Originariamente Scritto da
axeUgene
certo, è ovvio;
però, se fossimo più capaci di leggere l'altruismo come egoismo, cioè capire i meccanismi della nostra gratificazione egoistica in modo da farla coincidere con la gratificazione altrui, si avrebbe una strumentalizzazione dell'altro "sostenibile";
tanto perché non sembri una supercazzola:
se ti accoppi con una persona la cui realizzazione dei desideri coincide con la tua, per esempio tu sei appagato dallo scoprire talenti letterari e lei fa la scrittrice, il suo successo non compete col tuo, ma coincide;
se tu sei masochista e lei sadica, o viceversa, siete compatibili, con reciproca soddisfazione
non è sbagliato l'egoismo, è la nostra natura, anche nell'altruismo, che è un egoismo ad incasso differito; è sbagliato un egoismo disfunzionale, che costa più di quanto renda
anche lo stesso altruismo, a ben vedere, facilmente rischia - proprio perché egoismo dissimulato - di assumere forme ricattatorie o aggressive;
per questo è necessaria esperienza - molta - per sposarsi; non è che la nevrosi compatibile si trovi per magia, dietro l'angolo, nel primo che passa; di solito, bisogna provarne tanti; oppure drogarsi duro per vederlo in quello che ha passato il convento, se si ha uno spacciatore fidato e molto fornito