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Risultati da 61 a 75 di 103

Discussione: Si fa sera...

  1. #61
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    axeUgene ha scritto: “che un giovane che apprenda dai genitori che la vita è nevrosi che porta a diventare soloni torvi e pessimisti, ha poca voglia di emularli”.

    Ciao axe, in merito alla tua frase permettimi questa riflessione, anche se esce parzialmente dal "seminato".

    Il pensiero nichilista a quale pratica esistenziale e sociale corrisponde? A idee deboli, personali, provvisorie come ipotesi da testare sul campo, ma non proprio fondate sul nulla.

    Oltre al vuoto esistenziale nichilista, c’è la buddista Śūnyatā (= vacuità) e il “nulla apparente”.

    La vacuità non è la “nullità”. Non significa che nulla esiste, ma che proiettiamo la nostra immaginazione su come ogni cosa esista, però non corrisponde alla realtà.

    Le persone si auto-creano problemi e sofferenze. Ad esempio, se l’individuo si convince che è un “perdente”, a prescindere da quello che fa, non potrà mai avere successo nella vita. La bassa autostima lo induce alla depressione, smette di provare a migliorarsi, si rassegna ad un’umile quotidianità. Ma “perdente” è soltanto una parola e un concetto. Può essere che abbia fallito soltanto alcune volte nella vita, però si crede un incapace perché è un perfezionista. Mentalmente si auto-inserisce in una scatola con la scritta “perdenti”, a prescindere dalle cose positive fatte nella vita.
    Se si pensa alla vacuità dell’esistere come un perdente, si comprende che è irreale.

    Quando si dice che tutti i valori non hanno un fondamento assoluto, poi, di fatto, si finisce con avere e usare valori fondati comunque su qualcosa (non sul nulla); non si deve scambiare il poco e il debole con il nulla.

    Non siamo al cospetto del Nulla, che avrebbe un suo titanismo filosofico, ma immersi nella caducità della contingenza (impermanenza), che è sempre meglio del niente.

    Con la crisi di credibilità delle “tavole dei valori firmate dagli dei”, più che di nichilismo come "vittoria del nulla", si tratta forse di pigrizia mentale (più che di noluntas) nel dover far fronte, senza autorevoli istruzioni per l'uso ad una realtà sempre più complessa, mutevole, plurale e quindi polisemica.

    Ma la domanda culturale è: l’individuo può dimenticare le domande fondamentali sul proprio senso esistenziale, vedendo esso stesso nascere e morire in continuazione, secondo la regola naturale? Può accettare la precarietà come condizione di senso della propria vita?
    Ultima modifica di doxa; 22-10-2019 alle 09:47

  2. #62
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    axeUgene ha scritto: “che un giovane che apprenda dai genitori che la vita è nevrosi che porta a diventare soloni torvi e pessimisti, ha poca voglia di emularli”.

    Ciao axe, in merito alla tua frase permettimi questa riflessione, anche se esce parzialmente dal "seminato".

    Il pensiero nichilista a quale pratica esistenziale e sociale corrisponde? A idee deboli, personali, provvisorie come ipotesi da testare sul campo, ma non proprio fondate sul nulla.

    Oltre al vuoto esistenziale nichilista, c’è la buddista Śūnyatā (= vacuità) e il “nulla apparente”.

    La vacuità non è la “nullità”. Non significa che nulla esiste, ma che proiettiamo la nostra immaginazione su come ogni cosa esista, però non corrisponde alla realtà.
    queste sono ideologia, nel senso di "sistemi di idee", strutturati in modo metodico; una cosa piuttosto diversa, a diversi gradi di strutturazione, rispetto alla mancanza di senso di prima mano, lo smarrimento di chi non trovi una collocazione e una guida ideologica nel suo mondo di riferimento abituale;

    Le persone si auto-creano problemi e sofferenze. Ad esempio, se l’individuo si convince che è un “perdente”, a prescindere da quello che fa, non potrà mai avere successo nella vita. La bassa autostima lo induce alla depressione, smette di provare a migliorarsi, si rassegna ad un’umile quotidianità. Ma “perdente” è soltanto una parola e un concetto. Può essere che abbia fallito soltanto alcune volte nella vita, però si crede un incapace perché è un perfezionista. Mentalmente si auto-inserisce in una scatola con la scritta “perdenti”, a prescindere dalle cose positive fatte nella vita.
    Se si pensa alla vacuità dell’esistere come un perdente, si comprende che è irreale.
    beh, sì; ma questi non sono giudizi sorti per partenogenesi; dipendono sempre dall'elaborazione del set di valori cui si viene educati;

    Quando si dice che tutti i valori non hanno un fondamento assoluto, poi, di fatto, si finisce con avere e usare valori fondati comunque su qualcosa (non sul nulla); non si deve scambiare il poco e il debole con il nulla.

