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Discussione: Mente cosmica (Coscienza cosmica) e teoria del Campo Unificato

  1. #421
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Coscienza cosmica e homo

    L'Essere Superiore, di fatto, c'è.
    Quando dico che noi siamo Dio, non signfica che noi siamo "tutto" Dio. Noi incarniamo delle "specifiche qualità" della Coscienza cosmica...o siamo manifestazioni di specifiche qualità della Coscienza cosmica. Ma NON SIAMO tutte le qualità della Coscienza cosmica. Cioè non siamo UGUALI alla Coscienza cosmica intesa nella sua totalità di qualità o caratteristiche.

    Qualità della Coscienza cosmica sono anche la immensa potenza e forza attrattiva che si manifestano nel Sole. Ma è ovvio che noi non manifestiamo quelle stesse qualità.

    Per come la vedo io, la "realtà" - quella che noi chiamiamo realtà materiale - è il "teatro" in cui le qualità della Coscienza cosmica si manifestano. E si manifestano assumendo una "forma".
    La Coscienza cosmica ha tante qualità - o caratteristiche - che prendono forma nella materia. E la diversità di queste qualità o caratteristiche determina la diversità delle forme che noi osserviamo in natura.

    Ma noi non siamo - o non manifestiamo - tutte le qualità della Coscienza cosmica...ma solo un sottoinsieme.
    Un sasso è la manifestazione di specifiche qualità.
    Una pianta è la manifestazione di specifiche qualità.
    Una galassia è la manifestazione di specifiche qualità.
    E l'essere che verrà dopo l'homo sapiens nella scala evolutiva, manifesterà altre qualità.

    Ora...nelle qualità che noi manifestiamo ci sono tutti gli strumenti per guidare il nostro cammino...perchè ogni forma assunta dalla Coscienza cosmica ha in sè tutti gli strumenti per essere e manifestare ciò che è.
    Un sasso è dotato delle leggi fisiche che lo fanno essere un sasso e lo fanno comportare da sasso.
    Un atomo è dotato delle leggi fisiche che lo fanno essere un atomo e lo fanno comportare da atomo.
    Un lupo è dotato delle leggi fisiche e naturali che lo fanno essere un lupo e lo fanno comportare da lupo.
    Un agnello è dotato delle leggi fisiche e naturali che lo fanno essere un agnello e lo fanno comportare da agnello.
    Lo stesso una pianta. Lo stesso una galassia.
    Ogni forma assunta dalla Coscienza cosmica è coerente in sè. E manifesta in sè tutti gli strumenti - o le leggi o le regole - che lo fanno essere ciò che è e che gli consentono di esprimere tutto il potenziale di ciò che è.

    Lo stesso vale per l'homo.
    L'homo - cioè ogni singolo individuo - ha già in sè tutto ciò che è (esattamente come il seme ha già dentro tutta la pianta) e ha in sè tutti gli strumenti e tutto il potenziale che gli servono per esprimere ciò che effettivamente è (esattamente come la pianta che si manifesta a partire dal seme trova in sè stessa tutti gli strumenti che gli servono per manifestarsi).

    Solo che non ne è consapevole.
    Questo è il problema dell'homo.

    Lo scopo della nostra vita è maturare la consapevolezza di ciò - o di chi - siamo realmente e manifestare ciò - o chi - siamo realmente.
    Perchè dentro di noi c'è già tutto quello che serve e quello che ci serve per manifestare tutto il potenziale di ciò che siamo. E c'è anche la capacità di guidare il nostro cammino e la nostra vita. Perchè dentro di noi c'è già tutto ciò che siamo e tutte le nostre potenzialità (esattamente come nel seme c'è già tutta la pianta futura)...dobbiamo solo farle maturare e fare in modo che si manifestino nella loro interezza. E questo dipende solo da noi...da ciascuno di noi.
    Solo che non ne siamo consapevoli. Ed è da questa nostra incosapevolezza che origina il "male".
    Ultima modifica di xmanx; 28-11-2019 alle 13:46
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  2. #422
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    Perchè sorge l'illusione?

    Perchè sorge "l'illusione"? Perchè esiste il dualismo tra "realtà virtuale" percepita dal nostro cervello e realtà REALE?

    Prima che si manifestasse l'homo sapiens, le qualità della Coscienza cosmica manifeste erano quelle atte a garantire "l'equilibrio della vita", ma senza consapevolezza.
    E cioè: istinto di sopravvivenza per garantire il proseguimento della vita stessa e quindi garantire il proseguimento dell'evoluzione.

    In questa realtà senza consapevolezza, la gazzella mangia l'erba e il leone sanguinario e violento mangia la gazzella. Tutto è guidato da istinti animali inconsapevoli...cioè meccanismi "istintivi" validi per tutti gli individui di una stessa specie.
    La gazzella non può avere compassione per l'erba...altrimenti si estinguerebbe.
    Il leone non può avere compassione per la gazzella, altrimenti si estinguerebbe.
    Quindi, prima della comparsa dell'homo sapiens non c'era la "qualità" consapevolezza....ma c'era solo la legge dell'istinto.
    Ogni specie animale ha i propri istinti...e questi istinti guidano tutti gli individui di una stessa specie.

