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Risultati da 1 a 15 di 32

Discussione: L'ennesimo femminicidio

  1. #1
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    L'ennesimo femminicidio

    Ho seguito questa storia dall'inizio anche perché la vicenda si è consumata in una provincia accanto alla mia. L'ennesimo femminicidio. L'ennesima donna uccisa da un uomo che diceva di amarla.
    https://www.piacenzasera.it/2019/09/...-elisa/310154/
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Sono convinto che in molti casi certe tragedie potrebbero essere evitate, se ci fosse un'opera di prevenzione più attenta. Di solito accadono eventi che possono far presagire uno sviluppo fatale.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #3
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    beh, la cultura media del modo in cui ci si rappresenta una relazione è quella che è, fondata sui miti della conquista e del possesso:



    anche Repubblica pare non abbia brillato particolarmente nel commentare la vicenda;

    c'è poco da fare; quante volte ho battibeccato con utenti e utentesse, sulla necessità di un nuovo modello di narrazione interiore della relazione, incontrando strenue difese di quella tradizionale, conquista & possesso, con il corredo della relativa utilità e ordine ?

    secondo me, è inutile biasimare gli eccessi e i crimini - che sono inevitabili - se non si sovverte alla radice la filosofia del desiderio, creando e raccontando nuovi modelli di epica dei sentimenti che riguardano il momento dell'investimento, anziché quello della conquista;

    in parole povere, i maschi dovrebbero essere educati a sentirsi gentlemen, legittimi, se compiono il gesto del rispetto del desiderio altrui, non se riescono a possedere, quale che sia il costo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, la cultura media del modo in cui ci si rappresenta una relazione è quella che è, fondata sui miti della conquista e del possesso:



    anche Repubblica pare non abbia brillato particolarmente nel commentare la vicenda;

    c'è poco da fare; quante volte ho battibeccato con utenti e utentesse, sulla necessità di un nuovo modello di narrazione interiore della relazione, incontrando strenue difese di quella tradizionale, conquista & possesso, con il corredo della relativa utilità e ordine ?

    secondo me, è inutile biasimare gli eccessi e i crimini - che sono inevitabili - se non si sovverte alla radice la filosofia del desiderio, creando e raccontando nuovi modelli di epica dei sentimenti che riguardano il momento dell'investimento, anziché quello della conquista;

    in parole povere, i maschi dovrebbero essere educati a sentirsi gentlemen, legittimi, se compiono il gesto del rispetto del desiderio altrui, non se riescono a possedere, quale che sia il costo.
    Sicuramente, ma qui manco si parlava di una coppia, ma di un'attrazione non corrisposta.
    Il problema è che questa cosa del possesso è una prerogativa di tanti, troppi uomini. E anche donne.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  5. #5
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Mi dispiace veramente tanto per quella ragazza, qualunque sia il motivo: se un'attrazione non corrisposta o qualunque altra scusa!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  6. #6
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, la cultura media del modo in cui ci si rappresenta una relazione è quella che è, fondata sui miti della conquista e del possesso:



    anche Repubblica pare non abbia brillato particolarmente nel commentare la vicenda;

    c'è poco da fare; quante volte ho battibeccato con utenti e utentesse, sulla necessità di un nuovo modello di narrazione interiore della relazione, incontrando strenue difese di quella tradizionale, conquista & possesso, con il corredo della relativa utilità e ordine ?

