La personalit
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208 giorni all'esecuzione Qui è tutto dannatamente senza speranza. Senza via di fuga. Tutto perfetto. Mi capisci? Ma se uno solo di voi firmasse una petizione per me, io ricomincerei a soffrire. Così, no. Vado al massimo. Non mi credi? Che fai se sei in macchina di notte e non vedi da qui a lì? Tieni gli abbaglianti accesi, giusto? Sottoterra è nera, non sai quanto, ma io tengo gli abbaglianti accesi al centro della fronte: un faro. Quando mi serve, lo sparo nel buio. Illumina quello che non vedo, le cose che non capisco, i pro e i contro. Il faro l'hai anche tu ma il generatore te l'hanno scaricato ad arte. Vi vogliono spenti perché non gli conviene che illuminiate quest'interminabile notte del mondo. Siete scomodi con tutti i vostri perché del cazzo. Vi tengono buoni facendovi consumare di tutto, così il faro diventa sempre più fioco, finché la luce si spegne. Non hai più un Io, sei un numero, sei massa, pollo da batteria. Se te n'accorgi e diventi troppo aggressivo ti danno un Serenase, il litio, un migliaio di volt, qualunque porcheria purché non rompi. Ti sto invitando a sfasciare le vetrine? A bucarti? A fare una strage? Sei fuori strada, ragazzo. Sto invitandoti a chiederti sempre che cosa stai facendo e perché cavolo lo stai facendo e se è giusto o sbagliato. Questa è la ragione che vale la vita. Sei fuori del branco, sei un rompicoglioni, ma sei tu. Unico, irripetibile. Tu, un grande albatro che vola sulla folla. Te la faranno pagare cara, puoi giurarci. L'albatro Jack è nel braccio della morte per questo. Forse un giorno ve la racconterò, adesso no.
Alcatraz - D.Cugia
Riuppo, per chi
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
"ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando". Silenzio. "Che sia troppo tardi madame..."
A. Baricco - Oceano Mare
Da "Saltatempo"
Benni
Ma un giorno ci fu la prima assemblea nella scuola, durante l’orario di lezione e non potei mancare. Nell’aula magna eravamo un centinaio, mentre nelle altre aule le lezioni proseguivano. Seduti sulla cattedra c’erano già Riccardo, Tamara e Carpaccio, promosso Visnù nella trimurti.
All’ordine del giorno: in primo luogo come e quando attuare la prima occupazione del liceo, poi come procedere alla critica dei programmi didattici e avviare una gestione comune o un’autogestione delle lezioni, oltre ad una protesta contro l’autoritarismo del corpo insegnante e soprattutto contro l’atteggiamento dittatoriale di tre professori, il Sadico e due della sezione F, e per finire termosifoni più caldi.
Il primo intervento fu di Riccardo che disse, come al solito, che due licei cittadini avevano già occupato e molti altri in Italia, per non dire della Francia, di Berkeley e del Sudamerica.
Mancavano notizie sugli asili australiani.
Tamara disse, per adesso siamo pochi, bisogna convincere gli altri che quello che facciamo non è contro di loro, che sarà utile a tutti. Abbiamo iniziato qui e fuori una grande discussione di libertà che un giorno servirà anche a chi non è d’accordo.
Carpaccio parlò per otto minuti, tempo massimo concesso, dei rapporti tra Lenin e Marx e finì dicendo, non dobbiamo commettere lo stesso errore, ma nessuno capì quale.
Si alzò un ragazzo alto con degli occhiali stereoscopici e una massa di capelli crespi in testa tre volte Jimi Hendrix, un vero nido per poiane. Il suo nome era Giandomenico Maria, ma guai a chiamarlo così, il suo nome di battaglia era Giap, come il generale vietnamita.
Giap disse che il discorso di Riccardo era di destra perché le cose non si fanno per imitare gli altri ma sempre per essere avanguardia, che il discorso di Tamara era di destra perché non si contrapponeva decisamente ai crumiri solidali al modello didattico-capitalista, e che il discorso di Carpaccio era di destra perché evocare i leader storici è un trucco per togliere alla base la facoltà di discutere.
Tremolino disse cheleieralìperaveredeicontattinonsolopliticim aanchepersonali e avrebbevolutodiscuterenonsolodelloccupazione maanchediciòcaccadefuori, poi si calmò, rallentò e propose un gruppo di discussione sui rapporti interpersonali e un seminario autogestito su de Sade.
Un ragazzo con il pocho disse che anche lui era lì per avere del calore umano e tutto gli sembrava troppo rigidamente politico.
Un biondo con l’orecchino disse che comunque dovevamo partire da Frank Zappa.
Una ragazza un po’ strabica che lei doveva dire quello che che sentiva e cioè che c’erano dei pregiudizi contro le donne in quell’assemblea, perché quando parlava una donna tutti parlottavano mentre quando parlava un uomo stavano zitti e il risultato fu che tutti parlottarono commentando il suo discorso e lei si incazzò.
Giap disse che l’intervento di Tremolino era di destra perché prima di de Sade bisogna studiare mao, che seil ragazzo voleva calore personale si comprasse una stufa perché le rivoluzioni si fanno al freddo, che Frank Zappa come testi era di sinistra ma come musicista era di destar e che la ragazza strabica era di destrissima perché aveva imposto un pregiudizio sessista a sbarramento dei veri argomenti politici.
Lussu disse, decidiamo chi si occupa dei seminari, e mettiamo giù delle richieste scritte per i professori, e inoltre parliamo anche dei libri di testo che costano troppo.
