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Discussione: Storiaccia a più mani

  1. #46
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..."

  2. #47
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  3. #48
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    All'interno, frattanto, il pranzo andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #49
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.

  5. #50
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Visto che ti sei perso la mia aggiunta, la ripropongo in seguito alla tua

    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.
    All'interno, frattanto, il pranzo, che nel mentre era diventato una cena, andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #51
    @ Dark

  7. #52
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.
    All'interno, frattanto, il pranzo, che nel mentre era diventato una cena, andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due. Stava per buttarlo giù d'un colpo secco, gettando la testa all'indietro in un gran frullare di capelli, ma i loro sguardi si incontrarono. "A Beatri'...ma che fai qui? E che te stai a beve? E cchi sso' sti matti e 'ste sgallettate? "Il nasuto toscano che aveva studiato le lingue (esilio obblige) la prese per i capelli (sicul-lover style) e cerco' di riportarla all'ordine. "Nnamo, Virgi', aprime la porta che se n'annamo".
    Non aveva fatto i conti con le altre due valchirioerinni, che pervase da estasi bacchica urlando "Evoé Evoé" si avventarono come furie, mugghiando come fa mar in tempesta che da contrari venti é combattuto.

  8. #53
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Non ho mai bevuto vodka, non grido, non mi arrabbio...

  9. #54
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    Vado avanti che qui è tutto arenato.
    Però una cosa: atteniamoci al fatto di scrivere solo una frase o due a testa, altrimenti diventa un casino.



    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.
    All'interno, frattanto, il pranzo, che nel mentre era diventato una cena, andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due. Stava per buttarlo giù d'un colpo secco, gettando la testa all'indietro in un gran frullare di capelli, ma i loro sguardi si incontrarono. "A Beatri'...ma che fai qui? E che te stai a beve? E cchi sso' sti matti e 'ste sgallettate? "Il nasuto toscano che aveva studiato le lingue (esilio obblige) la prese per i capelli (sicul-lover style) e cerco' di riportarla all'ordine. "Nnamo, Virgi', aprime la porta che se n'annamo".
    Non aveva fatto i conti con le altre due valchirioerinni, che pervase da estasi bacchica urlando "Evoé Evoé" si avventarono come furie, mugghiando come fa mar in tempesta che da contrari venti é combattuto.
    La situazione era arrivata a un livello tale di caos che l'oste si sentì parecchio indispettivo e, anche a fronte delle lamentele degli altri avventori, buttò fuori il chiassoso gruppo di desinanti.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  10. #55
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.
    All'interno, frattanto, il pranzo, che nel mentre era diventato una cena, andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due. Stava per buttarlo giù d'un colpo secco, gettando la testa all'indietro in un gran frullare di capelli, ma i loro sguardi si incontrarono. "A Beatri'...ma che fai qui? E che te stai a beve? E cchi sso' sti matti e 'ste sgallettate? "Il nasuto toscano che aveva studiato le lingue (esilio obblige) la prese per i capelli (sicul-lover style) e cerco' di riportarla all'ordine. "Nnamo, Virgi', aprime la porta che se n'annamo".
    Non aveva fatto i conti con le altre due valchirioerinni, che pervase da estasi bacchica urlando "Evoé Evoé" si avventarono come furie, mugghiando come fa mar in tempesta che da contrari venti é combattuto.
    La situazione era arrivata a un livello tale di caos che l'oste si sentì parecchio indispettivo e, anche a fronte delle lamentele degli altri avventori, buttò fuori il chiassoso gruppo di desinanti.
    Appena fuori ad attendere i nostri allegri avventori c'era la volante della polizia. Tutti si guardarono in viso scrutandosi l'un l'altro. Chi è che ha fatto la spia?