    secondo me, è inutile biasimare gli eccessi e i crimini - che sono inevitabili - se non si sovverte alla radice la filosofia del desiderio, creando e raccontando nuovi modelli di epica dei sentimenti che riguardano il momento dell'investimento, anziché quello della conquista;

    in parole povere, i maschi dovrebbero essere educati a sentirsi gentlemen, legittimi, se compiono il gesto del rispetto del desiderio altrui, non se riescono a possedere, quale che sia il costo.
    I titoli dei giornali non devono far trarre conclusioni su quello che pensa la gente. E' il contrario. I giornali schierati, come i politici di destra, fanno sperimentazione diretta con l'elettorato, studiando le reazioni a affermazioni roboanti ed al ritorno in termini di voti. Fai parlare meglio di te con affermazioni estreme e perentorie, inoltre scarti gli intelligenti e crei uno zoccolo duro. Per questo con le affermazioni salvini e co sono sempre avanti e non indietro rispetto all'uomo da bar per esempio. Non seguono la moda della popolazione, fanno "tendenza".
    Ultima modifica di Jerda; 09-09-2019 alle 17:44
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Stavolta non ho ben capito cosa vuoi dire, Jerda. Sono perfettamente d'accordo sul fatto che i mass media faziosi (destra o sinistra) tendano spesso a solleticare "la pancia" con affermazioni estremistiche e superficiali onde ottenere consensi per la propria parte. Ma questo mi sembra significhi proprio andare incontro alla massa "da bar" scartando gli intelligenti, coloro che tendono ad andare più a fondo. Non so se è la stessa cosa che intendevi tu.
    Invece Axe mi sembra affermare una cosa scontata, il nuovo modello di narrazione interiore della relazione può nascere solo da un cambiamento radicale delle coscienze, conquista e possesso portati alle estreme conseguenze possono causare le tragedie che conosciamo. Chi è che vuole difendere il modello tradizionale? Per non essere ipocrita mi sento pure di affermare che almeno una parte di questo modello rimane viva in noi, basta saperla riconoscere e cercare un po' per volta di superarla. Ciò dipende in gran parte dalle nostre insicurezze, dal desiderio di ancorarsi ad un porto sicuro che ci protegga dalle mille insidie della vita. "Creare e raccontare nuovi modelli di epica dei sentimenti che riguardano il momento dell'investimento"ecc. . Boh. Mi pare un avvitamento doppio carpiato buttandosi dal trampolino...

    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  8. #8
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Intendevo, che non è esponendo un titolo di giornale, che ha il compito di deformare la realtà e traghettare la mente delle persone verso cose sempre più vergognose ma sempre più "dicibili", per controllare e per marketing, che si può ricavare lo stato della mentalità italiana. Il giornale, Libero & co. ci campano a chi la spara più alta, e più che la sparano e più che la gente si sente autorizzata a ripetere. Il titolo riportato da Axe è un titolo da stronzi, ed è proprio per questo che l'hanno concepito e pubblicato. Traghettano la gente verso un'assoluto relativismo nel significato delle parole, così si controlla. Ma non puoi pubblicarlo e dire:"guarda la mentalità italiana". Quelli sono poco sopra lercio.
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  9. #9
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    Per continuare ad essere di sinistra da tempo mi sono dovuto spostare a destra. Ciononostante certi titoli ad effetto pancia tipo quelli di "Libero" possono farmi fare quattro risate ma finisce lì. Purtroppo però la mentalità media italiana tende ad essere un tanticchiello terra terra, così Libero e Feltri continuano a vendere. Se vai a vedere Repubblica poi lo schifo è peggiore per ben altri motivi che sappiamo (la supponenza, l'ipocrisia, l'essersi venduti a certi poteri). Personalmente l'ho letto per quasi 30 anni, da quando uscì la prima volta, credo nel 1974. Vi chiederete come ho fatto a sopravvivere...
    Il femminicidio risponde anche forse alla crisi storica del "maschio" che si sente un po' esautorato dal suo potere, un tempo codificato e inamovibile, l'omicidio d'onore è rimasto fino a tempi non lontanissimi. Per fortuna tanti casi in generale di violenze vengono fuori assai più facilmente di un tempo, per questo ritengo che un'opera di prevenzione potrebbe essere attuata in modo più efficace.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
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    Dostoevskij.

