Pagina 12 di 17 PrimaPrima ... 2 8 9 10 11 12 13 14 15 16 ... UltimaUltima
Risultati da 166 a 180 di 242

Discussione: Quanti matrimoni risultano felici?

  1. #166
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ti sfugge il trascurabile dettaglio per cui io non espongo le "mie" idee a fronte di quelle di Tattersall, come tu vorresti far apparire, ma l'acquis scientifico della disciplina tutta;
    e, se permetti, per parafrasare la tua retorica, tra le suggestive e indimostrabili ipotesi di Tattersall e le decine di migliaia di studiosi che insegnano, pubblicano e contribuiscono vettorialmente ad ipotesi più robuste e contendibili - nel senso che se uno studioso ha elementi robusti, si impone con quelli - preferisco il parere della comunità scientifica nel suo complesso;

    libero tu di affidarti ai medici straordinari che curano il cancro col bicarbonato o a qualsiasi altro studioso eccentrico che accenda le tue fantasie; non per questo esse verranno adottate dalla scienza come mainstream, consolidato.
    Quello che ignori è che ciò che tu chiami "mainstream consolidato" - o il parolone insignificante che a te piace tanto "l'acquis scientifico" - sono semplici OPINIONI e NON verità scientifiche. Dove per "verità scientifica" si intende una verità acquisita - fino a prova contraria - con esperimenti di laboratorio.
    Non esiste NESSUN esperimento di laboratorio che dimostri in modo scientifico che l'homo è "quantitativamente" diverso dalla scimmia e non "qualitativamente" diverso dalla scimmia.
    Sono idee...opinioni...che ti hanno inculcato nella testa come "dogmi di fede" e che tu ritieni, erronemente, "verità scientifica".

    Nei tuoi meccanismi mentali () non sei molto diverso da Cono che crede al "dogma dell'Immacolata concezione".
    Ultima modifica di xmanx; 30-10-2019 alle 13:36
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #167
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Quello che ignori è che ciò che tu chiami "mainstream consolidato" sono semplici OPINIONI e NON verità scientifiche. Dove per "verità scientifica" si intende una verità acquisita - fino a prova contraria - con esperimenti di laboratorio.
    esattamente; ma è proprio quello che esprime la comunità scientifica, che non accoglie certamente le tesi di Tattersall, proprio perché quelle sono solo opinioni;

    Non esiste NESSUN esperimento di laboratorio che dimostri in modo scientifico che l'homo è "quantitativamente" diverso dalla scimmia e non "qualitativamente" diverso dalla scimmia.
    veramente è esattamente il contrario, anche se tu hai le idee talmente confuse da non capire che stai smentendo la stessa tesi che perori:
    tutto l'acquis scientifico in materia è esclusivamente basato solo su ciò che è misurabile, e che quindi si avvale di procedure sperimentali e induttive sulle capacità di articolazione del pensiero e delle abilità osservate in laboratorio in relazione alle prerogative fisiologiche cui si imputano le prestazioni, le capacità attitudinali, ecc...
    le differenze quantitative e meccaniche tra l'uomo e la scimmia sono osservabili, così come è spiegabile in modo coerente e ridondante l'input evolutivo che le abbia richieste; es.: la discesa dagli alberi, con la necessità di difendersi in gruppo, dottare stabilmente la postura eretta, diventare onnivori, la perdita della prensilità dei piedi... tu sei quadrumane ?
    mentre è chi sostenga la qualità a dover dimostrare in cosa consista, come misurare in modo inclusivo ed esclusivo questa pretesa "qualità", in base a quale indice;

    perché se ipotizzi questa pretesa qualità diversa in compresenza di altre variabili che possono produrre comportamenti diversi - come la capacità cerebrale, gli adattamenti cognitivi, l'attitudine fonetica a linguaggi complessi - che non sei in grado di escludere, la tua tesi è solo suggestione;
    al solito, è come nel caso della bronchite cronica:
    tu puoi anche sostenere che sia dovuta a qualche misterioso motivo, che so, esporsi ad influssi elettromagnetici; ma devi anche esporre la tua tesi in modo tale da escludere che quei due pacchetti di Gauloises senza filtro che il bronchitico si fuma al giorno siano ininfluenti e vadano escluse come causa della bronchite; la vedo dura

    Sono idee...opinioni...che ti hanno inculcato nella testa come "dogmi di fede" e che tu ritieni, erronemente, "verità scientifica".
    può darsi; c'è un complotto di tutta la comunità scientifica, da due secoli, per inculcare a me il dogma dell'evoluzione; tutti pecoroni... tranne te e Tattersall

