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Discussione: Si fa sera...

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  1. #1
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    Citazione Originariamente Scritto da axeugene Visualizza Messaggio
    a parte il dover dimostrare queste presunte tare, renditi conto che ti sei contraddetto nel giro di poche parole;
    un maschilista ti bollerebbe per questo come "uterino"; non ti conviene metterla su questo punto; non credo tu sia stupido;
    no. allora quello che volevo dire è che un "sessismo" che si basi solo sulla apparenza, cioè dica che le donne sono inferiori solo perché "donne", sarebbe certo cattivo e sbagliato. il sessismo "buono" è quello che ravvede nelle donne alcune capacità che agli uomini "mancano", ad esempio la qualità che consente di "capire" le necessità dei figli, ad esempio. poi non è che sto dicendo che le donne dovrebbero stare a casa e fare figli. è che, per quanta poca sia la mia "esperienza", credo che tendenzialmente è "questo" il contributo che le donne potrebbero dare al bene comune, che in definitiva è "la prosperità" del paese.

    Citazione Originariamente Scritto da axeugene Visualizza Messaggio
    idem con patate: Prima ti riferisci alle "loro" inclinazioni, col presupposte che se queste devono essere "loro", saranno appunto le donne stesse a manifestarle;
    poi attribuisci ad un prete la facoltà di determinarle, o meglio, sancire ciò che hai già individuato nella maternità;
    dicevo solo che il prete, in quanto "buon conoscitore" dei "tipi umani", potrebbe certo indicare alle donne la strada migliore da intraprendere. se non il prete, allora le strutture pubbliche, non so quali al momento, ma per esempio quelli che una volta erano i consultori, ad esempio.

    Citazione Originariamente Scritto da axeugene Visualizza Messaggio
    a parte la circostanza di fatto per cui in occidente le donne che fanno figli sono proprio quelle più integrate nel mondo del lavoro, capisco che tu abbia la predilezione per un'estetica tradizionalista della società, ma questa tua idea presuppone uomini molto capaci e ricchi, per mantenere tanta gente;
    tu sei in grado di guadagnare quel minimo di 5mila euro al mese per mantenere una casa con 5 persone, moglie e tre figli, senza far mancare nulla a quelli, per 25/30 anni, con un risparmio per portarli all'università, ecc... ?
    no, guarda. credo, per come la metti tu, che sia un problema "strutturale". cioè mi verrebbe da dire, anche leggendo il testo della canzone di vega, che "la famiglia", che già la ginzburg contestava nei suoi scritti, abbia perso un po' della rilevanza che aveva nel passato, e questo perché penso che quei conflitti, quel tipo di violenza nel corpo sociale, che la famiglia come istituzione tendeva a sedare, è ormai sostituito da strumenti di controllo più pervasivi e discreti. ovviamente c'entrano, a mio parere, moltissimo i media e come vengono utilizzati dalle istituzioni. la "rivoluzione berlusconiana" è stata anche questo. poi mi pare che ci siano un po' di soldi in più nelle tasche della gente, la quale per la maggior parte è disoccupata, specialmente i giovani. non ho capito 'sti soldi da dove arrivino ma se tanto mi dà tanto arrivano dalla politica, che trova il "posto" per il giovane laureato ma ovviamente esige "prestazioni" di varia natura, perché quello che è rimasto a livello di idee è "poco". e poco mi pare essere il senso morale.

    Citazione Originariamente Scritto da axeugene Visualizza Messaggio
    Ma la tua idea è anche molto decadente e debole, pochissimo spartana e virile:

    Che genere di uomo pensi di rappresentare agli occhi di chi legge se credi in una società in cui il genere maschile per avere un ruolo teme la competizione di quello femminile che, secondo te, sarebbe "tarato" ? Tu fossi, poniamo, avvocato, cosa avresti da temere da una collega "tarata" ? Nulla; vinceresti tutte le cause, e i clienti verrebbero tutti da te, no ?
    guarda io non voglio in alcun modo atteggiarmi a spartano o "virile". che tu ci creda o no, le esigenze femminili mi sono abbastanza note e direi che i "tipi femminili" sono anche essi abbastanza noti. il problema è che la donna all'università è piuttosto fatta in modo da "chiedere" anzi "pretendere" attenzioni che a volte non le vengono "garantite", perché ovviamente vanno oltre certi limiti che, sulla base del sentire comune, non possono "essere superati". a meno che le donne in questione non abbiano "tergo" chi quelle attenzioni gliele "garantisce", ovviamente pagando. ti dico: non vorrei dirti questo tipo di cose. sono cose che fanno male anche a me. ma insomma la situazione mi pare "abbastanza" chiara. poi non so. davvero dimmi tu come la pensi...