  10. #10
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
    Intendevo, che non è esponendo un titolo di giornale, che ha il compito di deformare la realtà e traghettare la mente delle persone verso cose sempre più vergognose ma sempre più "dicibili", per controllare e per marketing, che si può ricavare lo stato della mentalità italiana. Il giornale, Libero & co. ci campano a chi la spara più alta, e più che la sparano e più che la gente si sente autorizzata a ripetere. Il titolo riportato da Axe è un titolo da stronzi, ed è proprio per questo che l'hanno concepito e pubblicato. Traghettano la gente verso un'assoluto relativismo nel significato delle parole, così si controlla. Ma non puoi pubblicarlo e dire:"guarda la mentalità italiana". Quelli sono poco sopra lercio.
    ti sembra Lercio, perché ti concentri sul "gigante buono"; io, invece, mi scandalizzo perché è stato chiamato in causa l'"amore"; cosa che suscita molto meno scalpore;
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Invece Axe mi sembra affermare una cosa scontata, il nuovo modello di narrazione interiore della relazione può nascere solo da un cambiamento radicale delle coscienze, conquista e possesso portati alle estreme conseguenze possono causare le tragedie che conosciamo. Chi è che vuole difendere il modello tradizionale?
    beh, sono tanti; anche se ovviamente, più o meno consapevolmente; nessuno difende le violenze, ovviamente;

    ma molti sono attaccati ad un costrutto dei sentimenti che è la legittimazione del possesso, dei ruoli, delle dinamiche tradizionali; magari imbellettate di "tolleranza", moderazione, che è, in effetti, la reiterazione del ruolo;
    né tu, né Jerda avete partecipato a discussioni sul tema che ci sono state nei mesi ed anni scorsi, ma la questione è uscita fuori diverse volte;

    i guai cominciano proprio dalle parole; in principio era il Verbo
    l'amore è una parola nobilitante; fa piacere ricorrervi, perché è poetica in sé, e per questo nasconde le peggio porcherie, e non nell'accezione bacchettona;

    quasi a nessuno, quando si tratta di coppia, fa piacere sezionare la realtà, che mostra dietro quella parola una gratificazione personale, egoistica; ora, la realtà ci mostrerebbe come egoisti, più o meno intelligenti nel cercare una reciproca gratificazione;

    ma la parola amore nobilita, è più bella, pratica; e in questo modo autorizza a sentirsi nel giusto, come per i fanatici religiosi; cioè, quel sentimento di ricerca della propria gratificazione, sicurezza, realizzazione, diventa una legge, che si può imporre all'oggetto d'amore, quando in realtà amore non è;

    non è una questione facile, nemmeno tra persone che parlano la stessa lingua e hanno introiettato le stesse critiche; figuriamoci quando si incontrano persone con aspettative diverse, perché l'immaginario di relazione è divergente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
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    Certo. Ma qui la questione si complica assai, ci si potrebbe chiedere cosa intendiamo per "amore", eterna domanda cui è difficile rispondere se non in modo retorico e falso. Io una rispostina personale forse l'avrei, ma sarebbe da mettere nei thread in "religioni".
    Il discorso sui "ruoli" poi ci riguarda tutti, io ci penso ad esempio a quando di solito delego mia moglie per la spesa, la cucina, il lavaggio piatti...(specie quest'ultimo ). Il sentimento di gratificazione, sicurezza, realizzazione non ha a che fare con l'amore ma con l'essenza umana portata inevitabilmente all'errore e a seguire un cammino tracciato dal tempo, dagli avi, dalla tradizione. Chi prova a oltrepassarlo di solito fallisce, penso ai miti sessantottini della comune hippy, che dava per scontata l'utopia vissuta mentre gli animi nel profondo non la vivevano. Ed è questo l'errore fondamentale di un certo tipo di atteggiamento sociale, quello di voler vivere seguendo schemi prefissati ignorando ciò che si è nella realtà. Ma poi la realtà bussa alle porte e l'inganno, l'autoinganno vengono fuori a chiederci il conto delle nostre pretese.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
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  12. #12
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    Certo. Ma qui la questione si complica assai, ci si potrebbe chiedere cosa intendiamo per "amore", eterna domanda cui è difficile rispondere se non in modo retorico e falso.
    questo avviene se si vuol negare la propria gratificazione egoistica e rimuovere qualsiasi osservazione critica su ciò che realmente avviene;
    bisognerebbe proprio partire dalle gratificazioni, materiali e morali, di una persona, e distinguerle per gradi di compatibilità e apertura, in termini di coincidenza con le aspirazioni altrui;
    per fare un esempio, l'uomo violento, o che possiede e trattiene, ha una gerarchia di gratificazioni in cui il controllo e il possesso - cosa molto complicata e ambivalente in contesti nevroticamente più "normali", a bassa intensità - pesano molto di più della gratificazione di essere davvero desiderato in una relazione serena;
    ma, anche per scegliere questa posizione, serve un'ideologia, un sistema di idee, che descriva quell'attitudine come pregiata, eroica, un costrutto di pretesa giustizia e amore, che quindi possono essere imposti senza che, guardandosi allo specchio, si debba confessare a sé stessi l'usurpazione;
    per questo è necessario sezionare;

