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Discussione: Si fa sera...

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  1. #1
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    Si fa sera...

    Il cardinale Robert Sarah in collaborazione con Nicolas Diat ha scritto e pubblicato il libro titolato: “Si fa sera e il giorno ormai volge al declino”, parafrasando il versetto del Vangelo di Luca: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino” (24, 29) L’invito è rivolto dai due discepoli allo sconosciuto che si era unito a loro nel tragitto verso Emmaus, incerto luogo della Palestina, distante circa 11 km da Gerusalemme. Quello sconosciuto era Gesù, che fece la prima apparizione dopo la risurrezione.

    In questo testo il cardinale Sarah afferma che in Occidente c’è una crisi culturale e identitaria che conduce alla decadenza. C’è anche la crisi della fede e della Chiesa, il relativismo morale, la globalizzazione senza regole, il capitalismo sfrenato, il totalitarismo islamista, le nuove ideologie che vogliono il cambiamento della morale, una nuova visione della famiglia e della sessualità, con notevoli pressioni economiche e mediatiche.

    Nell’analisi degli sconvolgimenti della nostra epoca l'autore ci invita a prendere coscienza della gravità della crisi che stiamo attraversando, mostrandoci come sia ancora possibile evitare un mondo senza Dio e senza speranza.

    Io non riesco a percepirla questa decadenza dell'Occidente rispetto al passato. E voi ?

    Sono invece in piena decadenza la Chiesa cattolica e il cristianesimo col suo messaggio escatologico. Nei seminari regionali scarseggiano gli studenti. Mancano i sacerdoti. Stanno accorpando le diocesi.

  2. #2
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    Nell’antichità ci fu l’osmosi tra l’ellenismo ed altre culture: Celti, Ebrei, Romani, popolazioni del Vicino e Medio Oriente, nord-africane. Un crogiuolo nel quale si formò la nostra identità. In quei secoli antichi a seguito delle conquiste di Alessandro Magno e poi dall’espansione di Roma, ci furono dinamiche complesse con altri popoli circostanti o lontani, anch’essi dotati di antiche civiltà, come i Celti, gli Ebrei, gli Iranici, gli Egizi.

    Maturò in quell’epoca della civiltà mediterranea uno scambio religioso, il pantheon greco accolse divinità straniere, i cosiddetti “barbari” rimodellarono le proprie divinità su quelle greche per dare loro una superiore dignità.

    S’intensificò l’interesse culturale da parte dei filosofi occidentali per le dottrine orientali, per personaggi tribali come Mosé e Abramo, per le divinità nordiche. Ma s’incoraggiò anche il contraccambio culturale degli altri popoli verso l’Occidente.

    Quanto ai Romani, essi non presero mai sul serio i propri rapporti intellettuali con l’ellenismo, entrato fra loro facilmente e rapidamente con la diffusione della lingua e cultura greca nelle classi elevate romane. Essi conservarono la coscienza della propria identità e superiorità.

    Le popolazioni dell’Europa furono condizionate dal triangolo Grecia – Roma – Giudea. Condizionamento che rimarrà finché il cristianesimo (in cui sono presenti e fondanti le tre entità) rimarrà la religione occidentale.

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Nell’antichità ci fu l’osmosi tra l’ellenismo ed altre culture: Celti, Ebrei, Romani, popolazioni del Vicino e Medio Oriente, nord-africane. Un crogiuolo nel quale si formò la nostra identità. In quei secoli antichi a seguito delle conquiste di Alessandro Magno e poi dall’espansione di Roma, ci furono dinamiche complesse con altri popoli circostanti o lontani, anch’essi dotati di antiche civiltà, come i Celti, gli Ebrei, gli Iranici, gli Egizi.

    Maturò in quell’epoca della civiltà mediterranea uno scambio religioso, il pantheon greco accolse divinità straniere, i cosiddetti “barbari” rimodellarono le proprie divinità su quelle greche per dare loro una superiore dignità.

    S’intensificò l’interesse culturale da parte dei filosofi occidentali per le dottrine orientali, per personaggi tribali come Mosé e Abramo, per le divinità nordiche. Ma s’incoraggiò anche il contraccambio culturale degli altri popoli verso l’Occidente.

    Quanto ai Romani, essi non presero mai sul serio i propri rapporti intellettuali con l’ellenismo, entrato fra loro facilmente e rapidamente con la diffusione della lingua e cultura greca nelle classi elevate romane. Essi conservarono la coscienza della propria identità e superiorità.

    Le popolazioni dell’Europa furono condizionate dal triangolo Grecia – Roma – Giudea. Condizionamento che rimarrà finché il cristianesimo (in cui sono presenti e fondanti le tre entità) rimarrà la religione occidentale.