    Ora...tra questi "istinti di base" degli animali, ci sono anche quelli che creano la "realtà" come collezione di oggetti distinti e separati nello spazio-tempo (cioè la maya...l'illusione).
    Se la gazzella (che non ha consapevolezza) non riuscisse a "vedere" l'erba come entità distinta e separata da sè, non potrebbe attuare l'istinto a nutrirsi e si estinguerebbe.
    Allo stesso modo, se il leone (che non ha consapevolezza) non riuscisse a "vedere" la gazzella come entità distinta e separata da sè, non potrebbe attuare l'istinto a nutrirsi e si estinguerebbe.
    Quindi....tra gli istinti di base della "realtà priva di consapevolezza", ci sono anche i meccanismi del cervello, dei sensi e del sistema nervoso degli animali che fa percepire agli animali una realtà fatta di oggetti distinti e separati nello spazio-tempo. E che consente agli animali di "applicare" l'istinto di sopravvivenza.
    Come ho detto...una gazzella per nutrirsi deve vedere l'erba come entità distinta e separata da sè...altrimenti non potrebbe nutrirsi.
    Allo stesso modo un leone deve vedere la gazzella come entità distinta e separata da sè...altrimenti non potrebbe nutrirsi.
    Non solo.
    Il meccanismo di base che porta il cervello degli animali a vedere oggetti distinti e separati nello spazio-tempo serve anche alla riproduzione sessuale necessaria a perpetuare la vita. Cioè serve affinchè l'istinto alla riproduzione si possa dispiegare...o possa essere esercitato o attuato.
    Se la gazzella maschio non vedesse come entità separata da sè la gazzella femmina, l'istinto dell'accoppiamento non potrebbe dispiegarsi...quindi non ci sarebbe l'accoppiamento...e la specie si estinguerebbe...e la vita finirebbe.
    Lo stesso per il leone. Se il leone maschio non vedesse come entità separata da sè il leone femmina, l'istinto dell'accoppiamento non potrebbe dispiegarsi...quindi non ci sarebbe l'accoppiamento...e la specie si estinguerebbe...e la vita finirebbe.

    Il meccanismo istintivo animale del cervello di costruire una realtà fatta di entità distinte e separate nello spazio-tempo (l'illusione..la maya..la realtà virtuale o, come lo chiamo io, il videogame creato dal cervello), serve alla realtà animale (che è inconsapevole ed è guidata unicamente dagli istinti di specie) per dispiegare ed attuare gli isitinti di sopravvivenza...e quindi per perpetuare la vita...e quindi perpetuare l'evoluzione.

    Poi è comparso l'homo.
    L'homo non viene da un'altra galassia...non viene da un altro pianeta. Ma è il frutto di un processo evolutivo qui sulla Terra.
    Cioè...l'homo manifesta qualità specifiche della Coscienza cosmica (intelligenza, creatività, compassione, libero arbitrio) che però, in noi, SI AGGIUNGONO a quelle precedenti.
    E' questo il concetto base: le nostre specifiche qualità, in noi, si aggiungono alle precedenti qualità che, in noi, continuano a esistere. Proprio perchè il processo evolutivo si basa su aggiunte successive...o manifestazioni di qualità nuove che si aggiungono alle precedenti.

    Quindi...noi abbiamo e manifestiamo le stesse qualità della Coscienza cosmica che si sono manifestate nelle specie che ci hanno preceduto nell'evoluzione...e IN PIU' manifestiamo le nostre specifiche qualità.
    Cioè...noi abbiamo una "natura inferiore" (che è quella degli animali che vivevano nella incosapevolezza, guidati solo dai loro istinti e che costruivano una realtà fatta di oggetti distinti e separati nello spazio-tempo per poter esercitare i loro istinti) e abbiamo una "natura superiore" nella quale si manifestano le qualità della Coscienza cosmica che sono specifiche nostre (e cioè intelligenza, creatività, compassione, libero arbitrio).
    Dove si crea questo dualismo?
    Nel nostro cervello.
    Il nostro cervello è composto dagli strati inferiori (cervello rettiliano e limbico) che derivano dagli animali che ci hanno preceduto...e che "lavora" con la stessa logica degli animali che ci hanno preceduto nella scala evolutiva. Ed è composto dallo strato superiore (neocorteccia) che manifesta le specifiche qualità che sono specifiche nostre (intelligenza, creatività, compassione, libero arbitrio).

    Ed è proprio negli strati inferiori del nostro cervello (natura inferiore che abbiamo ereditato dagli animali che ci hanno preceduto nella scala evolutiva) che nasce la realtà illusoria (o maya, o "realtà virtuale" o videogame) che ci fa percepire la realtà come una collezione di oggetti distinti e separati nello spazio-tempo che "nascono" e "muoiono". Ma non solo. Lì risedono anche tutti gli istinti che appartengono agli animali che ci hanno preceduto (territorialità, aggressività, sessualità, violenza, sopraffazione, egoismo, attacco e fuga, paura e fuga, logica del branco etc etc).

    Quindi noi viviamo il dualismo tra la nostra natura superiore e la nostra natura inferiore.
    Nella nostra "natura inferiore" nasce la visione della realtà come collezione di oggetti distinti e separati nello spazio-tempo che "nascono" e "muoiono" (l'illusione, maya, la realtà virtuale o videogame) e sono collocati anche tutti gli istinti del mondo animale che regolavano la realtà priva di cosapevolezza che abbiamo ereditato dalla storia evolutiva.
    Su questa si innesta la nostra "natura superiore" dove c'è la cosapevolezza (intelligenza, creatività, compassione, libero arbitrio).

    E' la nostra natura superiore che ci consente di acquisire la consapevolezza che la realtà, così come ce la fa percepire la nostra natura inferiore, è una "illusione" (o maya o realtà virtuale).
    Perchè questo?
    Perchè il nostro scopo è vivere la realtà a partire dalla nostra natura superiore...cioè superando l'illusione della maya...e mettere la nostra natura inferiore AL SERVIZIO della natura superiore.

