Originariamente Scritto da
axeUgene
vedi, se ci fosse un altro paleo-antropologo ad interloquire, farebbe certamente notare l'elemento - materiale, fisiologico - della fonazione, diversa tra le varie specie di homo:
la conformazione del cavo oro-laringeo del sapiens, diversa da tutti gli altri, neandertahl incluso, consente una capacità di articolare suoni, fonemi infinitamente maggiore; e questo è il presupposto per l'evoluzione del linguaggio complesso e della relativa capacità di astrazione;
se tu andassi a consultare qualsiasi trattato o testo specialistico sull'evoluzione del linguaggio umano, questo aspetto lo troveresti trattato ed evidenziato come di importanza fondamentale, per motivi ovvii;
come mai Tattersall non cita questo aspetto e lascia la questione nel vago ? forse perché una circostanza comprovata, ma tanto materiale e poco suggestiva gli rovina l'
effetto mistero che piace tanto ai gonzi creduloni...