� perch� io muoio...?

    E il padre e il figliuolo erano oramai sul punto di affogare, quando udirono una voce di chitarra scordata che disse:

    � Chi � che muore?

    � Sono io e il mio povero babbo!

    � Questa voce la riconosco! Tu sei Pinocchio!�

    � Preciso; e tu?

    � Io sono il Tonno, il tuo compagno di prigionia in corpo al Pesce-cane.

    � E come hai fatto a scappare?

    � Ho imitato il tuo esempio. Tu sei quello che mi hai insegnato la strada, e dopo te, sono fuggito anch�io.

    � Tonno mio, tu c�piti proprio a tempo! Ti prego, per l�amore che porti ai tonnini tuoi figliuoli; aiutaci, o siamo perduti.
    � Volentieri e con tutto il cuore. Attaccatevi tutt�e due alla mia coda, e lasciatevi guidare. In quattro minuti vi condurr� alla riva. ?

    PINOCCHIO cap. 36
    amate i vostri nemici

  14. #404
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Ogni pi� lieto
    Giorno di nostra et� primo s'invola.
    Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra
    Della gelida morte. Ecco di tante
    Sperate palme e dilettosi errori,
    Il Tartaro m'avanza; e il prode ingegno
    Han la tenaria Diva,
    E l'atra notte, e la silente riva.

    Giacomino
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  15. #405
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Nel momento in cui ci rendiamo conto di non interessare pi� a nessuno, nel momento in cui questa consapevolezza, anzich� farci soffrire, ci consola e ci calma, allora abbiamo smesso di essere giovani

    Ir�ne N�mirovsky - L'orchessa e altri racconti
    messo nel carrello amazonico;

    data la personaggia, � difficile individuare il confine tra il rifiuto e l'auto-isolamento, cos� come � difficile distinguere le distanze frapposte per disinteresse, da quelle obbligate per rispetto e necessit� di non usare violenza sulle vite altrui;
    mica semplice...
    c'� del lardo in Garfagnana

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