    Gli animali non hanno questo problema. Loro hanno esclusivamente la "natura inferiore"...e quindi non vivono nessun dualismo.
    Siamo noi che abbiamo una natura inferiore (quella ereditata dagli animali) e una natura seperiore (le nostre specifiche qualità) e viviamo il dualismo tra queste due nature.
    Ora....meno è sviluppata la nostra consapevolezza...cioè meno è sviluppata la nostra natura superiore...e più siamo risucchiati dalla natura inferiore e siamo portati a credere che ciò che la natura inferiore ci fa percepire sia l'effettiva realtà (quando invece è solo un videogame).
    Più è sviluppata la nostra consapevolezza...cioè più è sviluppata la nostra natura superiore...e più siamo in grado di riconoscere che la realtà che viene creata nella natura inferiore del nostro cervello è solo "illusione"...cioè maya...o realtà virtuale o videogame.
    La maya..il videogame...va benissimo agli animali...perchè loro hanno solo quella e devono vivere seguendo quella illusione e la logica dell'istinto di sopravvivenza che regola quella illusione.
    Il nostro scopo, invece, è vivere secondo le nostre specifiche qualità che in noi si sono manifestate (la nostra natura superiore) e mettere la nostra natura inferiore al servizio della natura superiore.

    Attenzione!
    Non dobbiamo odiare la nostra natura inferiore...non dobbiamo disprezzarla o reprimerla. Ma dobbiamo ILLUMINARLA con la nostra natura superiore e metterla al servizio della nostra natura superiore.
    Ultima modifica di xmanx; 28-11-2019 alle 17:13
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  3. #423
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ti deve essere andato in loop il videogame prodotto dal tuo cervello
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  4. #424
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    No sorella...sto raccogliendo i miei appunti.
    Lo stagista.
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  5. #425
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    Prodotti dal videogame creato dal tuo cervello.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  6. #426
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    Mo mi segno pure questo...come appunto.
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  7. #427
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    Separazione tra "soggetto" e "oggetto", tra "osservatore" e "osservato".

    La separazione (o scissione) tra "soggetto" e "oggetto" che sperimentiamo nella realtà - da cui derivano competizione e antagonismo - può essere superata solo da un'etica dell'amore?
    Dobbiamo solo affidarci a un'etica per vivere in modo diverso questa realtà e superare, così, la scissione?
    Ma come possiamo affidarci a un'etica dell'amore se la realtà che sperimentiamo è scissione, antagonismo e competizione?


    La Fisica ha già affrontato questo problema.
    In Fisica si parla di "osservatore" e "osservato". Cioè di "soggetto" (l'osservatore) e di "oggetto" (l'osservato).
    E la Fisica ha dimostrato che la Realtà oggettiva (cioè l'universo) è fatta a "livelli".
    E ogni "livello" ha la sua "verità".

    C'è il livello del macrocosmo (lo spazio-tempo che percepiamo e in cui esistiamo e ci muoviamo come "individui") dove "l'osservatore" e "l'osservato" sono due entità distinte e separate...cioè tu ed io - al livello del macrocosmo - ci percepiamo come due oggetti (o corpi) distinti e separati che si muovono nello spazio-tempo....ciascuno portatore di una propria individualità e soggettività.
    E poi c'è il livello del microcosmo (livello atomico e sub-atomico) dove "l'osservatore" e "l'osservato" hanno una orgine comune - cioè sono la stessa cosa - dove non esiste separazione e dove non esiste lo spazio-tempo.

    Cioè...al livello profondo della realtà oggettiva (al livello della realtà sub-atomica), tu ed io siamo la stessa cosa...cioè siamo UNO. Mentre al livello del macrocosmo tu ed io ci percepiamo come due entità distinte e separate che si muovono nello spazio-tempo, ciascuno con la propria individualità.

    Quindi, noi - nel profondo della realtà sub-atomica...cioè là dove la materia inizia ad assumere una "forma" - siamo UNO....cioè abbiamo un'origine comune e non c'è separazione. Diventiamo due entità distinte e separate nel livello del macrocosmo, dove il nostro cervello costruisce la nostra individualità e la percezione sensoriale del nostro corpo come entità distinta e separata nello spazio-tempo.

    Questa è come funziona la "realtà oggettiva". E questa è la "verità oggettiva". Cioè...la "scissione" o "separazione" che noi percepiamo è una "costruzione" del nostro cervello che costruisce per noi la percezione sensoriale di un "corpo" e di una "individualità" separata nello spazio-tempo.
    Ma come (dirai tu)? Il mio corpo - che io percepisco come entità distinta e separata nello spazio-tempo - non è una realtà oggettiva? Non è "reale"? E solo una costruzione del mio cervello, dei miei sensi e del mio sistema nervoso periferico?
    La risposta è SI.
    Questo ci dice la Scienza...questo ci dice la Fisica. Questa è la "realtà oggettiva" e la "verità oggettiva".
    Tu ed io non siamo separati. A un livello profondo, tu ed io siamo la stessa cosa. E' il nostro cervello che crea la percezione della separazione.

    Questa è la "realtà oggettiva" e la "verità oggettiva" che prescinde da ogni etica...che viene PRIMA di ogni etica...e che non ha bisogno di un'etica per essere affermata. Perchè è una verità OGGETTIVA dimostrata dalla Scienza...cioè è come OGGETTIVAMENTE funziona la realtà.

    Detto questo, andiamo avanti.
    Tu dici:
    Dobbiamo chiederci cosa conta davvero in questa nostra vita e dobbiamo abbracciare l'etica dell'Amore.
    Solo in questo modo la scissione originaria può allora essere superata.
    E non vi è più soggetto come non vi è più oggetto.
    Vi è solo Amore.


    Cioè, secondo te, la scissione originaria può essere superata SOLO facendo ricorso a un'etica.
    Io invece ti ho dimostrato che è la Scienza/Fisica - e NON l'etica - a dirci che la scissione originaria non esiste (o meglio...è solo una costruzione del nostro cervello)...e quindi è la Scienza a farci superare la scissione originaria, perchè la Scienza ci dice che, a un livello profondo, tutto è UNO e non esiste separazione.