    Non siamo al cospetto del Nulla, che avrebbe un suo titanismo filosofico, ma immersi nella caducità della contingenza (impermanenza), che è sempre meglio del niente.

    Con la crisi di credibilità delle “tavole dei valori firmate dagli dei”, più che di nichilismo come "vittoria del nulla", si tratta forse di pigrizia mentale (più che di noluntas) nel dover far fronte, senza autorevoli istruzioni per l'uso ad una realtà sempre più complessa, mutevole, plurale e quindi polisemica.
    esattamente;

    Ma la domanda culturale è: l’individuo può dimenticare le domande fondamentali sul proprio senso esistenziale, vedendo esso stesso nascere e morire in continuazione, secondo la regola naturale? Può accettare la precarietà come condizione di senso della propria vita?
    certo che no, e infatti ciò non avviene;
    non può perché senza un sistema di valori non si può desiderare nulla, dato che a nulla viene accordato valore e, quindi, desiderabilità, lasciando dominare l'angoscia e l'inazione, l'anedonia;

    il salto di qualità della modernità antropocentrica è stato quello della rinuncia alla pretesa di agganciare i valori a qualcosa di oggettivo ed esterno - la natura, la cosmogonia religiosa del trascendente metafisico come "legge" - in favore di quello che è - come circostanza storica - un relativismo, ma della coscienza, individualmente assoluta, ma ancorata ai valori del proprio tempo, non al proprio utile eventuale;
    in altri termini, la buona fede che spinge ad agire nel modo che si ritiene giusto, ma che potrà - altrettanto in buona fede - non risultare tale tra qualche secolo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #63
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    axeUgene ha scritto
    senza un sistema di valori non si può desiderare nulla, dato che a nulla viene accordato valore e, quindi, desiderabilità, lasciando dominare l'angoscia e l'inazione, l'anedonia;

    il salto di qualità della modernità antropocentrica è stato quello della rinuncia alla pretesa di agganciare i valori a qualcosa di oggettivo ed esterno - la natura, la cosmogonia religiosa del trascendente metafisico come "legge" - in favore di quello che è - come circostanza storica - un relativismo, ma della coscienza, individualmente assoluta, ma ancorata ai valori del proprio tempo, non al proprio utile eventuale;
    in altri termini, la buona fede che spinge ad agire nel modo che si ritiene giusto, ma che potrà - altrettanto in buona fede - non risultare tale tra qualche secolo.
    Allora l'onnipresente, pervasiva mercificazione di tutte le cose rappresenta il destino ultimo dell’Occidente nichilista ?

    Lo 'svuotamento' di senso e l’illusione che il processo di 'nientificazione' a cui il nichilismo approda può esser congelato, sospeso indefinitamente ?

    Forse la risposta allo 'svuotamento' , per essere efficace, deve maturare nel corpo malato. Ma questo “corpo occidentale”, ormai “mondiale”, ha ancora degli 'anticorpi' sufficienti?

  4. #64
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    axeUgene ha scritto

    Allora l'onnipresente, pervasiva mercificazione di tutte le cose rappresenta il destino ultimo dell’Occidente nichilista ?
    l'Occidente non è affatto nichilista; questa è ideologia, cattiva; nel senso di non verificata, un mero slogan;
    prova a puntualizzare dove sia effettivamente la pretesa mercificazione di tutto, a fronte di un prima o altrove in cui questa mercificazione non ci sarebbe stata, o non ci sia;

    Lo 'svuotamento' di senso e l’illusione che il processo di 'nientificazione' a cui il nichilismo approda può esser congelato, sospeso indefinitamente ?