    Nei tuoi meccanismi mentali () non sei molto diverso da Cono che crede al "dogma dell'Immacolata concezione".
    io non credo; mi devo per forza fidare del meccanismo di trust, che si basa sulla competizione e sul controllo incrociato;

    siccome non posso diventare un ricercatore specializzato ai massimi livelli in ogni materia che incrodi la mia vita, devo fidarmi degli ingegneri che progettano le macchine, i treni e gli aerei, dei biologi, dei medici, dei paleo-antropologi, ecc.. confidando che l'ambizione o il semplice amore per la ricerca ponga queste decine di milioni di persone in competizione, con le tesi "forti" e promettenti che, una volta enunciate, attraggono immediatamente l'attenzione e la sperimentazione di molti, che non vogliono perdere il treno;

    se stamattina un ricercatore dicesse: ho scoperto che un composto di bicarbonato, limone e fiori di Bach arresta l'invecchiamento dell'epidermide, può essere vero, oppure no; ma io non sono in grado di discernere; e allora che faccio ?
    aspetto sei mesi o un anno; perché un'idea come quella attrae come il miele le mosche decine di milioni di persone, che a qualsiasi titolo vogliono sfruttare la possibilità: biologi, medici, farmaceutici e operatori delle industrie cosmetiche, tutti intensamente al lavoro per scoprire se c'è qualcosa di vero e sfruttare la cosa, chi per orgoglio accademico, chi per lucro, chi per entrambi;

    se la storia è vera, con tutta quella gente che ci lavora, le prove si moltiplicano in brevissimo tempo a tassi esponenziali; se questo non avviene, la tesi è una turbo-cazzata;
    idem per Tattersall, è semplice;
    solo che tu sei affettato da quello che in cognitivismo si chiama bias di conferma; parti da una tua esigenza ideologica, credi - questo sì, effettivamente, fa parte del credere - ad una certa tesi, e inconsapevolmente accetti tutto ciò che la confermi, turbo-cazzate incluse, e rimuovi ogni dato atto a smentirla;

    ma la comunità scientifica non funziona così; se porti un elemento fattuale che smonta una tesi, questa è finita e l'acquis cambia; cambia perché nessuno più vuol rischiare di fondare le sue tesi su qualcosa di fattualmente confutabile;

    perciò, io non "credo"; faccio solo ciò che è ragionevolmente più conveniente per chi non sappia pilotare un aereo; allaccio la cintura e lascio fare il suo lavoro al pilota, e così per il chirurgo, ecc...

    se un giorno la tesi di Tattersall sarà dimostrabile come scientificamente capace di spiegare le prerogative umane, non aver dubbi che la cosa sarà talmente popolare, e in pochissimo tempo, da farti venire la nausea dell'argomento, per quanto ci bombarderanno;
    ma fino a quel momento è solo una suggestione, e solo un credulone analfabeta o un minus habens può pensare di aver trovato l'albero della cuccagna e che decine di milioni di scienziati e addetti ai lavori con preparazione scientifica siano stupidi, pigri, asserviti a non si sa bene quale entità che ci vorrebbe far credere...
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #168
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    @axe

    le differenze quantitative e meccaniche tra l'uomo e la scimmia sono osservabili, così come è spiegabile in modo coerente e ridondante l'input evolutivo che le abbia richieste; es.: la discesa dagli alberi, con la necessità di difendersi in gruppo, dottare stabilmente la postura eretta, diventare onnivori, la perdita della prensilità dei piedi... tu sei quadrumane ?


    Stiamo parlando della "consapevolezza", del pensiero astratto e simbolico, del linguaggio, della compassione, della capacità di elaborare informazioni.
    Cioè delle qualità tipicamente umane.
    Non stiamo parlando delle caratteristiche fisiche e motorie che abbiamo ereditato dalle specie precedenti e che abbiamo - quelle sì - trasformato "quantitativamente".
    Ma stiamo parlando delle qualità tipicamente umane che non trovano nessun riscontro nelle specie precedenti. E cioè della nostra mente e del suo funzionamento.

    Non sai comprendere un testo scritto e non hai capito ciò di cui stiamo parlando.

    E, quindi, te lo ripeto:

    L’emergere della consapevolezza dei moderni esseri umani ci pone di fronte ad un profondo mistero, forse il più grande affrontato dalla scienza . E’ chiaro infatti che il nostro modo di far funzionare la mente non rappresenta semplicemente il prodotto di un miglioramento incrementale di altre forme cognitive esistenti.
    La differenza è qualitativa e non tanto quantitativa: non abbiamo semplicemente un po’ più della stessa cosa che hanno tutti gli altri esseri viventi.