    Ma andiamo avanti.
    Tu dici che l'unico modo per superare la scissione originaria è abbracciare l'etica dell'amore.
    Bene.

    Ma l'etica deve avere un suo fondamento credibile, razionale e logico...altrimenti chi ci crede?
    Non solo. L'etica ci deve ANCHE dare una visione universale. Per essere CREDIBILE, un'etica deve dare una visione coerente e universale. Altrimenti è aria-fritta.

    Per cui la domanda è: dov'è l'amore nel leone che sbrana la gazzella? Dov'è l'amore nel leone che uccide il suo avversario per dominare il branco e poi uccide anche i cuccioli del suo avversario? Dov'è l'amore nell'insetto che inocula le sue larve nella preda e le larve poi si aprono e iniziano a mangiare la preda dal di dentro mentre questa è ancora viva?
    Se non mi dai una spiegazione universale, l'etica dell'amore NON E' credibile!

    Perchè mai noi homo - e solo noi homo sapiens - dovremmo superare la separazione abbracciando l'etica dell'amore se TUTTA la natura si basa sulla separazione, sulla violenza, l'aggressività, la crudeltà verso i più deboli e sulla competizione?
    In base a quale fondamento logico-razionale noi dovremmo abbracciare l'etica dell'amore se la natura si basa sulla violenza, sulla crudeltà, sull'aggressività, sulla soppressione del più debole?
    Hai mai visto un leone o un lupo che vanno a caccia?
    Cercano di catturare una preda sana...ma questa corre veloce e non la prendono. Allora si concentrano sui cuccioli...che non riescono a scappare...oppure si concentrano sugli animali malati o zoppi che non riescono a scappare.

    Come mai noi homo sapiens dovremmo abbracciare l'etica dell'amore se la natura è separazione, violenza, crudeltà e sopraffazione del più debole?
    Se non sei in grado di rispondere a queste domande, tutta la tua etica dell'Amore (che io condivido...sia chiaro) finisce nel CESSO.
    Lo stagista.
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  8. #428
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    Quello che unicamente conta è solo l'etica?

    Affermazione: Tutto è etica. E, quindi, quello che conta è seguire l'etica dell'amore che è la sola etica che può superare la scissione o separazione nella quale viviamo e l'antagonismo e la competizione che ne derivano.

    Anche il nazismo aveva un'etica.
    Se tutto è etica, allora anche il nazismo è "tutto".

    Tutta la tua impostazione crolla miseramente perchè tu non sei in grado di dire qual è migliore. L'etica del nazismo o l'etica dell'amore?
    Non puoi portarmi qui un criterio oggettivo per stabilire quale etica sia migliore...perchè il criterio oggettivo non appartiene alla tua costruzione filosofica.
    Tu hai stabilito che tutto è etica...e che la tua etica è bellissimissima. Punto.
    E sai noi cosa ci facciamo con ciò che tu hai stabilito essere giusto e bello? La birra!
    Tranquillo eh....guarda che direi le stesse cose a un nazista che volesse impormi la sua etica nazista. Gli direi esattamente le stesse parole che dico a te.

    Se per te è migliore l'etica dell'amore....perchè è migliore?
    Per gli effetti che si producono a livello sociale? Ma guarda che per un nazista gli effetti sociali prodotti dalla sua etica sono i migliori del mondo...sono il "paradiso". Il nazista GODEVA nello sterminare gli ebrei. Si sentiva felice e realizzato. Quindi, dal suo punto di vista, quella era l'etica migliore.
    E perchè il suo punto di vista dovrebbe valere meno del tuo?

    Quindi...se non esiste un criterio OGGETTIVO per stabilire quale etica sia migliore (e nella tua costruzione filosofica questo criterio OGGETTIVO non esiste), tutto il tuo castello crolla miseramente. E sai perchè? Perchè se il criterio che stabilisce che l'etica migliore è la tua risiede SOLO nella tua soggettività, a me che me frega della tua etica che tu soggettivamente reputi migliore? Perchè mai io dovrei vivere secondo l'etica che TU ritieni soggettivamente migliore?
    Se permetti la mia vita la decido io...e non vivo certamente secondo l'etica che piace a te e che tu, sogggettivamente, reputi la migliore.
    Se non esiste (e NON PUO' esistere nella tua costruzione filosofica) un criterio oggettivo per stabilire quale etica sia migliore...perdonami...ma io non vivo secondo l'etica che piace a te. Vivo secondo l'etica che più mi piace...che più piace a me.
    Perchè...in fondo...di quello che piace a te mi importa assai poco.

    Non ti arrabbiare eh....non c'è nulla di personale. Perchè, se permetti, come decido di vivere la mia vita lo stabilisco io...e non lo faccio decidere a te che vuoi impormi la tua etica. E poi....chi ti dà il diritto di impormi la tua etica SOGGETTIVA? Il fatto che tu la reputi SOGGETTIVAMENTE l'etica più bellissimissima del mondo?
    E chi se ne frega....se permetti!
    Pensa alla tua vita...che alla mia ci penso io.

    Ecco che in pochissime righe abbiamo smontato tutto il tuo castello di carte....e di aria-fritta.
    Lo stagista.
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  9. #429
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    La Scienza non dimostra un bel nulla, né lo potrebbe mai.
    Proprio perché l’Uno non può essere “mostrato”.


    Un momento....calma.
    La scienza, nello studiare come è fatta la materia, ha dimostrato che se tu prendi una molecola e la apri, dentro trovi l'atomo. Se tu apri l'atomo dentro trovi le particelle sub-atomiche. Se tu apri una particelle sub-atomica dentro trovi NIENTE. Cioè alla base della materia c'è il NIENTE.
    Il percorso scientifico del novecento nel mondo sub-atomico ha mostrato che il concetto di massa come propietà intrinseca della materia non esiste più.