    Citazione Originariamente Scritto da axeugene Visualizza Messaggio
    Ma se temi la concorrenza femminile ti esponi all'idea di una scarsa fiducia nei tuoi mezzi, che dovrei pagare io, rinunciando alla miglior professionalità e resa; un bel guaio; preferisco pagarti il reddito di cittadinanza e lasciarti sul divano, e se ho un problema di salute rivolgermi a lilia, che è stata per anni sui libri e in ambulatorio; non è che in questo modo tu perori efficacemente la causa della virilità, anche tradizionalmente intesa; l'effetto è quello del vecchino che si lamenta col farmacista perché i preservativi che quello gli ha venduto sono difettosi: dottore, si piegano !
    dalle. allora sugli ospedali vorrei tralasciare perché ovviamente i "medici" veri sono più rari degli avvocati "veri". e se si dovesse andar dietro ai titoli, allora credo che in italia non avremmo una buona sanità. anzi non ne avremmo proprio, sanità. poi, se tanto mi dà tanto, il reddito di cittadinanza, se c'è, vuol dire che col "do ut des" i soldi o cmq le prestazioni in natura si trovano. se no non sarebbe legge. altro non so.
    Ultima modifica di sandor; 27-10-2019 alle 11:08

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    no. allora quello che volevo dire è che un "sessismo" che si basi solo sulla apparenza, cioè dica che le donne sono inferiori solo perché "donne", sarebbe certo cattivo e sbagliato. il sessismo "buono" è quello che ravvede nelle donne alcune capacità che agli uomini "mancano"
    l'unico criterio che si avvicini all'oggettività è la resa negli studi; del resto, è semplice, a prescindere dal genere:
    se tu peschi selettivamente una capacità professionale con 100 posti disponibili su un campione di 500 hai meno probabilità di una resa complessiva assoluta maggiore che se il campione è di 1000; con 100, il livello di utilità a attesa è certamente maggiore, e cresce proporzionalmente al compione; se vai a moltiplicare per la forza lavoro impiegata il risultato è enorme;

    ad esempio la qualità che consente di "capire" le necessità dei figli
    forse, se e finché si tratta di un poppante; dopodiché è solo apprendimento;
    ad esempio. poi non è che sto dicendo che le donne dovrebbero stare a casa e fare figli. è che, per quanta poca sia la mia "esperienza", credo che tendenzialmente è "questo" il contributo che le donne potrebbero dare al bene comune, che in definitiva è "la prosperità" del paese.
    beh, pare che le cose stiano all'inverso: più le donne lavorano, e ad alti livelli, più il paese è prospero; tutti i paesi più ricchi hanno inrementato la loro ricchezza di pari passo all'occupazione femminile; è un mero fatto;

    dicevo solo che il prete, in quanto "buon conoscitore" dei "tipi umani", potrebbe certo indicare alle donne la strada migliore da intraprendere.
    cioè, proprio il soggetto che per vincolo professionale non ha esperienza intima col mondo femminile ?
    a me questa sembra un boutade per strappare l'applauso dagli arnesi di sagrestia; mah... vabbè
    poi non so. davvero dimmi tu come la pensi...
    io la penso come Pioli, l'allenatore del Milan

    ammesso e non concesso che si possa modificare la società, i desideri e le aspirazioni delle persone, cercare di intervenire in questo senso è una fantasticheria sciocca, che nessuno è mai riuscito a mettere in atto a lungo; avrebbe un costo - latu sensu - esorbitante e controproducente;
    è solo una fantasia di potenza; le persone lavorano, emigrano, fanno o non fanno figli, si sposano e divorziano per un'energia inarrestabile che è l vita stessa; al più, puoi cercare di dare una parvenza di ordine a quello che accade;