    Forse la risposta allo 'svuotamento' , per essere efficace, deve maturare nel corpo malato. Ma questo “corpo occidentale”, ormai “mondiale”, ha ancora degli 'anticorpi' sufficienti?
    io non vedo lo svuotamento e la "nientificazione" di cui parli;

    vedo, al più, persone intrappolate in un racconto tradizionale delle realtà identitarie che scambiano per il "nulla" la loro incapacità di orientarsi tra i valori contemporanei, che ora si percepiscono più di prima, data la scolarizzazione;
    in altri termini, rispetto ad un passato relativamente recente, oggi l'immaginario medio di massa e scolarizzato ha a disposizione una quantità enorme di mitologie che producono l'effetto di una "volgarizzazione del presente", percepito come privo di epicità, valore, mercificato;

    in realtà è sempre stato così, solo che alla quasi totalità delle persone mancava l'immaginario per fare raffronti: l'operaio di Mirafiori con moglie casalinga che sgobbava anni per pagare le rate di una 600 non viveva una vita mercificata ? mancava della cultura per costruirsi mitologie su un passato aureo, dato che il suo magari era quello dei genitori e nonni braccianti nel Tavoliere o a Caltanissetta, e il pensiero apocalittico era proprio dei piccolo borghesi istruiti;

    è estremamente probabile che tra un secolo i nostri tempi verranno ricordati come una specie di età dell'oro, con tanti problemi, ma in cui le grandi potenze per quasi un secolo hanno evitato di farsi guerre di sterminio e vige comunque una morale relativamente compassionevole, almeno in quella parte di mondo in cui vige la democrazia; io, questo preteso peggioramento, non lo vedo; vedo l'inevitabile ansia - e, a volte, angoscia - che è il risultato inevitabile di una società aperta, in cui le possibilità - e, a volte, le illusioni - si sono moltiplicate, e questo genera disorientamento, necessità di individuare una misura concreta al proprio ambito di realisticamente desiderabile;
    se non hai cultura del desiderio e vedi quello che è rappresentato in tv, difficilmente puoi gestire il tuo; se hai appetito e sei privo di cultura gastronomica, di fronte ad un buffet ti abbotti di antipasti e non ti godi il resto;
    per questo è necessario leggere, frequentare l'arte, conoscere l'umanesimo, educarsi al desiderio; altrimenti non si hanno chiavi per cogliere le tante opportunità che ci sono e davvero l'unica bussola diventa il valore di mercato di ciò che è acquistabile;

    ma non è una malattia incurabile; certo che con la vocazione censoria si va poco lontano.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #65
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    l'Occidente non è affatto nichilista; questa è ideologia, cattiva; nel senso di non verificata, un mero slogan;
    prova a puntualizzare dove sia effettivamente la pretesa mercificazione di tutto, a fronte di un prima o altrove in cui questa mercificazione non ci sarebbe stata, o non ci sia;


    io non vedo lo svuotamento e la "nientificazione" di cui parli;
    Evidentemente non conosci la storia contemporanea.
    Nel dopoguerra si sono affermati dei principi universali che derivano da una specifica visione del mondo basata su un modello solidaristico:
    - l'istruzione è un diritto universale NON mercificabile
    - la salute è un diritto universale NON mercificabile
    - il lavoro è un diritto universale NON mercificabile

    Negli ultimi anni, con l'avvento del neoliberismo individualista questi principi universali che derivano da una visione solidaristica sono stati lentamente cancellati.
    Non per niente il neoliberismo individualista (quello che vuole costruire gli Stati Uniti d'Europa basati sull'individualismo e non sulla solidarietà) ha smantellato l'istruzione pubblica di qualità in favore dell'istruzione privata e a pagamento per creare una nuova classe dirigente orientata al unicamente al profitto, ha smantellato la sanità pubblica per andare verso il modello americano del "si cura solo chi può pagare gli altri si attaccano al tram" e il lavoro non è più un diritto inalienabile, ma creiamo il precariato dove ti faccio lavorare senza un contratto vincolante per il datore di lavoro e che può essere monetizzato in cambio del licenziamento.