Un ragazzo disse. Sono d’accordo con il compagno sciliano e Lussu disse. Sardo, porcamadonna.
Verdolin propose di dipingere sul muro della scuola un murales.
Giap chiese se eravamo un gruppo politico o il servizio affissioni.
Tamara disse che Giap sembrava distruttivo e non costruttivo.
Giap disse che quello era un tipo argomento delle destre.
Io dissi che facevamo bene a pianificare il futuro ma dovevamo essere pronti alle sorprese, non dovevamo cercare rassicurazioni, linee e partiti, dovevamo solo capire quanto era utile discutere e quando invece cominciava la necessità di fare qualcosa, io proponevo dei seminari autogestiti per parlare dei libri che non si studiano mai in classe e un ciclostile interno con notizie politiche ma anche varie.
Giap disse che parlavo bene ma che mi aveva visto leggere Ezra Pound al gabinetto quindi tutto quello che avevo detto era di destra.
Lussu disse che l’intervento di Giap era di destra, senza specificare il perché, ma l’effetto fu devastante.
Il biondo chiese se qualcuno aveva una cartina.
Una ragazzo con la sciarpa chiese cosa ne pensavano i compagni del tifo sportivo e dell’andare allo stadio, perché a lui piaceva.
Tamara disse le due ore sono scadute, ritroviamoci al garage venerdì e intanto sono d’accordo subito per il ciclostile, facciamo una colletta ed eleggiamo una redazione di tre per scriverlo.
Giap disse, tre è verticismo di destra, almeno cinque.
Scoppiò un casino, si tentò una votazione, poi vennero fuori misteriosamente i seguenti nomi:
Tamara direttrice, Riccardo, Giorgia, Baco e Giap.
Tra uomini e solo due donne disse la ragazza strabica.
Tanto Baco è frocio, gridò una voce dal fondo.
Questo sono robe da asilo, disse Tamara, ma intanto tutti ridevano e baco smentiva con una serie di gesti a pistone.
Stavamo per uscire quando Lussu urlò: < Ma allora, abbiamo deciso se occupiamo o no la scuola? >
Cazzo, ce l’eravamo dimenticato.
[SIZE="1"]Non pi
[I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
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[RIGHT][I]L'ironia
[QUOTE=Xilinx23;456897][I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
Siamo fatti con la stessa materia di cui sono fatti i sogni.
omohitsutsu
nureba ya hito no
mietsuramu
yume to shiriseba
samezaramashi wo.
<<Fred è il ragazzo che sta qui sopra? Non mi ero mai accorta che fosse un militare. Però la faccia da stupido ce l'ha.>>
<<Pieno di desideri, non stupido. Ha una voglia tremenda di essere al di dentro delle cose e di guardare fuori; e chiunque sta col naso schiacciato contro un vetro rischia di passare per stupido. In ogni modo quello è un altro Fred. Fred è mio fratello>>
Truman Capote, "Colazione da Tiffany"
Da Personaggi di Antonio Albanese
Frengo- La posta del cuore
Caro Frengo, mi chiamo Giulia e ho ventiquattro anni.
Perchè non riesco ad evere una storia importante? Perchè non trovo un uomo che mi stia vicino con sentimento? Perchè non conosco amici veri e sinceri? Perchè non ho successo nel lavoro? Perchè il mondo mi sembra sempre così triste e grigio? Perchè non riesco mai ad accontentarmi di quello che ho?
Ma perchè mi passate queste lettere del cazzo?
E tu, cara Giulia, perchè non ti abroghi? Perchè non lasci il mondo?
Piccolo P.S. personale: le lettere d'amore oggi erano tre, ma due me le sono fumate. Sono diventato un inceneritore! Ma che gioco! Sembra un droga droga party party.
[SIZE="1"]Non pi
Dove comincia veramente una storia??
Nella vita
[B][COLOR="Magenta"]L'uomo si adatta a tutto. Supera dolori, chiude storie, ricomincia, dimentica, finisce perfino per annacquare grandi passioni. Ma a volte basta un niente per capire che quella porta non
non siamo mai così lontani dai nostri desideri, come quando crediamo di possedere l'oggetto desiderato"
Goethe
Ultima modifica di moana; 06-08-2008 alle 18:06
Come in una di quelle assurde processioni del paradiso dantesco sfilano in teorie interminabili, ma senza cori e candelabri, gli uomini della mia gente. Tutti si rivolgono a me, tutti vogliono deporre nelle mie mani il fardello della loro vita, la storia senza storia del loro essere stati. Parole di preghiera o d'ira sibilano col vento tra i cespugli di timo. Una corona di ferro dondola su una croce disfatta. E forse mentre penso la loro vita, perch
Non diversamente avvenne ai diecimila uomini e donne e bambini e vecchi raccolti sul luogo: si sentirono deboli come giovanette che subiscono il fascino del loro innamoramento. Furono sopraffatti da un sentimento possente di affetto, di tenerezza, di folle innamoramento infantile, si, incredibile, d'amore per quel piccolo assassino, e non potevano, non volevano opporvisi!
Era come un pianto al quale non si pu
Tratto da in ogni caso nessun rimorso
" Victor ritrov
http://cheapisbetter-cheapisbetter.blogspot.com
[COLOR="DeepSkyBlue"][B]Non c'
Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se rumore c’è, è interno. Un urlo che nessuno all’infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. È un’enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. L’amore è così... nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all’acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Cecelia Ahern " Se tu mi vedessi ora"
Non il più bello dei libri, a mio parere, ma qst parte..l'ho sempre trovata stupenda