    e, soprattutto, educare le persone ad amministrare il proprio desiderio ed energia in modo più consapevole; es.: vuoi la "famiglia" nella società ? educa i ragazzi a gestire le proprie esperienze in modo consapevole, ché pratichino e distinguano, avendo fatto esperienze;
    può un neo-patentato guidare una Ferrari su strade panoramiche ? no; perché ? perché è quasi certo che si schianta; e la famiglia è la stessa cosa;

    ora, siccome non si può vincolare le persone in tal senso più di tanto, almeno si predispongano paracadute e air-bag per le famiglie e si educhino le persone alla guida di auto sportive, visto che se le comprano, o si sposano comunque;
    un po' lo vedi da te che in assenza di un impianto sociale adeguato di sostegno la gente non si sposa e non fa figli, si vincola autonomamente alla prudenza;
    quello che puoi fare, in via generale, è rimediare alla paura; ma con i Grandi Piani di Coercizione non vai da nessuna parte.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    l'unico criterio che si avvicini all'oggettività è la resa negli studi; del resto, è semplice, a prescindere dal genere:
    se tu peschi selettivamente una capacità professionale con 100 posti disponibili su un campione di 500 hai meno probabilità di una resa complessiva assoluta maggiore che se il campione è di 1000; con 100, il livello di utilità a attesa è certamente maggiore, e cresce proporzionalmente al compione; se vai a moltiplicare per la forza lavoro impiegata il risultato è enorme;

    si. però il discrimine "dovrebbe essere", come ti dicevo, "il titolo". se a roma ci sono mettiamo diecimila laureati "veri" in medicina, devi considerare che, almeno dalle mie parti, ma non solo, di laureati "veri" in tutti gli ambiti, ce ne sono davvero pochi, sempre in rapporto alla popolazione. questo ovviamente è un dato che non può essere tralasciato. e allora che fare? o ti rivolgi al politico, il quale garantisce il posto del "laureando", oppure in altro modo non credo si possa risolvere, questo tipo di situazione. poi dimmi tu. e ovviamente quello che vale per i medici vale anche, forse meno, per le altre "arti liberali".

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    forse, se e finché si tratta di un poppante; dopodiché è solo apprendimento;
    beh, pare che le cose stiano all'inverso: più le donne lavorano, e ad alti livelli, più il paese è prospero; tutti i paesi più ricchi hanno inrementato la loro ricchezza di pari passo all'occupazione femminile; è un mero fatto;

    si. io però penso che, a prescindere dall'educazione, se sei tondo non puoi morire quadrato e ovviamente l'educazione ha dei limiti, ed è per questo che, da un certo punto in poi un singolo individuo, è ritenuto capace, anche sulla base delle norme sulla capacità di agire, di fare le sue scelte, ovviamente assumendosene le responsabilità. poi quando in america c'era il femminismo, non è che voleva dire che le donne potevano "invertire i ruoli", ma solo rivendicare, ed è tanto, la propria "dignità" di donne, che ovviamente voleva dire essere "come l'uomo". questa mi pare la differenza.

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    cioè, proprio il soggetto che per vincolo professionale non ha esperienza intima col mondo femminile ?
    a me questa sembra un boutade per strappare l'applauso dagli arnesi di sagrestia; mah... vabbè

    no, guarda. se un prete è davvero un prete, le possibili "storture" a livello di sessualità, e ovviamente le tendenze che si hanno in materia, sia di uomini che di donne, nessuno le conosce meglio di lui, anche grazie a quel formidabile e collaudatissimo strumento di controllo che è "la penitenza". su questo fossi in te non avrei dubbi.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io la penso come Pioli, l'allenatore del Milan

    ammesso e non concesso che si possa modificare la società, i desideri e le aspirazioni delle persone, cercare di intervenire in questo senso è una fantasticheria sciocca, che nessuno è mai riuscito a mettere in atto a lungo; avrebbe un costo - latu sensu - esorbitante e controproducente;
    è solo una fantasia di potenza; le persone lavorano, emigrano, fanno o non fanno figli, si sposano e divorziano per un'energia inarrestabile che è l vita stessa; al più, puoi cercare di dare una parvenza di ordine a quello che accade;