    Non so dove tu abbia vissuto fino ad ora. Forse in una foresta.
    Ma la mercificazione è in atto da quando il neoliberismo individualista si è diffuso e ha la pretesa di cancellare le Costituzioni basate su principi solidaristici garantiti dallo stato.
    Ti dice nulla la battaglia su art.18 per esempio?
    Forse ti è sfuggita. Magari ti stavi spulciando su un ramo di castagno.

    Lo svuotamento esiste. Esiste eccome. Perchè insieme al neoliberismo individualista si è diffusa la falsa religione - quella che tu hai imparato chissà dove - che noi siamo degli scimmioni appena più evoluti delle scimmie. Che la vita non ha alcun senso e nessuno scopo perchè è il risultato casuale dell'evoluzione. E quindi vige la legge del più forte, tipica, appunto, degli scimmioni. E la sola cosa che conta è affermare il mio desiderio. Il mio desiderio è il motore della mia vita. Nulla ha senso se non il mio desiderio e il soddisfacimento dei miei desideri.
    Questo è il nichilismo, che è stato propagandato insieme al neoliberismo individualista.
    Concetti e religione che tu hai pienamente assorbito e del quale sei diventato un "fedele servitore".
    Ultima modifica di xmanx; 22-10-2019 alle 12:29
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #66
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    [QUOTE=xmanx;1665106]Evidentemente non conosci la storia contemporanea.

    Nel dopoguerra si sono affermati dei principi universali che derivano da una specifica visione del mondo basata su un modello solidaristico:
    - l'istruzione è un diritto universale NON mercificabile
    - la salute è un diritto universale NON mercificabile
    - il lavoro è un diritto universale NON mercificabile

    Negli ultimi anni, con l'avvento del neoliberismo individualista questi principi universali che derivano da una visione solidaristica sono stati lentamente cancellati.
    dove, come, quando ?
    tu la storia e le leggi le conosci da Topolino e l'Intrepido;
    negli ultimi 40 si è verificata una redistribuzione globale di risorse relativamente limitate, a favore dell'ex-Terzo mondo;
    in Occidente, certi picchi di scialo hanno incontrato una - diversificata - reazione di taglio, a seconda dello stato politico di lotta di classe;
    negli anni 80, sull'asse Reagan-Thatcher si è avuta una reazione definita neo-liberista, a fronte di precedenti assetti davvero eccentrici: in UK dell'epoca Heath, andavi da straniero, lavoravi come cameriere una settimana, ti licenziavi e campavi tranquillamente 3 anni col sussidio di disoccupazione; i figli di papà italiani che non restavano attaccati alla sottana di mammà e avevano un minimo di spirito di avventura lo facevano tutti nei primi 70; era una barzelletta;
    ma uno dei miei fornitori londinesi campa - bene - con l'assistenza sociale da 40 anni; è stato in prigione in Francia 2 anni, perché ha portato un po' di fumo dall'India quando ne aveva 18, dopodiché ha sempre fatto i cazzi suoi senza lavorare, casa, bollette e vitto pagato, e poi lavorava in nero

    da noi, si regalavano posti di lavoro fittizi, pensioni baby, sine cura, si tollerava l'evasione, l'assenteismo, ecc...
    chiaro che quando cinesi e indiani hanno smesso di essere isolati e crepare di fame, la competizione internazionale ha compresso queste possibilità; in paesi con una forte coscienza di classe il processo è stato governato, come in Germania, dove non si sono ridotti i diritti; altrove, come da noi, i furbi hanno continuato a spedere a buffo; ma questo non è neo-liberismo;

    Non per niente il neoliberismo individualista (quello che vuole costruire gli Stati Uniti d'Europa basati sull'individualismo e non sulla solidarietà) ha smantellato l'istruzione pubblica di qualità in favore dell'istruzione privata e a pagamento per creare una nuova classe dirigente orientata al unicamente al profitto, ha smantellato la sanità pubblica per andare verso il modello americano del "si cura solo chi può pagare gli altri si attaccano al tram" e il lavoro non è più un diritto inalienabile, ma creiamo il precariato dove ti faccio lavorare senza un contratto vincolante per il datore di lavoro e che può essere monetizzato in cambio del licenziamento.