    In pratica, la massa non esiste: essa SCATURISCE (cioè appare) come effetto dell'energia delle interazioni che coinvolgono particelle elementari che per loro natura ne sono prive (vedi bosone di Higgs e campo di Higgs). I fisici hanno continuato a dividere, a spaccare, ad aprire i mattoncini primordiali della materia e, alla fine, hanno trovato un "campo immateriale". La materia è intrinsecamente costituita da un'entità immateriale e scaturisce (emerge o appare) da questa entità immateriale.


    Questa "entità immateriale" che è alla base della materia e dai cui la materia scaturisce (o emerge, o appare) è il Campo Unificato teorizzato da Einstein.
    Cioè alla base della materia esiste un Campo IMMATERIALE dal quale scaturisce la materia, cioè la massa.
    Questo è l'UNO e non è affatto una semplice ipotesi.
    Certo...non lo possiamo MISURARE o RILEVARE...perchè essendo IMMATERIALE non esiste strumento che lo possa RILEVARE o MISURARE.
    Ma questo Campo Unificato IMMATERIALE che è in tutto l'Universo...è il TUTTO - o l'UNO - dal quale scaturisce o emerge o appare la materia.
    Questo dice la Scienza. Ed esistono numerose conferme sperimentali di questo fatto.

    Il fatto che tu dica "non è vero" è una tua opinione che nasce dal NON conoscere le conclusioni OGGETTIVE alle quali è giunta la scienza.


    Anche se può risultare paradossale, alla mente logica/razionale, è invece l’Etica ad essere il fondamento di ogni logica, di ogni razionalità!
    Occorre infatti rovesciare la priorità.
    Cosa vale, davvero? La Logica? Oppure l’Amore?


    Qui ti rimando al post precedente che ho scritto sulla tua "etica dell'Amore". L'affermazione "Cosa vale davvero? La Logica? Oppure l'Amore" parte da un tuo convincimento SOGGETTIVO che vale l'Amore. Ed essendo un tuo convincimento SOGGETTIVO è aria-fritta.

    Tutta la tua storiella che l'unica etica che vale davvero è quella dell'Amore è aria-fritta.
    Cosa diceva Nietzsche?
    Nietzsche accusa la religione cristiana di essere uno pseudo-umanesimo, colpevole di «agire pietosamente verso tutti i malriusciti e i deboli».[39] Opponendosi alla vera filantropia e all'aggressività naturale della lotta per l'esistenza: «I deboli e i malriusciti devono perire, questo è il principio del nostro amore per gli uomini.»[40] Egli contesta soprattutto il fatto che «l'individuo fu considerato dal cristianesimo così importante, posto in modo così assoluto, che non lo si poté più sacrificare, ma la specie sussiste solo grazie a sacrifici umani».[41] A questo proposito afferma anche che «"L'uomo è cattivo", così parlano con mio conforto i più saggi. Ah se fosse pur vero anche oggi! Giacché il male è la migliore energia dell'uomo».


    Come vedi, anche N. parlava di "amore"....ma per lui, la massima espressione dell'Amore, era sopprimere i deboli e i malriusciti. Per N. il sacrificio umano dei deboli era la massima espressione di Amore per l'umanità.
    Per N. il MALE è la migliore energia dell'uomo!

    Ora, dimmi perchè, secondo te, sarebbe migliore la tua etica che vede il male come "un abisso di distruzione" e non è invece migliore l'etica di N. che sostiene che la massima espressione di Amore nei confronti dell'umanità è sopprimere il debole...e che, addirittura, il MALE è la migliore energia dell'uomo.
    Se non mi dai una spiegazione e motivazione OGGETTIVA allora non c'è altra conclusione: la tua etica è aria-fritta. Perchè come è giusta e bella la tua etica....è giusta e bella anche l'etica di N.

    Se NON esiste una spiegazione e motivazione OGGETTIVA sul perchè la tua etica sarebbe migliore di quella di N., allora tutte le etiche sono valide...e quindi, se tutte le etiche sono valide, allora nessuna etica è davvero valida e necessaria.
    Lo stagista.
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  10. #430
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    Coscienza cosmica e materia

    L'Uno (o Tutto) è lo "stato" o la "forma" antecedente la materia.
    Non abbiamo l'UNO + materia = 2.
    Abbiamo l'UNO che si manifesta nella materia...che assume una "forma" nella materia. Cioè la materia è una particolare "forma" che assume l'UNO.

    Lo stesso concetto lo abbiamo nell'energia.
    L'energia cinetica dell'acqua che cade da una cascata fa muovere le turbine e si trasforma in energia elettrica.
    Non abbiamo energia cinetica+energia elettrica=2 energie.
    Ma abbiamo la stessa energia che cambia forma....passa da una forma ad un'altra. La quantità totale di energia, infatti, è sempre la stessa. Solo che è passata da una forma ad un'altra (poichè l'energia non si crea e non si distrugge, ma cambia forma).

    L'effetto Casimir ha dimostrato che le particelle "appaiono" o "emergono" dal vuoto e poi scompaiono (annichiliscono e "ritornano" nel vuoto). Vale per i fotoni (la luce emerge dal vuoto e poi scompare)...e vale per elettroni e positroni (materia e antimateria, che emergono dal vuoto e poi annichiliscono e "ritornano nel vuoto").
    L'effetto Casimir dimostra che la materia emerge dal "vuoto quantistico"....cioè da un "campo IMMATERIALE" che permea tutto l'universo.

