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Risultati da 46 a 55 di 55

Discussione: Omeopatia

  1. #46
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Io credo che, a parte certi invasati, sia chiaro a tutti che l'omeopatia non possa sostituire la medicina. Che però possa portare a un sollievo o abbia un effetto preventivo su determinate problematiche, se ne può parlare.
    Anche la cosa dell'effetto psicologico secondo me non sta in piedi.
    Io ho iniziato a prendere sta cosa omeopatica per rinforzare le difese immunitarie, non avevo idea che avrebbe avuto effetto sulle vesciche in bocca (anche perché ero convinta fossero banali afte, solo anni dopo ho scoperto che sono sempre forme di herpes che tendono a manifestarsi con le difese immunitarie basse). Invece poi hanno iniziato a sparirmi. Mi tornano quando per un po' non prendo quel prodotto omeopatico. Finché lo prendo non si fanno vedere.
    In linea di principio funziona tutto come dici tu.

    Nella pratica ci sono i venditori di acqua distillata e zuccherini a 4k euro al kg che fanno pubblicità con la tipa imbavagliata e dichiarando in pratica "c'è un rimedio super efficace per l'influenza ma il regime e le lobby dei farmaci non ci permettono di parlarne".
    Ci sono guaritori in malafede e aimè anche medici (pochi per fortuna, ma ne basta anche solo uno) che in buona o malafede danno supporto a questa pratica la cui efficacia non si discosta minimamente dai numeri che si giustificano con un effetto placebo.

    Quindi poi capita che genitori irresponsabili si rivolgano al ciarlatano di turno e a rimetterci purtroppo è il bambino.

    Allora è giusto parlare dell'omeopatia per quello che è, una ciarlatanata senza alcuna base scientifica, che non funziona.

    Poi uno vuole comprarsi l'acqua distillata per dormire e pagarla come dom perignon? Benissimo! La mamma vuole aggiungere alla tachipirina anche una dose di zucchero pagato come se fosse caviale? Perché no.

    Ma non parliamo di bavagli e di medicina ufficiale vs medicina alternativa, la medicina è una sola, quella che funziona. Il resto sono ciarlatanate.

    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    Non tralasciare che l'effetto placebo si può ottenere anche con chi ha fede estrema sulla medicina convenzionale e molto spesso funziona una mentina spacciata per la pasticca miracolosa , i visionari sono da ambo le parti a meno che il nostro cervello non abbia qualche pulsantino nascosto (ancora scienticamente da scoprire pertanto da dimostrare ) che attui un sistema di autoguarigione

    Dietrogolo che parli del fatto che anche per la "medicina convenzionale" si possa godere di una sorta di effetto placebo come se fosse un argomento a favore dell'omeopatia, ti rendi conto che si parla di percentuali enormemente diverse?

    Perché un farmaco sia efficace non basta dichiarare che questo "qualche volta" ha funzionato, si fanno i test e si analizzano le statistiche. Se per quel problema il placebo ha dimostrato un 10% di efficacia (1 persona su 10 è guarita) mentre il farmaco ha dimostrato un 80% di efficacia (8 persone su 10 sono guarite), che dentro a questa percentuale di efficacia ci sia incluso anche un "plus" per l'effetto placebo ben venga, ma di cosa stiamo parlando??
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    -=1313=-

  2. #47
    L'avatar di dietrologo
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    ma queste percentuali da dove sono state estratte ?

  3. #48
    Opinionista L'avatar di Vega
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    I problemi nell'omeopatia sono diversi.
    I principi di Hahnemann non sono scientifici, come già dicevo non c'è un principio fisico o chimico che crei nel solvente, acqua o alcool, dinamizzato o scosso che dir si voglia, le proprietà del principio principio attivo diluito.
    Da qui poi andiamo a parare anche sulla famigerata memoria dell"acqua.
    Nel caso ci fosse una % di soluto, seppur abbastanza inferiore ad una dose minima, dovremmo sempre andare a cascare sui principi del funzionamento della medicina allopatica, non certo proprietà date da fenomeni strani ed indimostrati.
    Poi c'è il fattore tempo. Se per curare un'infezione o un'infiammazione devo prendere la medicina omeopatica per più tempo rispetto a quella allopatica, ci sta che il problema scompaia perché passa da sé più che per l'aiuto omeopatico. Discorso diverso può essere quello preventivo, ma bisognerebbe vedere qualche studio comparato.
    Poi ci sarebbero il discorso etico e quello economico.
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  4. #49
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    Riguardo alla omeopatia che ho sperimentato in prima persona ha avuto esiti positivi su certe situazioni, su altre per risolvere il problema salvo che non sia cronico ha dei limiti pure le terapie allopatiche. Quello che è certo l'autoconvincimento meglio conosciuto effetto placebo interferisce notevolmente in molti soggetti, questo rientra si può dire nella logica psicologica del genere umano, come sono soggetti altri all'ipocondria. E' stato riscontrato che i prodotti farmaceutici non hanno il medesimo risultato da persone a persone pur essendo colpite da delle patologie simili. E' ovvio che per delle gravi malattie di varia natura necessita ricorrere alla farmaceutica, non esistono alternative se non si vuole aggravare il paziente, con una particolare attenzione a non andare incontro a intossicazioni se le terapie si prolungano nel tempo.