    La cosa che veramente ci distingue e ci fa sentire così diversi da tutti gli altri esseri viventi è il modo di elaborare le informazioni nel nostro cervello. Quello che solo noi esseri umani facciamo è disassemblare mentalmente il mondo che ci circonda in un vocabolario sterminato di simboli mentali. Questa capacità unica si palesa in ogni aspetto delle nostre vite.

    Per comprendere le caratteristiche di questo nuovo fenomeno è importante ricordarsi che l’Homo sapiens con capacità cognitive moderne non è semplicemente un’estrapolazione di tendenze precedenti. I ritrovamenti archeologici mostrano piuttosto chiaramente che noi non facciamo le stesse cose che facevano i nostri predecessori, solo un po’ meglio: ricreando mentalmente il mondo noi di fatto facciamo, nella nostra testa, qualcosa di completamente nuovo e diverso.
    Ultima modifica di xmanx; 30-10-2019 alle 14:43
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #169
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Non sai comprendere un testo scritto e non hai capito ciò di cui stiamo parlando.
    io ho compreso, ma allor dovresti rivolgere l'appunto a tutta la comunità scientifica che non riconosce la "genialità" di questa idea; tutti stronzi, tranne te, che scienziato non sei

    E, quindi, te lo ripeto:

    L’emergere della consapevolezza dei moderni esseri umani ci pone di fronte ad un profondo mistero, forse il più grande affrontato dalla scienza . E’ chiaro infatti che il nostro modo di far funzionare la mente non rappresenta semplicemente il prodotto di un miglioramento incrementale di altre forme cognitive esistenti.
    La differenza è qualitativa e non tanto quantitativa: non abbiamo semplicemente un po’ più della stessa cosa che hanno tutti gli altri esseri viventi.
    i profondi misteri li lasciamo ai religiosi;
    la scienza deve spiegare quello che si può osservare;
    e noi abbiamo una combinazione di più prerogative quantitative e misurabili, in cooperazione tra loro - non una sola qualità - a distinguerci dalle scimmie; e questo determina una diversità di performance, che non per questo può essere scambiata o fatta passare per una diversa qualità essenziale, di cui non si indica l'ubi;

    ripeto: non con me che te la devi prendere, ma con la comunità scientifica tutta, la quale non riconosce questo novello genio e le sue tesi come un contributo di valore inestimabile, nonostante la teoria - o meglio, la suggestione alla base di questa tesi - se robusta, sarebbe di gran lunga la più importante della storia umana;

    solo tu sei così pirla da ignorare questo dettaglio e insistere con le sbruffonate;

    però non sei il solo a ribltare furbescamente - si fa per dire - il paradigma scientifico, ribaltando sulla scienza l'onere di dimostrare che nessuna teiera orbita nello spazio tra la Terra e la Luna ; la scienza non può occuparsi di queste fane; si valuta ciò che è osservabile e, a partire dall'osservato si formulano e raffinano le ipotesi che spiegano meglio e in modo più coerente i processi e i vincoli di causa-effetto;

    la genetica ci dice che noi e le scimmie abbiamo un antenato comune, che era una scimmia; questo è, ti piaccia o meno; poi, gli ominidi si sono separati e distinti per attitudini e capacità; questo, per ora, è dimostrato; ed è ciò che si insegna in tutte le università del mondo, assieme alla biologia, genetica e tutte le altre discipline che concorrono a questa spiegazione in modo coerente e ridondante;

    il resto sono turbo-cazzate; fattene una ragione, invece di cercare ad ogni costo figure di palta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #170
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    @axe

    Hai perso un'altra occasione di tacere e, forse, di imparare qualcosa.
    Il fatto che tu ritieni di essere uno scimmione solo un pochino più evoluto, non necessariamente implica che tutti gli uomini e donne siano così.
    E' solo una tua idea che non ha nulla di scientifico. E' un dogma di fede.
    Sul fatto che tu ritieni di essere fondamentalmente uno scimmione non discuto. Ognuno pensa di essere quello che è in base alla propria visione del mondo e in base a come usa la propria mente. E la tua visione del mondo e la tua mente non vanno oltre quella dello scimmione che mangia banane. Questo l'ho capito. Non hai bisogno di dimostrarmelo. Ci credo.