    Questo "campo IMMATERIALE" è l'UNO. Perchè questo "campo IMMATERIALE" è lo sfondo dal quale emerge la materia.
    E la materia è la "forma" attraverso la quale l'UNO si manifesta.
    Non abbiamo l'UNO+materia=2.
    Ma abbiamo l'UNO che passa da una forma ad un'altra. Cioè, l'UNO esiste nella sua forma IMMATERIALE ed esiste, anche, nella sua "forma" MATERIALE. Sono due "stati", o "forme", diverse dell'UNO. Ma ciò che esiste è sempre e solo l'UNO, che esiste in "forme" diverse.

    http://www.lescienze.it/news/2013/02...amico-1511221/

    ENERGIA DEL VUOTO
    Il principio di indeterminazione di Heisenberg afferma che non è possibile misurare contemporaneamente posizione e velocità di una particella con precisione assoluta, lo stesso vale per energia e tempo.
    Da questo principio consegue che nel vuoto è possibile la creazione di un bosone virtuale (ad esempio un fotone) pur che esso venga riassorbito dal vuoto dopo un brevissimo intervallo di tempo. Oppure è possibile la creazione di due fermioni virtuali (sempre nella composizione particella-antiparticella...ad esempio elettrone-positrone) purchè questi annichilino in un piccolo intervallo di tempo.
    Effetto Casimir.

    https://doc.studenti.it/tesina/fisic...che-vuoto.html

    Il vuoto quantistico è la sorgente di incredibili fenomeni, dalle conseguenze inaspettate. Per esempio, una conseguenza del principio di indeterminazione di Heisenberg è che il grado di indeterminazione esistente tra energia e tempo fa sì che delle particelle, ad esempio una coppia elettrone-positrone, o un fotone, al più piccolo livello esistente, che è il livello della scala di Planck (10^-35 m) emergano dal vuoto per svanire nuovamente, a meno che non vengano catturate da altri sistemi e quindi accrescano il nostro universo di nuove particelle ed energia, come può avvenire nel caso dei cluster d’acqua.
    Nel nostro universo, le particelle si creano e svaniscono contemporaneamente.

    https://www.scienzaeconoscenza.it/bl...to-quantistico

    Lo "svanire" e il "crearsi" della materia dal vuoto non vanno intesi in senso letterale. Perchè nell'universo nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto cambia forma.
    Il diventare materiale (il "crearsi") e il diventare immateriale (lo "svanire") sono due diversi modi di essere (o forme) della stessa "cosa"....che continua ad esistere in forme diverse. E ciò che esiste è solo questo vuoto (o campo) dal quale la materia "emerge".

    La materia altro non è che un "modo di essere" (o "forma") di questo campo. Cioè un modo in cui questo campo si manifesta...passando da una "forma" o "stato" immateriale a una "forma" o "stato" materiale.
    Immateriale e materiale sono due modi di essere (o forme) della stessa cosa.

    Nulla si crea e nulla svanisce. E' la stessa cosa che si manifesta in modi diversi e assume forme diverse.

    La Coscienza cosmica (l'UNO) è l'entità immateriale, intelligente e autoconsapevole, che è alla base della materia e si manifesta (assume "forma") nella materia.
    Cioè, la materia è una "forma" dell'UNO...la materia è la "forma" attraverso la quale la Coscienza cosmica si manifesta.
    E cosa manifesta? Manifesta le sue "qualità" o caratteristiche: intelligenza, compassione, libero arbitrio...ma anche violenza, aggressività, sopraffazione, potenza.

    Ogni cosa che noi "osserviamo" in natura - e ovviamente anche noi stessi - sono "qualità" o "caratteristiche" della Coscienza cosmica che escono dal loro stato potenziale (o immateriale) e si manifestano.
    Tutto ciò che noi osserviamo in natura (Soli, Galassie, piante, sassi, animali, homo) sono specifiche qualità o caratteristiche della Coscienza cosmica che si manifestano. E si manifestano come "forma" (o materia).
    La materia altro non è che la manifestazione della "qualità" o "caratteristiche" della Coscienza cosmica che escono dal loro stato di "qualità potenziali". La "forma" (o materia) altro non è che il manifestarsi di queste "qualità" o "caratteristiche".

    Per usare una frase ad effetto - o una metafora - si potrebbe dire: la Coscienza cosmica è la Mente di Dio e la materia sono i pensieri di Dio (cioè il modo attraverso il quale la Mente si manifesta istante-per-istante).
    Non esiste dualismo tra Coscienza cosmica e materia. Poichè la materia è la "forma" che assume la Coscienza cosmica ed è, essa stessa (cioè la materia), Coscienza cosmica (cioè un particolare "modo di essere" della Coscienza cosmica).

    Cioè la Coscienza cosmica esiste sia nel suo modo di essere IMMATERIALE, che nel suo modo di essere MATERIALE. Immateriale e materiale sono modi di "essere" diversi della stessa Coscienza cosmica...o sono "forme" (o manifestazioni) diverse della stessa Coscienza cosmica.
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  11. #431
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Il dualismo tra "materia" e "spirituale" non esiste. Poichè la materia altro non è che un modo di essere dello "spirituale"....o, se preferisci, una "forma transitoria" che assume lo "spirituale" nell'atto del suo manifestarsi.
    La materia è lo "spirituale" nell'atto del suo manifestarsi istante-per-istante. La materia si produce - istante-per-istante - come EFFETTO dell'atto del manifestarsi - istante-per-istante - della Coscienza cosmica.

    Abbiamo due aspetti, però: l'evoluzione dell'universo e della vita in generale sul nostro pianeta...e poi abbiamo l'evoluzione di noi come singoli individui.