  11. #56
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.
    All'interno, frattanto, il pranzo, che nel mentre era diventato una cena, andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due. Stava per buttarlo giù d'un colpo secco, gettando la testa all'indietro in un gran frullare di capelli, ma i loro sguardi si incontrarono. "A Beatri'...ma che fai qui? E che te stai a beve? E cchi sso' sti matti e 'ste sgallettate? "Il nasuto toscano che aveva studiato le lingue (esilio obblige) la prese per i capelli (sicul-lover style) e cerco' di riportarla all'ordine. "Nnamo, Virgi', aprime la porta che se n'annamo".
    Non aveva fatto i conti con le altre due valchirioerinni, che pervase da estasi bacchica urlando "Evoé Evoé" si avventarono come furie, mugghiando come fa mar in tempesta che da contrari venti é combattuto.
    La situazione era arrivata a un livello tale di caos che l'oste si sentì parecchio indispettivo e, anche a fronte delle lamentele degli altri avventori, buttò fuori il chiassoso gruppo di desinanti.
    Appena fuori ad attendere i nostri allegri avventori c'era la volante della polizia. Tutti si guardarono in viso scrutandosi l'un l'altro. Chi è che ha fatto la spia?
    "Buonasera, Signore e Signori. Scusassero il disturbo. Ci hanno segnalato la presenza di un serial killer, specializzato in seduzione di giovani ( e no) signore e signorine; con scopi turpi ....legato a personaggi equivoci di Amsterdam. Si spaccia per parente alla lontana di Rodolfo Valentino, ed ha assunto la personalità di una caricatura di Siracusano. L'avete visto?"Disse il capo pattuglia , con la mano alla visiera in un impeccabile saluto.

  12. #57
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    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio. Silenzio Pasquale, vigile urbano in pensione,con l' orecchio destro infranto dai 180 decibels della suoneria del,portatile, borbotto' "Chikazzié,adesso?" e si accinse a rispondere. Ed era Margaretha Geertruida Zelle ( in arte Mata Hari ) spia e delatrice della Pula che voleva informarlo circa lo spaccio di salsicce (avariate) provenienti dalla Cina, giusto per stabilire il prezzo dell'ultima partita. -Che prezzo facciamo per la festa dei vigli che si terrà la prossima settimana?- chiese la ballerina spia.
    "Eh? Ma chi parla? CHI CXXXX E'? " con tono sempre più alto e più inferocito "MA CHI SEI? NON SENTO NULLA !!!". Ed interruppe il contatto, sacramentando contro i disturbatori telefonici.
    Intanto all'altro capo del filo Geertruida si lasciò andare a sua ad una sequela di parolacce irripetibili, mentre dall'altra stanza una voce iniziò a chiamarla con tono imperativo.
    Era il barone von Kramer, che la informava di aver sbagliato numero e che i suoi tentativi di ripetere la parola d'ordine non avrebbero sortito l'effetto sperato. E allora Mata Hari incazzata nera con il barone lo telefonò un'altra volta questa volta per dirgli: stronzo, per telefono!
    Un lampo abbagliante, una voce ultradimensionale: "NON SI BESTEMMI IL NOME DI "TELEFONO" INVANO !!!!" ....un altro lampo....."RECITA 10 "ipod perdonami" A GINOCCHIONI, PECCATRICE NEFASTA E BESTEMMIATRICE!!!!"
    In quel momento Restodelcarlino si svegliò di soprassalto: era solo un sogno! Doveva smettere di mangiare i manicaretti di zietta alla sera, altrimenti non avrebbe più dormito sonni tranquilli.
    Si giro' e rigiro' tra le coltri. Impossibile riprender sonno. Si alzo', accese il PC. Attese la fine dell'aggiornamento 24987 di Windows, poi di Firefox 769.36..."Discutere.it, finalmente. ...Spazio libero sfogo...to', un nuovo thread...di Dark!....roba fina, allora...che dice? Bello, sembra interessante" disse fra sé e sé. E lesse:

    Storiaccia a più mani
    Vi propongo una versione un po' diversa della "Storiaccia da 200 parole". Qui invece di aggiungere ognuno una sola parola, ognuno aggiunge una frase. Vediamo cosa ne esce? Inizio io!
    Quel giorno il vento infuriava, spazzando il selciato, quando un rumore fortissimo infranse il silenzio.

