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Risultati da 166 a 180 di 306

Discussione: Ritorno all'Eden.

  1. #166
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Ecco....quello che mi lascia sbalordito sono i 613 precetti.
    E' una regola ricorrente in tutte le religioni quella di imporre "precetti".
    Questo è il motivo per cui le religioni - tutte le religioni - non favoriscono la "crescita spirituale" degli individui. Ma, anzi, ne sono un ostacolo invalicabile.
    Bisogna distinguere tra i precetti introdotti da Dio e quelli introdotti dal clero.
    Nel caso dell'AT per gli ebrei, probabilmente si tratta di tutti precetti introdotti da Dio.
    E allora è necessario tener conto che quei precetti erano rivolti a una popolazione primitiva, da correggere con una precettistica minuziosa.
    Sempre nell'AT, però, Dio stesso passa dalla precettistica minuziosa al "misericordia voglio, non sacrificio". Il clero dell'epoca però non raccolse l'invito a quel passaggio, a quell'evoluzione, se così vogliamo giustamente chiamarla.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #167
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Bisogna distinguere tra i precetti introdotti da Dio e quelli introdotti dal clero.
    Nel caso dell'AT per gli ebrei, probabilmente si tratta di tutti precetti introdotti da Dio.
    E allora è necessario tener conto che quei precetti erano rivolti a una popolazione primitiva, da correggere con una precettistica minuziosa.
    Sempre nell'AT, però, Dio stesso passa dalla precettistica minuziosa al "misericordia voglio, non sacrificio". Il clero dell'epoca però non raccolse l'invito a quel passaggio, a quell'evoluzione, se così vogliamo giustamente chiamarla.
    "misericordia voglio, non sacrificio".
    Sempre di un precetto si tratta.
    E i precetti (anche se sono validi e condivisibili) sono un ostacolo invalicabile al processo di crescita spirituale.
    E sai perchè? Perchè io faccio qualcosa perchè eseguo gli ordini di qualuno che dice di avere autorità. Non lo faccio perchè "ho capito".
    Il processo di crescita spirituale non è finalizzato a darti dei precetti, ma a farti "capire".
    Ecco perchè religioni e crescita spirituale sono incompatibili. Ed ecco perchè la religione è un ostacolo alla crescita spirituale.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  3. #168
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    a me pare invece che la religione sia un inizio, bene o male. ovviamente se non si riesce a "interiorizzare" ciò che i testi di qualsiasi religione contengono, allora non si va da nessuna parte. c'è anche chi sostiene, in merito al c.d."comandamento dell'amore", ossia "non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te", la possibilità "logica" e poi "ontologica" di capovolgere quel tipo di prescrizione, cioè a dire che se a me fanno tutto ciò che non vorrei mi fosse fatto, allora io automaticamente acquisto la possibilità di fare altrettanto con gli altri. insomma si diventa "iniziati" solo se si riesce "a interiorizzare" il portato di una qualsiasi prescrizione religiosa.

  4. #169
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    E sai perchè? Perchè io faccio qualcosa perchè eseguo gli ordini di qualuno che dice di avere autorità. Non lo faccio perchè "ho capito".

    Esempio classico, guardare il dito che ti indica la Luna anziché la Luna stessa. Riti, precetti, libri sacri, sacramenti, cerimonie religiose ecc.. E' tutto l'armamentario che sovrintende alla funzione storica del cetriolone che quel tale potere storicamente dirige verso le nostre terga... Per cui accade che o si cade nel gioco oppure, al contrario (ma in fondo è la stessa cosa) si rifugge per sempre da ogni tipo di ricerca spirituale...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  5. #170
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    "misericordia voglio, non sacrificio".
    Sempre di un precetto si tratta.
    E i precetti (anche se sono validi e condivisibili) sono un ostacolo invalicabile al processo di crescita spirituale.
    E sai perchè? Perchè io faccio qualcosa perchè eseguo gli ordini di qualuno che dice di avere autorità. Non lo faccio perchè "ho capito".
    Il processo di crescita spirituale non è finalizzato a darti dei precetti, ma a farti "capire".
    Ecco perchè religioni e crescita spirituale sono incompatibili. Ed ecco perchè la religione è un ostacolo alla crescita spirituale.
    Il passaggio fondamentale non è tanto il capire, quanto l'essere capace di tradurre nella realtà un comportamento corretto. Gli insegnamenti di base, di regola, sono facilmente comprensibili.
    I mascalzoni, di regola, sono tali perché così vogliono essere, non perché non abbiano capito.
    Non si tratta di capire ragionamenti sottili, ma di mettere in pratica comportamenti grossolani che favoriscano il bene comune.
    Tutta la precettistica - almeno nell'AT - è volta a far capire gli errori di comportamento e stabilisce le relative sanzioni per redimersi.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  6. #171
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Il passaggio fondamentale non è tanto il capire, quanto l'essere capace di tradurre nella realtà un comportamento corretto. Gli insegnamenti di base, di regola, sono facilmente comprensibili.
    I mascalzoni, di regola, sono tali perché così vogliono essere, non perché non abbiano capito.
    Non si tratta di capire ragionamenti sottili, ma di mettere in pratica comportamenti grossolani che favoriscano il bene comune.
    Tutta la precettistica - almeno nell'AT - è volta a far capire gli errori di comportamento e stabilisce le relative sanzioni per redimersi.
    Ho usato la parola "capito" mettendola tra apici...proprio per evidenziare che non si tratta solo di capire a livello razionale.
    "capito" tra apici significa "aver maturato una consapevolezza nuova" che ti porta a fare le cose NON perchè te lo dice Dio o un guru o un papa. Ma perchè hai maturato una consapevolezza nuova che ti porta a vivere naturalmente nuovi comportamenti. Senza bisogno di nessun precetto.
    Questo è il risultato della "crescita spirituale".
    Chi si ferma solo all'esecuzione dei precetti senza aver "capito", cioè senza aver maturato una consapevolezza nuova, sta solo perdendo del gran tempo. Non c'è nessuna crescita in questo e non c'è nessuna evoluzione. Siamo ancora fermi ai comportamenti emulativi e fatti perchè si è sotto ricatto: "mi sforzo e mi obbligo a fare così perchè mi hanno detto di fare così o mi premiano se faccio così".
    Ma in questo non c'è nessuna nuova consapevolezza.
    Chi fa così non ha "capito". E quindi il gesto è del tutto inutile perchè è figlio della ipocrisia.
    Ipocrisia che è tipica nelle Religioni...dove tutti si sforzano di essere buoni e amorosi. E poi quando nasce un conflitto se le danno tutti di santa ragione.
    Segno evidente che si comportano da buoni senza aver "capito".

    E da quello che hai scritto deduco che nemmeno tu hai "capito".
    Tu infatti dici: "Il passaggio fondamentale non è tanto il capire, quanto l'essere capace di tradurre nella realtà un comportamento corretto".
    Quello che non capisci è che quando uno ha "capito" (maturato una nuova consapevolezza) non ha alcun bisogno di un papa o di un guru che gli dica quale sia il comportamento corretto e non ha bisogno di sforzarsi di essere capace di tradurre nella realtà un comportamento corretto. Semplicemente gli viene naturale. E quindi non ha bisogno di alcun precetto e di nessun papa o guru.

    Saluti, fratello.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  7. #172
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    forse se te ne fai "di meno" potresti arrivare davvero ad una nuova "consapevolezza"...

  8. #173
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    forse se te ne fai "di meno" potresti arrivare davvero ad una nuova "consapevolezza"...
    Ormai dovresti aver capito che non seguo precetti e regole altrui.
    O, molto più probabilmente, non hai capito nulla.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  9. #174
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    quello che mi pare di aver capito è che probabilmente se non la smetti con queste cose finirai abbastanza "male". ovviamente mi permetto di dirti questo proprio perché "tu non segui precetti altrui". altrimenti mi sentirei responsabile di ogni eventualità che ti potesse "capitare". rimane la "accoratezza" del consiglio...

  10. #175
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Quello che non capisci è che quando uno ha "capito" (maturato una nuova consapevolezza) non ha alcun bisogno di un papa o di un guru che gli dica quale sia il comportamento corretto e non ha bisogno di sforzarsi di essere capace di tradurre nella realtà un comportamento corretto. Semplicemente gli viene naturale. E quindi non ha bisogno di alcun precetto e di nessun papa o guru..
    Parli di evoluzione in migliaia, milioni e miliardi di anni e poi… pretendi dagli uomini che maturino immediatamente una nuova consapevolezza. Escludo, poi, che questa nuova consapevolezza metta al riparo da errori di comportamento. Per esperienza personale affermo che non è tanto naturale un comportamento corretto, senza qualcuno che te lo indichi e senza sforzo da parte nostra. E anche con tutte le buone basi, si può sbagliare ugualmente.
    E' per questo che io ho accolto gli autori dei testi sacri come maestri e consiglieri, ispirati a loro volta dal maestro dei maestri: Dio.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  11. #176
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma tu questo sentimento che attribuisci a Dio da cosa lo evinci ? non certo dalla natura, nella quale compi l'errore di cercare una presunta perfezione che dimostrerebbe la creazione intelligente;
    cioè, da un lato, per dimostrare l'impossibile da dimostrare - o anche confutare - additi una natura che definisci perfetta; dall'altro ne auspichi la "correzione" mediante la cura della malattia, il che implica esattamente l'imperfezione;
    senza citarti l'avversione della tua chiesa al giusnaturalismo, ti dovrebbe bastare la constatazione che tutto nella tua religione precetta esattamente la sovversione dello stato di natura, disponendo regole che lo vincolano e correggono, come i Comandamenti;

    se la natura rappresentasse l'intelligenza e la volontà divina, saremmo tutti autorizzati a seguire i nostri peggiori istinti e ritenere di compiere così quella volontà, senza alcun limite etico;
    se tu mi dici: Dio esiste perché la natura è perfetta e altrimenti sarebbe impossibile spiegare questa perfezione, devi anche accettare come intesa la malattia, anche quella che ti sembra più ingiusta e crudele, e lasciare che essa compia il suo corso, sempre e comunque, perché parte di quel Disegno;
    infatti:

    e cos'altro sarebbe una cura se non esattamente l'interferenza con l'Albero della Vita ?
    se uno si ammala e tu lo curi hai interferito sul corso naturale degli eventi;

    ora, a me sta benissimo, ovviamente; ma in questo caso stai negando quella stessa natura come riferimento normativo; non so se mi spiego;
    delle due l'una:
    o la natura rappresenta la volontà divina, e allora se il bimbo ha la leucemia o la disfunzione cardiaca e quella è intenzione divina, e tu da devoto ti asterrai dal praticargli trapianti di midollo o di cuore e lascerai che le cose seguano il loro corso;
    oppure la tua legge risiede in altre fonti, diverse, come le Scritture, e allora siamo in tutt'altro contesto;

    ma non è che puoi invocare l'una o l'altra fonte, come ti comoda meglio, perché sarebbe come invocare principi di costituzioni contrapposte, incompatibili;

    vuoi negare l'aborto argomentando della natura e della non interferenza ? mi sta bene; ma allora devi anche rinunciare all'interferenza delle cure; se invece vuoi negare l'aborto sulla base di un altro principio, mi sta pure bene; ma allora devi rinunciare alla natura come testimone di Dio, poiché con le cure stai sconfessando quella stessa natura, e con essa Dio stesso, nel momento in cui la natura ne sarebbe testimonianza;

    ora, a prescindere dalle convinzioni di ognuno, esporti a queste contraddizioni non aiuta la tua predicazione, perché costringe - nella migliore delle ipotesi - a una rimozione, che genera più angoscia di quanta sia già;

    se uno vuol essere cristiano, che si arrocchi sui Vangeli, nei quali ci sono motivi in qualche modo argomentabili, seppure con differenze; ma lasci stare la natura, che è roba di Nietszche, non un dottore della Chiesa; perché per quel piatto di lenticchie di volere dimostrare ciò che è comunque indimostrabile si indica un fondamento di tutto ciò che è palesemente anti-cristiano; pensaci:

    se dovesse affermarsi una religiosità che individua nella perfezione della natura la manifestazione divina, in nome di quella naturalità ognuno sarebbe autorizzato a ad imporsi secondo la legge di natura, della sopraffazione del più forte, in tutte le circostanze: in natura è così, è Dio che ha voluto in questo modo, tanto, sulle Scritture vi azzuffate come in un pollaio e non siete mai d'accordo; quindi, farò come Dio ci ha creati in natura.
    Ometti la cosa più importante: Nella Natura è stato iniettato un virus, conseguenza del Peccato. Il Peccato rompe l'Armonia iniziale Uomo/Ambiente

    All'uomo Dio disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,
    maledetto sia il suolo per causa tua!
    Con dolore ne trarrai il cibo
    per tutti i giorni della tua vita.
    Spine e cardi produrrà per te
    e mangerai l'erba campestre.
    Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
    finchè tornerai alla terra,
    perchè da essa sei stato tratto:
    polvere tu sei e in polvere tornerai!». GENESI 3

    Ma Dio, amante della Vita, subito ha pensato a un antidoto, a una medicina, a una guarigione, amico Axeugene: Ha pensato a Gesù Cristo!
    amate i vostri nemici

  12. #177
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Mah, sei tu che posti Rubbia e numeri per dare prova di ciò in cui credi, chiedo a te per forza se hai capito o no cosa incolli, così come per il bosone.
    L'interazione fra scienza e fede non esiste, se non nelle teste di chi vuole che sia così e perché ancora non ha capito che non c'entrano nulla l'una con l'altra.