    Per quanto riguarda l'evoluzione dell'universo e della vita in generale, la Coscienza cosmica si manifesta (cioè manifesta le sue qualità) e, questo atto del manifestarsi istante-per-istante, determina - prende forma in - quello che noi chiamiamo processo evolutivo. E le "forme" che noi osserviamo nel processo evolutivo altro non sono che qualità o caratteristiche della Coscienza cosmica che si manifestano: abbiamo, quindi, la Galassia, poi il Sistema solare, poi la Terra, poi le piante, poi i pesci, poi i rettili, poi i mammiferi, poi l'homo sapiens e poi quello che verrà dopo l'homo sapiens.

    Per quanto riguarda noi singoli individui, noi manifestiamo specifiche qualità della Coscienza cosmica. Noi "nasciamo", "cresciamo" e "moriamo" proprio per manifestare queste qualità. Noi siamo una particolare "vibrazione" della Coscienza cosmica...in noi c'è già tutto quello che siamo (esattamente come in un seme c'è già tutta la pianta che verrà) e la nostra "vita" (nascita, crescita, morte) è proprio il dispiegarsi o il manifestarsi delle "qualità" che noi siamo e rappresentiamo e che non cesseremo mai di essere..... perchè "le qualità che noi siamo e rappresentiamo" sono indipendenti e antecedenti e susseguenti la "forma transitoria" che assumiamo col nostro corpo materiale.
    Assumiamo un corpo materiale come EFFETTO del manifestarsi delle qualità che noi siamo. Ma le qualità che noi siamo esistono da sempre ed esisteranno per sempre, perchè noi siamo Coscienza cosmica...e la Coscienza cosmica semplicemente E', indipendentemente e al di là dello spazio-tempo.

    La Realtà....quella che noi chiamiamo Realtà (cioè l'universo materiale e lo spazio-tempo) è il "teatro" in cui si manifestano (tramite l'assunzione di una "forma transitoria") le qualità o caratteristiche della Coscienza cosmica. Ma la Coscienza cosmica ESISTE indipendentemente dallo spazio-tempo. Semplicemente la Coscienza cosmica si manifesta istante-per-istante...e l'atto del manifestarsi determina - istante-per-istante - lo spazio-tempo e le varie "forme" che noi osserviamo nello spazio-tempo (cioè il "teatro" dell'Universo).
    Ultima modifica di xmanx; 30-11-2019 alle 14:56
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  12. #432
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    Relazione tra Coscienza cosmica (l'Essere o l'UNO) e materia.

    Quanto alla tua affermazione, per la quale: "I modi di essere dell' "essere" consistono appunto nell'essere immaterialmente e nell'essere materialmente.", io la recepirei con una piccola rettifica, e, cioè: "I modi di essere dell' "Essere", consistono appunto nell'Essere immaterialmente e nel MANIFESTARSI materialmente."
    Ed infatti, il "noumeno" "E'", mentre il "fenomeno" è soltanto la sua "manifestazione"; che noi chiamiamo "materia"!


    Concordo.
    Ma il concetto va ulteriormente specificato.
    E cioè: anche la Gioconda è la "manifestazione" di Leonardo...o dell'intelligenza di Leonardo.
    Però noi "osserviamo" due oggetti distinti e separati. Da un lato c'è Leonardo e dall'altro c'è la Gioconda che esiste come "oggetto" separato da Leonardo e che manifesta Leonardo (o l'intelligenza di Leonardo).
    Va chiarito che i concetti di "Immateriale" e "materiale" NON SONO questo. Cioè...il termine "manifestazione" può essere frainteso e può generare un falso-dualismo se si pensa che l'atto del "manifestarsi" generi un'entità separata da ciò (o colui) che si manifesta.
    Come diceva qualcuno prima....come può l'UNO essere UNO se abbiamo l'UNO e la materia? L'UNO+materia = 2. E, in questa accezione, chiamarlo UNO sarebbe illogico.
    Ecco, questo va chiarito.

    La materia non è "manifestazione" dell'UNO intesa come "creazione" di qualcosa che è altro da sè.
    Ecco perchè è importante partire dall'affermazione: "Immateriale e materiale sono due modi di essere dell'UNO".
    L'immateriale è l'UNO. E il materiale è sempre l'UNO.
    Non esiste dualismo o separazione tra l'immateriale e il materiale. E' sempre l'UNO.

    Una volta chiarito questo punto si può anche affermare il punto successivo, e cioè che la materia è la "manifestazione" dell'UNO (o "dell'Essere"). Cioè la materia è l'UNO nell'atto del suo manifestarsi.

    In Fisica si dice che al livello del macrocosmo la realtà si presenta come oggetti distinti e separati nello spazio-tempo.
    Al livello del microcosmo (cioè al livello della scala di Planck....10^-33 cm) la realtà è UNO...tutto è UNO immateriale, non esiste la separazione e non esiste lo spazio-tempo.
    Cioè al livello del macrocosmo noi osserviamo oggetti distinti e separati che si muovono nello spazio-tempo (materia).
    Al livello del microcosmo (cioè "entrando in quegli oggetti" e osservandoli alla scala di Planck), quegli stessi oggetti, sono UNO e non sono separati (immateriale).
    Quindi, materia e immateriale, sono due modi CONTEMPORANEI (cioè nello stesso istante e istante-per-istante) di essere dell'UNO.
    E' lo stesso UNO che esiste, CONTEMPORANEMENTE e istante-per-istante, in due modi diversi: materiale e immateriale.
    Ultima modifica di xmanx; 01-12-2019 alle 13:39
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  13. #433
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    Filosofia e Fisica teorica

    Quanto al tuo discorso circa il "macrocosmo" ed il "microcosmo", onestamente, sono troppo digiuno di "fisica delle particelle" per poter esprimere un mio giudizio; però ci andrei molto cauto nell'assimilare il secondo all'UNO, perchè penso che anche il "microcosmo" sia una mera "manifestazione" dell'Essere, sia pure al microscopio elettronico, e non certo l'Essere in sè!
    Però le tue argomentazioni al riguardo mi sembrano molto interessanti.