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La decadenza dell'Occidente è chiara e palese. Hai postato la questione in "Debate square" proprio perchè a dirlo non sono solamente le persone che credono in Dio: E' proprio un fatto incontrovertibile! Dice bene, il Cardinal Sarah, non c'è più Speranza e non c'è più Futuro, proprio perchè l'Uomo Occidentale ha chiuso il Cielo, ha cancellato Dio dal suo orizzonte. Riducendo la Vita all'immanente...all'usa e getta quotidiano.
    amate i vostri nemici

  5. #5
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    Ciao Cono, perché riduci la civiltà occidentale alla credenza in un dio e alla religione ?

    La cultura occidentale non è formata dal solo cristianesimo. Fanno parte di una civiltà anche i princìpi filosofici che ci derivano dal periodo greco-romano e dall’Illuminismo, dalla politica espressa dalla democrazia parlamentare, dallo Stato di diritto, la parità tra i sessi, il liberismo economico, il sistema di valori, il progresso sociale, ecc..

    L’identità dell’Occidente è forse data dal solo cristianesimo ?

    La divisione tra Stato laico e religione è essenziale caratteristica, pur essendoci commistioni fra potere religioso e politico.

    Nel tempo c’è l’evoluzione e la ridefinizione dell’identità di una civiltà.

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Ciao Cono, perché riduci la civiltà occidentale alla credenza in un dio e alla religione ?

    La cultura occidentale non è formata dal solo cristianesimo. Fanno parte di una civiltà anche i princìpi filosofici che ci derivano dal periodo greco-romano e dall’Illuminismo, dalla politica espressa dalla democrazia parlamentare, dallo Stato di diritto, la parità tra i sessi, il liberismo economico, il sistema di valori, il progresso sociale, ecc..

    L’identità dell’Occidente è forse data dal solo cristianesimo ?

    La divisione tra Stato laico e religione è essenziale caratteristica, pur essendoci commistioni fra potere religioso e politico.

    Nel tempo c’è l’evoluzione e la ridefinizione dell’identità di una civiltà.
    Prendi come parametro i figli. La denatalità. Come mai non ci si apre più alla Vita in occidente? La decadenza non è certamente solo religiosa, ne convengo. Abbraccia ormai inesorabilmente tutti i campi della società occidentale.
    Prendi come parametro i politici. Quali personaggi Europa ed America hanno mandato al potere di recente e confrontali con quelli di solo qualche decennio fa: C'è da rabbrividire!!!
    Prendi come parametro il liberismo economico ed osserva la forbice sempre più ampia che ha prodotto fra chi detiene la ricchezza e chi vive in condizioni sub-umane.

    Si è dunque abbandonato Dio a favore dell'io. In ogni campo, in ogni settore, in ogni sfera della nostra civiltà.
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Prendi come parametro i figli. La denatalità. Come mai non ci si apre più alla Vita in occidente? La decadenza non è certamente solo religiosa, ne convengo. Abbraccia ormai inesorabilmente tutti i campi della società occidentale.
    Prendi come parametro i politici. Quali personaggi Europa ed America hanno mandato al potere di recente e confrontali con quelli di solo qualche decennio fa: C'è da rabbrividire!!!
    Prendi come parametro il liberismo economico ed osserva la forbice sempre più ampia che ha prodotto fra chi detiene la ricchezza e chi vive in condizioni sub-umane.

    Si è dunque abbandonato Dio a favore dell'io. In ogni campo, in ogni settore, in ogni sfera della nostra civiltà.
    dunque, dobbiamo dedurne che nel complesso preferivi la società del passato - quando ? - in cui, non avendo abbandonato Dio, la prassi erano le guerre, gli sterminii, le dittature, l'oppressione, la schiavitù, ecc... perché questa era la società non secolarizzata;

    nei paesi islamizzati non si è abbandonato Dio; a rigor di logica, dovresti preferire quelli e trasferirtici seduta stante, o almeno mandarci i tuoi figli, per assicurare loro un futuro migliore;

    tutti in Iran, o in Indonesia; se è "Dio" l'elemento dirimente, la Sharia sarà sempre meglio di qualsiasi apostasia europea, ed è meglio vivere nell'Islam dove domina piuttosto che "senza Dio", no ?
    perché se così non è, allora l'hai sparata grossa;

    del resto, è evidente ictu oculi; come hai fatto altre volte, ti lagni dell'oggi, ma non sei in grado di indicare un passato migliore, una società migliore del passato; quindi il tuo è un bluff, una retorica priva di sostanza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dunque, dobbiamo dedurne che nel complesso preferivi la società del passato - quando ? - in cui, non avendo abbandonato Dio, la prassi erano le guerre, gli sterminii, le dittature, l'oppressione, la schiavitù, ecc... perché questa era la società non secolarizzata;