    Non so dove tu abbia vissuto fino ad ora. Forse in una foresta.
    Ma la mercificazione è in atto da quando il neoliberismo individualista si è diffuso e ha la pretesa di cancellare le Costituzioni basate su principi solidaristici garantiti dallo stato.
    tu ti sei aggrappato a queste stronzate propagandistiche che ti danno l'illusione di potenza, come il Browning di Rambo, e gli dai: ta-ta-ta-ta-ta... giù a sparare cazzate a raffica
    la cosa sorprendente è che non saresti nemmeno stupido, ma pur di far polemica insisti dove dovresti essere più cauto: fai un bluff, ma con le carte scoperte dove ci sono i dati;
    parli di neo-liberismo, che evidentemente non conosci, come non lo conoscono i filosofi turbo-cazzari cui ti ispiri, tipo Fusajiaro;

    ora, chiunque abbia aperto un testo di economia politica, sa perfettamente che un sistema, come quello USA, che salva le banche indebitate coi soldi dei contribuenti tutto può essere definito tranne che neo-liberista; e altrettanto dicasi per un'aggregazione politica come l'UE, che per il solo 7% della popolazione mondiale spende il 52 % della spesa totale in welfare;
    Ti dice nulla la battaglia su art.18 per esempio?
    Forse ti è sfuggita. Magari ti stavi spulciando su un ramo di castagno.
    mi dice che non serve a una cippa, perché il 95% delle imprese italiane non rientra nella soglia dei 15 dipendenti, e i problemi del restante 5% non sono certamente quelli del reintegro, ma delle burocrazie; un falso problema, cavalcato dai ras di partito privi di strategia;
    te lo dice pure l'amico tuo, Travaglio; leggi, leggi, fatti 'na cultura...

    http://espresso.repubblica.it/palazz...icciosa-1.2509

    Lo svuotamento esiste. Esiste eccome. Perchè insieme al neoliberismo individualista si è diffusa la falsa religione - quella che tu hai imparato chissà dove - che noi siamo degli scimmioni appena più evoluti delle scimmie. Che la vita non ha alcun senso e nessuno scopo perchè è il risultato casuale dell'evoluzione.
    ripeto: invece di attribuire le idee a me, candidati alla cattedra di paleoantropologia, e vediamo che ti dicono
    E quindi vige la legge del più forte, tipica, appunto, degli scimmioni. E la sola cosa che conta è affermare il mio desiderio. Il mio desiderio è il motore della mia vita. Nulla ha senso se non il mio desiderio e il soddisfacimento dei miei desideri.
    Questo è il nichilismo, che è stato propagandato insieme al neoliberismo individualista.
    Concetti che tu hai pienamente assorbito e del quale sei diventato un "fedele servitore".
    a parte che io sono un laburista, convinto, da sempre; mai cambiato idea; quindi sbagli bersaglio;

    quello che non capisci, preso dall'impulso di far polemica a cazzo, è che nel "desiderio" è ricompreso anche quello di essere giusti, stimati, generosi, solidali, come realizzazione "egoistica" di sé, poiché abbiamo anche questo bisogno;
    se fraintendi la nozione di "desiderio" come sinonimo di "egoismo effimero" non hai capito una cippa di tutto il discorso;
    almeno il ridicolo del polemista a tutti i costi, evitalo; ne va della tua autostima, perché la figura di palta la fai in pubblico, e gli utenti si ricordano.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #67
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    axeUgene ha scritto

    Allora l'onnipresente, pervasiva mercificazione di tutte le cose rappresenta il destino ultimo dell’Occidente nichilista ?

    Lo 'svuotamento' di senso e l’illusione che il processo di 'nientificazione' a cui il nichilismo approda può esser congelato, sospeso indefinitamente ?

    Forse la risposta allo 'svuotamento' , per essere efficace, deve maturare nel corpo malato. Ma questo “corpo occidentale”, ormai “mondiale”, ha ancora degli 'anticorpi' sufficienti?
    Caro Doxa, la pervasiva mercificazione di tutte le cose non rappresenta il destino ultimo dell'Occidente nichilista.
    Come ti ho già detto nel mio post iniziale è solo una "fase di crescita" della civiltà occidentale.
    E' la fase che attraversa l'adolescente un po' rincoglionito che pensa di essere diventato "dio onnipotente".
    La crescita di un individuo e della società nel suo complesso, passa e deve passare necessariamente da questa fase.
    Questa fase deve fare tutti i suoi danni e le sue vittime (vedi distruzione delle foreste, inquinamento di fiumi e mari, sfruttamento dei lavoratori, arrichimento dei pochi a discapito dei molti, migrazioni e deportazioni forzate di interi popoli, la diffusione delle droghe, la creazione di nuovi schiavi) - e anche portare tutti i suoi benefici - e deve andare fino in fondo.
    Quello che bisogna fare è cercare di limitare i danni...per quanto ci è possibile.
    Esattamente come facciamo quando abbiamo a che fare con un adolescente un po' rincoglionito che crede di essere diventato "dio onnipotente" e combina un danno dietro l'altro.