    Ma da qui a concludere che siamo tutti scimmioni ce ne corre.
    Ultima modifica di xmanx; 30-10-2019 alle 17:12
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #171
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    @axe

    Hai perso un'altra occasione di tacere e, forse, di imparare qualcosa.
    Il fatto che tu ritieni di essere uno scimmione solo un pochino più evoluto, non necessariamente implica che tutti gli uomini e donne siano così.
    E' solo una tua idea che non ha nulla di scientifico. E' un dogma di fede.
    beh, vallo a dire nelle migliaia di facoltà scientifiche in giro per il mondo, ai board degli istituti di ricerca e delle riviste scientifiche accreditate, ecc...

    tu fai lo stesso giochino di un altro utente, che attribuisce a me le tesi consolidate a lui sgradite, quando sono solo il sapere scientifico;

    ma sei un ingenuo, tanto ingenuo; tu leggi una cosa che ti suggestiona; io, che sono un cinoco blu, discendente di cinici che nella mia città natale hanno visto per secoli passare ciarlatani di ogni risma, leggo in queste tesi suggestive più spesso marchette; come nel caso dei famosi "scienziati credenti":

    basta dire qualcosa di suggestivo, non scientificamente impegnativo, nel senso che non va direttamente a sfidare l'acquis, ma confonde un po' le acque, e subito si guadagna il favore degli interessati, che pagano; editoria ecclesiastica che pubblica pamphlet altrimenti nel cassetto, articoli ben pagati, ospitate televisive del pomeriggio, conferenze per i gonzi; funziona così; basta avere un titolo e prestarsi all'ammiccamento: tanto i gonzi leggono il titolo o la frase ad effetto:

    hai visto che dice ? quello è uno scienziato, mica cazzi: non siamo delle scimmie come dice Darwin; allora ha ragione la Bibbia !; e la moneta cade nella cassetta e tu te la bevi;
    ma non ti chiedi il perché decine di milioni di soggetti coinvolti a qualche titolo nella ricerca non fanno proprie quelle tesi strampalate e suggestive e si guardano bene dal riportarle nei loro lavori, pena il ridicolo;
    poi dai la colpa a me se ti faccio notare che da nessuna parte dove ci si occupa seriamente di ricerca scientifica si avvalorano le turbo-cazzate, come dovrebbe essere se tali non fossero
    svegliaaaa, giù dalla branda ! ché il gatto & la volpe se ne so belli che andati, con tutti gli zecchini
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #172
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    @axe

    basta dire qualcosa di suggestivo, non scientificamente impegnativo, nel senso che non va direttamente a sfidare l'acquis, ma confonde un po' le acque, e subito si guadagna il favore degli interessati, che pagano; editoria ecclesiastica che pubblica pamphlet altrimenti nel cassetto, articoli ben pagati, ospitate televisive del pomeriggio, conferenze per i gonzi; funziona così; basta avere un titolo e prestarsi all'ammiccamento: tanto i gonzi leggono il titolo o la frase ad effetto:

    Parli di editoria ecclesiastica?
    E quando mai?
    Io ti ho riportato il pensiero di uno dei più grandi scienziati riconosciuti che lavora nel settore.
    Pensiero supportato e dimostrato da anni di ricerche sul campo e da titoli accademici che tu nemmeno sai che cosa significano. Oltre alle pubblicazioni scientifiche, ovviamente.

    Tu non sai nulla di scienza, fratello.
    Vedi...fratello...nel mondo scientifico, QUALUNQUE affermazione deve essere dimostrata con prove di laboratorio.
    Non esiste quello che tu pomposamente (e senza nemmeno capirne il significato) definisci come "l'acquis scientifico". Esiste SOLO ciò che è dimostrato con prove di laboratorio e da pubblicazioni scientifiche riconosciute.
    Questa è la scienza.
    E l'affermazione: "l'homo è solo quantitativamente diverso dalla scimmia" NON E' MAI STATA DIMOSTRATA...per il semplice motivo che nessuno scienziato è in grado di dimostrarti cos'è la COSCIENZA UMANA e la CONSAPEVOLEZZA UMANA manifestate dal nostro cervello.
    Gli scienziati brancolano nel buio più totale. Non sanno nemmeno da dove nasce.