    Tutto il resto lo abbiamo chiarito. C'è un solo punto che vorrei approfondire....cioè la tua affermazione che ho riportato qui sopra.
    Volevo solo chiarire che le mie argomentazioni nascono dalla "Teoria del campo unificato", che si può riassumere in questa immagine:



    Dove il "Campo unificato" (la zona azzura - Unified Field) che si vede alla base dell'immagine e che si trova al livello della Scala di Planck (cioè 10^-33cm) è "l'Essere" o la "Coscienza cosmica" da cui si manifesta ("manifesta" secondo l'accezione che abbiamo detto), istante-per-istante, l'Universo in tutte le sue "forme" e con tutte le sue leggi.
    L'Essere è alla base dell'energia, della materia (che è una forma di energia) e di tutte le leggi che compongono l'universo in tutte le sue "forme".
    L'Essere è "pura coscienza immateriale", intelligente, cosciente e autoconsapevole. E, ogni cosa nell'Universo, è "manifestazione", istante-per-istante, di questo Essere che è alla base dell'universo stesso.

    Quindi...c'è una visione "filosofica" di questo Essere che, però, deriva da un modello Fisico/teorico ben preciso dell'Universo.
    Cioè...la visione "filosofica" da cui origina l'Essere si sposa e combacia perfettamente con una visione Scientifica (Fisico/teorica) dell'Universo.

    Cioè, in sostanza, volevo solo dirti che la mia visione non nasce solamente da una idea "filosofica". Ma l'idea "filosofica" si fonda su una visione Fisico/teorica dell'Universo.
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  14. #434
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    Evoluzione

    Vorrei chiedere come collocare le varie stirpi di ominidi che si sono estinte nel passato, molto prima dell'homo sapiens, in questo affresco di progressivo e razionale e intelligente sviluppo della coscienza cosmica (il convitato di pietra di questa discussione). Le varie stirpi di ominidi estintesi molto prima dell'homo sapiens, dell'homo neanderthalensis e dell'homo denisoviani, ovvero dei tre ominidi, di cui conserviamo una eredità genetica.
    Insomma mi sembrano indizi di una certa confusivitâ e casualità piuttosto che del piano di un Grande Ingegnere (un mito che ormai celebra, nei suoi diversi marchi filosofici, i 400 anni di età e che trovó in Pangloss uno dei più fieri sostenitori).


    A proposito del Grande Ingegnere vale la pena sottolineare per l'ennesima volta che io non penso che esista un G.I. che opera sulla realtà come entità separata da sè.
    Non c'è un G.I. da qualche parte....e la realtà "creata" - da un'altra parte - come oggetto distinto e separato dal G.I.
    Il G.I. è la realtà. E la realtà è il G.I.
    Quindi, la realtà è il G.I. nell'atto del suo manifestarsi.
    E cosa manifesta il G.I.? Le sue qualità o caratteristiche. Qualità che sono svariate e diverse e si manifestano nelle "forme" della realtà.
    Le "forma" della realtà - ogni singola "forma" o specie - sono specifiche "qualità" che si manifestano.
    E, nell'evoluzione della vita, queste qualità si manifestano seguendo una logica "a cespuglio".
    E' l'esplosione a cespuglio dell'evoluzione. C'è un punto di origine (l'essere unicellulare primordiale) e da lì partono tanti rami, tante diramazioni.
    Nelle estremità finali di tutti i vari rami del cespuglio - in ogni particolare era storica - ci sono le varie specie che osserviamo in natura.
    Alcune di queste qualità (specie) sono propedeutiche alla manifestazione di altre qualità (specie successive o discendenti). Altre no. Questi ultimi sono i cosiddetti "rami morti"....cioè rami evolutivi che a un certo punto si sono fermati (l'ultima specie in quel ramo si è estinta e non si è evoluta in una specie discendente).
    Questo è accaduto agli ominidi da te citati.

    Il G.I. manifesta le sue qualità in questo enorme cespuglio dell'evoluzione, dove alcuni rami si fermano e altri ne compaiono e vanno avanti.
    E' una grande sinfonia in perenne trasformazione e manifestazione.
    Dove nessuna specie "nasce" o "muore" perchè, in sostanza, è sempre la stessa Coscienza cosmica che si manifesta. E la Coscienza cosmica non nasce e non muore...ma si manifesta nella trasformazione.

    Il nostro ramo evolutivo si è sviluppato dall'organismo unicellulare primordiale...e poi, pesci, anfibi, rettili, mammiferi, ominidi, homo.
    Noi potremo - in futuro - estinguerci (e quindi bloccare il nostro ramo evolutivo) o potremo fare da specie propedeutica alla manifestazione di altre specie nostre discendenti e, quindi, alla manifestazione di altre qualità della Coscienza cosmica sul nostro ramo evolutivo.

    Quello che possiamo osservare, ad oggi, è che nell'homo si assiste a una "spinta evolutiva". Cioè l'homo stesso si sta evolvendo....si sta trasformando (dall'homo che eravamo 200mila anni fa all'homo di oggi). Si tratta al momento solo di evoluzione "comportamentale" (o culturale). Ma non è da escludere che questa evoluzione comportamentale sia propedeutica a una mutazione genetica. Ovvio che parliamo di meccanismi che avvengono nell'arco di centinaia di migliaia di anni...
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  15. #435
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    caro ics, ma perché continui con questi polpettoni "imbottiti" di ignoranza? fattelo davvero il polpettone, quello con la carne vaccina macinata e la mollica di pane. almeno così ti "sazi". o no?

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