    Questa fase non durerà poco.
    Io stimo che durerà dai 300 ai 500 anni. E farà un danno dietro l'altro. A cominciare dalla distruzione del sogno europeo che, a causa di questi criminali, si sta trasformando in un incubo.
    Ultima modifica di xmanx; 22-10-2019 alle 14:38
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  8. #68
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    Evidentemente non conosci la storia contemporanea.
    Nel dopoguerra si sono affermati dei principi universali che derivano da una specifica visione del mondo basata su un modello solidaristico:
    - l'istruzione è un diritto universale NON mercificabile
    - la salute è un diritto universale NON mercificabile
    - il lavoro è un diritto universale NON mercificabile

    Negli ultimi anni, con l'avvento del neoliberismo individualista questi principi universali che derivano da una visione solidaristica sono stati lentamente cancellati.
    Non per niente il neoliberismo individualista (quello che vuole costruire gli Stati Uniti d'Europa basati sull'individualismo e non sulla solidarietà) ha smantellato l'istruzione pubblica di qualità in favore dell'istruzione privata e a pagamento per creare una nuova classe dirigente orientata al unicamente al profitto, ha smantellato la sanità pubblica per andare verso il modello americano del "si cura solo chi può pagare gli altri si attaccano al tram" e il lavoro non è più un diritto inalienabile, ma creiamo il precariato dove ti faccio lavorare senza un contratto vincolante per il datore di lavoro e che può essere monetizzato in cambio del licenziamento.

    Non so dove tu abbia vissuto fino ad ora. Forse in una foresta.
    Ma la mercificazione è in atto da quando il neoliberismo individualista si è diffuso e ha la pretesa di cancellare le Costituzioni basate su principi solidaristici garantiti dallo stato.
    Ti dice nulla la battaglia su art.18 per esempio?
    Forse ti è sfuggita. Magari ti stavi spulciando su un ramo di castagno.

    Lo svuotamento esiste. Esiste eccome. Perchè insieme al neoliberismo individualista si è diffusa la falsa religione - quella che tu hai imparato chissà dove - che noi siamo degli scimmioni appena più evoluti delle scimmie. Che la vita non ha alcun senso e nessuno scopo perchè è il risultato casuale dell'evoluzione. E quindi vige la legge del più forte, tipica, appunto, degli scimmioni. E la sola cosa che conta è affermare il mio desiderio. Il mio desiderio è il motore della mia vita. Nulla ha senso se non il mio desiderio e il soddisfacimento dei miei desideri.
    Questo è il nichilismo, che è stato propagandato insieme al neoliberismo individualista.
    Concetti e religione che tu hai pienamente assorbito e del quale sei diventato un "fedele servitore".
    Beh, quando ci vuole ci vuole:



    D'accordo su tutto quello che hai detto. Compreso virgole e punti.

    "la mano dell’uomo che non protegge il Creato donatoci da Dio è la stessa che ha aumentato gli squilibri del mondo con la globalizzazione ingiusta e ha umiliato i popoli, favorendo invece il dominio dei grandi poteri finanziari che tengono sotto scacco la politica e polverizzano il suo primato."

    https://www.nonsprecare.it/enciclica...papa-francesco
    amate i vostri nemici

  9. #69
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si. ma sarebbe peggio fare "le notti" con Dio appeso a un braccio. e abbi pazienza: l'ho detta grossa...
    Quelli son cavoli miei; se preferisco i fantasmi della notte alla mentalità del mondo assolato credo sia una questione di scelta personale, in alcun modo dannosa.
    Io non mi permetto di etichettare i vasetti mettendoci dentro le persone, ma mi permetto di pensarla come mi pare, e lascio i vasetti vuoti.
    Il peggio ed il meglio sono relativi e ci bado poco se non riguarda me, e t'assicuro che con quei fantasmi dormo dei sonni tranquilli, per poi diventare psicopatico durante il giorno.
    No, non l'hai detta grossa hai solo fatto una cagatina fuori dal vasetto.