    no. questo mi pare un'analisi abbastanza "fatalista". se la gente lavora o studia, credo sia un bene, e quanta più gente c'è tanto meglio. se la gente decide di emigrare, come ai tempi del duce beh, allora se ti dovessi dire quali motivi ne siano alla base, credo passerei un po' "per quello che non sono". diciamo che su certe cose sono abituato a pensare "male" e non me ne vergogno. quelli che fanno figli, o hanno fatto figli, personalmente mi pare che nella gran parte dei casi quei figli se li contendano, anziché educarli. poi non so altro.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    e, soprattutto, educare le persone ad amministrare il proprio desiderio ed energia in modo più consapevole; es.: vuoi la "famiglia" nella società ? educa i ragazzi a gestire le proprie esperienze in modo consapevole, ché pratichino e distinguano, avendo fatto esperienze;
    può un neo-patentato guidare una Ferrari su strade panoramiche ? no; perché ? perché è quasi certo che si schianta; e la famiglia è la stessa cosa;

    allora. su questo ti direi che se si conoscessero a livello consapevole da parte di ciascun coniuge, i reali "moventi" che portano una coppia a fare quel tipo di scelta, allora ci sarebbe da inorridire. la chiave che "consentiva" all'epoca matrimonii duraturi era, a parte l'ignoranza "generale" anche il proprio modo di intendere i rapporti "sessuali". insomma, mi pare che l'intesa sessuale fosse, e sia anche oggi, qualcosa che se non c'è, non c'è, ma te ne accorgi dopo. se c'è è destinata a rinsecchirsi col tempo (qualche anno). io la vedrei un po' così. insomma la famiglia mi pare "essere stata" uno strumento per "ingabbiare" in un "simulacro di appagamento" le tendenze sessuali del popolo "bue". altro non mi viene. e tu ovviamente sei la persona più indicata per dirmi se sbaglio.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ora, siccome non si può vincolare le persone in tal senso più di tanto, almeno si predispongano paracadute e air-bag per le famiglie e si educhino le persone alla guida di auto sportive, visto che se le comprano, o si sposano comunque;

    guarda con l'auto puoi sentirti padrone. ovviamente se una donna funzionasse come una ferrari allora saremmo tutti sposati e padri del maggiolino matto. purtroppo la realtà è diversa, e non credo vi sia il bisogno di spiegare "perché".

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    un po' lo vedi da te che in assenza di un impianto sociale adeguato di sostegno la gente non si sposa e non fa figli, si vincola autonomamente alla prudenza;
    quello che puoi fare, in via generale, è rimediare alla paura; ma con i Grandi Piani di Coercizione non vai da nessuna parte.
    questo mi pare di capirlo. insomma ci vorrebbe "baffone", che però c'è già stato. in chi riporre "fiducia"? tu che dici?
    Ultima modifica di sandor; 28-10-2019 alle 06:42

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si. però il discrimine "dovrebbe essere", come ti dicevo, "il titolo". se a roma ci sono mettiamo diecimila laureati "veri" in medicina, devi considerare che, almeno dalle mie parti, ma non solo, di laureati "veri" in tutti gli ambiti, ce ne sono davvero pochi, sempre in rapporto alla popolazione. questo ovviamente è un dato che non può essere tralasciato. e allora che fare? o ti rivolgi al politico, il quale garantisce il posto del "laureando", oppure in altro modo non credo si possa risolvere, questo tipo di situazione. poi dimmi tu. e ovviamente quello che vale per i medici vale anche, forse meno, per le altre "arti liberali".




    si. io però penso che, a prescindere dall'educazione, se sei tondo non puoi morire quadrato e ovviamente l'educazione ha dei limiti, ed è per questo che, da un certo punto in poi un singolo individuo, è ritenuto capace, anche sulla base delle norme sulla capacità di agire, di fare le sue scelte, ovviamente assumendosene le responsabilità. poi quando in america c'era il femminismo, non è che voleva dire che le donne potevano "invertire i ruoli", ma solo rivendicare, ed è tanto, la propria "dignità" di donne, che ovviamente voleva dire essere "come l'uomo". questa mi pare la differenza.




