Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
Mah...veramente il credere in dio non è mai stato sinonimo di amore e non violenza in senso assoluto, anzi il contrario molte volte.
Anche tu, quello non puoi fare qui lo affidi al dopo, con la grigliata eterna.
Qui non si tratta di me e della tua psicologia verso gli utenti ma proprio del contenuto della religione e di etica e morale. Lo so che vuoi fare l'anguilla ma ci son delle riflessioni da fare e non te la puoi cavare buttandola sull'interlocutore o ripetendo a pappagallo le tiritere su dio.
Siccome son secoli che strombazzate di amore e giustizia, di dio unico e vero e volete essere unici detentori di verità e valori, vediamo se è tutto giusto e coerente davvero.

Accendi il pulsante memoria, grazie.
E' tutto giusto. E' tutto coerente. Se non ci amasse sconfinatamente, Dio non avrebbe mandato Suo Figlio a morire per noi, Laura. Per ciascuno, di noi. Affinchè tutti potessimo salvarci.

“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».” (Giovanni, 3)