    Ps.
    Scusa il ritardo nella corrispondenza.

  10. #70
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Quelli son cavoli miei; se preferisco i fantasmi della notte alla mentalità del mondo assolato credo sia una questione di scelta personale, in alcun modo dannosa.

    si. ovviamente "fuor di metafora" ti direi che avere delle idee, almeno ad oggi non è reato. i reati ovviamente, anche "di opinione", esistono, però credo che "imputare" ad una persona le cose dette o pensate "in casa propria", sia esso stesso un "reato" e anche abbastanza "grave". però da quell'esperienza ho capito, al prezzo della mia "salute", fisica e mentale, che la voce del popolo non è la voce "di dio", ma dovrebbe essere vero il contrario. mi rimane la soddisfazione di aver dato qualche "problemino" a livello di ordine pubblico, ovviamente "non volendo". per il resto e da oggi a qualche giorno, mi sono concesso qualche sortita "nell'antica grecia", leggendo i tragici, con aristofane, e il bel volume di robert graves sui miti greci. e direi che ci voleva proprio...

    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Io non mi permetto di etichettare i vasetti mettendoci dentro le persone, ma mi permetto di pensarla come mi pare, e lascio i vasetti vuoti.
    Il peggio ed il meglio sono relativi e ci bado poco se non riguarda me, e t'assicuro che con quei fantasmi dormo dei sonni tranquilli, per poi diventare psicopatico durante il giorno.
    No, non l'hai detta grossa hai solo fatto una cagatina fuori dal vasetto.

    sempre come si dice:"a onor del vero". per il cui onore sarei disposto anche a sfasciare water...

    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Scusa il ritardo nella corrispondenza.
    figurati. non vorrei però che fosse "corrispondenza d'amorosi sensi", come direbbe qualcuno. ovviamente si fa per ridere un po'. e mi pare che ridere, sempre prima di sé stessi e poi anche degli altri, a volte, sia una buona pratica. e ovviamente, a parte la russia e qualche altro stato, non mi pare sia reato. almeno non ancora.

  11. #71
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, nella comunità italiana si è strutturato un sistema perverso di classe, raccomandazioni , corruzione , ecc...evasione , abusivismo... ti pare bene comune ?
    @ Axe.

    Sono 2000 anni che c'è corruzione, dai tempi di Tacito.
    Questa bellissima eta' dell'oro, di cui tanto ha parlato
    Cono qualche tempo fa, non è mai esistita. A Roma
    ,mentre nei palazzi apostolici le dame facevano il
    bunga-bunga a chi raccoglieva più confetti ,gettati in
    terra, con i seni nudi ( vinse Giulia Farnese che divenne
    la seconda moglie del Papa Borgia), i gendarmi raccoglievano ogni sera
    almeno 27 morti ammazzati per le strade di Rma ( Gregorovius).

  12. #72
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    @ Axe.

    E tutta questa pace di Vestfalia l'hai scritta tutta tu?
    E io la dovrei leggere? Ma scherzi, vecio?

  13. #73
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    @ Axe.

    E tutta questa pace di Vestfalia l'hai scritta tutta tu?
    E io la dovrei leggere? Ma scherzi, vecio?
    dimenticavo che voi giovanette siete tarate sulle 140 battute di twitter; ora faranno così anche i testi accademici: funzione della noradrenalina in non più di cinque righe...
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #74
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si. ovviamente "fuor di metafora" ti direi che avere delle idee, almeno ad oggi non è reato. i reati ovviamente, anche "di opinione", esistono, però credo che "imputare" ad una persona le cose dette o pensate "in casa propria", sia esso stesso un "reato" e anche abbastanza "grave".
    Ancora non riesco a capire cos'è che ti turba dei miei pensieri espressi.
    Provo a leggere il seguito per raccapezzarmi.

  15. #75
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    però da quell'esperienza
    quale esperienza?

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