la gentilezza è fondamentale, soprattutto in un rapporto di coppia; ci ho messo del tempo a capirlo e, purtroppo, alcune storie sono finite male a causa di un mio scarso tatto; ma poi, col tempo, ho imparato;
per dire, se lei fa qualcosa che non deve, tipo uscire con le amiche, contraddirmi, cose così... è sempre bene chiederle su quale punto del corpo preferisce che io le spenga la sigaretta, oppure quale cinghia preferisca che usi; si sa, le donne sono sempre un po' fissate con queste cose d moda; e io posso fare anche questo piccolo sforzo per venirle incontro, e ho notato che cambia davvero tutto in termini di serenità.
c'� del lardo in Garfagnana
c'� del lardo in Garfagnana
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Questo 3d sta degenerando
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Sì, ma come fate ad evitare lo sbracamento con gli anni ? Quando la preda è conquistata, "u porcu è jintra"?
Occorre introdurre una sovrastruttura, la buona educazione, che per qualcuno è costrittiva come una pancera, una cosa da portare fuori, e che non si vede l'ora di togliere quando si è nella sacra intimità del proprio regno domestico.
Beh, se passa la voglia di essere gentile col parter credo sia il caso di farsi qualche domanda, perché significa che qualcosa non va. L'educazione non c'entra Nilla con la gentilezza. Ne conosco di persone educate ma tutt'altro che gentili. La gentilezza è qualcosa che viene dal cuore.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
il primo passo utile dovrebbe essere quello di riconoscere apertamente il proprio e l'altrui egoismo di relazione; cioè, stai con quella persona perché ne trai una gratificazione;
se c'è questa consapevolezza e si accetta questo contratto, il benessere altrui coincide col proprio; se una persona, col suo modo di essere, rispecchia il mio modo di vedere le cose, osserva aspetti analoghi, ride delle cose di cui rido io, ha un linguaggio e allusioni complici, la gentilezza viene da sé, perché è anche un'attenzione verso me stesso, dato che ho piacere a vedere quella persona potenziata, a suo agio;
ma se non si vede l'egoismo in sé e nell'altro, la strumentalizzazione "buona" lascia il posto a quella conflittuale, in cui io ho ragione e quella fa i cazzi suoi, rompendo un patto di cui ho frainteso il fondamento;
ovviamente, il presupposto è che le due persone siano compatibili in una modalità relativamente gioiosa; il modo di fare del partner deve essere divertente, ti deve far sorridere, sennò è un incubo;
questa per me è sempre stata la prima cosa, essenziale, e ha sempre prodotto gentilezze spontanee; se i modi di fare e di pensare, difetti inclusi - anzi, quelli soprattutto - non mi ispiravano sorrisi e tenerezza, non c'era proprio vela, anche con una brava e bella persona.
c'� del lardo in Garfagnana