Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
Oppure agnostico.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
chi decide cosa sia il Cristianesimo o l'Islam, chi "corretto" e chi "fondamentalista" ? tu ? un papa, un prete, un imam ?
una volta che hai stabilito la liceità di farsi latori dell'Unica Verità, chiunque può oggettivamente farla sua e dotare la sua interpretazione di un'autosuggestione che autorizza a qualsiasi cosa, in nome di quella idea di "Bene" e "Giusto";
non è una mia personale preoccupazione, ma sono secoli e secoli di storia.
c'� del lardo in Garfagnana
beh, se ti affermi parte di una chiesa e sostieni quel tuo estremo soggettivismo, fino ad idee balzane, estranee alla dottrina sancita della chiesa stessa:
come questa, che si sostituisce a quella del Figlio unigenito, sì, disgreghi; vai alla Congregazione ed esponi le tue idee ai padri teologi, e vedrai che confermano;
no, infatti; proprio non hai capito quello che intendo, che pure avrei spiegato bene; forse per un pregiudizio polemico;
io ho scritto che le leggi, incluse quelle morali e religiose, sono un limite indispensabile al desiderio, senza il quale questo non può esistere, essere agito;
tu, invece, hai capito fischi per fiaschi, con freni alla troppa desiderabilità, cioè l'opposto, un freno quantitativo in termini di controllo o auto-controllo, laddove il limite è esattamente funzionale alla praticabilità, l'agibilità di un desiderio;
qui sembreresti essere tu l'esperto, che spiega;
ma, anche ove così non fosse, se non hai un senso oggettivo, è inutile citare un nome e fare del nominalismo, dove quello non indica le stese cose per te ed altri;
al che diventerebbe legittimo affermare che i cristiani siano dei tecnici agronomi che praticano la trasformazione dell'acqua in vino;
a giudicare da certe cose che si leggono qui, sarebbe verosimile, con qualcuno che trangugia allegramente quelle che sembrerebbero bottiglie di minerale e, invece, contengono Verdicchio
c'� del lardo in Garfagnana
[QUOTE=axeUgene;1669267]beh, se ti affermi parte di una chiesa e sostieni quel tuo estremo soggettivismo, fino ad idee balzane, estranee alla dottrina sancita della chiesa stessa:
Come al solito non capisci.
Facevo parte della chiesa. Ora ne sono uscito non accendendo nessuno scisma, me ne sono andato, in silenzio, se qui ne parlo è perché mi sembra di parlare con me, come se mi confessassi interiormente affinandomi; non ho avviato nessuna una nuova confessione ma mi sono sconfessato perché ho capito che per Dio è più facile convincere un singolo che un gruppo. Infatti da quando non vado più in chiesa mi sento migliore, però può essere pure il rincoionimento senile.
E' vero che la chiesa sancisce ma è anche vero che non convince, o per lo meno me, mi sono dovuto infatti convincere da solo pescando qualche pesce qua e là per sopravvivere, e tu tutto ciò lo chiami idea balzana? Evidentemente la tua mente che non mente non può concepirlo, comunque io non mi offendo per questo, sono in buona compagnia.
Infine, se chiamo Gesù "Maestro" come lo chiamavano gli astanti e gli apostoli, non credo di essere lontano dal vero, quanto lontano lo sarei se a fianco non ci mettessi anche "Spirituale", e non attribuibile. a mio avviso, ad altri se non a lui.
Come a scuola ci sono molti alunni ma un solo maestro altrimenti puoi immaginarti cosa succederebbe, quello che succede nelle confessioni cristiane, dove sono molti a pensare ma soprattutto a capire.
la Chiesa non è né Dio e né Gesù Cristo ma dovrebbe insegnare dove Essi siano e come si faccia a raggiungerli ma purtroppo è da 2.000 anni che nessuno li ha ancora incontrati. Questa è la realtà dei fatti.
Come vedi tu l'allontanamento del mio cammino da quello degli altri cristiani?
Ultima modifica di crepuscolo; 18-11-2019 alle 17:17
beh, se ti affermi parte di una chiesa e sostieni quel tuo estremo soggettivismo, fino ad idee balzane, estranee alla dottrina sancita della chiesa stessa:
ma mi leggi, almeno con un po' di attenzione a quel che scrivo ?Come al solito non capisci.
Facevo parte della chiesa. Ora ne sono uscito non accendendo nessuno scisma, me ne sono andato, in silenzio, se qui ne parlo è perché mi sembra di parlare con me, come se mi confessassi interiormente affinandomi; non ho avviato nessuna una nuova confessione ma mi sono sconfessato perché ho capito che per Dio è più facile convincere un singolo che un gruppo. Infatti da quando non vado più in chiesa mi sento migliore, però può essere pure il rincoionimento senile.
E' vero che la chiesa sancisce ma è anche vero che non convince, o per lo meno me, mi sono dovuto infatti convincere da solo pescando qualche pesce qua e là per sopravvivere, e tu tutto ciò lo chiami idea balzana? Evidentemente la tua mente che non mente non può concepirlo
parrrebbe di no, visto quel che rispondi;
io non considero balzana la tua idea, in sé; considero balzano pensare che il tuo personale modo di vedere sia assimilabile a ciò che si intende convenzionalmente per "essere cristiani", nell'accezione ordinaria e della stessa comunità cristiana nel suo complesso; capisci la differenza ?
più o meno come quello di gente che chiama "football" il gioco che ha questo nome negli Stati Uniti, parente del Rugby, ma molto distante dal "football" inglese;, comunque io non mi offendo per questo, sono in buona compagnia.