    Solo un ignorante - uno scimmione appunto - può scambiare un "dogma di fede" (l'homo è solo quantitativamente diverso dalla scimmia) con una verità scientifica.
    Ed è proprio quello che tu fai.
    Questa è la dimostrazione scientifica che tu sei uno scimmione.
    Ultima modifica di xmanx; 30-10-2019 alle 17:51
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #173
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    @axe

    basta dire qualcosa di suggestivo, non scientificamente impegnativo, nel senso che non va direttamente a sfidare l'acquis, ma confonde un po' le acque, e subito si guadagna il favore degli interessati, che pagano; editoria ecclesiastica che pubblica pamphlet altrimenti nel cassetto, articoli ben pagati, ospitate televisive del pomeriggio, conferenze per i gonzi; funziona così; basta avere un titolo e prestarsi all'ammiccamento: tanto i gonzi leggono il titolo o la frase ad effetto:

    Parli di editoria ecclesiastica?
    E quando mai?
    Io ti ho riportato il pensiero di uno dei più grandi scienziati riconosciuti che lavora nel settore.
    Pensiero supportato e dimostrato da anni di ricerche sul campo e da titoli accademici che tu nemmeno sai che cosa significano. Oltre alle pubblicazioni scientifiche, ovviamente.
    tanto prestigioso che la sua tesi non contende nulla all'acquis evoluzionistico; comprovato cosa ?
    se l'idea che riporti fosse dotata di un qualche fondamento, sarebbe la scoperta più importante della storia; è come se qualcuno avesse trovato una fonte di energia inesauribile e il modo di controllarla... ma come fai ad essere tanto ingenuo, via...

    Tu non sai nulla di scienza, fratello.
    Vedi...fratello...nel mondo scientifico, QUALUNQUE affermazione deve essere dimostrata con prove di laboratorio.
    esatto, ivi incluse quelle del nostro Tattersall, che evidentemente non sono dimostrate;
    mentre la discendenza dell'uomo da un primate scimmiesco lo è, allo stato attuale delle conoscenze e della mappatura genetica, così come la discendenza del bassotto e del boxer dal lupo, ecc...
    Non esiste quello che tu pomposamente (e senza nemmeno capirne il significato) definisci come "l'acquis scientifico". Esiste SOLO ciò che è dimostrato con prove di laboratorio e da pubblicazioni scientifiche riconosciute.
    Questa è la scienza.
    E l'affermazione: "l'homo è solo quantitativamente diverso dalla scimmia" NON E' MAI STATA DIMOSTRATA...per il semplice motivo che nessuno scienziato è in grado di dimostrarti cos'è la COSCIENZA UMANA e la CONSAPEVOLEZZA UMANA manifestate dal nostro cervello.
    Gli scienziati brancolano nel buio più totale. Non sanno nemmeno da dove nasce.
    quello che ti sfugge del metodo scientifico è che esso è - per definizione - "aperto";
    nel senso che se una tesi è formulata in modo scientifico, essa contiene la sua ipotesi falsificatoria possibile; es.: una correlazione fattuale che la smentisca, il cigno nero di Popper;
    nessuna tesi realmente scientifica è definitivamente chiusa, semplicemente perché il metodo deve necessariamente accettare ogni elemento a confutazione, come i famosi fotoni di Bell a proposito della diatriba tra Einstein e Bohr;

    ma questo non significa che la possibilità di una confutazione indichi come "non dimostrato" quanto attestato da una convergenza di dati e ridondanza di riscontri, come nel caso dell'evoluzione; se un giorno si ritroverà un "cigno nero", per esempio, un esemplare di homo risalente a 7 milioni di anni fa, e quindi coevo dell'antenato scimmiesco che oggi si considera comune, allora si potra effettivamente ridiscutere tutto; fino a quel momento, nix, nisba, nein

    Solo un ignorante - uno scimmione appunto - può scambiare un "dogma di fede" (l'homo è solo quantitativamente diverso dalla scimmia) con una verità scientifica.
    Ed è proprio quello che tu fai.
    Questa è la dimostrazione scientifica che tu sei uno scimmione.
    certo, allora sono scimmioni e ignoranti, adoratori di un dogma di fede pure le decine di milioni di operatori scientifici che la pensano come me; tutti scimmioni, tranne te, che invece la sai lunga;

    tra un po', visto che si sono dimenticati di insignirne Tattersall, il Nobel lo daranno direttamente a te
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #174
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    @axe

    Evidentemente sei andato in loop e hai perso il filo del discorso.
    Tipico di uno scimmione.
    Nessuno sta mettendo in dubbio l'evoluzione e il fatto che l'homo derivi da una scimmia (da un antenato comune con la scimmia).
    Si sta mettendo in dubbio il fatto che, come dici tu, l'homo è solo "quantitativamente" diverso dalla scimmia e non "qualitativamente" diverso dalla scimmia (l'homo, pur derivando da una scimmia, ha delle qualità sue specifiche NON presenti nella scimmia...cioè la MENTE e l'uso della MENTE...che lo differenziano "qualitativamente" dalle scimmie da cui discende).