    [quote[Io una rispostina personale forse l'avrei, ma sarebbe da mettere nei thread in "religioni". [/quote]
    le religioni si occupano di delimitare i desideri, e in effetti sarebbe un contesto adeguato; purtroppo, per enunciare un concetto spesso è necessario fare lo slalom gigante tra malintesi dottrinari e parole in libertà; ma, ogni tanto, i pensieri vengono fuori in modo chiaro;

    Il sentimento di gratificazione, sicurezza, realizzazione non ha a che fare con l'amore ma con l'essenza umana portata inevitabilmente all'errore e a seguire un cammino tracciato dal tempo, dagli avi, dalla tradizione. Chi prova a oltrepassarlo di solito fallisce
    dici ? eppure la famiglia di oggi è piuttosto diversa da quella di un secolo fa;
    io avrei difficoltà a definire il fallimento nelle esperienze sentimentali, perché dipende dall'obiettivo; anzi, tendo a pensare che normalmente - salvo casi eccezionali - le persone facciano esattamente ciò di cui hanno voglia, ma poi valutano retrospettivamente le loro scelte, dimenticando stati d'animo, rimuovendo circostanze e valutando la cosa nel loro stato attuale, diverso;

    penso ai miti sessantottini della comune hippy, che dava per scontata l'utopia vissuta mentre gli animi nel profondo non la vivevano. Ed è questo l'errore fondamentale di un certo tipo di atteggiamento sociale, quello di voler vivere seguendo schemi prefissati ignorando ciò che si è nella realtà. Ma poi la realtà bussa alle porte e l'inganno, l'autoinganno vengono fuori a chiederci il conto delle nostre pretese.
    beh, ci hanno provato, hanno vissuto;
    tu pensi alle comuni, ma non è lo stesso per chi ha storie extra-coniugali o fa altre scelte basate sull'ideologia della passione romantica o altro ancora ?
    una rappresentazione conflittuale di valori c'è sempre, in ogni scelta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #13
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    Sono convinto che in molti casi certe tragedie potrebbero essere evitate, se ci fosse un'opera di prevenzione più attenta. Di solito accadono eventi che possono far presagire uno sviluppo fatale.
    Per opera di prevenzione cosa intendi?
    Manca un'educazione sentimentale che andrebbe impartita sin da piccoli

  14. #14
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ti sembra Lercio, perché ti concentri sul "gigante buono"; io, invece, mi scandalizzo perché è stato chiamato in causa l'"amore"; cosa che suscita molto meno scalpore;
    Ma chi? quando? Tu guardi l’amore è io il gigante buono? Spieghi la differenza di intenzioni tra me e te come antipasto?
    Dov’è l’evidenza di quello che guardo io? E poi ci fai un ricamo partendo sulla tangente da queste basi arbitrariamente scelte che delimitano il mio dal tuo nobile campo d’azione?
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    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
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  15. #15
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