  5. #50
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Non credo nell'omeopatia, la diluizione progressiva poteva anche sembrare sensata prima che si potesse calcolare a livello molecolare quanto un principio attivo sia presente in una soluzione. Ciò detto ho conosciuto una quantità di persone che non se ne vanno da uno studio medico senza una ricetta anche se non hanno niente (mediamente sono quelli che si imbottiscono di antibiotici a caso quando hanno un viru), mettendomi nei panni di un medico che deve confrontarsi con questi personaggi capisco l'utilità di poter prescrivere qualcosa che quantomeno non danneggerà il paziente.
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  6. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Non credo nell'omeopatia, la diluizione progressiva poteva anche sembrare sensata prima che si potesse calcolare a livello molecolare quanto un principio attivo sia presente in una soluzione. Ciò detto ho conosciuto una quantità di persone che non se ne vanno da uno studio medico senza una ricetta anche se non hanno niente (mediamente sono quelli che si imbottiscono di antibiotici a caso quando hanno un viru), mettendomi nei panni di un medico che deve confrontarsi con questi personaggi capisco l'utilità di poter prescrivere qualcosa che quantomeno non danneggerà il paziente.

    Come già scritto l'omeopatia non risolve tutto, sarebbe auspicabile perché si eviterebbe diversi danni collaterali nel prolungamento con terapie farmacologiche di cui i loro principi attivi prevalentemente sono di composizione chimica, però quando non si può farne a meno necessita ricorrere. La riuscita dell'omeopatia per determinate patologie non gravi è proprio nella sua diluizione in modo che susciti una reazione fisiologica nel suo insieme per risolvere il problema o almeno dipende di cosa si tratta di ridurne i sintomi. Esempio l'arnica montana ch200 dose unica se cado e subisco delle contusioni e mi crea delle difficoltà nei movimenti causate da dolori come ho già fatto in passato ne farò uso ancora, come lo farò in futuro se mi dovesse succedere nuovamente dal momento che mi riduce il dolore. Con questo è bene che le altre persone non ne facciano uso in questo caso parlo per me.

  7. #52
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Il problema sarebbe che l'omeopatia non risolve nulla e qualcuno dimostri finalmente che la procedura per ottenere il farmaco (per estensione del termine) abbia validità veramente scientifica, si scopra come dell'acqua o poche sparute molecole, se ce ne sono rimaste, possano interagire nell'organismo e dare queste famigerate reazioni o stimolazioni.
    Quello che propina l'omeopatia va contro poi la cosiddetta relazione dose-risposta oltre al fatto che le molecole del farmaco interagiscono con le cellule e determinati recettori.
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  8. #53
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    Che necessiti ricorrere in casi particolari di patologie alla farmaceutica è ovvio, con la differenza non tutte le persone ottengono risultati sperati, come già detto la riuscita di una terapia allopatica è soggettiva da individuo a individuo. Riguardo alla omeopatia è proprio la diluizione. Determinate malattie si curano coi loro simili, Paracelso disse "è la dose che fa il veleno" ed vero. Per esempio, certe malattie del sangue si curavano con una parte infinitesimale di arsenico, è ovvio se veniva propinata una dose anche leggermente più consistente si può comprendere l'esito del risultato. Il mio è un esempio che differisce dalla omeopatia, ma volevo solo dire che è la proporzionalità dei dosaggi. Può sembrare strano che il prodotto omeopatico più è diluito più è efficace, c'è una similitudine come si fa come i vaccini, si attenua notevolmente l'agente patogeno per ottenere il risultato. Naturalmente l'omeopatia non è la panacea risolutiva delle problematiche della salute, nel suo piccolo contribuisce ad essa.

  9. #54
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Mi spiace Durante sei fuori strada. Premesso che un farmaco può non avere gli stessi effetti o non avere l'efficacia sperata in certi individui, se il farmaco occorre non lo puoi sostituire con cosa ti pare e nemmeno parlare di casi particolari in cui ricorrervi. Poi c'è il discorso che fai sull'arsenico. Qui sempre di sostanza presente si parla e non diluita fino a sparire ed esistono sostanze per cui basta una piccola quantità per scatenare un effetto nell'organismo e negativo in percentuale maggiore se in dose più alta rispetto ad un'altra che puoi assumere in dose maggiore.
    Il virus attenuato è sempre il virus che per mutazioni dopo svariati passaggi in colture può perdere la sua forte patogenicità ma mantenere la capacità di replicarsi nell'organismo una volta inoculato col vaccino e creare immunità.
    Ancora c'è da dimostrare senza ombra di dubbio che l'omeopatia funziona e che i principi con cui si dice di creare un farmaco sono scientifici. Una boccetta di acqua dove non c'è più il principio attivo a che serve?
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  10. #55
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Concordo con voi due: io prendevo il riso rosso fermentato contro il colessterolo, ma poi sono dovuta passare alle medicine tradizionali.
    Il riso rosso non lo associavi all'omega 3 o addirittura all'omega 6?

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