    Mentre l'australopiteco è effettivamente una scimmia appena un po' più evoluta, l'homo non è una scimmia appena un po' più evoluta (anche se deriva dalle scimmie). Ha delle caratteristiche, o qualità, che lo rendono qualitativamente DIVERSO dalle scimmie da cui deriva. L'homo è un "salto evolutivo".

    Stai facendo una confusione pazzesca.
    Ti ho dato tutti gli elementi per capire...ma capire è prerogativa delle "qualità" specifiche dell'homo che tu non riconosci perchè evidentemente ti si sono atrofizzate.

    Un po' mi diverto eh....lo ammetto.
    Ultima modifica di xmanx; 30-10-2019 alle 19:02
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  10. #175
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    @axe

    Evidentemente sei andato in loop e hai perso il filo del discorso.
    Tipico di uno scimmione.
    Nessuno sta mettendo in dubbio l'evoluzione e il fatto che l'homo derivi da una scimmia (da un antenato comune con la scimmia).
    Si sta mettendo in dubbio il fatto che, come dici tu, l'homo è solo "quantitativamente" diverso dalla scimmia e non "qualitativamente" diverso dalla scimmia (l'homo, pur derivando da una scimmia, ha delle qualità sue specifiche NON presenti nella scimmia...cioè la MENTE e l'uso della MENTE...che lo differenziano "qualitativamente" dalle scimmie da cui discende).
    capisco; ma se fai un'ipotesi del genere devi indicare in cosa si sostanzi - oggettivamente - questa qualità;
    la "mente" non è un concetto scientifico utilizzabile per una tesi siffatta che vorrebbe distinguere uomo e scimmia, perché non hai modo di dimostrare l'avulsione delle capacità mentali dagli elementi materiali di conformazione fisiologica delle due specie;

    tu non puoi escludere che la scimmia non abbia la stessa o simile articolazione di pensiero poiché impossibilitata ad esprimere fonemi articolati come quelli umani; del resto, le evidenze paleo-archeologiche mostrano una correlazione tra capacità e abilità sociali e attitudine al linguaggio, che riposano su prerogative non cerebrali; per esempio, il neandertahl aveva un cervello più grosso del sapiens, molto sviluppate, ma capacità linguistiche verosimilmente molto inferiori, per la conformazione della mandibola;
    potresti comparare due soggetti molto simili come potenzialità, ma molto diversi come resa "mentale"; che è l'esperimento dell'uomo-lupo o del bimbo che non ha appreso un linguaggio;
    la differenza è che Tattersall individua l'innesco in una mutazione qualitativa a livello cerebrale, che non si capisce come dimostrare; è solo un'ipotesi, parole in libertà; infatti, cagate zero;
    mentre la scienza, quella delle università, dei centri di ricerca, lavora sul dato disponibile; e cioè che per avere una capacità di astrazione la devi apprendere tramite la materialità della parola, pronunciata, o scritta; quindi la fonazione, che è premessa essenziale dell'astrazione, che non sarebbe possibile;

    esattamente come non saresti capace di apprendere cosa siano la nostalgia e la malinconia, la rabbia e l'odio, ecc... in assenza delle parole che le distinguono; una specie che non sia in grado di produrre fonemi diversi per centinaia o migliaia di concetti e sentimenti diversi, non potrà mai sviluppare grandi capacità di astrazione; ma questo si osserva piuttosto bene persino tra gli umani fortemente illetterati o cresciuti in condizione di isolamento, a prescindere dalla genetica del cervello, che pure si forma e muta a seconda degli stimoli durante tutta l'infanzia.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #176
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    capisco; ma se fai un'ipotesi del genere devi indicare in cosa si sostanzi - oggettivamente - questa qualità;
    la "mente" non è un concetto scientifico utilizzabile per una tesi siffatta che vorrebbe distinguere uomo e scimmia, perché non hai modo di dimostrare l'avulsione delle capacità mentali dagli elementi materiali di conformazione fisiologica delle due specie;
    E invece sì, fratello.
    La mente è un concetto scientifico perchè è una realtà sperimentabile....non da te ovviamente che essendo - a detta tua - uno scimmione, la mente neppure sai cos'è.

    Sono i reperti archeologici a dimostrarlo, fratello.
    Vedi che non hai capito?
    I reperti archeologici che mostrano l'uso di "simboli" (pitture rupestri, sculture, etc) non appartengono all'australopiteco. Ma SOLO all'homo sapiens.
    E' dall'analisi dei reperti archeologici - come si spiega bene nell'articolo che tu non hai capito perchè "capire" fa parte delle prerogative superiori dell'homo e tu sei solo uno scimmione...a detta tua - che si desume che la capacità "simbolica" della mente è comparsa solo con l'homo sapiens e prima non c'era.
    Quindi è una tesi supportata dai reperti archeologici.

