Un bell'articolo sulla prossima morte dei contanti; sempre più in agonia la carta moneta, la rimpiangerò, soprattutto richiamando alla memoria le care, vecchie lire (e te credo!!!). Del resto un paio di banconote nel portafoglio rassicurano, vai in giro più tranquillo, per ogni possibile evenienza. Non altrettanto può dirsi per il bancomat, che del resto non puoi usare per ogni necessità, anche se ormai diventa sempre più insostituibile. L'articolo richiamerà come sempre le aspre critiche di Axe che esporrà mille motivi tecnico-economici per contestarlo, ma per me, al di là dei tecnicismi, qui funzionano solo questioni, come dire, "affettive"...

"Se il governo appena insediato resterà in carica qualche anno, in questa legislatura, probabilmente, vedremo scomparire il contante. I segnali sono già molto chiari. Anche il pagamento d'un caffè al bar sarà <<tracciabile>>, faremo tutto con la carta di credito, gli assegni, i bonifici, gli F24... tutto passerà per le banche. Ovviamente, le ragioni addotte saranno le più nobili al mondo: la guerra all'evasione fiscale, alla corruzione ed al riciclaggio di denaro sporco. Chi oserà opporsi sarà additato come amico degli evasori, dei ricchi che portano capitali nei paradisi fiscali e della criminalità organizzata. Figuratevi se si opporranno i moralizzatori pentastellati, per i quali tutti i guai dell'Italia sono da ricondurre alla disonestà, nelle sue varie forme. Il Pd potrà dire che, finalmente, <<l'azienda Italia>> riscuoterà ciò che le è dovuto, fino all'ultimo centesimo. Il lavoratore dipendente esulterà, perché gli raccontano da decenni che lui paga il doppio all'erario dato che il lavoratore autonomo fa il furbo e paga la metà. Tutti felici, alla fine. Bene. Sapete che in Giappone, recentemente, c'è stato un boom di vendite di... casseforti? Già, perché in quel Paese girano tante banconote di grosso taglio, non conviene tenere soldi in banca perché gli interessi sono zero o negativi, quindi uno i soldi se li tiene a casa. Però, attenzione: casseforti, non carriole. Non stiamo parlando di un'economia depressa, come quella d'Eurozona. Qui, invece, viene tolta dalla circolazione la banconota di 500 euro. Quando non avrete più il contante ed il sistema bancario comincerà a manifestare qualche sintomo preoccupante, i primi "starnuti", le prime "lineette di febbre", cari i miei scienziati, non potrete andare a prelevare il denaro in banca, per tenervelo a casa, in cassaforte, come i giapponesi, perché non si possono prelevare bit elettronici. Potrete solo trasferirlo da una banca all'altra, ma se tutto il sistema bancario traballa, allora dovrete restare sulla nave che affonda. Inoltre, su ogni operazione dovrete pagare una commissione, non avrete scelta, non potrete dire di no, neppure se quella commissione sarà altissima. Sarete utenti, consumatori per modo di dire, perché, nel libero mercato, il consumatore non è costretto ad acquistare un determinato prodotto. E' vero, il governo può imporre una percentuale eguale per tutti, ma se adotterà questa misura i liberisti insorgeranno gridando che è un attentato alla libertà d'impresa. Potrete solo sperare che quella commissione non sia troppo alta, nella migliore delle ipotesi, potrete cambiare banca e sceglierne una, se la trovate, che vi chiederà di meno. Infine, non avrete più una privacy, perché l'impiegato dell'istituto di credito di cui siete clienti saprà anche in quale bar fate colazione.
Il contante è libertà. In quest'economia, forse, è l'ultima ridotta, l'ultimo nostro spazio di libertà. Non servirà a nulla, lo so, ma ve lo ripeto ancora una volta: questi non sono semplici avversari, nemmeno nemici. Questi sono il demonio. Sono emissari di Satana".