    nei paesi islamizzati non si è abbandonato Dio; a rigor di logica, dovresti preferire quelli e trasferirtici seduta stante, o almeno mandarci i tuoi figli, per assicurare loro un futuro migliore;

    tutti in Iran, o in Indonesia; se è "Dio" l'elemento dirimente, la Sharia sarà sempre meglio di qualsiasi apostasia europea, ed è meglio vivere nell'Islam dove domina piuttosto che "senza Dio", no ?
    perché se così non è, allora l'hai sparata grossa;

    del resto, è evidente ictu oculi; come hai fatto altre volte, ti lagni dell'oggi, ma non sei in grado di indicare un passato migliore, una società migliore del passato; quindi il tuo è un bluff, una retorica priva di sostanza.
    Conosci significato ed etimologia della parola "nuovo"? Nessun rimpianto, tranquillo. Nessuna nostalgia del passato. Si tratta (come dice Papa Francesco, non Conogelato) di rimettere al centro l'Uomo con la sua intrinseca Dignità. Oggi al centro c'è il denaro. In ogni campo.
    amate i vostri nemici

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La decadenza dell'Occidente è chiara e palese. Hai postato la questione in "Debate square" proprio perchè a dirlo non sono solamente le persone che credono in Dio: E' proprio un fatto incontrovertibile! Dice bene, il Cardinal Sarah, non c'è più Speranza e non c'è più Futuro, proprio perchè l'Uomo Occidentale ha chiuso il Cielo, ha cancellato Dio dal suo orizzonte. Riducendo la Vita all'immanente...all'usa e getta quotidiano.
    @ Cono.

    Scusa, Cono, se sei convinto della decadenza religiosa dell'Occidente,
    perchè hai messo al mondo 5 bambini? Che faranno in un mondo or-
    rido, decaduto e senza Dio?

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    @ Cono.

    Scusa, Cono, se sei convinto della decadenza religiosa dell'Occidente,
    perchè hai messo al mondo 5 bambini? Che faranno in un mondo or-
    rido, decaduto e senza Dio?
    Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta....
    Un po' di sale da sapore a tutto quanto il cibo....

    C'è bisogno di un Nuovo Umanesimo in Europa, Lilia. Di tornare tutti quanti alle cose belle, semplici e naturali della Vita.

    Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati? Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?

    Lo scrittore Elie Wiesel, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, diceva che oggi è capitale realizzare una “trasfusione di memoria”. E’ necessario “fare memoria”, prendere un po’ di distanza dal presente per ascoltare la voce dei nostri antenati. La memoria non solo ci permetterà di non commettere gli stessi errori del passato (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 108), ma ci darà accesso a quelle acquisizioni che hanno aiutato i nostri popoli ad attraversare positivamente gli incroci storici che andavano incontrando. La trasfusione della memoria ci libera da quella tendenza attuale spesso più attraente di fabbricare in fretta sulle sabbie mobili dei risultati immediati che potrebbero produrre «una rendita politica facile, rapida ed effimera, ma che non costruiscono la pienezza umana» (ibid., 224).
    A tal fine ci farà bene evocare i Padri fondatori dell’Europa. Essi seppero cercare strade alternative, innovative in un contesto segnato dalle ferite della guerra. Essi ebbero l’audacia non solo di sognare l’idea di Europa, ma osarono trasformare radicalmente i modelli che provocavano soltanto violenza e distruzione. Osarono cercare soluzioni multilaterali ai problemi che poco a poco diventavano comuni. Robert Schuman, in quello che molti riconoscono come l’atto di nascita della prima comunità europea, disse: «L’Europa non si farà in un colpo solo, né attraverso una costruzione d’insieme; essa si farà attraverso realizzazioni concrete, creanti anzitutto una solidarietà di fatto»[3].

