Ci sono tre statistiche riguardanti i forum: coloro che attivamente scrivono, coloro che sono iscritti e non scrivono, coloro che leggono senza essere iscritti e quindi nemmeno scriventi. Forse quest’ultimi sono la maggioranza. Rimangono dietro le quinte ma ci accorgiamo della loro presenza guardando il contatore delle visite. Pur nella loro invisibilità ci spronano a meditare prima di scrivere un post, ad averne maggior cura, agendo su forma e contenuto.

A volte chi entra nel forum dopo la “contaminazione” nei social è come disorientato: spara “sentenze” senza argomentazioni, cerca lo scontro ideologico (politico o religioso), tende ad “alzare la voce” (scrivendo in maiuscolo) oppure a “parlarsi addosso”, senza ascoltare l’altro, cerca la contrapposizione a prescindere, anziché cercare i punti in comune con l’interlocutore. Ormai è più facile comunicare la propria chiassosa apparenza che la propria silenziosa consistenza.

La peculiarità di questo forum è di essere riuscito a resistere ai social dove chattano e spesso il linguaggio e gli argomenti sono un “mostrarsi”, un esibirsi, a volte solo per dire “anch’io esisto!”, faccio parte della realtà nel suo fluire, come un fiume, per esempio quello metaforico che scorre davanti all’Hotel “Discutere.it”, frequentato da pochi avventori ma di buona qualità. A dark lady spetta la mansione di proteggerne l’alveo e di tutelarne l’acqua da inquinamenti di “sostanze estranee”.

Nel suo percorso il fiume riceve affluenti e perdite di portata; anche in un forum, le persone si iscrivono, permangono per un periodo di tempo e poi se ne vanno verso altre mete. Con alcuni di essi percorriamo i “sentieri della conoscenza” che si diramano in varie direzioni, ed essi rimangono impigliati nella ragnatela della nostra memoria. “Ognuno ha tanta storia, il suo posto nella memoria”, dice una frase della nota canzone che cantava Gabriella Ferri.

Chi frequenta un forum lascia “impronte”. Anche se lo abbandona lascia dei post, degli argomenti che vengono letti anche a distanza di tempo. Sono flussi di informazioni tra coscienze.