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Risultati da 196 a 210 di 306

Discussione: Ritorno all'Eden.

  1. #196
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'ha iniettato l'Uomo, il virus letale del Peccato. Virus che ha stravolto l'ordine e l'armonia iniziale.
    non hai capito il punto della mia osservazione:
    lasciando da parte tutta la questione del perché la creatura fatta ad immagine e somiglianza avrebbe iniettato il virus contro la volontà dell'Onnipotente - ripeto, non è la questione - per affermare questa cosa ti devi riferire ad una fonte diversa dalla Natura, e cioè alle Scritture;
    se dici questo, mi può stare bene; è una tesi come un'altra;

    quello che proprio non puoi fare è affermare di volta in volta un referente normativo diverso tra due in opposizione tra loro: additare ora il Vangelo, ora la "naturalità", cui il Vangelo e le altre Scritture si oppongono, visto che la Legge di Natura è quella della sopraffazione, del più forte, ecc...

    tu puoi essere contro l'aborto o per l'indissolubilità del matrimonio perché secondo te questo si evince dalle Scritture; ma non chiamando in causa la naturalità; perché se naturalmente la gravidanza fa il suo corso, dovresti riconoscere la sacralità naturale della malattia, e ammettere che se il matrimonio fosse "naturale" non ci sarebbe bisogno di normarlo; c'è bisogno perché naturalmente - per istinto, e questo è provato, ce ne fosse bisogno - siamo monogami seriali: quattro, cinque anni con un partner e poi via l'altro, per la varietà biologica della discendenza, oltre tutte le scappatelle nel frattempo;
    questo saremmo, "per natura", oltre che ladri, assassini, ecc...
    prova ne sia, che gli animali, i quali non hanno il peccato, naturalmente ne fanno di cotte e di crude, incluso il suicidio di massa, come i Lemmings;

    poi, libero tu di affermare quel che ti pare; io ti faccio solo presente che ogni volta che invochi la naturalità stai affermando un principio che è quello negato dl Vangelo e che sicuramente ti troverai in imbarazzo ad argomentare per le contraddizioni, visto che prima indichi la natura, a poi la devi "correggere" con le Scritture, ammettendo la creazione imperfetta del Perfettisimo;
    per questo ebrei e musulmani non amano quelle intermediazioni e tutte le narrazioni connesse; in un fiat ti ritrovi ad argomentare di un dio come quello di Arco, che deve negoziare cose con qualcuno, "costretto" a fare o non fare, a correggere suoi "errori", fino alla farsa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #197
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Parla forse di tempistiche la Bibbia? O le interessa l'essenziale?

    "che cos’è che fa scattare l’attività scientifica? In altre parole, com’è che la mente umana viene sollecitata a porsi l’obiettivo di quella conoscenza che infine costituirà la scienza? Se interroghiamo coloro che traggono il loro sapere dall’esperienza, vale a dire gli stessi scienziati creativi, riceviamo una risposta unanime. Ciò che in primo luogo li muove a far scienza non è che un senso di sorpresa.