    Mentre aspetto che tu mi porti qui una scultura o una pittura rupestre fatta dalle scimmie...per dimostrare che l'homo è solo "quantitativamente" diverso rispetto alle specie che lo hanno preceduto.

    Ennesima dimostrazione che non sai come funziona la scienza.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  12. #177
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    E invece sì, fratello.
    La mente è un concetto scientifico perchè è una realtà sperimentabile....non da te ovviamente che essendo - a detta tua - uno scimmione, la mente neppure sai cos'è.

    Sono i reperti archeologici a dimostrarlo, fratello.
    Vedi che non hai capito?
    I reperti archeologici che mostrano l'uso di "simboli" (pitture rupestri, sculture, etc) non appartengono all'australopiteco. Ma SOLO all'homo sapiens.
    E' dall'analisi dei reperti archeologici - come si spiega bene nell'articolo che tu non hai capito perchè "capire" fa parte delle prerogative superiori dell'homo e tu sei solo uno scimmione...a detta tua - che si desume che la capacità "simbolica" della mente è comparsa solo con l'homo sapiens e prima non c'era.
    Quindi è una tesi supportata dai reperti archeologici.

    Mentre aspetto che tu mi porti qui una scultura o una pittura rupestre fatta dalle scimmie...per dimostrare che l'homo è solo "quantitativamente" diverso rispetto alle specie che lo hanno preceduto.

    Ennesima dimostrazione che non sai come funziona la scienza.
    tra l'autralopiteco e il sapiens delle pitture passano 4 milioni di anni d'evoluzione; anche quantitativamente non è poco in termini di somma di mutazioni e abilità, nonché di distanza nella ramificazione con lo scimpanzé coevo del sapiens;

    non vedo alcuna prova di una mutazione qualitativa repentina;

    e, soprattutto, non vedo questa ipotesi accolta come praticabile dalla comunità scientifica; altrimenti chi l'ha formulata sarebbe esaltato più di Einstein, come lo scienziato più importante della storia; ma così non è;

    solo che tu non ci fai caso, e continui a dirmi che non capirei la scienza, ecc... mentre è proprio quella a smentirti, attraverso decine di milioni di persone specializzate, che non cagano nemmen col guttalax le tue suggestioni;

    non c'è niente da fare; evidentemente, passare per stupido credulone ti è assolutamente necessario.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #178
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    tra l'autralopiteco e il sapiens delle pitture passano 4 milioni di anni d'evoluzione; anche quantitativamente non è poco in termini di somma di mutazioni e abilità, nonché di distanza nella ramificazione con lo scimpanzé coevo del sapiens;

    non vedo alcuna prova di una mutazione qualitativa repentina;

    e, soprattutto, non vedo questa ipotesi accolta come praticabile dalla comunità scientifica; altrimenti chi l'ha formulata sarebbe esaltato più di Einstein, come lo scienziato più importante della storia; ma così non è;

    solo che tu non ci fai caso, e continui a dirmi che non capirei la scienza, ecc... mentre è proprio quella a smentirti, attraverso decine di milioni di persone specializzate, che non cagano nemmen col guttalax le tue suggestioni;

    non c'è niente da fare; evidentemente, passare per stupido credulone ti è assolutamente necessario.
    neanche dell'homo erectus hanno trovato pitture rupestri e sculture....
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  14. #179
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,979
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    neanche dell'homo erectus hanno trovato pitture rupestri e sculture....
    ma che c'entra, e allora ? hanno caratteristiche morfologiche diverse;

    tu proprio non hai capito il punto operativo di tutto il discorso, e forse ho capito perché fraintendi:
    il sapiens ha certamente questa unicità, come l'hanno tutte le specie, una diversa dall'altra; tutte le evoluzioni dipendono da "salti" che si sono dimostrati premianti;
    il punto che fraintendi della mia critica alla tesi di Tatterstall - e il motivo per cui non è incorporata a livello scientifico dalla comunità - è che quelle "quantità" sono plurime, molteplici, in tutte le specie discese dal primate comune antenato; e questo è un fatto, riscontrato;

    cioè, prima l'australopiteco scende dall'albero, e comincia ad incontrare vincoli selettivi che ramificano; incontra i batteri del terreno e viene decimato; è costretto alla postura eretta per vedere i predatori nell'erba; chi non ce la fa perisce e non trasmette le attitudini adattative;
    poi hai successivi adattamenti, afarensis, erectus, habilis, ecc... ad ogni salto l'albero si ramifica; alcune specie periscono e non si incrociano, altre addirittura convivono, come sapiens e neandertahl, dove questi ultimi hanno lasciato una minima traccia anche in noi, prima di estinguersi;