    no, guarda. se un prete è davvero un prete, le possibili "storture" a livello di sessualità, e ovviamente le tendenze che si hanno in materia, sia di uomini che di donne, nessuno le conosce meglio di lui, anche grazie a quel formidabile e collaudatissimo strumento di controllo che è "la penitenza". su questo fossi in te non avrei dubbi.





    no. questo mi pare un'analisi abbastanza "fatalista". se la gente lavora o studia, credo sia un bene, e quanta più gente c'è tanto meglio. se la gente decide di emigrare, come ai tempi del duce beh, allora se ti dovessi dire quali motivi ne siano alla base, credo passerei un po' "per quello che non sono". diciamo che su certe cose sono abituato a pensare "male" e non me ne vergogno. quelli che fanno figli, o hanno fatto figli, personalmente mi pare che nella gran parte dei casi quei figli se li contendano, anziché educarli. poi non so altro.




    allora. su questo ti direi che se si conoscessero a livello consapevole da parte di ciascun coniuge, i reali "moventi" che portano una coppia a fare quel tipo di scelta, allora ci sarebbe da inorridire. la chiave che "consentiva" all'epoca matrimonii duraturi era, a parte l'ignoranza "generale" anche il proprio modo di intendere i rapporti "sessuali". insomma, mi pare che l'intesa sessuale fosse, e sia anche oggi, qualcosa che se non c'è, non c'è, ma te ne accorgi dopo. se c'è è destinata a rinsecchirsi col tempo (qualche anno). io la vedrei un po' così. insomma la famiglia mi pare "essere stata" uno strumento per "ingabbiare" in un "simulacro di appagamento" le tendenze sessuali del popolo "bue". altro non mi viene. e tu ovviamente sei la persona più indicata per dirmi se sbaglio.




    guarda con l'auto puoi sentirti padrone. ovviamente se una donna funzionasse come una ferrari allora saremmo tutti sposati e padri del maggiolino matto. purtroppo la realtà è diversa, e non credo vi sia il bisogno di spiegare "perché".



    questo mi pare di capirlo. insomma ci vorrebbe "baffone", che però c'è già stato. in chi riporre "fiducia"? tu che dici?
    @ Sandor.

    Non ti capisco. Sappiamo tutti che il padre dentista ficca la figlia/o
    in qualche pronto soccorso ospedaliero, e in cambio parla con
    l'amico chirurgo per ficcare il figlio/a di un amico nel suo reparto. Cio' avviene
    sempre e povero chi ci capita. Poi si parla col politico di turno che
    deve trovare conveniente raccomandare qualche asino, casomai
    un architetto gli facesse crollare i ponti...sai che guaio.
    Però vi sono anche medici ( e altri professionisti veri) cui nessuno regala
    niente, bisogna solo sgobbare sui libri e poi superi ogni prova. Io l' ho
    fatto e ho un biscugino in Toscana, figlio di contadini, che si è messo
    lì a sgobbare duro ed è chirurgo plastico, guadagna tantissimo, e ha fatto
    tutto da solo.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    @ Sandor.

    Non ti capisco. Sappiamo tutti che il padre dentista ficca la figlia/o
    in qualche pronto soccorso ospedaliero, e in cambio parla con
    l'amico chirurgo per ficcare il figlio/a di un amico nel suo reparto. Cio' avviene
    sempre e povero chi ci capita. Poi si parla col politico di turno che
    deve trovare conveniente raccomandare qualche asino, casomai
    un architetto gli facesse crollare i ponti...sai che guaio.
    Però vi sono anche medici ( e altri professionisti veri) cui nessuno regala
    niente, bisogna solo sgobbare sui libri e poi superi ogni prova. Io l' ho
    fatto e ho un biscugino in Toscana, figlio di contadini, che si è messo
    lì a sgobbare duro ed è chirurgo plastico, guadagna tantissimo, e ha fatto
    tutto da solo.
    se permetti mi rifiuto di rispondere. e ho i miei motivi. scusa tanto.

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