    Psicologicamente parlando, è ovvio che l’uomo abbia bisogno della sorpresa per intraprendere l’attività scientifica, perché la scienza è una ricerca del nuovo. Non ci si mette alla ricerca del nuovo se lo stato delle cose appare scontato, ma solo se si presenta in modo insolito. Un famoso detto lo esprime inequivocabilmente: ab assuetis non fit passio, assuefa vilescunt. Ciò a cui siamo avvezzi non ci sorprende, ci appare insignificante. In realtà la scienza ha inizio quando si rimane colpiti dal fatto che il mondo dell’osservazione è così com’è. Vale a dire, il primo apparire della scienza corrisponde alla consapevolezza di una novità e alla aspettativa delusa esperita in rapporto alla realtà quotidiana. Questa sorpresa è di tipo cognitivo, in un duplice senso: il primo consiste nell’improvvisa percezione che l’uomo può realmente conoscere il mondo osservabile; il secondo nella percezione che, nonostante il mondo sia conoscibile, non è ancora conosciuto da parte dell’uomo. Ciò che allora spinge l’uomo a far scienza è l’attrazione esercitata da un’intelligibilità che chiaramente è là, ma fino a quel momento trascurata o ignorata. Per Einstein non c’è dubbio che la scienza, lungi dal sopprimere lo stupore, in realtà contribuisce a incrementarlo: maggiore lo stupore, più forte il progresso della scienza. Da che cosa traeva questa convinzione? Possiamo dire con certezza che la traeva dalla propria esperienza di scienziato creativo. Particolarmente un passo, contenuto in una lettera a un amico, manifesta chiaramente l’origine esperienziale della convinzione di Einstein. «Lei trova strano che io senta l’intelligibilità del mondo (per quanto è lecito parlarne) come una meraviglia (Wunder) o un eterno mistero (ewiges Geheimnis). A priori, ci si aspetterebbe un mondo caotico che il pensiero non è assolutamente in grado di cogliere. Ci si potrebbe (o meglio, dovrebbe) attendere che il mondo fosse soggetto alle leggi solo fino al punto in cui interviene la nostra attività ordinatrice. Si tratterebbe di un assetto simile a quello dell’ordine alfabetico delle parole di una lingua. Al contrario, il genere di assetto che risulta, per esempio, dalla teoria della gravitazione di Newton ha un carattere del tutto diverso. Anche se gli assiomi della teoria sono stati fissati dall’uomo, il successo dell’impresa presuppone un elevato livello d’ordine del mondo oggettivo che non abbiamo alcun diritto di attenderci a priori. Ecco la “meraviglia” che aumenta costantemente con lo sviluppo della nostra conoscenza. E qui sta il punto debole dei positivisti e degli atei di professione che si rallegrano in coscienza di aver sottratto al mondo non solo Dio (entgöttert), ma anche lo stupore (entwundert)»

    Per concludere, è ovvio che lo stupore e la scienza sono profondamente interconnesse!

    http://disf.org/stupore-nella-scienza-cantore

    Perché incolli il pippone sul fascino della ricerca quando sai benissimo che stavo contestando l'uso del pensiero di Einstein e della genesi per tirare acqua al tuo mulino?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  3. #198
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    quello che mi pare di aver capito è che probabilmente se non la smetti con queste cose finirai abbastanza "male". ovviamente mi permetto di dirti questo proprio perché "tu non segui precetti altrui". altrimenti mi sentirei responsabile di ogni eventualità che ti potesse "capitare". rimane la "accoratezza" del consiglio...
    Ecco un tipico esempio di ricatto. Questo è proprio il processo mentale dal quale nascono messaggi come quello della "salvezza". Che è evidentemente un messaggio tutto e solo umano che con Dio non c'entra nulla.
    E sai perchè: perchè ricattare altre parsone - come fai tu - è profondamente infantile. Lo fanno i bambini. E lo fanno gli adulti che non sono mai maturati psicologicamente e sono rimasti psicologicamente bambini.

    Credi forse di intimorirmi con le minacce?
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #199
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Parli di evoluzione in migliaia, milioni e miliardi di anni e poi… pretendi dagli uomini che maturino immediatamente una nuova consapevolezza. Escludo, poi, che questa nuova consapevolezza metta al riparo da errori di comportamento. Per esperienza personale affermo che non è tanto naturale un comportamento corretto, senza qualcuno che te lo indichi e senza sforzo da parte nostra. E anche con tutte le buone basi, si può sbagliare ugualmente.
    E' per questo che io ho accolto gli autori dei testi sacri come maestri e consiglieri, ispirati a loro volta dal maestro dei maestri: Dio.
    Mi viene in mente una storiella.
    Un giorno Pinocchio, tornato da scuola, doveva fare i compiti. Ma il suo amico Lucignolo lo aspettava per andare a giocare a pallone.
    Allora Pinocchio si preparò per uscire di casa.
    Geppetto lo fermò e gli disse: "No Pinocchio, tu non andrai a giocare a pallone. Devi fare i compiti"
    E Pinocchio: "No, che PALLE sti compiti, compiti compiti compiti....sempre compiti! io voglio andare a giocare a pallone, non mi interessa niente di fare i compiti".
    Geppetto: "Se non fai i compiti ti chiudo in castigo in camera tua e non uscirai per una settimana".
    E Pinocchio ubbidì, sotto la minaccia del ricatto di suo padre Geppetto. Pur di "salvarsi" da una settimana di "inferno" rimase a casa a fare i compiti.

    Poi Pinocchio crebbe e diventò una persona adulta. Conobbe il mondo e "capì" che il mondo è una realtà aperta al contributo di tutti e che nel mondo ciascuno può portare il proprio contributo. Vide, però, che il mondo degli adulti era molto complesso e "maturò la consapevolezza" che per portare il proprio contributo nel mondo degli adulti occorreva essere preparati. Quindi decise di andare all'università e di studiare, perchè il suo sogno era costruire nuove abitazioni più confortevoli per la gente che, all'epoca, viveva ancora nelle capanne che gli uomini facevano da secoli sempre uguali.

    Un pomeriggio, Pinocchio stava studiando per un esame. Lucignolo lo chiamò per andare a giocare a pallone e Geppetto gli disse: "Guai a te Pinocchio. Non ti permetterò di andare con Lucignolo, tu devi studiare".
    E Pinocchio rispose: "Tranquillo Geppetto, ho "capito" che devo studiare. Ho "capito" che voglio portare il mio contributo nel mondo e voglio costruire nuove case per la povera gente. E so che posso farlo solo se studio e se mi preparo adeguatamente perchè non voglio che le nuove case cadano in testa ai futuri cittadini."
    E Pinocchio disse a Lucignolo: "Lucignolo sarebbe molto bello poter andare a giocare, ma ora non posso farlo. Devo fare qualcosa di molto importante. Devo studiare perchè voglio cambiare il mondo".

    Sia nel primo caso che nel secondo caso, Pinocchio non andò con Lucignolo e rimase a studiare.
    A te "capire" il senso della storiella. Se ci riesci.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  5. #200
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ometti la cosa più importante: Nella Natura è stato iniettato un virus, conseguenza del Peccato. Il Peccato rompe l'Armonia iniziale Uomo/Ambiente

    All'uomo Dio disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,
    maledetto sia il suolo per causa tua!
    Con dolore ne trarrai il cibo
    per tutti i giorni della tua vita.
    Spine e cardi produrrà per te
    e mangerai l'erba campestre.
    Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
    finchè tornerai alla terra,
    perchè da essa sei stato tratto:
    polvere tu sei e in polvere tornerai!». GENESI 3

    Ma Dio, amante della Vita, subito ha pensato a un antidoto, a una medicina, a una guarigione, amico Axeugene: Ha pensato a Gesù Cristo!
    Peccato che l'homo c'è da circa 400mila anni. E Gesù Cristo c'è da solo 2000.
    Ho un piccolo problema di comprensione. Tutti i centinaia di milioni di uomini comparsi sulla terra negli ultimi 398mila anni non avevano diritto all'antidoto?
    Cioè fammi capire: perchè se l'homo c'è da 400mila anni, l'antidoto è arrivato solo 2mila anni fa. Forse Dio è un vecchio con la barba un po' distratto e se ne era scordato?

    Quante "storielle" che ti racconti. E il bello è che ci credi pure.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #201
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    "La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca." Conogelato? No: Albert Einstein!

    Prima c'è la Materia, no? E' da essa che si sprigiona il Big Bang per la Scienza e il Fiat Lux per la Religione.
    Tu fai un po' di confusione, Conogelato.
    Einstein ha detto quella frase per due motivi: il primo motivo contenuto nella frase "La scienza senza la religione è zoppa" non te lo dico. Il secondo motivo contenuto nella frase "La religione senza scienza è cieca" è: per evitare che ci siano dei creduloni come te, che credono a un Dio "persona" che manderebbe suo figlio per salvare il mondo dal peccato sempre che i peccatori ubbidiscano ai precetti di Dio.
    Sai come chiamava Einsten tutte le credenze contenute nella Bibbia? "Superstizioni" e "frutto della ignoranza".
    Questo diceva Einstein: "La religione ebraica, come tutte le altre, non è niente di più che l' incarnazione di una superstizione infantile"

    Se devi citare un autore, sarebbe meglio per te che prima tu capisca il suo pensiero.
    Altrimenti rimedi solo figure infantili come questa.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  7. #202
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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  8. #203
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Sono solo libri come gli altri, frutto dell'intelletto umano? Nel qual caso, come ho detto ieri, potremmo al loro posto leggere Topolino o il gatto con gli stivali.
    Come mai, invece, miliardi e miliardi di persone nei secoli, hanno trovato in Essi conforto, orientamento, forza, coraggio, passione, significato e senso della Vita?
    E come sono finiti?

  9. #204
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non hai capito il punto della mia osservazione:
    lasciando da parte tutta la questione del perché la creatura fatta ad immagine e somiglianza avrebbe iniettato il virus contro la volontà dell'Onnipotente - ripeto, non è la questione - per affermare questa cosa ti devi riferire ad una fonte diversa dalla Natura, e cioè alle Scritture;
    se dici questo, mi può stare bene; è una tesi come un'altra;

    quello che proprio non puoi fare è affermare di volta in volta un referente normativo diverso tra due in opposizione tra loro: additare ora il Vangelo, ora la "naturalità", cui il Vangelo e le altre Scritture si oppongono, visto che la Legge di Natura è quella della sopraffazione, del più forte, ecc...

    tu puoi essere contro l'aborto o per l'indissolubilità del matrimonio perché secondo te questo si evince dalle Scritture; ma non chiamando in causa la naturalità; perché se naturalmente la gravidanza fa il suo corso, dovresti riconoscere la sacralità naturale della malattia, e ammettere che se il matrimonio fosse "naturale" non ci sarebbe bisogno di normarlo; c'è bisogno perché naturalmente - per istinto, e questo è provato, ce ne fosse bisogno - siamo monogami seriali: quattro, cinque anni con un partner e poi via l'altro, per la varietà biologica della discendenza, oltre tutte le scappatelle nel frattempo;
    questo saremmo, "per natura", oltre che ladri, assassini, ecc...
    prova ne sia, che gli animali, i quali non hanno il peccato, naturalmente ne fanno di cotte e di crude, incluso il suicidio di massa, come i Lemmings;

    poi, libero tu di affermare quel che ti pare; io ti faccio solo presente che ogni volta che invochi la naturalità stai affermando un principio che è quello negato dl Vangelo e che sicuramente ti troverai in imbarazzo ad argomentare per le contraddizioni, visto che prima indichi la natura, a poi la devi "correggere" con le Scritture, ammettendo la creazione imperfetta del Perfettisimo;
    per questo ebrei e musulmani non amano quelle intermediazioni e tutte le narrazioni connesse; in un fiat ti ritrovi ad argomentare di un dio come quello di Arco, che deve negoziare cose con qualcuno, "costretto" a fare o non fare, a correggere suoi "errori", fino alla farsa.
    Chiaro che esiste la possibilità di superare la natura, e di ciò che si maschera da natura: la naturalità.
    Se non fosse così non avrebbe senso né la nostra creatività né il superamento del passato tramite l'esperienza; la scienza non avrebbe motivo di esistere, né tutte le altre discipline della nostra mente.
    Inoltre penso che la motivazione di fare sempre meglio sia caratteristico dell'uomo non come essere della natura, come animali e piante, ma nella natura, cioè con la coscienza di esserci e non esserci.

  10. #205
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Chiaro che esiste la possibilità di superare la natura, e di ciò che si maschera da natura: la naturalità.
    Se non fosse così non avrebbe senso né la nostra creatività né il superamento del passato tramite l'esperienza; la scienza non avrebbe motivo di esistere, né tutte le altre discipline della nostra mente.
    Inoltre penso che la motivazione di fare sempre meglio sia caratteristico dell'uomo non come essere della natura, come animali e piante, ma nella natura, cioè con la coscienza di esserci e non esserci.
    ma che c'entra sta supercazzola ?

    io rispondo a uno che, dicendosi cristiano, indica la natura, anziché il Vangelo, come riferimento normativo, quando è evidente che il secondo si oppone alla prima; non sto dicendo che non si debba superare la natura, come sostieni;

    ma solo che per un cristiano la natura non può essere il sistema che indica il comportamento agli esseri umani; non è difficile da capire, se non ti impunti per contraddirmi a tutti i costi;
    la natura è retta dalla legge del più forte; se santifichi la natura come normatrice - non oggetto di cura - devi farlo anche con quella sua legge, e allora hai buttato nel cesso il Vangelo, dove non mi risulta si perori e precetti la sopraffazione del più forte sul più debole; o forse ho capito male io, non so...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #206
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Infatti stavo dicendo che la natura non è come la pensa qualcuno, esaminando i limiti che tale concezione comporta.
    Se non ti fossi accorto ti stavo dando ragione.
    Le supercazzole si trovano ovunque, le ragioni no.

  12. #207
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non hai capito il punto della mia osservazione:
    lasciando da parte tutta la questione del perché la creatura fatta ad immagine e somiglianza avrebbe iniettato il virus contro la volontà dell'Onnipotente - ripeto, non è la questione - per affermare questa cosa ti devi riferire ad una fonte diversa dalla Natura, e cioè alle Scritture;
    se dici questo, mi può stare bene; è una tesi come un'altra;

    quello che proprio non puoi fare è affermare di volta in volta un referente normativo diverso tra due in opposizione tra loro: additare ora il Vangelo, ora la "naturalità", cui il Vangelo e le altre Scritture si oppongono, visto che la Legge di Natura è quella della sopraffazione, del più forte, ecc...

    tu puoi essere contro l'aborto o per l'indissolubilità del matrimonio perché secondo te questo si evince dalle Scritture; ma non chiamando in causa la naturalità; perché se naturalmente la gravidanza fa il suo corso, dovresti riconoscere la sacralità naturale della malattia, e ammettere che se il matrimonio fosse "naturale" non ci sarebbe bisogno di normarlo; c'è bisogno perché naturalmente - per istinto, e questo è provato, ce ne fosse bisogno - siamo monogami seriali: quattro, cinque anni con un partner e poi via l'altro, per la varietà biologica della discendenza, oltre tutte le scappatelle nel frattempo;
    questo saremmo, "per natura", oltre che ladri, assassini, ecc...
    prova ne sia, che gli animali, i quali non hanno il peccato, naturalmente ne fanno di cotte e di crude, incluso il suicidio di massa, come i Lemmings;

    poi, libero tu di affermare quel che ti pare; io ti faccio solo presente che ogni volta che invochi la naturalità stai affermando un principio che è quello negato dl Vangelo e che sicuramente ti troverai in imbarazzo ad argomentare per le contraddizioni, visto che prima indichi la natura, a poi la devi "correggere" con le Scritture, ammettendo la creazione imperfetta del Perfettisimo;
    per questo ebrei e musulmani non amano quelle intermediazioni e tutte le narrazioni connesse; in un fiat ti ritrovi ad argomentare di un dio come quello di Arco, che deve negoziare cose con qualcuno, "costretto" a fare o non fare, a correggere suoi "errori", fino alla farsa.
    Francamente faccio fatica a seguirti: Di quale imbarazzo parli? La Bibbia è chiarissima sul Peccato Originale che stà alla base dello stravolgimento. Dio ha creato TUTTO nella perfezione. Dio (attraverso Gesù Cristo) riporterà TUTTO alla perfezione.
    amate i vostri nemici

  13. #208
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Perché incolli il pippone sul fascino della ricerca quando sai benissimo che stavo contestando l'uso del pensiero di Einstein e della genesi per tirare acqua al tuo mulino?
    Hai detto che non c'è interazione o possibilità di dialogo, fra Scienza e Fede. Noi al contrario, sosteniamo la stretta correlazione fra le due cose. Possiamo citare Einstein come la Gianotti, Rubbia, Zichichi e migliaia di altri Scienziati credenti succedutisi nei secoli....
    amate i vostri nemici

  14. #209
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Peccato che l'homo c'è da circa 400mila anni. E Gesù Cristo c'è da solo 2000.
    Ho un piccolo problema di comprensione. Tutti i centinaia di milioni di uomini comparsi sulla terra negli ultimi 398mila anni non avevano diritto all'antidoto?
    Cioè fammi capire: perchè se l'homo c'è da 400mila anni, l'antidoto è arrivato solo 2mila anni fa. Forse Dio è un vecchio con la barba un po' distratto e se ne era scordato?

    Quante "storielle" che ti racconti. E il bello è che ci credi pure.
    Cristo dicende agli Inferi, prima di risorgere: Tutta l'Umanità passata...tutti i Patriarchi...tutte le Genti Lo attendevano.

    gesù discende agli inferi.jpg
    amate i vostri nemici

  15. #210
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Tu fai un po' di confusione, Conogelato.
    Einstein ha detto quella frase per due motivi: il primo motivo contenuto nella frase "La scienza senza la religione è zoppa" non te lo dico. Il secondo motivo contenuto nella frase "La religione senza scienza è cieca" è: per evitare che ci siano dei creduloni come te, che credono a un Dio "persona" che manderebbe suo figlio per salvare il mondo dal peccato sempre che i peccatori ubbidiscano ai precetti di Dio.
    :
    Il Cristianesimo è rivoluzionario proprio per questo, amico Xmanx: Lo scandalo del Dio che si fa Uomo. Che ama l'Uomo a tal punto...da farsi come Lui!

    "Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre!"

    FILIPPESI 2
    amate i vostri nemici

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