    Veramente la genesi è un gran casino e non la sequenza è sbaglata. Dove tu veda il big bang, tutta questa luce ed energia che esplode non so. Non dovrei essere io a ricordati che in genesi dio crea il cielo e la terra e poi parla di luce, di acque in cui aleggia dio stesso, poi crea le stelle e così via.
    Certo, se te le vuoi cantare e vederci il big bang perché ti fa stare meglio, fai pure. Cantarle ad altri invece è più difficile.
    "La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca." Conogelato? No: Albert Einstein!

    Prima c'è la Materia, no? E' da essa che si sprigiona il Big Bang per la Scienza e il Fiat Lux per la Religione.
    amate i vostri nemici

  13. #178
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    E chi te lo ha detto che era guidato da Dio?
    Sai quanti vangeli esistevano fino al III secolo dc? Circa una decina. Tutte "parole di dio" che dicevano cose assai diverse tra loro.
    E sai chi ha stabilito quali di questi 10 vangeli fossero "parola di dio"? Un uomo nel III secolo. Per non parlare del concilio di Nicea del 325 dc in cui l'Imperatore Costantino ha deciso quale fosse la "dottrina" giusta tra le "innumerevoli parole di dio" presenti nei primi 3 secoli del cristianesimo.
    Cioè...parliamo dell'Imperatore Costantino...un uomo che ha ucciso moglie e figlio.

    Tu hai seriamente bisogno di studiare le origini del cristianesimo fino al III/IV secolo.
    Scopriresti che è una vicenda molto molto umana.
    Sei molto ingenuo, fratello. Troppo ingenuo.
    Dio agisce sugli uomini che sceglie. E lo fa per mezzo dello Spirito Santo. Non con una bacchetta magica, amico Xmanx.
    Se mettiamo in discussione che i Libri della Bibbia siano ispirati...beh, possiamo dire tutto e il contrario di tutto. La Bibbia equivarrebbe a Topolino. Non sarebbe il Libro di gran lunga e per distacco, più letto al mondo. In tutte le Epoche Storiche.
    amate i vostri nemici

  14. #179
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    "La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca." Conogelato? No: Albert Einstein!

    Prima c'è la Materia, no? E' da essa che si sprigiona il Big Bang per la Scienza e il Fiat Lux per la Religione.
    I pensierini della sera di Einstein sono inutili.
    Che tu veda meraviglie dove non ci sono è perché continui a restare agganciato a certe concezioni.
    La genesi ha una sequenza sbagliata. Solo dopo frazioni di secondo dal big bang appare la materia.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  15. #180
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Quello che non capisci è che quando uno ha "capito" (maturato una nuova consapevolezza) non ha alcun bisogno di un papa o di un guru che gli dica quale sia il comportamento corretto e non ha bisogno di sforzarsi di essere capace di tradurre nella realtà un comportamento corretto. Semplicemente gli viene naturale. E quindi non ha bisogno di alcun precetto e di nessun papa o guru.


    Questo mi ricorda il concetto taoista di "wu-wei" (tradotto in italiano con azione-non azione"), e allora scusate la citazione: "Il wu wei è un importante fondamento del Taoismo che può essere tradotto come “azione senza sforzo” o “azione senza azione” ed è considerato la Via per mantenere il perfetto equilibrio con la natura, con l’evoluzione intrinseca delle cose.

    A differenza di quanto si possa pensare, non si tratta di un’esortazione alla passività, bensì di un invito ad adottare un approccio alla vita che suoni in accordo con il fluire armonioso del cosmo e dell’energia che pervade l’intero Universo, materiale e non: una sorta di “movimento consapevole” che assecondi l’avvenire spontaneo degli eventi.

    Secondo l’antica dottrina cinese, per riuscire a raggiungere questo stato, bisognerebbe abbandonare ogni pregiudizio e preconcetto, rimanere aperti e ricettivi a ciò che accade attorno a noi ed accogliere la realtà in tutte le sue diverse manifestazioni". https://www.apiediperilmondo.com/la-via-del-wu-wei/

    Per quanto ho capito (in questo caso SENZA virgolette) si tratta di andare al di là del pensiero, degli io, del concetto di "scelta". In questo caso l'azione fluisce spontanea ed è quella giusta, perché in accordo ed armonia col fluire stesso della natura. Tu DIVENTI la Natura delle cose, unito all'Assoluto.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

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