Infine, se chiamo Gesù "Maestro" come lo chiamavano gli astanti e gli apostoli, non credo di essere lontano dal vero, quanto lontano lo sarei se a fianco non ci mettessi anche "Spirituale", e non attribuibile. a mio avviso, ad altri se non a lui.
Come a scuola ci sono molti alunni ma un solo maestro altrimenti puoi immaginarti cosa succederebbe, quello che succede nelle confessioni cristiane, dove sono molti a pensare ma soprattutto a capire.
la Chiesa non è né Dio e né Gesù Cristo ma dovrebbe insegnare dove Essi siano e come si faccia a raggiungerli ma purtroppo è da 2.000 anni che nessuno li ha ancora incontrati. Questa è la realtà dei fatti.
Come vedi tu l'allontanamento del mio cammino da quello degli altri cristiani?
io non giudico uno migliore dell'altro, ma ti solo dicendo che col nominalismo della parola ci si intende poco;
posso capire benissimo che a te piaccia la palla ovale, ma se pensi di entrare in un campo di calcio o di rugby indossando un casco, le imbottiture e lanciando a mano la palla in avanti ti faccio presente che quel modo di giocare non è quello che intendono e si aspettano gli altri;
che c'è di male o sbagliato, visto che effettivamente è la stessa cosa che ti contestano gli altri che giocano quando ti confronti con loro ?
forse con qualcuno hai in comune la palla ovale; con altri neppure quella; mo' è colpa mia ?
Ultima modifica di axeUgene; 18-11-2019 alle 18:54
c'� del lardo in Garfagnana
@Crepuscolo
Come vedi tu l'allontanamento del mio cammino da quello degli altri cristiani?
Come una benedizione. O...se preferisci....una botta di culo....una grande opportunità. Per te, ovviamente...
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Mi spieghi come fa il mio modo di vedere ad essere assimilabile al convenzionale, non creduto in toto al 100 %, se continuo a ripetere da quando sono qui che la mia è solo una idea partorita dall'attuale mia mente, e se vogliamo con sentimento appresso.
Ciò non toglie che la chiesa mi abbia influenzato con dei virus tipo gli "Ultracorpi" di Don Siegel; per fortuna sono riuscito per mio conto e con notevole sforzo a procurarmi anti influenzali; ora mi trovo guarito e posso tranquillamente brindare ai vecchi tempi.
E' vero, la parola e quindi anche i discorsi hanno perso il succo che le ha generate, ed ora si arabattono a descrivere ciò che è già stato; secondo me le parole ormai sono un po' fuori di senno.
E' vero che ci si intende poco con il nominalismo, ma questo ti fa capire quanto sia molto più complicata l'incarnazione del pensiero, cioè ciò che sta a monte della parola.
è solo una questione di quantità, e di intendersi;
quando si discute si ricorre al linguaggio, che è una convenzione, in cui A è uguale ad A; normalmente, ad una data nozione convenzionalmente corrisponde un concetto omogeneo per una quasi totalità, per cui il calcio è un certo sport, il rugby un altro, ecc... no ?
se uno dice "Gesù Cristo", posso immaginare che faccia riferimento ad un gruppo di costrutti teologici in cui figurano alcuni caratteri essenziali, di natura teologica;
io non so se li condividi, ma dovresti averli ben presenti; se poi non li condividi, lo posso sapere solo se lo dici esplicitamente; ma se non so su quale teologia ti appoggi, difficilmente capisco quello che intendi;
senza un costrutto teologico, però, difficilmente puoi dirti "cristiano", ma non perché lo dica io, eh... è proprio che non verresti riconosciuto tale dalla quasi totalità di chi si dice cristiano; che non è un problema per me, beninteso, ma è solo per capire di cosa si discuta; tutto qui.
c'� del lardo in Garfagnana
Io so soltanto questo, Laurina:
"La Misericordia ha sempre la meglio nel giudizio" (Gc 2,13)
A dannarsi saranno soltanto quelli che avranno rifiutato Dio fino alla fine, fino all'ultimo loro respiro. Ti auguro con tutto il cuore di non essere fra quelli. Anzi, ne sono convinto! Sono convinto che rivedrai tuo padre e vivrai con lui per sempre.
amate i vostri nemici
Comunque il linguaggio non è in grado di esprimere tutto ciò che ci frulla in testa, considerando la numerosità dei neuroni e dei loto gangli, le sensazioni sono quasi infinite, e descriverle in un riassunto come proponi tu è impresa assai ardua. Tutt'al più si può usare un linguaggio convenzionale per essere capiti, ma pensare di descrivere quello che abbiamo capito o le sensazioni che certi neuroni ci trasmettono è già molto difficile; poi infine trovare un linguaggio comune per esprimere, come vorresti tu, la sintesi proprio di quelle idee con tutte le loro sfumature che portano con se mi sembra quasi impossibile.