    il punto è che il sapiens delle pitture rupestri ha cumulato tanti di quei salti, che operano in sinergia tra loro; esattamente come lo smog e le sigarette operano in sinergia sui polmoni in caso di cancro, l'evidenza, l'effetto;

    ma, mentre nell'acquis le "sigarette" le abbiamo, come riscontro diretto; cioè sappiamo che un linguaggio astratto e molto articolato era possibile al sapiens per la fonazione, ma non ad altre specie, dello lo "smog" di Tatterstall non abbiamo alcun riscontro; quella asserita mutazione cerebrale repentina non si evince da nulla; sarebbe come dire: siccome c'è il cancro, doveva esserci lo smog; il tutto, ipotizzato in presenza delle sigarette, che invece sono certe, e cioè la diversa morfologia e le altre caratteristiche che rendevano premiante - e quindi selezionavano - comportamenti e attitudini sociali, che richiedevano determinati sviluppi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #180
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma che c'entra, e allora ? hanno caratteristiche morfologiche diverse;

    tu proprio non hai capito il punto operativo di tutto il discorso, e forse ho capito perché fraintendi:
    il sapiens ha certamente questa unicità, come l'hanno tutte le specie, una diversa dall'altra; tutte le evoluzioni dipendono da "salti" che si sono dimostrati premianti;
    il punto che fraintendi della mia critica alla tesi di Tatterstall - e il motivo per cui non è incorporata a livello scientifico dalla comunità - è che quelle "quantità" sono plurime, molteplici, in tutte le specie discese dal primate comune antenato; e questo è un fatto, riscontrato;

    cioè, prima l'australopiteco scende dall'albero, e comincia ad incontrare vincoli selettivi che ramificano; incontra i batteri del terreno e viene decimato; è costretto alla postura eretta per vedere i predatori nell'erba; chi non ce la fa perisce e non trasmette le attitudini adattative;
    poi hai successivi adattamenti, afarensis, erectus, habilis, ecc... ad ogni salto l'albero si ramifica; alcune specie periscono e non si incrociano, altre addirittura convivono, come sapiens e neandertahl, dove questi ultimi hanno lasciato una minima traccia anche in noi, prima di estinguersi;

    il punto è che il sapiens delle pitture rupestri ha cumulato tanti di quei salti, che operano in sinergia tra loro; esattamente come lo smog e le sigarette operano in sinergia sui polmoni in caso di cancro, l'evidenza, l'effetto;

    ma, mentre nell'acquis le "sigarette" le abbiamo, come riscontro diretto; cioè sappiamo che un linguaggio astratto e molto articolato era possibile al sapiens per la fonazione, ma non ad altre specie, dello lo "smog" di Tatterstall non abbiamo alcun riscontro; quella asserita mutazione cerebrale repentina non si evince da nulla; sarebbe come dire: siccome c'è il cancro, doveva esserci lo smog; il tutto, ipotizzato in presenza delle sigarette, che invece sono certe, e cioè la diversa morfologia e le altre caratteristiche che rendevano premiante - e quindi selezionavano - comportamenti e attitudini sociali, che richiedevano determinati sviluppi.
    Se è un "salto" sono delle "qualità" specifiche che non derivano da qualità già esistenti nella scimmia, ma manifestano una diversità qualitativa che non deriva dal maggior sviluppo di qualitè già esistenti nella scimmia.
    E ti ripeto che stiamo parlando SOLO della mente umana e della sua capacità simbolica e di astrazione.
    Non stiamo parlando dei muscoli delle gambe...o degli occhi o dei piedi o di altre caratteristiche fisiche che - queste sì - sono uno sviluppo di qualità già esistenti nelle specie precedenti e quindi sono solo "quantitativamente" diverse.

    Se non fosse così mi devi portare qui delle pitture rupestri delle scimmie che dimostrino che le scimmie avevano già una rudimentale forma di astrazione e simbolismo della mente che l'homo ha poi sviluppato solo quantitativamente facendo meglio ciò che già facevano le scimmie.

    Il discorso per me è chiuso.
    Non mi interessa "convertirti" o farti cambiare idea.
    Ti ho solo dimostrato che ciò che avevi in testa fino ad ora erano solo "dogmi di fede" mai dimostrati che tu erroneamente consideravi "verità scientifica".
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato