Nello “Srimad Bhagavatam” (3):

32:6 Colui che compie i suoi doveri con distacco, senza alcun senso di
possesso e libero dal falso ego, ritrova, grazie alla completa
purificazione della coscienza, la propria condizione originale, naturale
ed eterna, e dedicandosi così ad attività apparentemente materiali,
può facilmente entrare nel regno di Dio.