    "Ahhh...ho sonno.....forse scrivero' domani...." Disse, e torno' a letto per il sonno del giusto.
    Ma ovviamente non seppe trattenersi, e pochi minuti dopo aveva inviato un post. In quel momento squillò il telefono: sul display apparve il nome di Regina d'Autunno.
    Sobbalzo'....ancora un incubo...."Reginad'Autunno...no...e non ho nemmeno il telefonino, io...."...Bofonchio' tra sé e sé. E aggiunse..."Meglio Regina che Lilia...o Pazza che vuole vendicarsi di Marziale...". E cadde in un sonno di piombo.
    Evidentemente la bottiglia di whisky scolata la sera prima non gli aveva fatto granché bene. Nel mentre, poco distante, Regina d'Autunno guardava perplessa il telefono, non capendo che problemi avesse esattamente Restodelcarlino. Sospirando, si sedette, preparandosi un drink.
    Il sonno di piombo non durò a lungo poiché il poveretto cadde preda di un incubo dei più terribili: un piatto di tortellini bolognesi vegetariani conditi con la mayo e accompagnati da un'aranciata amara. Il povero RDC riuscì a raggiungere il bagno appena in tempo. Intanto regina d'autunno, colta da abbiocco mistico, continuava a fissare il telefonino.
    La mattina dopo tutto appariva più chiaro e il vento si era finalmente calmato. Erano circa le 9 della mattina quando Regina, non essendo riuscita a contattare Restodelcarlino, suonò al suo campanello. Subito si catapultò fuori dalla casa una farneticante capretta, ma di Restodelcarlino si erano smarrite ormai le tracce.
    Alle spalle della capra sfrecciò un energumeno con un bicchiere di latte in mano urlando "latte di capra appena munto!", mentre cercava di pucciarci i pavesini.
    Cosa ci faceva Conogelato a casa di Restodelcarlino?
    Voleva assolutamente sapere che lavoro svolgeva, con chi stava, se sua moglie era bella o brutta, quanti anni aveva...
    E allora Restodelcarlino come tutti i giornalisti si preparò penna e appunti e inspiegabilmente fece ritrovare le sue tracce. Tracce che portavano dritte nel bosco dietro la casa, proprio nella direzione in cui si era allontanata la capra. Perplessa, Regina d'Autunno si inoltrò tra gli alberi. Cominciò a fantasticare su come sarebbe stato bello se, come nel romanzo di Carroll, anche a lei, novella Alice, inseguendo la Biancacapra, fosse toccata in sorte una fantastica avventura e contemporaneamente pensava anche che la consecutio temporum è una faccenda complicata e che forse era meglio, anzi sarebbe stato meglio passare il prima possibile al tempo presente.
    Da un'auto parcheggiata poco distante, Breakthru osserva la scena con un binocolo con zoom 7x, fornitole dall'agenzia per cui lavora.
    "Maledetta me che ho accettato questo incarico! Ma quando imparerò a non dire sempre sì? Maledetta... maledetta... maledetta" mugugna nel caldo torrido della macchina scura sotto il sole cocente.
    Ma in quel momento comparve dal nulla il genio della lampada e le chiese cosa stesse facendo dentro quell'auto scura nelle prime ore di quel pomeriggio caldo e afoso. : “Se vuoi posso trasportarti in una diversa dimensione spazio-temporale così non avrai più caldo e sofferenza e sarai invece per sempre felice in compagnia di Bumble\Rodolfo Bumbletino che ultimamente sta spopolando in un Forum della bassa Padana.” - “ Oh... certo disse Breakthru, col lui andrei anche in capo al mondo”... così combinarono il tutto.Plop!...una pioggia di stelline amaranto e sparirono. "Che bello! Adoro i fuochi artificiali" esclamo' Regina d'Autunno, aprendosi a fatica il passo tra le mangrovie ed i paletuvieri. Un frusciare di frasche smosse....
    Con il ritorno al passato remoto la consecutio temporum decise per il suicidio e lasciò che la storia se ne andasse per conto suo. Nel mentre dalla boscaglia emerse restodelcarlino, che si chiedeva stupito come fosse finito a dormire nella tana dell'orso senza rendersene conto. Doveva proprio darci un taglio con quelle bevute serali."Lo sapevo, che in quel bar pieno di virago avvinazzate e "fatte" alla caffeina, non dovevo accettare whisky dubbio...Che mi serva di lezione.....Pero', ci dev'esser qualcosa di vero nelle chiacchiere sulle multidimensioni" -rifletteva tra sé e sé- " qua si salta da un luogo all'altro....per non parlare dei tempi e dei modi...speriamo che Lilia non se ne accorga". Facendosi strada tra i rami, inciampo'..
    Svenne e si risvegliò con una sensazione di calore, aperti gli occhi si trovò davanti il muso della capra che aveva scambiato la sua faccia per zuccherino. Dietro alla capra, ritto in piedi e baciato da un raggio di sole c'era Cono con un rosario in mano che pareva un san Francesco, ciabatte infradito e vesti di un bel marrone dopo essere caduto in una buca fangosa durante l'inseguimento della capra.
    A restodelcarlino sembrò una visione quasi mistica, tanto che si inginocchiò attaccando con fervore a pregare. Regina d'Autunno lo trovò così, ginocchioni, e si domandò se fosse il caso di chiedere un Tso.
    Ed effettivamente sarebbe stato proprio il caso viste le condizioni di trasfigurazione in cui si trovava restodelcarlino in quel momento. Poi d'un tratto pensò esattamente il contrario, e cioè di non chiamare i vigili per il Pio nosocomio di salute mentale, in effetti poteva usare a proprio beneficio quella situazione. Abbracciò tra la luce divampante intorno quell'essere mistico e con lui assurse alla dimensione del cielo.
    Ma che fine avevano fatto intanto tutti gli altri? Cono era rimasto solo nel bosco, insieme alla capra. Breakthru si era svegliata di soprassalto dal sogno che stava facendo, di geni della lampada e stelline, e si era resa conto di aver perso coloro che stava pedinando. Non la prese bene. Soprattutto perché in quel momento sopraggiunse Pazza di Acerra, suo superiore in grado.
    La pazza di Acerra chiese a Breakthru che fine avessero fatto tutti, Cono si fece avanti gridando: ”Miracolo! E’ bastata una capra e un rosario per convertire restodelcarlino e abbracciato a Regina assursero al cielo” , non rendendosi conto che i due erano sì abbracciati nell’estasi raggiungendo un’altra dimensione ma non quella che immaginava lui.
    I tre rimasti soli con la capra si chiesero:"che facciamo ora?".
    "Facciamo che si va tutti a mangiare il pesce, che conosco un ristorante qui vicino dove si mangia egregiamente" disse Bumble, approdato sul posto non si sa bene da quale lido. I tre lo guardarono come se avessero visto un fantasma.
    In effetti Bumble sembrava un po’ pallido come un fantasma, a causa dei lunghi digiuni imposti dalla dieta ferrea che aveva intrapreso da poco, ma un invito a base di pesce non si poteva certo rifiutare. Sì risposero in un coro unanime, la caprà belò. La Pazza chiese: “ ci sarà posto anche per la capra?”
    “Certo che sì “rispose Bumble, “in quel ristorantino anche le capre sono benvenute”, poi si diressero di corsa verso la costa dove c’era un grazioso ristorantino. E con grande sorpresa di tutti li raggiunsero anche restodelcarlino, Cono e Regina d'Autunno, quest'ultima un pò stranita per quello che era successo...
    Que s'est-il passé ? Mormorava tra sé e sé Regina... que s'est-il passé ? Restodelcarlino guardò un attimo l'amica in volto, pallida e stranita, -ma com'è che parli francese?- Come? - gli rispose Regina, - che parlo francese? Non conosco quella lingua, - ma no è proprio vero- disse Cono, -stai parlando in francese... miodio!!! E' posseduta!!! Vade retro Samael, Satanasso Luciferino... replicò ancora Cono facendo gli opportuni scongiuri - Ma che caxxo è successo? - Chiese perplessa la capra che improvvisamente si era messa a parlare tra lo sgomento di tutti...