    Proprio ora, in questo nostro mondo dilaniato e ferito, occorre ritornare a quella solidarietà di fatto, alla stessa generosità concreta che seguì il secondo conflitto mondiale, perché – proseguiva Schuman – «la pace mondiale non potrà essere salvaguardata senza sforzi creatori che siano all’altezza dei pericoli che la minacciano»[4]. I progetti dei Padri fondatori, araldi della pace e profeti dell’avvenire, non sono superati: ispirano, oggi più che mai, a costruire ponti e abbattere muri. Sembrano esprimere un accorato invito a non accontentarsi di ritocchi cosmetici o di compromessi tortuosi per correggere qualche trattato, ma a porre coraggiosamente basi nuove, fortemente radicate; come affermava Alcide De Gasperi, «tutti egualmente animati dalla preoccupazione del bene comune delle nostre patrie europee, della nostra Patria Europa», ricominciare, senza paura un «lavoro costruttivo che esige tutti i nostri sforzi di paziente e lunga cooperazione. Questa trasfusione della memoria ci permette di ispirarci al passato per affrontare con coraggio il complesso quadro multipolare dei nostri giorni, accettando con determinazione la sfida di “aggiornare” l’idea di Europa. Un’Europa capace di dare alla luce un nuovo umanesimo basato su tre capacità: la capacità di integrare, la capacità di dialogare e la capacità di generare. Con la mente e con il cuore, con speranza e senza vane nostalgie, come un figlio che ritrova nella madre Europa le sue radici di vita e di fede, sogno un nuovo umanesimo europeo, «un costante cammino di umanizzazione», cui servono «memoria, coraggio, sana e umana utopia»[10].

    Sogno un’Europa giovane, capace di essere ancora madre: una madre che abbia vita, perché rispetta la vita e offre speranze di vita. Sogno un’Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno un’Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane, perché non siano ridotte a improduttivi oggetti di scarto. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non è delitto, bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano. Sogno un’Europa dove i giovani respirano l’aria pulita dell’onestà, amano la bellezza della cultura e di una vita semplice, non inquinata dagli infiniti bisogni del consumismo; dove sposarsi e avere figli sono una responsabilità e una gioia grande, non un problema dato dalla mancanza di un lavoro sufficientemente stabile. Sogno un’Europa delle famiglie, con politiche veramente effettive, incentrate sui volti più che sui numeri, sulle nascite dei figli più che sull’aumento dei beni. Sogno un’Europa che promuove e tutela i diritti di ciascuno, senza dimenticare i doveri verso tutti. Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stato la sua ultima utopia. Grazie.»

    http://www.famigliacristiana.it/arti...-successo.aspx
    Ultima modifica di conogelato; 17-10-2019 alle 02:44
    amate i vostri nemici

  11. #11
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    @Cono.

    Mamma mia, i trattati di Versailles,
    pure il rosso che usano , in genere, i moderatori.
    Di meno, io non l'ho letto tutto, L'Italia liberata
    dai Goti...

  12. #12
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    caro doxa, probabilmente cono non si rende conto che è proprio la cristianità, attraverso il messaggio evangelico, ad avere preso atto, a suo tempo, che il mondo è quello che è da sempre, che non si può cambiare l'umana natura. ciò ovviamente implica il dovere per ogni buon cristiano, di fare "la carità", in ogni modo possibile, per alleviare in qualche modo le sofferenze che la presenza del male nel mondo, "produce" a carico dei più sfortunati, insomma della gran parte dell'umanità. i modi per attuare il messaggio cristiano e l'esortazione alla carità che esso implica, sono tanti. ovviamente ciò che rende efficace un'atto "caritatevole" è la fede, senza la quale ovviamente non ci si "raccapezza".

  13. #13
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    i romani di età imperiale già denunciavano questa decadenza della loro cittadinanza di rango "grecizzata";
    nel 1913 Oswald Spengler scriveva "Il tramonto dell'Occidente";
    posto che è una tautologia - che deve fare l'Occidente se non proprio tramontare - l'Europa e molte delle sue nazioni-figlie hanno conosciuto un sostanziale 70ennio senza quelle guerre devastanti che avevano caratterizzato la storia dei 2 millenni precedenti;

    è da circa 2 secoli che due democrazie non si fanno guerra tra loro, e man mano che la democrazia avanza questa circostanza si riproduce ovunque, per prima l'Europa;
    come al solito, chi parla di decadenza bluffa, e non sarebbe in grado di indicare un periodo migliore di questo nel passato; discorsi già fatti, ma - parrebbe - inutili; la nostalgia di un tempo mai esistito attrae fatalmente le menti più deboli e ignare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #14
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    @ Doxa.
    Caro Doxa, sulla religione greca non ci siamo, rtu credi che i greci erano
    dei fessi che adoravano Ermes, Zeus, Era, ecc, ecc, hai mai approfontdito
    la religione greca? Poi te ne parlerò, ora èora di cena.
    PS Tanto per metterti un fischio nell'orecchio conosci le religioni misteriche, no?

  15. #15
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    Lilia, la tua osservazione fuori luogo ti serve da pretesto per parlare della religione greca ?

    Dove ho scritto che i Greci erano dei "fessi" in fatto di religione.

    Questa volta ho fatto un'eccezione nel risponderti. Non meriti risposte da parte mia.

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