-Venghino, venghino signori-, disse l'oste che in quel momento comparve con una zampa di porco in mano e un sudicio grembiule drappeggiato sul grasso ventre prominente. "Nel mezzo del cammin di nostra vita...'a Virgi'...ma 'ndo m'hai portato?" Interruppe il declamare un tizio col naso aquilino, rivolgendosi alla sua guida "Vabbé che pe' famme capi' all'Inferno, devo parlà comme a testaccio...ma qua, 'ndo stamo? Mica é l'inferno, é S.Maria della Pietà...ce stà pure 'a pazza...e zi' prete..." A questo punto Regina si arrabbiò e disse a tutti quanti che lei il francese lo parlava per davvero, ma per rispondere al tizio disse: "a' brutto zozzone ma andove sei uscito?" E se ne uscì per fare una passeggiata a Trinità dei Monti tutta incavolata!
    Forse non era Trinità dei Monti, e nemmeno Tetrarchia del Mare, ma l'importante era allontanarsi da quella gabbia di matti, da quel caos spazitemporale di gente cha appariva, spariva, si estasiava, si permetteva abbracci lubrichi, commenti e giudizi fuori luogo....No, una bella passeggiata era quello che ci voleva. In mezzo ai fiori di campo, con gli scriccioli che nidificavano , sebben turbati dalle api operose e dalle farfalle variopinte. Canto di fringuelli, stormire di rondini , profumo di zagara .
    Pace e amore. Ed i raggi del sole calante lasciavano il passo alle prime stelle.
    All'interno, frattanto, il pranzo, che nel mentre era diventato una cena, andava a gonfie vele ed erano tutti allegramente alticci. Tanto che, da un tavolo vicino, tre note bevitrici seriali osservavano la scena con sguardo di compatimento: Dark Lady, Pazza e Follemente scossero la testa. "Che dilettanti" esordì la Pazza, mentre si versava il decimo bicchiere di Vodka, seguita dalle altre due. Stava per buttarlo giù d'un colpo secco, gettando la testa all'indietro in un gran frullare di capelli, ma i loro sguardi si incontrarono. "A Beatri'...ma che fai qui? E che te stai a beve? E cchi sso' sti matti e 'ste sgallettate? "Il nasuto toscano che aveva studiato le lingue (esilio obblige) la prese per i capelli (sicul-lover style) e cerco' di riportarla all'ordine. "Nnamo, Virgi', aprime la porta che se n'annamo".
    Non aveva fatto i conti con le altre due valchirioerinni, che pervase da estasi bacchica urlando "Evoé Evoé" si avventarono come furie, mugghiando come fa mar in tempesta che da contrari venti é combattuto.
    La situazione era arrivata a un livello tale di caos che l'oste si sentì parecchio indispettivo e, anche a fronte delle lamentele degli altri avventori, buttò fuori il chiassoso gruppo di desinanti.
    Appena fuori ad attendere i nostri allegri avventori c'era la volante della polizia. Tutti si guardarono in viso scrutandosi l'un l'altro. Chi è che ha fatto la spia?
    "Buonasera, Signore e Signori. Scusassero il disturbo. Ci hanno segnalato la presenza di un serial killer, specializzato in seduzione di giovani ( e no) signore e signorine; con scopi turpi ....legato a personaggi equivoci di Amsterdam. Si spaccia per parente alla lontana di Rodolfo Valentino, ed ha assunto la personalità di una caricatura di Siracusano. L'avete visto?"Disse il capo pattuglia , con la mano alla visiera in un impeccabile saluto.

    In coro unanime, tutte le ragazze e meno ragazze, risposero: “No, noi no non l’abbiamo visto!”
    Intanto Bumble un po’ alticcio si trovava in bagno, s’era recato a fatica, confondendo la porta della toilette donne per quella degli uomini e si trovava perciò nel bagno femminile.
    Velocemente Dark si fiondò nel bagno e tirò fuori dalla sua borsa da Mary Poppins, un cambio di abiti femminili, il problema era farli andar bene a Bumble , ma s’era talmente dimagrito che forse sì, con un po’ di trucco e rossetto, si poteva ingannare l’occhio del capo pattuglia e l’intera squadra di polizia. Poi c’era il problema dei tacchi, Bumble sarebbe riuscito a camminare sul tacco 12 di Dark?

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